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Autore: Mazie    07/05/2017    4 recensioni
[ AU!MODERN ~ Ace x Bonney ] ━ estremamente demenziale.
Dal testo:
" Al ragazzo sfuggì un ghigno tra il soddisfatto e il divertito, trovando finalmente il punto debole di quel maschiaccio dai capelli rosa di cui era perdutamente innamorato.
Bonney capì esattamente ciò che stava pensando, alzò quindi un sopracciglio e incrociò le braccia sotto al seno prosperoso.
« No, prova ad usare la mia paura o phobia, - chiamala come ti pare - per gli insetti e giuro che non vedrai più la mia figa per i prossimi vent'anni. » " ~ Perché io amo 'sti due e perché mi ispirano cose no sense. ❤
Genere: Comico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jewelry Bonney, Portuguese D. Ace
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Save me from the monster ~





Erano le due e mezza passate di mattina quando Bonney aprì gli occhi violacei, puntandoli sul soffitto della propria stanza,
cacciando un sonoro sbuffo dalle labbra, non curandosi minimamente di poter svegliare il ragazzo addormentato accanto a sé.
« Dannata pipì » sussurrò tra i denti lievemente irritata, mentre con una mano scostava le coperte, buttandole dall'altra parte del letto.
Si alzò, strofinandosi gli occhi con le mani ed uscì dalla stanza, sbattendo rumorosamente la porta dietro le spalle.
Dopo qualche minuto passato in bagno a compiere i propri bisogni, la ragazza tornò nel proprio letto, col vano tentativo di riprendere sonno.
Passò una decina di minuti a rigirarsi nel letto, finché non capì che Morfeo non l'avrebbe più presa tra le braccia.
Dopo l'ennesimo sbuffo, deicse di alzare e andare in cucina: il suo posto preferito da sempre e per sempre.
Una volta arribata, aprì il frigorifero, tirando fuori una lattina di birra, le ultime cinque salsicce rimaste, qualche banana e del formaggio.
Richiuse lo sportello del frigo con l'aiuto del proprio sedere, aprendo in seguito il microonde sul mobiletto accanto, facendo uscire un piatto con tre fette di pizza rimaste dalla cena.
Mise il tutto sul tavolo, sedendosi poi sulla sedia, iniziando a gustare tutto con la sua solita espressione accigliata.
Stava cercando di reprimere la sua voglia di andare a buttarsi con tutto il proprio peso sopra il suo ragazzo, tenendolo sveglio per tutta la notte insieme a lei, magari facendo una gara a chi beve di più o chi rutta più forte. Era decisamente tentata, molto anche.
Mentre dava distrattamente un morso alla banana sbucciata per metà, che teneva in mano,
il suo sguardo fu catturato da un grande scarafaggio attaccato al rubinetto. 
« Porca puttana! » urlò, e il suo viso assunse un colorito blu ed un'espressione disgustata.
« Che schifo! » continuò ancora, mentre afferrava la ciabatta che indossava per buttarla addosso all'insetto.
Brutta mossa, poiché quello era sceso giù, iniziando a camminare sul pavimento in direzione della sua sedia. Bonney non ci pensò due volte e salì immediatamente sopra il tavolo, afferrando con una mano l'ultima banana, puntandola verso l'insetto a mo' di spada.
« Vattene via, schifosissima, orrendissima cosa minuscola color merda! » continuò,
mantenendo il tono di voce alto, mentre la sua espressione tramutava dallo schifato al terrorizzato.
« AAAAAAACE! Brutto buono a nulla, alza il tuo pigro culo e vieni qui! » strillò,
stringendo il frutto giallo fino a farlo diventare una sottospecie di... nemmeno lei sapeva cosa, per quanto forte lo stava stritolando.

Nel frattempo, nell'altra stanza, Ace dormiva beatamente.
Era coperto fin sopra la testa, un braccio steso sulla parte vuota del letto, l'altra penzolava fuori,
mentre nel buio totale di quelle quattro mura riecheggiava il lieve rumore del suo russamento.
La voce della sua ragazza gli arrivò lontana, facendogli aprire lentamente un occhio, poi l'altro.
Ci mise qualche secondo a mettere a fuoco la mente, rendendosi conto di essere solo.
Si mise a sedere, facendo cadere le coperte giù, poi si guardò attorno spaesato ed assonnato.
« Ma che...? » sussurrò a sé stesso con voce impastata dal sonno.
« ACE! AIUTAMI! »
L'ennesimo urlo straziante di Jewerly gli fece sgranare gli occhi, mentre di scatto saltò fuori dal letto.
Senza pensarci troppo, prese la sua mazza da baseball, che era appoggiata alla parete,
e inciampò sui propri vestiti un paio di volte prima di uscire e raggiungere la cucina, correndo veloce.
Arrivò col fiatone, localizzò Bonney sopra il tavolo, e senza aspettare oltre, iniziò a colpire alla cieca l'aria.
« Tranquilla Bonney, ti proteggo io! » disse, mentre stringeva i denti e spostava lo sguardo qua e là per avere un'ampia visuale. 
« Chiunque tu sia te ne pentirai di essere entrato in casa nostra, prendi questo! Questo, e quest'altro! » urlò,
non smettendo un attimo di compiere quei gesti imbarazzanti.
« Brutto idiota! » urlò inacidita lei, osservandolo.
« Sei imbarazzante, si può sapere che cazzo stai facendo? » continuò, mentre il ragazzo si fermava per osservarla, evidentemente perplesso.
« Non eri in pericolo? Dov'è il ladro? »
« Qui! »
Fece lei, puntando un dito sotto. Ace seguì con lo sguardo il punto indicatogli, accovacciandosi sulle ginocchia.
« Non c'è nessuno. » disse con naturalità, alzando gli occhi verso di lei.
« Babbeo, c'è un mostro lì! Uccidilo! » sbraitò furiosa.
Ace, in tutta risposta, sorrise divertito, prendendo l'insetto tra le mani.
« Non è bellissimo? Lo terrò come mio animaletto domestico! » fece,
alzandosi in piedi e puntando le braccia verso la ragazza, la quale era ancora in piedi sul tavolo.
Quella si irrigidì ed indietreggiò, deglutendo a fatica.
« N-non... avvicinarti, Ace. Giuro che ti spacco il cranio se fai un altro passo avanti. » 
Al ragazzo sfuggì un ghigno tra il soddisfatto e il divertito,
trovando finalmente il punto debole di quel maschiaccio dai capelli rosa di cui era perdutamente innamorato.
Bonney capì esattamente ciò che stava pensando, alzò quindi un sopracciglio e incrociò le braccia sotto al seno prosperoso.
« No, prova ad usare la mia paura o phobia, - chiamala come ti pare - per gli insetti e giuro che non vedrai la mia figa per i prossimi vent'anni. » 
Colpito e affondato!
« Stronza...» sussurrò tra i denti, mentre si avviava verso la finestra per poter buttare fuori il suo nuovo amichetto, a cui stava già per dir addio.
« Peccato. Mi stavi simpatico. » disse, sospirando sconsolato.
« Ma ehi! Magari un giorno ci incontreremo, e tranquillo, non è cattiva come sembra! » continuò col sorriso sulle labbra,
puntando il pollice all'indietro, verso Bonney che l'osservava senza parole.
Dopo aver compiuto quell'azione, Ace si voltò verso di lei.
« Contenta? Se muore, ritieniti responsabile e sentiti in colpa. »
« Ma fammi il piacere di andare a cagare, babbeo.»
Rispose in fine, sbattendo la mano sulla fronte. No, non poteva trovarsi un idiota migliore.



 

Note d'autore:

Salve salvino! (?) dopo la flashfic Zonami, eccomi qui con una One-shot su un'altra delle mie OTP! E no, per me non sono affatto una crack pairing, perché secondo la mia mente bacata da shipper, durante la battaglia dei pirati di Barbabianca contro i Marines, per liberare pugno di fuoco, quando mostrano Bonney piangere leggendo sul giornale la morte di Ace, io penso stesse piangendo per lui. Come ho fatto io. E come tutti. SPERO. 
E quando quel mega stronzonedimerdafigliodiputehm--- Barbanera cattura la mia rosa preferita, lei gli urla " Non ti perdonerò mai! " OVVIAMENTE, non gli perdona il fatto di aver consegnato Ace ai Marines. u_u spero di non averli resi troppo OOC, ma in ogni caso ho messo l'avvertimento.

Ringrazio chiunque leggerà e magari lascerà una piccola recensione   
  
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