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Autore: _Zexion_    09/06/2009    6 recensioni
Quel giorno, come gli anni precedenti, si sarebbe concesso di pensare al passato. A quando ancora poteva abbracciare il suo fratellino.
Solo quel giorno.
E l’indomani, sarebbe ritornato a mentire. A recitare per il bene di Sasuke.
Ma quel giorno, voleva soltanto abbracciare il ricordo ancora vivido del fratellino che non avrebbe mai smesso di amare. E ricordare quel suo ultimo compleanno.
[Dedicata a Itachi Uchiha in occasione del suo compleanno]
Genere: Generale, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Itachi, Akatsuki, Sasuke Uchiha
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ed eccomi qui con una nuova shot in occasione del compleanno di Itachi ^^ L'avevo postata anche prima, ma si è cancellata... beh, spero si piaccia. E concedetemi buoni gli errori please, l'ho scritta alle 23 di sera (testimone il mio Dobe :P)
Vabbeh, vi lascio alla storia ^^



Tanzyoobi





-Domani è il compleanno di Itachi-kun vero?-

-E tu come lo sai Tobi?-

-Tobi sa tutto perché Tobi è un bravo ragazzo!-

-Dovremmo fargli un regalo?-

-Siamo una banda di assassini, non si festeggia il compleanno.-

-Sasori ha ragione! Lasciate perdere quell’Uchiha!-

-Sei solo geloso Deidara, perché è più forte di te!-

-Cooosa?-

-Smettetela di litigare…-

-Non credo che uscirà comunque dalla sua stanza fino a domani…. L’ultima missione gli ha richiesto molte energie.-

-Se lo dici tu Kisame.-

-Avete notato com’era ancora più silenzioso del solito oggi? Chissà che gli è preso…-

-Forse voleva evitare di parlarti, Hidan.-

-Ehi! Giuro che ti userò come sacrificio per Jashin!-

-No, sarebbe troppo costoso ripulire il sangue.-

Il chiacchiericcio dei membri dell’organizzazione sparì, lasciando posto ad un lungo silenzio in quel corridoio buio. All’interno di una delle stanze presenti, Itachi guardava fuori dalla finestra, assorto. Quel giorno pioveva, assicurando l’indomani un sole tipico dell’estate e un venticello tipico della primavera. Il clima, tipico di quel periodo.
Non gli importava se l’indomani sarebbe stato il suo compleanno. Non lo festeggiava più da anni. Non gli importava nemmeno provare a festeggiarlo. Perché era inutile. Era da solo, e lo aveva scelto lui. Guardò il cielo, chiedendosi se anche Lui lo stesse guardando.
Chiedendosi, se anche quell’anno, gli avrebbe fatto gli auguri….

Era stata una giornata davvero pessima. Lo avevano portato a fare una missione decisamente facile, ma che, per colpa di alcuni compagni, si era trasformata in un casino. Alla fine, a causa di una trappola alla quale uno dei compagni era caduto, la copertura era saltata, erano stati individuati, attaccati e alla fine, solo per fortuna, erano riusciti a cavarsela portandola a termine.
Per di più, un acquazzone improvviso lo aveva colto impreparato e ora, freddo, bagnato, stanco, irritato, si apprestava a tornare a casa.
Quando vi arrivò, la prima cosa che notò, fu che Sasuke non gli si presentò come suo solito davanti. Sospirò spazientito, vedendo arrivare la madre.

-Bentornato a casa Itachi.-

Il ragazzo si limitò ad un lieve cenno del capo, mentre si apprestava a salire in camera propria. Il solo desiderio, quello di mettersi nel suo futon e non parlare più con nessuno. Era ormai sera e lui ne aveva avuto abbastanza di molte cose.
Tuttavia, la sua buona prospettiva di concludere da solo quella serata, andò in fumo nel momento in cui aprendo la porta, trovò addormentato sul suo futon Sasuke.
Lo guardò in silenzio, valutando se svegliarlo o no. Era dal giorno precedente che non lo vedeva e non riusciva a capacitarsi del perché fosse lì. Alla fine, decise di lasciarlo dormire e, chiusa la porta alle spalle, iniziò a cambiarsi della divisa, quando un rumore alle sue spalle lo fece voltare.

-Aniki?-

-Dormi Otooto, è già tardi.-

-Che ore sono?-

-Mezzanotte passata.-

Sasuke sbattè gli occhioni assonnati, strofinandoseli poi con un pugnetto chiuso.

-Quindi siamo già al giorno nuovo?-

Itachi annuì distrattamente, mentre indossava qualcosa di più appropriato per restare in casa. Avrebbe dovuto farsi un bagno prima di andare a letto…
Non si accorse di Sasuke che piano piano sorrideva sempre di più, fino a che non lo sentì dire.

-Buon compleanno Aniki!-

Si irrigidì a quelle parole, girandosi verso Sasuke che lo guardava ora più sveglio che mai. Si chiese se non avesse sbagliato a sentire, ma dal sorriso di Sasuke, sembrava proprio di no.

-Comple… anno?-

Sasuke si imbronciò appena allo sguardo perplesso del fratello, per poi annuire con vigore.

-E’ il 9 Giugno, il tuo compleanno!-

Itachi lo guardò attentamente. Si era dimenticato del suo compleanno. Scosse appena il capo, per poi guardare sospettoso Sasuke nel suo futon…

-E tu… sei qui…-

-Perché volevo essere il primo a farteli Aniki!-

Sasuke sorrise, alzandosi dal futon e avvicinandosi a Itachi, barcollando appena. Si alzò in punta di piedi, per poi circondargli il collo con le braccia e dargli un bacino sulla guancia. Itachi lo guardò spiazzato, mentre un leggero rossore compariva sulle gote di Sasuke.

-Sono contento che tu sia nato Aniki, sei il miglior fratellone che si possa desiderare!-

Istintivamente, Itachi sorrise a quelle parole. Strinse a sé Sasuke, che in quel momento sembrava la sua salvezza. Lo strinse a sé, ispirando il profumo di bambino che emanava.
Ripensò alla missione che gli avevano affidato gli anziani, a tutto quello che stava accadendo e sentì una morsa stringergli il petto. No, non avrebbe mai potuto uccidere il suo fratellino… l’unica ragione della sua esistenza. Lo strinse a sé, con tutta la forza che aveva, stando attento a non fargli male.

-Grazie, Sasuke…-

E Sasuke sorrise, un po’ stranito da quell’atteggiamento, ma contento che Itachi fosse con lui e che lo avesse ringraziato. Sì, voleva bene al suo fratellone….

Riaprì lentamente gli occhi, accorgendosi solo in quel momento di essersi addormentato. Guardò fuori dalla finestra, dove la luna piena brillava in un cielo sgombro da nuvole. La pioggia era cessata e sicuramente doveva essere notte inoltrata.

-Il 9 Giugno… di nuovo….-

Erano passati anni dal suo ultimo compleanno.

-Buon compleanno Aniki! Sono contento che tu sia nato Aniki, sei il miglior fratellone che si possa desiderare!-

Sorrise amaramente a quel ricordo. La voce squillante di quel Sasuke bambino ancora vivida nella sua mente. Scosse lentamente il capo, chiedendosi se ora, Sasuke avesse potuto dire le stesse cose.

-Non è vero Otooto…-

Eppure, lui non aveva smesso di volergli bene. Quel giorno, come gli anni precedenti, si sarebbe concesso di pensare al passato. A quando ancora poteva abbracciare il suo fratellino.
Solo quel giorno.
E l’indomani, sarebbe ritornato a mentire. A recitare per il bene di Sasuke.
Ma quel giorno, voleva soltanto abbracciare il ricordo ancora vivido del fratellino che non avrebbe mai smesso di amare. E ricordare quel suo ultimo compleanno, il suo fratellino e i suoi auguri.

  
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