Quinta flashfic.

Sesta flashfic.

 

« Lluvia vuole venire con te. » aveva affermato la maga dell'acqua con tono che non ammetteva repliche,
incrociando le braccia appena sotto il seno, guardando corrucciata il suo amato.
Gray si passò una mano sul viso, lasciandosi andare ad un sospiro esasperato.
Niente da fare, non avrebbe mai battuto la sua ragazza in fatto di testardaggine, quando Lluvia si metteva in testa qualcosa, neanche il suo Gray-sama riusciva a farle cambiare idea.
« Lluvia vuole venire con te, per favore Gray-sama! » aveva aggiunto poi, più dolcemente, rivolgendogli uno sguardo dolce e battendo le ciglia a mo' di cerbiatta. 
Il corvino roteò gli occhi, negando con la testa. Questa volta non gliela avrebbe data vinta. « Ho detto di no. ».
E continuarono così per una decina di minuti, finché il mago non si sentì bagnare i capelli da alcune gocce della pioggia.
Immediatamente voltò lo sguardo verso di lei, immaginando già il motivo di quella pioggia improvvisa.
Dannazione, imprecò mentalmente il mago, perché doveva comportarsi come una bambina capricciosa? Si avvicinò a lei, e grazie ai suoi poteri di ghiaccio, riuscì a rimediare un ombrello che poi mise sopra le loro teste.
Cercò di tenere lo sguardo voltato da qualche altra parte, nascondendo il lieve rossore sulle sue guance - perché nonostante i due stavano insieme, Gray si vergognava ancora a lasciarsi andare e... essere un fidanzato modello, esternando apertamente i suoi sentimenti.
Ma purtroppo, a quanto pareva, la turchina non ne voleva sapere di ascoltarlo, la pioggia non cessava e lei continuava a tenere il broncio.
Abbassò lo sguardo su di lei, che cocciuta! Lui non avrebbe avuto problemi a portarla con sé, sia chiaro, ma questa era una missione fatta solo per uomini, anzi a detta di Elfman: solo per veri uomini.
Continuò a guardare la sua ragazza per un tempo che sembrò durare un'eternità, poi un'idea balenò nella sua mente: avrebbe fatto come sempre, ormai aveva imparato a conoscere la sua maga e sapeva che, con quello che avrebbe fatto tra poco, sarebbe riuscito a convincerla.
Si grattò la nuca impacciato, arrossendo un po' e poi si avvicinò a lei, chiuse gli occhi e si chinò di poco per raggiungere la sua altezza, in seguito posò un dolce bacio sulla sua guancia.
« Non mi piace quando sei triste. »sussurrò bruscamente accanto al suo orecchio, tornando poi alla posizione principale.
« Prima mi lascerai partire, prima tornerò da te. » aggiunse, e come pensava, Lluvia rimase sorpresa e la pioggia cessò, lasciando spazio ad un bellissimo cielo sereno.
La maga si voltò completamente verso il corvino e sorrise, torturandosi il labbro inferiore con i denti.
« Gray-sama promettimelo che tornerai presto. » lui annuì, abbozzando un lievissimo sorriso. « Te lo prometto. »
 

Settima Flashfic.

« Per favore, Gray-sama! » supplicò per l'ennesima volta la maga dell'acqua, con le mani a mo' di preghiera, guardandolo con un'espressione speranzosa che faceva concorrenza ad una bambina di cinque anni.
Gray si passò una mano tra i capelli, tenendo lo sguardo voltato da qualche altra parte, sapeva che se l'avrebbe guardata negli occhi, non avrebbe resistito.
« Lluvia e Gray devono farlo! » continuò lei, con tono supplichevole.
« Non ha senso tutto questo, Lluvia. Non ho bisogno di una maglietta con su scritto sto con Lluvia per sapere di essere tuo. » rispose lui lievemente imbarazzato, portando le mani ad incrociarsi al petto.
Lluvia in tutta risposta gonfiò le guance indispettita, guadagnando un'occhiata di sottecchi dal ragazzo.
Gray trattenne un sorriso a quella visione, la sua Lluvia era adorabile con quell'espressione, ma la sua risposta non cambiava, era troppo imbarazzante per lui indossare quella maglietta per ventiquattro ore.
La turchina poggiò le mani sui fianchi, alzando un sopracciglio irritata.
Gray deglutì a vuoto, era raro, rarissimo che Lluvia si arrabbiasse con lui, era pronto a subire qualche sfuriata, o peggio ancora, finire scaraventato da qualche parte grazie ai poteri di lei ma...
« Quindi Gray-sama non ha intenzione di cambiare idea? » domandò ancora a sorpresa del corvino, che si limitò ad annuire.
« Allora Gray-sama starà in astinenza per un mese! » esclamò lei come se fosse la cosa più naturale del mondo, lanciando un'occhiata altezzosa al mago, che era sbiancato. « C-cosa? Non puoi! » quasi urlò il mago, voltandosi completamente verso di lei, guardandola agitato.
Lluvia ormai conosceva Gray meglio di chiunque altro, sapeva bene dove puntare quando voleva ottenere qualcosa.
Le sfuggì una risatina divertita, voltandosi poi pronta ad andare via ma si fermò quando il ragazzo la afferrò per un braccio, obbligandola a fermarsi e voltarsi ancora.
« Hai detto per ventiquattro ore soltanto? » domandò seccato ma allo stesso tempo lievemente imbarazzato. Cosa non si faceva per sess... ehm amore.




*


« Come hai fatto a convincere Gajeel-kun, Levy-san? » domandò Lluvia, guardando il dragon slayer di ferro con addosso la maglietta.
Levy spiegò che l'aveva obbligato, sennò il signorino RedFox si sarebbe scordato il ferro e i rottami che gli piacevano tanto.
« E tu invece, Lucy-san? » domandò la turchina anche alla maga stellare, che in tutta risposta le disse che aveva minacciato
Natsu di non andare più con lui in missione.
« E tu invece? » chiesero all'unisono le amiche, suscitando una risatina divertita a Lluvia. « È un segreto! »

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