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Autore: esserre93    14/05/2017    1 recensioni
Callie era ormai a New York con Penny e Sofia e Arizona da allora non aveva più avuto una persona accanto.
Al Grey Sloan Memorial Hospital arriverà qualcuno che le cambierà la vita.
Genere: Erotico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash, FemSlash | Personaggi: Arizona Robbins, Sorpresa, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Quella mattina Arizona non appena arrivata in ospedale andò a trovare Lauren. Arrivata davanti la sua stanza, si fermò a guardarla dal corridoio; era intenta a scrivere qualcosa al cellulare, probabilmente stava informando la sua compagna. La vide più stanca del solito. La bionda respirò a lungo ed entrò nella stanza
-    Buongiorno Lauren. Come stai?
-    Buongiorno Robbins. Non ho dormito bene.
-    Qualche motivo in particolare?
-    Eleonor verrà qui oggi
-    E non ti fa piacere?
-    Certo, ma ho deciso di parlarle, quindi spero che non confermi i miei dubbi
-    Vedrai che andrà tutto bene e ti sentirai molto meglio, così potremo lasciarti tornare a casa
-    Tu come stai, invece?
-    Tutto bene. Io ed Eliza abbiamo scelto dove fare il ricevimento per il nostro matrimonio e il compleanno di Sofia
-    Wow sarà sicuramente una bellissima festa 
-    Verrai?
-    Non lo so Arizona, non ti sembrerebbe un po' strano?
-    A me farebbe piacere se riuscissimo ad essere amiche, ma se per te è troppo, ti capisco
-    Ci penserò su, verrà anche Callie quindi?
-    Ovviamente si 
-    Ti immagini se dovessimo trovarci una di fronte l’altra? Sono sicura che non avrebbe parole gentili per me
-    Callie è una donna intelligente, non rovinerebbe mai la mia festa e quella di sua figlia
-    Comunque penso che tu debba parlarne prima con tua moglie
-    Va bene, se può farti stare meglio gliene parlerò 
Uscita dalla stanza Arizona iniziò con il giro delle visite. Non sapeva esattamente il motivo per cui avesse rivolto l’invito a Lauren, sicuramente non sarebbe stata una situazione semplice, però in cuor suo sapeva che la donna forse avesse bisogno che qualcuno le stesse accanto in quel momento. Non aveva mai dubitato della fedeltà di Callie, ma molte volte aveva immaginato come avesse potuto sentirsi Callie quando aveva scoperto il suo tradimento e la difficoltà nel fidarsi di nuovo di lei. 
-    Dott.ssa Robbins buongiorno!
Jackson Avery stava correndo verso di lei, con il suo solito sorriso radioso.
-    Buongiorno Dottor Avery
-    Ho un paziente che sicuramente ti farà piacere operare con me
-    Ah si? Di cosa si tratta?
-    Labiopalatoschisi 
-    Non c’è Karev?
-    Si, ma speravo potessi operare tu con me; l’ultima volta siamo andati benissimo
-    C’era la dott.ssa Baswell l’ultima volta. Chi verrà come chirurgo cranio facciale?
-    Il primario della Hopkins, il dottor Clauser.
-    Ah si, ne ho sentito parlare. Va bene allora. Mi passi la cartella del piccolo? Così me la studio prima dell’intervento
-    Certo, tieni pure
Arizona prese il tablet dalle mani del dottor Avery e si recò di nuovo nella stanza della dott.ssa Baswell
-    Non credevo di poterti mancare così tanto, Robbins
-    Infatti non è così, però guarda qui
La bionda le passò il tablet e non appena iniziò a leggere le si illuminarono gli occhi.
-    Wow, questa si che sarebbe una bella operazione. Suppongo la farete tu e il dottor Avery?
-    Esatto e come chirurgo cranio facciale ci sarà Clauser, che mi sai dire di lui?
-    È bravo. Sa quello che fa, ma non sono io
-    Come siamo modeste, però ti do ragione. Quindi stavo pensando se volessi partecipare con noi
-    Sono una paziente, lo hai dimenticato?
-    L’intervento ci sarà domani. Oggi risolverai i tuoi problemi con la tua compagna e se dovesse essere come io e la Pierce sosteniamo, una volta risolti i tuoi problemi, il dolore dovrebbe scomparire
-    E se così non fosse?
-    Inizieremo a smuovere mari e monti per trovare cosa c’è che non va, ma il bambino sta più che bene, lo stiamo tenendo sotto controllo, quindi non c’è da preoccuparsi. Ora scusami, ma devo andare davvero.
-    Va bene, buona giornata Robbins e mi raccomando non pensarmi troppo
Mentre usciva dalla stanza Arizona sorrise tra se e se. Quella donna era dannatamente brava,, Eliza glielo aveva fatto notare e non era la sola ad averlo capito. Sembrava come se il tempo fosse tornato indietro di 5anni. Fortunatamente, però, ora non stava affrontando i problemi di una gamba appena amputata e un matrimonio in procinto di sgretolarsi. Era felice con sua moglie e Sofia, ma non capiva il motivo per cui doveva ripeterlo come un mantra.
-    Dott.ssa Robbins, tutto bene? – una paziente che Arizona stava visitando, la portò alla realtà
-    Si scusami. Vediamo qui questo piccoletto come sta
Arizona passò l’ecografo sul ventre della donna e notò che tutto stava procedendo per il meglio, se solo quel dannato tumore non si fosse formato proprio accanto al cuore della donna, la quale rischiava di non poter superare il parto. Arizona aveva consigliato di proseguire la gravidanza in osservazione, di modo che potessero aiutare gli organi del bambino a formarsi più rapidamente e fargli avere più possibilità di vita una volta eseguito un parto cesareo. L’obiettivo di Arizona era quello di salvare entrambe le vite, nonostante sapesse che la situazione fosse grave.
-    Qui tutto bene, gli organi si stanno formando come previsto. Tu come ti senti?
-    Affaticata
-    Allora più tardi faccio passare la dott.ssa Pierce, così inizieremo anche a pensare al prossimo passo
-    Grazie dott.ssa Robbins
Una volta uscita dalla stanza, Arizona guardò l’orologio e si accorse che era quasi ora di pranzo. Decise così di andare in mensa e nel frattempo chiamare Callie per informarla sulla data della festa. 
-    Pronto Arizona
-    Ciao Callie, come va?
-    Tutto bene, a te?
-    Anche, grazie. Ti ho chiamata per informarti che la data per il ricevimento sarà il giorno del compleanno di Sofia, quindi se vi va tu e Penny potreste venire una settimana prima, così avrai più tempo per stare con la bambina
-    Spero che Penny riesca a prendere qualche giorno
-    Sofia ne sarebbe davvero felice
-    Arizona?
-    Si dimmi
-    Davvero va tutto bene?
-    Certo, perché?
-    Ho saputo che Lauren è stata ricoverata lì ed è una tua paziente
-    Davvero, Callie, va tutto bene. Oggi l’ho invitata al ricevimento
-    Ah
-    Sarebbe strano per te?
-    Forse un po', ma ormai non ho più voce in capitolo. Eliza è d’accordo?
-    Ancora non gliel’ho detto
-    Diglielo Arizona. Allora ti farò sapere quando potremo partire, ok?
-    Va bene, salutami Penny e buona giornata
Arizona chiuse la conversazione e pensò a ciò che Callie le avesse appena detto. Sapeva dell’effetto su di lei che aveva avuto Lauren, ma secondo il suo parere quella situazione stava andando troppo per le lunghe e non vedeva l'ora che Lauren potesse essere dimessa.
Con Eliza, quel giorno, non riuscì a vedersi mai. Per la mora era il primo giorno per poter operare e stava sfruttando tutto il tempo a disposizione per recuperare quello perso.
Stranamente, quel giorno per Arizona non ci furono operazioni in programma, così andò a riposare nella stanza del medico di guardia, prima di terminare il turno. Quando stava per prendere sonno, però, ricevette un messaggio
Vieni qui, ti prego.
   
 
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