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Autore: Lyls    15/05/2017    0 recensioni
Dal primo capitolo:
"Pandemonium?" domando scettica fissando l'insegna con il nome lampeggiante.
"è nuovo aperto da poco" dice euforica, mentre una volta dentro, noto che ci sono fin troppe persone, ammassate come sardine tanto che perdo di vista Sarah mentre mi avvicino al bancone.
"Due long island" dico benedendo il fatto che almeno conosco qualche drink, mi guardo attorno mentre aspetto il mio turno, anche se ad un tratto mi sento osservata e noto un ragazzo biondo, che è anche abbastanza carino, vestito di nero che mette in risalto la carnagione chiara ed i capelli, e dei strani tatuaggi che gli spuntano dal collo che mi fissa ed è vicino al bancone "mai visto una ragazza?".
"mi vedi?" domanda sorpreso ed inarco un sopraciglio.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Cronache di una Shadowhunters quasi per caso '
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Ebbene si sono tornata! dopo quasi sei mesi dall'ultimo aggiornamento di questa storia.
Sperando che ci sia ancora qualcuno che la stia seguendo.
Cacciatori di Ombre



RICOMINCIARE DA ZERO.


Dopo quello che è successo con la spada, la sentenza è stata sospesa dicendo che la spada non poteva più essere adoperata, la verità è che erano rimasti spiazzati nell'apprendere che Raziel la rivoleva indietro e non sapendo ne dove e ne come sarebbe apparso hanno preferito non usarla più.
Con Sarah da quel giorno ci siamo rivolte astento la parola, Jon prova a convincermi che è meglio così, che probabilmente non mi merita.
Ma ammetto che per la prima volta da quando è iniziato questo casino non so che fare.
Anche se almeno posso essere grata di non essere finita in qualche cella dimenticata da tutti.
Al momento con Jon ci troviamo in una cittadina sperduta in America, pullula di cose sopranaturali vampiri e altro quindi la nostra presenza passa inosservata, sembriamo una normale coppietta.
Per quanto ci sia di normale in noi due.
Ci siamo allontanati da Idrys perchè essendo entrambi ricercati non aveva senso rimanere, quindi con l'aiuto di Magnus siamo tornati in America.
"Non c'è un cavolo da fare qui" dico sbuffando mentre lancio il libro sul divano.
"Siamo qui per non attirare l'attenzione ricordi?" domanda Jon perplesso.
"Lo so" dico sbuffando, incrociando le braccia al petto "ma rimpiango quando dovevamo nasconderci" e nel sentirmi dire quelle cose i suoi occhi brillarono.
"Oh qualcuno qui vuole fare la spericolata" dice con un ghigno mentre si avvicina ed in risposta gli faccio una linguaccia.
"Che ne dici se usciamo?" domando quasi speranzosa.
Dopo varie insistenze da parte mia alla fine capitolò, ed uscimmo.
Sapevo che c'era un locale carino nel centro della città, la proprietaria con mia gran sorpresa si scoprì essere una fata.
Ci guardò per tutto il tempo mentre serviva al bar del locale, speravo che la mia storia non fosse arrivata agli orecchi di tutti ma a quanto pare mi sbagliavo.
"Jonathan Morgerstern" sentendo quella voce chiamarlo vidi Jon irrigidirsi "chi non muore si rivede".
La fissai apertamente, e me ne pentii subito.
Era la tipica ragazza spagnola, abbronzata, scura di capelli e formosa, con un vestito che lascia ben poco all'immaginazione.
Probabilmente Jon vede il mio sguardo perchè mi prende la mano e la strinse.
"Anna" dice Jon voltandosi verso la ragazza "cosa vuoi?".
"Vedere se le voci erano vere" dice la ragazza divertita, per poi spostare il suo sguardo verso di me "e tu chi sei?".
"Crystal" dico lanciandole un occhiata, anche se poi si volta verso Jon ignorandomi.
"Cosa ci fai qui?" domanda Anna, quando noto che si avvicina un pò troppo a Jon la cosa inizia ad irritarmi.
"Non sono affari tuoi" dice Jonathan, ma con la coda dell'occhio deve aver notato che sono tutt'altro che rilassata "credo dovresti andartene"
"Su non ci vediamo da tanto" dice divertita e gli appoggia una mano sulla spalla.
Ok probabilmente ho esagerato, ma iniziava proprio a starmi sui nervi, anche forse farle prendere fuoco alla maglia non è stata una grande idea, anche se Jon è scoppiata a ridere.
"Ti avevo avvisato" dice fischiettando il ragazzo, mentre Anna si appresta a spegnere il fuoco e mi guarda decisamente male.
"Avvicinati ancora al mio ragazzo e la prossima volta incendierò i capelli" dico guardandola male, guarda prima me e poi Jon come se non credesse alle sue orecchie.
"Sai mi piaci ancora di più quando diventi gelosa" e nel sentire quelle parole arrossisco.
Un verso da parte di Anna ci fece voltare entrambi, stava facendo un verso di scherno.
"Puoi tenertelo, non mi interessa più" dice scocciata prima di allontanarsi.
"Ma chi era?" domando una volta che se ne fu andata.
"Una shadowhunter che sta con mio padre, non ha preso bene il fatto che non mi è mai interessata, ci ha provato in tutti i modi" probabilmente era meglio non saperla una cosa simile.
Per il resto l'uscita continuò in maniera tranquilla.
Per una volta eravamo solo io e lui, senza tutti i casini che di solito avevamo attorno.
"Sono contenta della nostra uscita" dico sorridente.
"Anche io" dice Jon ricambiando il sorriso.
"Qui non ci conosce nessuno, possiamo essere chiunque vogliamo" dico e mi allungo per baciarlo.
Almeno finchè non mi ritrovai davanti l'ultima persona che mi aspettavo di vedere.
"Jace" dico sorpresa bloccandomi, a quel punto si volta anche Jon.
"Sarah l'aveva detto che trovando lui ti avremmo trovato" dice il ragazzo sorridendo.
"Che è successo? Sarah sta bene?" domando pensando subito a mia cugina.
"Sto bene" dice la stessa Sarah, tranquillizzandomi comparendo vicino a Jace.
Non ci siamo sentite come si deve per più di tre mesi, ed ora ricompare così dal nulla?.
"Qualsiasi cosa sia successo non tornerò ad Idrys" sbotto e se Jon sorride divertito, sia Jace che Sarah mi guardano sorpresi.
"Crys" dice Sarah guardandomi seria "non dovevo dirti quelle cose, ma erano successe un sacco di cose e tutte assieme"
"Senza contare che c'è ancora l'accusa a suo carico" dice Jace fissando Jon.
"Proprio per questo non voglio tornare, anche se fossimo entrambi innocenti, nessuno ci crederebbe ed ormai mi vedrebbero come la traditrice e lui come quello che è stato accusato di omicidio" dico convinta.
"Che non ho commesso per la cronaca, chi è così pazzo da uccidere un bambino?" domanda facendo una smorfia.
Evito di fargli notare che ci sono molti pazzi che lo farebbero incluso suo padre.
"Lo so" dice Sarah guardandolo "ma vederti li vicino al bambino, ti hanno additato come colpevole" anche se poi si volta verso di me "ma abbiamo capito rimarremo qualche giorno e poi torneremo ad Idrys" anche se Jace non sembra molto convinto tanto che inarca un sopraciglio e Sarah scuote la testa.
Vedere quella conversazione muta mi riempe di domande e non mi convincono per niente.
Cosa stanno nascondendo?.
Ma non eri tu a lamentarti poco fa che ti stavi annoiando? Qualcuno ti ha dato ascolto fisso Jon e lo fulmino con lo sguardo, mentre lui in risposta si lascia scappare un sorriso provocatorio.
Infatti ora mi pento di averlo detto.
   
 
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