"“Dottore, io credo di amarlo!”
Nulla di male in una frase del genere. O almeno, quasi nulla, sembrerebbe.
Ecco, ‘sembrerebbe’. Perché ciò che dissi quel venerdì pomeriggio, nello studio in periferia del mio analista, era effettivamente la pura verità, ma era anche abbastanza per farmi rinchiudere in manicomio per il resto dei miei giorni.
E no, questa non vuole essere una quelle trite e ritrite metafore sul “sono pazzo d’amore” o roba del genere.
Ero innamorato ed ero pazzo.
O magari era la situazione ad essere folle e io non lo ero.
Chi, o forse meglio cosa, fosse la causa scatenante di questi miei tumulti interiori è una lunga storia e magari è meglio iniziare dal principio."
Cosa succede quando la tua immaginazione è così vivida da poterla...toccare? Così tanto da poterla, ecco, vivere?
-La storia ricalca trama ed avvenimenti del film del 2012 "Ruby Sparks"-