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Autore: Triz    18/05/2017    1 recensioni
Torno su EFP con una raccolta di one-shots originali, completamente slegate l'una dall'altra.
Le storie di questa raccolta partecipano alla challenge Gioco dell'oca efpiano indetto su Facebook. Buona lettura!
Genere: Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna, Het, Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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#TrizIsBack ovvero le Note dell'Autrice
Salve a tutti e benvenuti nella mia nuova raccolta!
Come ho già spiegato nell'intro, questa raccolta partecipa alla challenge Gioco dell'oca efpiano indetta su Facebook. Spero che possiate apprezzare il mio ritorno.



 

Titolo: Venticinque ricette per chi ha molta fame e poco tempo
Prompt: https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net/v/t1.0-9/18519520_727346184114052_2831176814645722286_n.jpg?oh=09facf459379f7f6f2e630a7d765f936&oe=59A5F0C3
Numero di parole: 543

 
Jamie Wilkins ricordava benissimo la prima volta in cui aveva visto suo padre Howard cucinare.
Era un sabato e, in quel periodo, Jamie stava frequentando la prima elementare: da quando aveva imparato a leggere, come spesso gli ricordarono i parenti scherzosamente negli anni successivi, Jamie non aveva fatto altro che dare il tormento a chiunque gli capitasse a tiro leggendo a voce alta qualsiasi cosa, dai libri di fiabe agli scontrini della spesa. Fu per avere un po' di tregua che, quel sabato, Howard gli mise in mano un libro di ricette e gli ordinò di leggere a voce alta i passaggi delle altre ricette.
Non ricordava cosa avesse cucinato quel giorno, ma rammentava bene le spiegazioni che Howard gli dava ogni tanto, quando Jamie trovava parole di cui non sapeva il significato; ricordava, inoltre, di quanto fosse rimasto affascinato nel vederlo maneggiare i diversi ingredienti, chiedendogli di rileggere questo o quel passaggio; ricordava - e questo sarebbe stato capace di dirlo chiunque conoscesse bene Howard Wilkins - che suo padre sapeva cucinare veramente bene.
Fu ricordando quel giorno che Jamie si era fermato nella sezione culinaria della libreria, dove avrebbe dovuto ritirare dei libri per l'università. Ridestandosi da quei ricordi, Jamie afferrò il volume cartonato che aveva fissato imbambolato per quello che a lui parve un quarto d'ora - Venticinque ricette per chi ha molta fame e poco tempo - e pensieroso sfiorò il titolo bianco su sfondo rosso che si trovava sotto il volto sorridente della donna sulla copertina.
Venticinque ricette per chi ha molta fame e poco tempo: sì, un titolo del genere sarebbe stato più che sufficiente a convincere suo padre a comprarlo. In casa Wilkins, uno degli scaffali più bassi della libreria era interamente dedicato a titoli come quello - Trenta piatti in trenta minuti, Sette cene per sette giorni e così via - e Howard sfogliava quei libri solo quando non aveva la più pallida idea di cosa preparare per cena: negli ultimi tempi, quando mettersi ai fornelli era diventato più difficile e quindi più raro, quei libri erano stati consultati spesso.
Jamie rimise a posto il libro per cercare il cellulare che stava squillando: «Sì, mamma?» rispose.
«Tesoro, ti manca molto in libreria?».
«No, ho quasi finito».
«Bene, ti ho chiamato per chiederti di passare a prendere zia Margot, che stasera cenerà con noi».
«D'accordo».
«Tutto bene? Ti sento un po' strano».
«Sì, più o meno».
Jamie sentì sua madre sospirare e sperò, pregò che non tirasse di nuovo fuori l'argomento: Jamie sapeva cosa stava per dire e, naturalmente, capiva che lei fosse convinta che in quel modo lo avrebbe rincuorato, ma non ci era riuscita le altre volte e non vedeva come sarebbe stato possibile in quel momento.
«Anche a me manca tuo padre, Jamie» mormorò.
«Sì».
«Vuoi passare a casa prima di andare da zia Margot, così ne parliamo?».
«No, mamma, io... ecco, prendo i libri e passo a prenderla».
«Bene».
Jamie riattaccò e riprese Venticinque ricette dallo scaffale, se lo rigirò tra le dita per un momento e, con un mezzo sorriso un po' triste, lo portò con sé alle casse: probabilmente lo avrebbe lasciato sulla libreria di casa senza aprirlo ma, rifletté, a suo padre sarebbe troppo piaciuto un titolo del genere.
  
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