Il viaggio di andata per Hogwarts si stava facendo particolarmente stancante per Draco Malfoy, il quale aveva un impellente bisogno di una boccata d'aria e di silenzo. Draco Malfoy aveva proprio bisogno di silenzio.
Blaise Zabini e l'abbronzatissima Pansy Parkinson non sembravano curarsene, e continuavano a parlare ininterrottamente.
-Draco, va tutto bene?- chiese Pansy, avvicinandosi alla casacca verde petrolio del biondo per sistemargliela.
-Non toccarmi Parkinson- si scansò Malfoy, alzandosi dalla poltroncina per andare a vedere cosa offriva la strega del carrello.
Blaise e Pansy si scambiarono un'occhiata veloce e aggrottarono le sopracciglia.
-Credo che abbia litigato con il padre...- sussurrò Zabini.
-Ah sì?! Ecco spiegato tutto... non gli piace litigare con Lucius-
-E tu questo come lo sai?- Zabini guardava fuori dalla finestra per non incontrare lo sguardo critico di qualche Corvonero lì vicino.
-Beh, lo conosco!- si irritò la Parkinson.
-Nessuno lo conosce- finì Blaise, cercando di non attirare l'attenzione.
Draco tornò indietro vestito solo con un completo nero e Pansy si chiese che fine avesse fatto la casacca petrolio.
Lo sguardo di ghiaccio di Malfoy scrutò tutto il vagone e poi lui esclamò: -Su quel carrello non c'è più nulla che mi piaccia, solo stronzate che comprerebbero i novellini e Ron Weasley.
Con i soldi di Potter- aggiunse poi.
Draco usò quel nome come un richiamo per lo Sfregiato, che dopo pochi minuti si presentò nel vagone dei Serpeverde e Corvonero.
Harry utilizzò la scusa di andare a trovare Luna e Cho, ma in realtà voleva solo controllare Draco, vedere con chi parlava e cosa facesse.
Il biondo guardò con la coda dell'occhio Potter avvicinarglisi e provò la forte tentazione di baciarlo.
-FLASHBACK-
-Draco, non ti riconosco piu- Lucius sussurrava al figlio nel cuore della notte, mentre tutta la casa dormiva.
-Forse perchè mi hai fatto diventare uno di voi, uomini luridi che seguite Voldemort- sibilò Draco.
-Shhh! Lo sai che non puoi pronunciare quel nome!
E poi, come ti ho detto, se tu non ti fossi offerto per diventare un Mangiamorte il Signore Oscuro ci avrebbe uccisi tutti-
-Meglio morti che schiavi- concluse Draco, tornando in camera sua in lacrime.
Suo padre non fece nulla per rimediare. Le parole del figlio l'avevano colpito come una lama nel petto.
Lucius si sentiva così in colpa, ma in cuor suo Draco sapeva che la sua famiglia faceva di tutto per proteggerlo.
-FINE FLASHBACK-
Erano successe troppe cose in quell'estate per Malfoy e Potter, trepidanti di iniziare il loro sesto anno alla scuola di magia.
Harry aveva perso il suo padrino, Draco era diventato un Mangiamorte senza la sua volontà.
E poi, cosa più tragica di tutte: si erano innamorati l'uno dell'altro.
Erano follemente innamorati. Vivevano quasi un amore malsano l'uno per l'altro.
Era troppo forte quello che li legava. Piu forte di Voldemort, della rivalità fra le case.
Il loro amore poteva tutto.