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Autore: esserre93    23/05/2017    1 recensioni
Callie era ormai a New York con Penny e Sofia e Arizona da allora non aveva più avuto una persona accanto.
Al Grey Sloan Memorial Hospital arriverà qualcuno che le cambierà la vita.
Genere: Erotico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash, FemSlash | Personaggi: Arizona Robbins, Sorpresa, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Quella mattina Arizona si svegliò più felice del solito. Le parole che Eliza le aveva detto la sera prima le avevano riempito il cuore. Sapeva benissimo ciò che sua moglie provava quando si ritrovavano occhi negli occhi, quando le dita sfioravano la pelle dell’altra; erano tutte sensazioni che lei conosceva bene; erano le stesse identiche cose che aveva provato lei sin dal primo momento. Una cosa che però Arizona aveva sottovalutato, era il fatto che Eliza avesse così tanto bisogno di dimostrazioni. Prima di incontrarla aveva avuto solo storie da una notte e quindi storie che non vedevano mai la luce del giorno; aveva completamente dimenticato come si facesse ad aprire il cuore e sicuramente fino ad allora non lo aveva fatto nel migliore dei modi; da quando lei ed Eliza avevano iniziato a frequentarsi, Arizona aveva portato Eliza sempre di fronte a fatti compiuti, anche contro la sua volontà. Eliza non aveva mai detto nulla, e se in un primo momento dimostrava delusione, poi non aveva mai abbastanza forza per portare avanti quella discussione. Arizona sapeva benissimo che per Eliza, venire a conoscenza dei sentimenti che Callie provava ancora per lei, era stato difficilissimo, quasi una tortura, ma aveva finito per accettarlo, poiché sicura dei sentimenti che la bionda provava per lei; Arizona sapeva benissimo che per Eliza, rinunciare all’adozione di quella bambina era stato straziante, ma aveva messo una pietra sopra anche su quell’argomento che tanto tormentava entrambe; Arizona sapeva benissimo che Eliza era gelosa di Lauren, soprattutto dopo averle confessato di averla invitata al ricevimento, e per questo aveva intenzione di rimediare a quello stupido errore. Non aveva più intenzione di far subire a sua moglie le sue stupide scelte.
Arizona scese dal letto, guardò per l’ultima volta sua moglie dormire e si andò a preparare per iniziare una nuova giornata di lavoro. 

-    Buongiorno Lauren – Arizona entrò sicura nella stanza della Baswell, quasi senza accorgersi che già c’era qualcun’altra – ehm, scusami andavo di fretta e non avevo visto che avessi compagnia – Arizona cercò di giustificarsi, nascondendo non molto bene il suo imbarazzo. Lauren, d’altro canto, la accolse con il suo solito sorriso e le fece cenno di avvicinarsi
-    Non preoccuparti Robbins, ti presento Eleonor.
-    Piacere Eleonor, sono Arizona, Lauren mi ha molto parlato di te
-    Piacere Arizona, devo dire che anche tu sei abbastanza famosa; conosco la vostra storia. Sei anche la dott.ssa di Lauren?
-    Si esatto. Sono venuta per dirti che ti dimetteremo nel pomeriggio; più tardi passerà la Pierce e potrai sicuramente tornare a casa. Per quanto riguarda l’intervento è meglio che tu torni a casa e ti riposi.
-    Perché? Io me la sento, ieri avevi acconsentito
-    Lo so, ma non ci avevo pensato abbastanza. Pensa a stare bene per Eleonor e soprattutto per il bambino
-    Scusate, ma di che intervento state parlando?
-    Hai ragione amore, non ti avevo detto che avrei dovuto partecipare ad un intervento di labiopalatoschisi
-    A questo punto sono d’accordo con la dott.ssa Robbins. Torniamo a casa.
-    Va bene, torniamo a casa.
-    Un’ultima cosa, Lauren. Ho parlato con Eliza per l’invito al ricevimento, ma come da te giustamente sospettato, non ha acconsentito e forse con il senno del poi le do ragione; sarebbe stata troppo confusa la situazione
-    Robbins, Robbins, vuoi avere sempre tutto sotto controllo, ma inevitabilmente qualcosa finirà per sfuggirti di mano.
-    Lauren, sei tu la maniaca del controllo, non io. Ora ti saluto e ti auguro buona fortuna per tutto. Anche a te, Eleonor; mi ha fatto piacere conoscerti
-    Anche a me Arizona e tanti auguri per il ricevimento.
Arizona uscì dalla stanza e sospirò profondamente. Quella situazione assurda finalmente poteva lasciarsela alle spalle; d’ora in poi avrebbe pensato solo ed esclusivamente alla sua famiglia e al suo lavoro; ne aveva avuti abbastanza di imprevisti.
-    Dott.ssa Robbins! – sentendosi chiamare, Arizona sorrise, sapeva perfettamente chi la stesse chiamando alle sue spalle; si voltò e il viso raggiante di sua moglie le stava andando incontro.
-    Buongiorno Amore!
-    Buongiorno anche a te! Perché non mi hai svegliata stamattina?
-    Sapevo che avresti accompagnato Sofia più tardi e volevo farti dormire; poi sono corsa qui, avevo da fare
-    Cosa avevi da fare?
-    Ho parlato con Lauren. Questo pomeriggio verrà dimessa e non la vedrò mai più
-    Quindi le hai detto dell’intervento e del ricevimento?
-    Certo, come promesso
-    E lo hai fatto per me?
-    L’ho fatto per noi. So che non ti dimostro mai abbastanza quanto tu sia importante per me e voglio iniziare a farlo; essere sposate non vuol dire dimenticare di dimostrare il proprio amore alla propria moglie
-    Non sai quanto mi rendi felice
-    Stasera spero di renderti ancor più fiera di me
-    Ah si? E come?
-    Vuoi una dimostrazione qui nel corridoio dell’ospedale, dott.ssa Minnick? Non è opportuno
-    Mmm, andiamo nella stanzetta allora
-    Mi dispiace ma ho un’operazione tra poco. Dovrai aspettare
-    Ufff io non potrò assistere. Ho una lezione e un intervento, avrei adorato vedere le tue mani all’opera
-    Stasera dott.ssa Minnick, stasera
Arizona si allontanò da sua moglie lasciandola con il fiato sospeso; quella giornata sarebbe stata di gran lunga più difficile di quanto credesse. Sperava di riuscire a terminare il turno prima del previsto; avrebbe voluto organizzare una sorpresa ad Eliza, ma prima avrebbe dovuto chiedere un grande favore a Meredith.
Prima che iniziasse con l’intervento, andò a cercarla nel reparto di chirurgia generale; quando non la trovò andò in pronto soccorso.
-    Ciao April, hai visto Meredith? – la dott.ssa Kepner era indaffarata nelle varie disposizioni dei letti; era davvero affollato quel giorno il pronto soccorso e dal viso della sua amica, Arizona poteva capire che era davvero stanca
-    Ciao Arizona, credo sia in sala operatoria; è arrivato un ferito grave
-    Grazie, se la vedi potreste dirle che la sto cercando? Tra poco avrò un’operazione lunga e ho bisogno di chiederle un favore
-    Va bene, glielo dirò
-    Ah e se dovessi incontrare Eliza non dirle nulla
-    Va bene, muta come un pesce
Arizona lasciò la sua amica al suo lavoro e si diresse verso la sala operatoria. Era agitatissima per quell’intervento; fino al giorno prima non sapeva di doverlo effettuare, ma quando Jackson le aveva chiesto di partecipare, aveva accettato non solo perché aveva insistito, ma perché ormai era un po’ che non operava su un piccolo umano e l’emozione che percepiva, quando i loro cuoricini continuavano a battere nonostante le tante ore di intervento, era imparagonabile.
Iniziò a prepararsi e ripassò a mente ogni minimo dettaglio dell’intervento.
-    Salve dott.ssa Robbins, pronta?
-    Certo dottor Clauser. Mi fa molto piacere poterla assistere
-    Penso che il piacere sia mio, la sua fama la precede
-    Grazie mille, amo semplicemente il mio lavoro
-    Conosco questo tipo di amore
Non appena fu pronto anche il dottor Avery, i tre chirurghi iniziarono con l’operazione.

Nel frattempo Eliza era in aula in attesa che i suoi alunni arrivassero; quella sarebbe stata l’unica lezione della giornata; poi avrebbe avuto solo un intervento e anche abbastanza breve, quindi pensò di fare una sorpresa ad Arizona, ma prima avrebbe dovuto chiedere a qualcuno di tenere Sofia per quella notte. L’unica persona a cui riuscì a pensare fu Meredith.
Non appena terminò la lezione, si precipitò nella stanza degli strutturati sperando di trovarla lì
-    Ciao Meredith, ti ho trovata a primo colpo, menomale
-    Eliza, qualcosa non va?
-    No assolutamente, ma avrei un favore da chiederti
-    Sofia?
-    Esatto, per questa notte
-    Mi dispiace, ma anche io ho da fare questa sera, a me li terrà Amelia, se vuoi le chiedo se può tenere anche Sofia
-    Sei sicura? Non saranno troppi quattro bambini?
-    Non sarà sola, andrà anche Owen, probabilmente stanno cercando di riavvicinarsi
-    Ne sono contenta, mi farai sapere tu?
-    Va bene, certo
-    Ah, non dire nulla ad Arizona
Poco dopo che Eliza era uscita dalla stanza, entrò April
-    Eccoti Meredith, ti stava cercando Arizona, sembrava abbastanza urgente
-    Ma che stanno combinando? Eliza mi ha appena chiesto di tenere Sofia, ma di non dire nulla ad Arizona
-    La stessa cosa che ha detto a me Arizona
-    E ora che faccio?
-    Va da lei e fa finta di nulla. È in sala operatoria
Meredith fece come le aveva consigliato l’amica e dalla galleria, tramite l’interfono, richiamò l’attenzione di Arizona
-    Ehi Arizona, scusami l’intrusione, ma April mi ha detto che mi cercavi
-    Si Mer, per caso potresti tenere Sofia per stanotte?
Meredith trattenne a stento una risata; quelle due si stavano organizzando una sorpresa a vicenda e lei si trovava nel bel mezzo di quel tenero circo
-    Mi dispiace ma a me già li tiene Amelia, se vuoi le chiedo di tenere anche Sofia?
-    Lo faresti davvero?
-    Certo, ti faccio sapere non appena mi darà una risposta
-    Grazie mille, a dopo
Meredith tornò da April e le raccontò ciò che era appena accaduto
-    Sono proprio curiosa di vedere le loro facce quando capiranno quello che stanno facendo
-    Anche io, intanto chiamo Amelia, altrimenti sarà stato tutto vano

Eliza stava operando, quando le arrivò il messaggio di conferma da parte di Meredith. 
Tre ore dopo, l’intervento fu concluso e la mora si recò a casa per preparare tutto ciò a cui aveva pensato.
Durante il tragitto verso casa, comprò un mazzo di rose rosse e una bottiglia del vino preferito da Arizona.

L’intervento di Arizona durò più tempo del previsto, ma ciò non le impedì di attuare il piano, dopo aver letto il messaggio di conferma da parte di Meredith.
Arizona si cambiò e andò verso casa. Quella sera avrebbe preparato la cena preferita da Eliza e avrebbe indossato il completino intimo che tanto adorava sua moglie.
Quando si immise nel vialetto di casa, Arizona notò l’auto di Eliza. Cosa ci faceva già li? Il suo piano stava andando in fumo.
A malincuore si avvicinò alla porta, ma non appena diede la spinta per aprirla, Eliza le si parò davanti impedendole di aprirla completamente.
-    Arizona, cosa ci fai già qui?
-    Stavo per chiederti la stessa cosa. Perché non mi fai entrare?
-    Perché non puoi. Stavo organizzando una cosa per noi.
-    Davvero? Anche io avevo qualcosa in mente, ma il tuo ritorno anticipato mi ha stravolto i piani
-     Che ne dici se continuiamo lo stesso? Ti faccio passare, ma tieni gli occhi chiusi e va dritta in cucina, da lì non potrai uscire. 
-    Va bene, chiudo gli occhi allora. Amore?
-    Dimmi
-    Ti amo
-    Ti amo anche io
   
 
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