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Autore: WhiteNight    24/05/2017    1 recensioni
"Lily a quell'esclamazione prende fuoco, il volto completamente bordeaux: Marlene sa che da un momento all'altro inizierà a ridere istericamente per poi fuggire a gambe levate, quindi sceglie di sacrificarsi per il bene dell'amica."
Genere: Commedia, Drammatico, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Frank Paciock, I Malandrini, Lily Evans, Marlene McKinnon | Coppie: James/Lily, Sirius Black/Marlene McKinnon
Note: Lime, Missing Moments | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Can we start again?
Salve a tutti, I'm back!
Questa volta mi sono voluta cimentare con una serie di storie che parlano dei Malandrini, delle loro vite, avventure, dei loro compagni e di come hanno vissuto la guerra e i vari lutti.
Le storie non saranno in ordine cronologico o legate sempre tra di loro, potranno essere divertenti come tristi e cupe, non ci sarà propriamente un filo logico.
E' una cosa che volevo fare da un po' di tempo, e dopo aver finito l'altra storia ho deciso di provarci, spero che vi piaccia!
Ogni consiglio o richiesta sarà stra ben accetta, anzi, se avete qualche idea da propormi fatelo pure, mi renderete solo felice!
Questa è solo una piccola introduzione diciamo, per mostrare i personaggi di cui parlerò principalmente, anche se non saranno i soli.
Ora vi auguro buona lettura, e ringrazio in anticipo chi recensirà, commenterà  o semplicemente leggerà, siete i migliori <3
Peace and love!
 
 
 
 
 
"Il lato Gryffindor di James"
 
Remus entra in camera, ritrovandosi davanti James e Sirius che confabulano sottovoce con fare sospetto.
Una parte di lui vorrebbe chiedergli cosa diamine hanno in mente, l'altra fuggire da là il più velocemente possibile. Sta già per fare un passo indietro quando i due sollevano lo sguardo, accorgendosi della sua presenza e mandando al diavolo il suo tentativo di fuga.
-Moony, ehi! Ciao!
Il biondo sospira, afflitto: -Che state combinando?- 
Sa bene di aver usato un tono accusatorio, ma non può farne a meno: la luna piena è vicina, lui è stanco e più irritabile del solito, e gli Slytherin sono più agguerriti che mai.
-Non dovresti essere così tanto prevenuto caro, perchè tu ci aiuterai.
-Aiutarvi a fare COSA, esattamente?
Sirius gli riserva il suo ghigno malandrino, quello delle grandi occasioni, prima di rispondergli: -Dobbiamo difendere l'onore delle nostre donne, Messer, e sappiamo bene che un uomo d'altri tempi come te non potrà certo tirarsi indietro.
Remus sta per rispondere con trasporto che certo, parteciperà anche lui come strenuo difensore delle donne, ma poi si accorge di un piccolo e non trascurabile dettaglio.
-Sirius, noi non abbiamo delle donne. Non che io sappia almeno. O non che lo sappiano loro.
A questa affermazione segue un minuto di silenzio, in cui il lupo mannaro può sentire distintamente i cervelli dei suoi amici mettersi furiosamente in moto per rispondergli.
Improvvisamente James balza in piedi, come colto da un'illuminazione: si para davanti al biondo con un sorrisone, puntandogli il dito contro: -Su questo ci stiamo lavorando, ma non fare finta di niente, abbiamo notato tutti le occhiate che tu e la MacDonald vi scambiate, lupacchiotto. Quindi non fare il finto tonto e dicci che parteciperai anche tu!
-C'entra anche Mary?- Si morde la lingua, accorgendosi di essere caduto nella loro trappola: i due si sorridono furbescamente, fissandolo poi quasi con pietà.
Bastardi.
Alza le mani in segno di resa, scuotendo la testa: -E va bene, va bene, dunque... almeno raccontatemi che cosa è successo.
-Avery, Mulciber e Rosier hanno attaccato la Evans, Mary e Marlene nei sotterranei, dopo Pozioni. Sono stati bloccati da Dumbledore, che in quest'ultimo periodo pattuglia spesso i corridoi e queste zone qua, prevedendo attacchi.
Remus serra la mandibola, sentendo i denti scricchiolare: -E sono stati puniti?
Il corvino alza le spalle con fare noncurante: -50 punti in meno, ma per loro non è niente. Non hanno più punti da sottrarre praticamente. Meritano qualcosa di esemplare.
-Tipo?- Vorrebbe davvero tanto fargliela pagare, ma è un Prefetto e non vuole combinare troppi guai o fare qualcosa di troppo violento. Sarebbe come abbassarsi al loro livello, e non deve permetterlo.
James, come intuiti i suoi pensieri, gli sorride con fare benevolo: -Tranquillo, pensiamo più a un'umiliazione pubblica che a qualche danno fisico.
-Io vorrei trasfigurare tutti i loro vestiti, in modo da farli diventare fucsia e rosa, e inondare il loro Dormitorio di bolle di sapone. O far diventare la loro pelle viola, roba così.
Remus li fissa, sinceramente ammirato: non solo sono delle ottime idee, ma sono anche parzialmente innocue; non prova neanche a dire qualcosa, sapendo bene che tanto alla fine riusciranno a convincerlo e tanti saluti alla sua diligenza. 
Sospira per l'ennesima volta, poggiando la borsa piena di libri e sedendosi sul letto: -E va bene, quindi come facciamo?
Le urla dei due Malandrini risuonano nei corridoi del Castello.
 
 
 
Quella sera, a cena, l'atmosfera è più strana del solito.
James e Sirius mangiano con lentezza, e questo di per sè dovrebbe essere un campanello d'allarme visto che di solito si strafogano come se non mangiassero da mesi. Lily infatti li osserva con malcelata diffidenza, come se sapesse perfettamente che tramano qualcosa e cercasse in qualche modo di capire cosa; il castano si accorge del suo sguardo fisso e le sorride, passandosi distrattamente una mano tra i capelli.
-Ehi Evans, ci vieni ad Hogsmeade con me sabato?- La rossa alza gli occhi al cielo, riprendendo a mangiare e accantonando i suoi sospetti.
Se vogliono farsi ammazzare da qualcuno che facciano pure, a lei non interessa.
Peter assiste a quello scambio di sguardi in silenzio, lanciando ogni tanto delle occhiate a Remus, che sembra più afflitto del solito, e cercando in ogni modo di non fissare la Evans, che lo mette a disagio da morire quando cerca il contatto visivo nel tentativo di farlo confessare.
-Sapete, quando vi comportate in modo così civile a tavola ho sempre un brutto presentimento.
-Frank, caro ragazzo, non devi preoccuparti di nulla. E' tutto assolutamente sotto controllo.- Il tono di Sirius è perfettamente controllato e disinvolto, e questo non fa che aumentare i sospetti generali.
Il corvino inarca leggermente un sopracciglio e scambia uno sguardo accigliato con Alice; lei solleva le spalle, arresa già al fatto che qualcosa succederà, quindi meglio mettersi l'anima in pace, e decide di concentrarsi sul suo piatto.
Mary sta per dire qualcosa a Remus, probabilmente vuole chiedergli come sta e perchè è così sbattuto, ma Marlene la interrompe, sbattendo il calice sul tavolo e lanciando uno sguardo astioso all'ex rampollo Black.
-Sirius, spero per te che non stiate tramando una qualche vendetta contro gli Slytherin, perchè altrimenti sarei costretta a picchiarti.
Il ragazzo sgrana gli occhi, voltandosi istintivamente verso il migliore amico alla ricerca di un qualche aiuto, in contemporanea con Remus e Peter: una chiara ammissione di colpa insomma.
Lily rialza bruscamente il volto, piantando i suoi occhi verde smeraldo in quelli nocciola di James, mentre Mary fissa scioccata il lupo mannaro, che in quel momento vorrebbe soltanto sbattere la testa contro il tavolo e svenire.
Alice è l'unica confusa in tutto questo: -Vendetta per cosa esattamente? Cioè sono sempre favorevole a maltrattare gli Slytherin, non fraintendetemi, ma mi piacerebbe sapere cosa hanno combinato stavolta.
James boccheggia, perchè lo sguardo fisso della Evans lo mette a disagio, e perchè un po' si vergogna di dirle che lo fa per lei.
Ma la rossa è furba e ha già capito tutto: -Non ditemi che è per l'attacco di stamattina. Dio, non è successo niente di che ragazzi, sono solo volate delle parole. Non dovete disturbarvi.
-Parole brutte e che non devono permettersi di rivolgervi.- Sirius gli molla un calcio sotto il tavolo, perchè sono pur sempre uomini e dovrebbero mantenere un minimo di dignità, e Remus guarda il Black  con pietà, perchè è penoso pensare di poter ancora negare.
Come al solito li hanno fregati, ma non è certo una novità.
-Non importa, le cose che dicono quegli schifosi non mi toccano proprio.
Mary tace, perchè lei è terrorizzata da Mulciber e quando se l'è trovato davanti nei Sotterranei ha seriamente pensato di svenire, ma il biondo si accorge del suo improvviso pallore e le rivolge un sorriso gentile, cercando di tranquillizzarla; lei sente le guance arrossire vistosamente e distoglie lo sguardo, sentendo il cuore batterle a mille.
Non può certo immaginare che Remus è praticamente sulla sua stessa barca.
-Ciò non toglie che meritano una punizione esemplare!
-Potter, tu vuoi soltanto un pretesto per cacciarti nei guai.
-Non è assolutamente vero, io lo faccio per te!
Il castano parla con tono accorato, che risuona per tutta la Sala Grande, fissando la ragazza davanti a sè come se esistesse solo lei in quella stanza.
Gli altri lo fissano scioccati, e probabilmente è quello il momento in cui Sirius si accorge che quella dell'amico non è una semplice cotta, perchè sembra davvero determinato e per una volta ha evitato battute stupide o altre scemenze.
James è innamorato, e tutto il Castello adesso lo sa.
Lily a quell'esclamazione prende fuoco, il volto completamente bordeaux: Marlene sa che da un momento all'altro inizierà a ridere istericamente per poi fuggire a gambe levate, quindi sceglie di sacrificarsi per il bene dell'amica.
Ovviamente quando saranno in Dormitorio la costringerà ad ammettere che anche lei è innamorata del Malandrino, ma per ora si schiera dalla sua parte.
-Sirius, piccola stella del firmamento, non dirmi che anche tu lo fai per me. Potrei seriamente pensare che ti piaccio.
Il corvino sobbalza, colpito in pieno, e fissa la ragazza come se l'avesse appena minacciato di morte: si sente fottuto.
-Io, beh... cioè... sei, sei una mia compagna, è logico che mi interessi. Tutto qua!
Gli altri gli lanciano sguardi carichi di compassione, perchè sono ormai due anni che i due si provocano a vicenda, ed è solo questione di tempo prima che li trovino ad amoreggiare in qualche angolo del Castello.
Praticamente come la Evans e James, solo che lei fino all'anno prima lo detestava seriamente.
Remus tace, e prega qualunque divinità che Mary non gli rivolga la stessa domanda, perchè sarebbe costretto a darsi fuoco e uccidersi, e tutto sommato la sua vita non gli dispiace poi tanto.
Peter è l'unico che ne uscirà pulito in pratica.
Il resto della cena trascorre nel più religioso silenzio, con le tre ragazze che lanciano sguardi ambigui ai loro "Cavalieri", e i coraggiosi Gryffindor che evitano accuratamente qualunque contatto visivo con loro.
Alice e Frank pensano soltanto che i loro amici sono dei perfetti deficienti, ma in fondo va bene così.
 
 
 
 
Appena arrivate in Dormitorio comincia l'interogatorio.
Lily viene praticamente lanciata sul letto, e di fronte le si parano le sue amiche.
Marlene si schiarisce la gola, arrivando subito al solito, pragmatica come sempre: -QUINDI, ti piace James.
Alice la guarda confusa, non capendo bene: -Ma... ma non è una domanda.
-No, infatti. Sto soltanto constatando l'ovvio.
Mary fa spallucce, ridendo sotto i baffi: -Per una volta sono d'accordo con Marly. Insomma, è evidente.
-Evidente COSA, scusate? A me non piace James, sapete benissimo che lo detesto.
In realtà quella è una bugia, lo sa anche la rossa: dopo il brusco calo causato dall'incidente dei G.U.F.O e un periodo di assestamento l'anno prima, ora ha decisamente rivalutato il castano, trovandolo quasi piacevole.
Ma preferirebbe amputarsi la mano piuttosto che ammetterlo, specialmente a quelle serpi.
Le altre le lanciano uno sguardo carico di pena, perchè la conoscono benissimo e non credono a una sola sola parola.
-Ma se ti ho beccata più di una volta a fissarlo da lontano, deficiente.
-L'altro giorno a lezione ti sei incantata a guardarlo, e come avete incrociato lo sguardo hai fatto cadere il libro per terra.
-Vogliamo parlare della scena di oggi a cena? Lils, pensavo seriamente che ti sarebbe venuto un infarto quando si è dichiarato.
La Evans gonfia le guance incandescenti, fingendosi oltraggiata: -Non si è assolutamente dichiarato!
La corvina alza un sopracciglio, freddandola con lo sguardo: -Non farmi incazzare, lo sai che ho lo Schiantesimo facile.
Lily tace, perchè sa benissimo che non sta scherzando.
Alice, vedendola così tanto in difficoltà, cerca di mediare la situazione: -Ma Lily non è certo la sola ad avere una cotta terribile per uno di loro, dico bene?
Marlene si volta di scatto verso di lei, sgranando gli occhi, mentre Mary fissa la finestra con una tale intensità che Lily si domanda se abbia intenzione di buttarsi ed evitare quella situazione scomoda.
-...Di cosa diavolo stai parlando?
-Di te e Sirius e Mary e Remus. Credete forse che siamo stupide? Siete nella merda tanto quanto me e Liluccia.
Le tre interessate sospirano nello stesso momento, perchè in fondo sanno benissimo che l'amica ha ragione. E poi sono orripilate dal fatto che sia così evidente la loro ossessione per quei tre decerebrati.
La MacDonald in particolare è vistosamente impallidita, e si rivolge alle amiche con un filo di voce: -Ma... ma dite che se ne sono accorti?
La domanda se la sono posta tutte quante, ma è Marlene a dare voce ai loro pensieri: -Ma se sono dei deficienti, figurati. Non se ne accorgeranno finchè non glielo sbattiamo in faccia.
La rossa annuisce, concorde, prima di ricordarsi un dettaglio: -Aspettate un secondo... Ali, hai detto "me e Liluccia"? OMMIODDIO, LONGBOTTOM! TI PIACE LONGBOTTOM!
La bionda spalanca la bocca, orripilata: vorrebbe prendersi a pugni, perchè si è fregata con le sue stesse mani e ormai non può più negare.
Non glielo permetterebbero.
-...e va bene, va bene, inutile negarlo. Mi piace Longbottom, contente?
-Ora siamo davvero tutte sulla stessa barca. E' confortante sapere di non essere l'unica scema in questa situazione.
-Questo quasi mi deprime ragazze, davvero. 
Marlene annuisce, non troppo convinta, e poi si illumina improvvisamente: -Ehi, ma oggi c'è l'uscita ad Hogsmeade! E' una bellissima giornata, che ne dite di andare e berci una Burrobirra, per scacciare questi nefasti pensieri dalla nostra testa? 
Mary tentenna, non troppo sicura della proposta: -E se incontriamo i ragazzi? Probabilmente andranno anche loro.
Ma Lily e già partita in quarta e si sta cambiando, pronta per uscire: -Non permetterò a quell'imbecille di togliermi la mia sacra Burrobirra. Preparatevi, usciamo fra poco.
Alice ha un brutto presentimento, ma tace: meglio non andare contro quelle due isteriche.
 
 
 
Quando vede un ragazzino del secondo anno correre verso di lui, James sente distintamente un brivido corrergli lungo la schiena.
Non sa come, ma sente che c'entra la Evans.
Il nanerottolo gli si ferma davanti, ansimando come se avesse corso la maratona, e sbocconcella qualche parola tra cui il castano riconosce "Prefetto", "Slytherin" e "Tre Manici".
Si gira verso gli altri, trovando la sua stessa espressione terrorizzata stampata in faccia agli amici, e senza scambiare una parola si lanciano verso il pub, correndo come se da quello dipendesse la loro vita, pregando che non sia successo niente di grave.
Quando arrivano a destinazione si bloccano, paralizzati dallo shock:  le ragazze, le LORO ragazze, stanno duellando contro Avery, Rosier e Mulciber.
Remus nota subito un taglio profondo che sanguina dal braccio di Mary, mentre Sirius rischia l'infarto quando uno Schiantesimo sfiora Marlene.
Notano che anche le Serpi sono ferite e in difficoltà, e constatano che il duello si sta svolgendo in quasi perfetta parità.
Lily in particolare è la più agguerrita, non fa altro che lanciare incantesimi complicati in perfetto silenzio, cercando allo stesso tempo di proteggere le amiche.
Il castano la guarda, e si rende conto che sarebbe impossibile non amarla, soprattutto ora, che combatte con una fierezza mai vista prima.
I quattro impugnano la bacchetta, pronti ad intervenire al momento giusto.
-Sei piuttosto brava per essere una Sanguesporco, ma questo non ti salverà certo dalla fine che meriti!
James stringe i pugni, digrignando i denti, ma la risata cristallina di Lily lo riporta alla realtà, lontano dai suoi intenti omicidi.
-Sai, mi chiamate così tante volte Sanguesporco che ormai è diventato quasi un vezzeggiativo affettuoso. Evolviti Mulciber, ormai è roba vecchia.
Gli altri si sono bloccati, ansimando, e ormai sono rimasti soltanto loro a combattere, perchè la Evans è l'unica Nata Babbana: non vogliono certo rischiare di sprecare prezioso sangue Purosangue.
Lily para uno strano incantesimo arancione, contrattaccando e sfiorando l'avversario; gli occhi di Mulciber si iniettano di sangue, e la sua bacchetta si illumina di verde.
-Cru...
E' una frazione di secondo, non sa bene neanche lui come sia successo: un secondo prima impugnava la bacchetta, e l'attimo ha mollato un pugno in piena faccia allo Slytherin, mandandolo a terra.
Non sente neanche il dolore alla mano o il naso dell'altro rompersi sotto il suo pugno, sente solo la soddisfazione montargli in corpo, e Sirius che da lontano lo chiama, a metà tra lo scioccato e l'ammirato.
Rosier e Avery sono talmente tanto sorpresi da non reagire: quando si risvegliano dallo schock è troppo tardi, gli altri Malandrini li hanno già disarmati ed immobilizati.
James rialza lo sguardo, euforico, piantandolo sul ragazzo steso ai suoi piedi: sta per dirgli qualcosa, ma viene bloccato dall'arrivo di Remus, che trattenendo una risata gli chiede come stia la sua mano; Mulciber sta sbraitando, ma il castano non lo sente, perchè Lily lo sta fissando, e quel verde smeraldo gli impedisce di pensare lucidamente.
Sente un calore spiacevole salire dal collo fino alle guance, e capisce di essere vistosamente arrossito, ma per una volta non gli importa: sa di aver fatto la cosa giusta, quello schifoso stava per usare una Maledizione Senza Perdono, lo rifarebbe altre cento volte, anche a costo di essere espulso, e non gli importa se ora lei gli urlerà contro o gli toglierà dei punti, anche se effettivamente un po' lo terrorizza perchè un conto sono degli Slytherin assetati di sangue, un conto è Lily Evans incazzata nera.
Terrificante.
La rossa gli si avvicina di botto e gli prende la mano ferita con delicatezza, accarezzandola.
-Ti fa male?
Ci mette un po' a rispondere, perchè lo shock è troppo grande e una voce nella sua testa gli urla che Lily Evans gli ha preso la mano, ma alla fine si schiarisce la gola e ce la fa.
-N...non molto, e poi non importa. Ne è valsa la pena.
-A occhio e croce gli avrai rotto il naso, e la sua faccia è stata qualcosa di impagabile, quindi si, ne è valsa la pena. Ma dovresti andare in Infermeria a farti controllare.- Gli sta parlando in tono dolce, e probabilmente è la prima volta che parlano in maniera civile, quindi intorno a loro c'è un silenzio attonito.
I Malandrini e le ragazze li fissano come se fossero degli alieni, e Lily stessa non può fare a meno di ridacchiare, pensando a quanto deve sembrare buffa la scena all'esterno.
James la fissa estasiato, pensando a quanto sia bella quando ride, e non sente neanche il dolore alla mano.
Poi si ricorda degli Slytherin ancora a terra, e si volta verso Remus: -Cosa ne facciamo di questi?
-Ho mandato Pete a chiamare la McGonagall, immagino stia arivando.
Annuisce, perchè come al solito l'amico è stato diligente e ha pensato a tutto, e si sente in pace con il mondo.
Marlene e Sirius tentano malamente di soffocare una risata, perchè la sua espressione ebete è ridicola e l'accumulo di tensione li ha fatti diventare un filino isterici, ma tutto sommato la situazione è piacevole.
Remus si volta verso Mary con sguardo preoccupato: -Ora potete spiegarci come siete arrivati ad attaccarvi in questo modo?
La ragazza si gela sul posto, perchè sa benissimo che non appena racconterà di come le hanno attaccate in mezzo alla strada loro daranno di nuovo di matto e sarà finita.
Si volta leggermente verso Alice, la più vicina, che data la mancanza di Frank si sente un po' più spavalda del solito.
La bionda le sorride incoraggiante, per poi voltarsi verso il lupo mannaro: -Ci siamo bevute una burrobirra e quando siamo uscite li abbiamo incontrati, quindi, beh, sapete.. Sentite, non è importante ora puntare il dito contro qualcuno, l'importante è che tutto si sia risolto e che non sia successo niente di grave.
-Per noi è molto importante saperlo invece!
-Si, perchè così potete massacrarli e spacciare il tutto per una vendetta. Dolcezza, non siamo stupide, e per quanto mi riguarda non voglio più parlare di questa storia. Quindi basta- Lo sguardo di Marlene è eloquente, e Sirius saggiamente decide di richiudere la bocca, imbronciandosi.
-Noi vogliamo soltanto essere gentili, e voi ci trattate pure male...- 
La corvina sgrana gli occhi, sinceramente dispiaciuta, e gli si avvicina per dirgli qualcosa, ma l'arrivo della McGonagall interrompe i suoi propostivi amorevoli.
Si ritrae, pensando che avrà tutto il tempo del mondo per dimostragli quanto ci tiene a lui, e per sfogarsi molla uno schiaffetto sulla nuca di Remus, sorridendogli sadicamente quando le lancia uno sguardo ferito.
 
 
 
Alla fine gli Slytherin sono stati puniti severamente, e loro se la sono cavata con ferite non troppo gravi e tanti punti in più per Gryffindor, quindi tutto sommato non è andata poi così male.
I loro compagni li hanno accolti con ovazioni sfegatate, e anche se hanno notato distintamente Snape e Regulus, insieme ad altre Serpi, lanciargli sguardi carichi di veleno dall'altra parte della Sala Grande per ora decidono di non preoccuparsene e anzi, sbattersene altamente.
Per questo motivo Sirius e James divorano la colazione come se da quello dipendesse la loro vita, sotto lo sguardo scioccato delle ragazze e quello assolutamente tranquillo di Remus e Peter.
Il loro rinnovato appetito significa che tutto va come dovrebbe andare.
-Comunque potevate anche chiamarmi, non è giusto che mi sia perso la scena di Jamie che prende a pugni Mulciber. L'amicizia dovrebbe essere anche condivisione.
-Scusa Franky, eravamo un tantinello occupate a non farci ammazzare, ma giuro che la prossima volta ti manderò un gufo. Potter, mi passi le uova per favore?
Il castano solleva lo sguardo, sfoggiando il suo sorriso più strafottente: -Solo se vieni ad Hogsmeade con me sabato prossimo.
La rossa lo fissa: -Ok, ci vengo. Ora me le passi?
Ecco, questo non se lo aspettava.
E neanche gli altri, a giudicare dal silenzio scioccato che li circonda improvvisamente.
-P...puoi ripetere, per favore?
La ragazza sbuffa, imbarazzata, evitando accuratamente lo sguardo delle sue amiche che sente distintamente piantato sulla sua figura: -Ho detto che ci vengo, Potter. Ti prego non farmi pentire della mia scelta.
Remus si volta lentamente verso l'amico, valutando se sia il caso o meno di doverlo rianimare: non esclude la possibilità che sia già troppo tardi, ma almeno vuole provare a salvargli la vita.
Sirius prende in mano la situazione, scoppiando sguaiatamente a ridere e mollandogli una pacca in mezzo alla schiena, per risvegliarlo; il castano sbatte quasi la faccia sul tavolo, voltandosi verso l'amico pronto a insultarlo, ma si ricorda di quello che è appena successo e si alza in piedi, teatralmente.
Il biondo ha paura che stia per fare qualche cazzata delle sue, per cui si prepara a placcarlo e chiudergli la bocca, anche con la forza se necessario.
Nel peggiore dei casi saranno costretti a sopprimerlo.
Ma James li stupisce ancora una volta, perchè sorride in modo ebete alla rossa.
E poi se ne va.
Senza dire una parola.
Letteralmente, prende e se ne va.
Lo fissano tutti quanti con gli occhi sgranati, e non appena esce dalla Sala il brusio ricomincia, più forte di prima: la notizia ha ovviamente destato scalpore, data la notorietà dei protagonisti.
Sirius chiude e apre la bocca, imbambolato: -Non l'ha fatto davvero, non può averlo fatto.
-Si realizza il sogno di una vita e lui che fa, scappa?
-Se reagisce così adesso vi immaginate quando usciranno davvero?
-Qualcuno non dovrebbe andare a controllare come sta?
Segue uno scambio intenso di sguardi dai Malandrini alle ragazze, dalle ragazze a Frank, da Frank ai Malandrini e dai Malandrini a Frank.
Alla fine sono i ragazzi ad alzarsi con un sospiro: -E va bene, va bene, andiamo noi. Ma se troviamo il corpo di James nel Lago Nero avrete nostre notizie, siete avvertite.
Le altre ridacchiano, tranne Lily che inizia sinceramente a preoccuparsi: d'altronde quel ragazzo è imprevedibile, non dubita che potrebbe compiere qualche stupidaggine.
 
 
James si è chiuso in bagno.
Non capiscono esattamente la logica dietro al suo gesto, sanno solo che si è chiuso in bagno e che non vuole venir fuori.
Vorrebbero farlo uscire, o perlomeno aiutarlo, ma il ragazzo non spiccica parola e iniziano anche a preoccuparsi.
O meglio, Remus è preoccupato: Sirius è accasciato contro la porta che sghignazza sulla spalla di Frank, mentre Peter ha almeno il buon gusto di fingere.
-Ti sento Sirius!
Si bloccano tutti al suono della sua voce, sollevati dal fatto che almeno sia vivo.
-Lo so che mi senti imbecille, non sto certo tentando di nascondermi. Dai Prongs, esci di là, ti prego! 
-Mai, non posso più farmi vedere da Lily dopo la figuraccia che ho appena fatto.
I ragazzi si scambiano uno sguardo indeciso, non sapendo bene come consolarlo.
-...poteva andarti peggio.
-Si infatti, potevi svenirle davanti oppure sfoderare la tua risata isterica delle grandi occasioni.
-Potevi impazzire dalla gioia e metterti a lanciare incantesimi per tutta la Sala Grande.
-Bisogna vedere il lato positivo.
Remus si schiaffa una mano sulla faccia, reprimendo l'impellente desiderio di sopprimere i suoi amici una volta per tutte. Sospira, per poi avvicinarsi alla porta: -James, non ascoltare questi dementi ed esci di lì, vedrai che le cose si aggiusteranno.
-Mi riderà in faccia!
-Senti, ormai ha accettato di uscire, vedrai che non ti prenderà in giro. E' l'occasione che aspettavi da anni, non puoi sprecarla così!
Il castano rimane in silenzio per una decina di minuti, durante i quali i ragazzi sono fermamente convinti che stia tentando di affogarsi nella vasca, e proprio quando Sirius si prepara a forzare la porta questa si spalanca.
La mistica apparizione di un James Potter scarmigliato e abbattuto li fa sobbalzare in contemporanea.
-Sei vivo!
-Grazie al cielo Jam, iniziavamo a temere il peggio!
-Cavoli, e io che pensavo di potermi prendere il tuo letto finalmente.
Remus pesta il piede a Sirius con un'eleganza e una nonchalanche che gli altri non hanno neanche il tempo di ridere.
-Non ascoltarlo James, siamo felici che tu sia vivo. Ma penso che anche le ragazze gradirebbero saperlo, quindi fossi in te scenderei in Sala Comune e spiegherei la situazione.
Il castano arrossisce, mugugnando imbarazzato: -Mi vergogno, ho fatto la figura dello stupido...
-Per la verità non mi è sembrato.
Gli sguardi si focalizzano su Peter: il ragazzo sposta il peso da un piede all'altro, agitato.
-In che senso Worm?
-Beh, nessuno si è messo a ridere, e la Evans mi è sembrata sinceramente stupita e un filino preoccupata. Quindi secondo me non hai fatto la figura dello stupido.
Gli occhi di James si illuminano di gioia.
-Pete, ho voglia di baciarti, seriamente.
Sirius gli molla uno schiaffetto sulla nuca: -Sei proprio una checca. Quindi, ti muovi ad andare dalla Evans o ti dobbiamo portare di peso?
-Vado vado... che amici di merda.
 
 
Quando scendono in Sala Comune trovano metà Casa Gryffindor appostata su qualunque superificie idonea ad accoglierli; c'è un caos incredibile, e Remus non dubita che stiano semplicemente aspettando qualche novità sul nuovo gossip Potter-Evans.
Tutti gli sguardi infatti si focalizzano su di loro, e James assume un colorito violaceo davvero poco promettente.
Remus sospira per l'ennesima volta, pensando che non sarà facile come pensavano, e si volta sconsolato verso Sirius, chiedendogli aiuto con lo sguardo.
Il Black annuisce con decisione, piantandosi in mezzo alla stanza: -Venghino signori e signore, lo spettacolo sta per cominciare! Si accettano scommesse, da un galeone in su!
Dopo aver dato l'annuncio si volta di nuovo verso l'amico, sorridendogli e chiedendogli approvazione con lo sguardo; Remus vorrebbe prendergli la testa e sbattergliela contro il muro fino ad ucciderlo,  ma poi pensa a tutti gli anni che dovrebbe passare ad Azkaban e conclude che non ne vale la pena.
Si limita a prenderlo per un braccio e lanciarlo su una poltrona, silenziandolo con un gesto della bacchetta: questo limiterà decisamente i danni.
Il corvino gli lancia uno sguardo a metà tra l'incazzato e il supplice, ma il lupo mannaro non si lascia impietosire e gli sorride maleficamente, voltandosi poi con fare incoraggiante verso James.
-Ok, questo è decisamente il tuo momento. Vai e attacca.
-Cosa dovrei attaccare?
Frank alza gli occhi al cielo, trattenendo una risata: -E' tanto per dire Jam, intendeva dire che devi andare e parlare con la Evans.
Per dare maggiore validità alle sue parole gli molla una pacca sulle spalle, e considerata la mole imponente del ragazzo questo basta a risvegliare l'amico e a dargli la carica.
Il castano deglutisce rumorosamente, parandosi di fronte alla rossa.
Lei alza lo sguardo dal libro che stava leggendo, piantando i suoi occhi verde smeraldo in quelli nocciola dell'altro.
-Potter, quanto tempo. Felice di vedere che stai bene, posso aiutarti?
-Volevo... chiederti scusa per prima. Per essere scappato via senza dirti niente.
-Oh, non preoccuparti, è stata una scena piuttosto buffa in effetti, quindi dovrei ringraziarti.
Il ragazzo ha la tentazione di scappare nuovamente, ma qualcosa gli dice che se lo farà poi non potrà più guardare Lily in faccia, quindi prende un respiro profondo e esibisce un sorriso tremolante
-Spero che non lo racconterai ai nostri figli, non vorrei si facessero una brutta idea del loro papà, sai com'è.
Ha fatto lo sbruffone, se ne rende conto quando la ragazza davanti a sè corrucia lo sguardo, ma non ha potuto farci niente: è il suo meccanismo di difesa, quando le cose si mettono male lui fa così.
Si da mentalmente dello stupido, ed è pronto a ricevere i soliti insulti, quando la rossa lo stupisce per l'ennesima volta.
Gli sorride delicatamente, con un brillio divertito negli occhi, e lo scaccia via con un gesto della mano, come se fosse una mosca.
-Evapora Potter, prima che cambi idea sulla nostra uscita.
James non se lo fa certo ripetere due volte: -Agli ordini, e ricordati che l'hai promesso eh, ormai sei fregata!
Scappa via prima che gli possa rispondere, trascinandosi dietro i Malandrini e Frank.
Lily lo osserva andare via, divertita, pensando che il loro appuntamento potrebbe rivelarsi più interessante del previsto.
  
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