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Autore: Nuvola rossa    24/05/2017    1 recensioni
Storia narrata dal punto di vista di Fierobecco: emozioni, pensieri e sorte di questo animale che ci ha accompagnato durante "Il prigioniero di Azkaban"
Genere: Drammatico, Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Albus Silente, Cornelius Caramell, Fierobecco, Rubeus Hagrid
Note: Movieverse | Avvertimenti: Bondage | Contesto: Nessun contesto
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La morte di Fierobecco
 
 
 
Ormai sono giorni che non mi libro più nel cielo azzurro. Sono infiniti giorni che mi perdo l'incantevole paesaggio collinare che circonda Hogwarts. Non poter volare è come non poter respirare per me. Ma purtroppo non posso fare niente, sono qui legato ad un tronco, nel giardino di zucche del mio padrone Hagrid.
Hagrid è la persona migliore che io abbia mai conosciuto, la cosa più bella che mi sia mai capitata, ha sempre fatto di tutto per me, mi ha cresciuto come un figlio, forse un po' viziandomi, dal momento che mi ha sempre dato cadaveri di lontre quando volevo come spuntino, ma quando si trattava di educazione allora sì che diventava severo.
Sì, sono stato educato molto bene, ma quando le persone non sono educate con me reagisco senza neanche pensare. È una cosa involontaria, d'altronde sono sempre un animale, non posso ragionare allo stesso livello degli umani. Quando quell'insolente ragazzino biondo è venuto verso di me senza inchinarsi e puntandomi il dito contro, non ho saputo resistere, ho dovuto suonargliele in qualche modo.
Da quel momento eccomi qui, legato, spero che questa punizione finisca presto perché non ce la faccio davvero più.
Anche Hagrid è triste per il fatto che io non possa volare, tutti i giorni mi osserva dalla sua capanna con le lacrime agli occhi, io provo a fargli capire che sto bene, e che tra poco potrò tornare in cielo e volare liberamente, ma lui non vuole mettersi in testa quest'idea. La giornata sembra passare più in fretta del solito, sono già le 19:30. Ad un certo punto vedo tre uomini avvicinarsi alla capanna di Hagrid: uno ha una folta e lunga barba bianca, con un abito celeste e degli occhiali a mezzaluna. Riconosco che è Albus Silente, il preside della scuola. Non ho la più pallida idea di chi siano gli altri due, uno si fa chiamare "Ministro", l'altro mi terrorizza assai, con un'enorme ascia tra le mani e un abito nero che gli copre il viso.
I tre uomini bussano alla porta di Hagrid, dopo tre tocchi il mio padrone apre. Scambiano due chiacchiere e poi sembra che siano interessati a me.
Si avvicinano e mi guardano.
Hagrid scoppia a piangere.
Non riesco a capire il perché, non mi rendo conto di cosa stia succedendo.
L'uomo con l'ascia si avvicina sempre di più, sento Hagrid urlare, dopodiché, il niente più totale.
Finalmente sono tornato a volare, ma non nel solito cielo azzurro, adesso volo in Paradiso.
 
Grazie per l'attenzione, recensite se vi va!
  
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