Perché ti seguii?Cosa
avevo in mente?Avrei dovuto capirlo che mi avresti portato alla rovina.I tuoi
ideali erano i miei,ma i tuoi metodi no.Eppure mi unii a te,bevevo i tuoi
discorsi,assaporavo la tua figura ammantata di nero mentre ci elargivi ordini e
punizioni come fossero caramelle.
-
Parla in fretta
e non pensar
se quel che dici
può far male
-
Continuai ad
ascoltarti anche quando superasti i limiti,quando i tuoi ideali vennero
sporcati dalla brama di potere,dal calore del sangue innocente che non smettesti
di versare.Mi chiedevo se capivi l’agonia che avresti dato al nostro mondo
pronunciando quelle parole di vendetta.Ma a te non importava.E supponevi
valesse anche per me.
-
perché mai
io dovrei
fingere
di essere fragile
come tu mi vuoi
-
Ma comincia a farmi
domande.Se all’inizio ti seguivo per amore,ora era solo per paura.Non ero più
il fragile fanciullo che rincorreva incondizionatamente il suo eroe.Ero
cresciuto.E ora avevo la forza per abbandonarti.
Anche se ero il primo
a non crederci.
E tu ne
approfittavi,convincendomi che la mia vita non aveva senso al di fuori della
tua cerchia.Ma continuavo a pormi domande.
-
nasconderti
in silenzi
mille volte
già concessi
tanto poi
tu lo sai
riuscirei
sempre a convincermi
che tutto scorre
-
Domande al quali ti
ostinavi a non dare risposta.Ero solo un servo,non mi era dato conoscere i tuoi
pensieri.Finchè non trovai la risposta da solo.Il tuo egocentrismo,la tua fame
di possesso,il tuo odio erano le sole risposte esistenti.Gli ideali,la ribellione,la
creazione di un nuovo eden erano solo illusioni che creasti per noi,tu serpente
malefico che tentasti Eva,per questa genesi ti bastò molto meno di una mela per
indurci al più grave dei peccati.
Ma ora
basta.Finalmente ho compreso.Come il fiume che scorre nonostante gli
ostacoli,così sarà la mia esistenza.E andrò avanti per la mia strada,una nuova
strada,che in fondo è sempre la stessa,salvo che per una mancanza: Tu,mio
lord.E non potrai impedirlo.
-
usami
straziami
strappami l’anima
fai di me
quel che vuoi
tanto non cambia
l’idea che ormai
ho di te
verde coniglio
dalle mille
facce buffe
-
Ti sei reso conto del
mio tradimento,e hai provato a tentarmi in mille modi da allora.Ma stavolta non
cambierò idea.Ciò che puoi offrirmi non ha rilevanza, in confronto alla
salvezza della mia anima.Fa ciò che credi,io non tornerò indietro. Ormai
conosco il volto del diavolo,e non ne ho più paura.
-
e dimmi ancora
quanto pesa
la tua maschera
di cera
tanto poi
tu lo sai
si scioglierà
come fosse neve al sol
mentre tutto scorre
-
Ho visto oltre la tua maschera,e so cosa vi si nasconde.Per questo non ti
odio.Posso solo avere pietà di te.Se anche arrivassi a soddisfare ogni tuo
capriccio non saresti felice,perché ciò che vuoi che si avveri sono i tuoi desideri
inconfessati,visioni di una famiglia che non hai mai avuto,e che mai come ora
ti sarà preclusa,ma solo per tua colpa.Sei il padrone,ma questo ruolo ha un
peso.Per quanto forti siano le tue spalle,presto cederanno,e il tuo regno cadrà
come un castello di carte accarezzato dal vento gelido.E sarò proprio io a
spalancare l’otre di Eolo.
-
sparami addosso
bersaglio mancato
provaci ancora
è un campo minato
quello che resta
del nostro passato
non rinnegarlo
è tempo sprecato
macchie indelebili
coprirle è reato
scagli la pietra chi è senza peccato
scagli la pietra chi è senza peccato
scagliala tu perché ho tutto sbagliato
-
E ora che siamo
nemici,affila pure i tuoi artigli sulla mia carne.Qualunque sacrilego atto tu
voglia compiere non mi farà desistere.
Non nego ciò che sono
stato,ciò che tu hai rappresentato per me.Credevi che questa fosse la tua
forza,un filo invisibile che mi avrebbe ricondotto da te.
Ma ti sbagliavi.Solo
riconoscendo i propri errori si può evitare di commetterli di nuovo.E anche se
la mia anima è macchiata dell’infamia dei più orrendi delitti,posso comunque
camminare a testa alta,anche se nessuno darà mai l’assoluzione ad un peccatore
recidivo quale io sono.
Sopravviverò
comunque.Tu ci sei riuscito.
Sei stato un orrido
parassita.
Io sarò un colpevole
uomo.