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Autore: samek    10/06/2009    5 recensioni
Remus, Sirius, James e Lily mezzi ubriachi a spasso per Londra...
(Per il compleanno di GinnyW)
Genere: Romantico, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Slash | Personaggi: James Potter, Remus Lupin, Sirius Black | Coppie: James/Lily, Remus/Sirius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Notte Brava 1979

Fandom: Harry Potter;
Pairing: Remus/Sirius (con accenni James/Lily);
Raiting: Pg13;
Genere: Comico, Fluff,  Romantico;
Avvertimenti: Era dei Malandrini, Het, Slash;
Summary: Sirius, Remus, James e Lily mezzi ubriachi a spasso per Londra...

Questa ficcina è il regalo di compleanno per una persona dolcissima, GinnyW. Flavy, cucciolotta mia, sei una delle povere adorabili pazze che mi segue fin dagli esordi e solo per questo ti meriteresti un encomio, poi sei una persona speciale, pucciosissima e simpaticcissima! Ti auguro una giornata splendida e 100 di questi giorni! Buon Compleanno, piccola, ti voglio bene! ^__^

Come sempre ringrazio la mia meravigliosa beta, Narcissa63, che nonostante le valigie da disfare si è messa al lavoro per permettermi di postare questa fic in tempo! Che farei senza di te???

Notte Brava 1979

L'amore non potrà mai essere descritto alla maniera del cielo
o
del mare o di un altro qualsiasi mistero:
è
l'occhio col quale vediamo,
è
il trasgressore nel santo,
è
la luce all'interno del colore.*

Era un autunno particolarmente freddo, le strade grigie di Londra erano illuminate dalla luce fioca dei lampioni ed una nebbiolina leggera e costante nascondeva l’acciottolato, su cui risuonava il passo concitato dei viandanti. La musica usciva allegra ed eterogenea dall'interno dei locali, mescolata al chiarore caldo che da essi faceva capolino sui marciapiedi ed insieme creavano un'accozzaglia di suoni e colori che sapevano di vita.
Una risata scrosciante e densa come cioccolata bollente attirò l’attenzione dei passanti. Quattro giovani, divisi in due allegre coppiette, camminavano con passo leggermente barcollante lungo il selciato.
-Sei ubriaco, Ramoso- annunciò
un avvenente ragazzo moro, abbracciato o, per meglio dire, semisostenuto da un biondino poco più basso di lui.
L’interpellato scoppiò nuovamente a ridere, come se l’amico avesse detto qualcosa di terribilmente divertente, facendo sì che la rossa al suo fianco alzasse gli occhi al cielo.
-Ma sentilo il grand’uomo! Per caso pensi di essere messo meglio?- lo sbeffeggiò il ragazzo avvinto a lui.
-Io l’alcool lo reggo benissimo, mon chéri!- replicò il corvino.
-Sirius, sei un idiota- sentenziò la ragazza.
-James, la tua fidanzata mi offende- si lagnò questi.
-La verità fa male, Felpato!- replicò quest'ultimo, stringendo a sé la futura sposa.
-Il bue che dà del cornuto all’asino- enunciò con tono fintamente saputo la giovane donna.
-Eh? Dove??- esclamò Jamie, guardandosi attorno.
-Non possiamo mollare qui questi due cretini ed andarcene, vero Lily?- chiese il biondo sconsolato, mentre l’amica si schiaffava una mano in faccia con fare tragicomico.
Non mi tentare, Remus- rispose lei, scatenando un nuovo scroscio di risa.
L’aria odorava di pioggia ed il cielo plumbeo non preannunciava niente di meglio. Una canzone romantica, proveniente da uno dei locali che avevano appena superato, attirò la loro attenzione e Potter cominciò a cantare a gran voce, attirando gli sguardi non proprio compiaciuti dei passanti.
-Ti va di ballare, Lunastorta?- sussurrò Syr, all’orecchio del suo ragazzo.
-Qui?- chiese Rem, divertito.
-Assolutamente sì- rispose il moro, prendendogli una mano con la propria e portandosi l’altra su una spalla.
Ridacchiando la Evans mise un palmo sulla bocca del fidanzato, tentando invano di zittirlo, ma gli altri due ragazzi si erano già estraniati dal resto del mondo e danzavano come se la strada appartenesse solo a loro.
-Sei completamente pazzo, tesoro- bisbigliò il giovane Lupin, cingendogli il collo con entrambe le braccia, mentre quelle dell’amante lo stringevano in vita. Un tuono risuonò il lontananza ed una singola goccia cadde sul suo volto, striandolo come fosse una lacrima.
Black la rincorse, raccogliendola con le labbra: -Non è per questo che mi ami?- mormorò di rimando sulla sua pelle candida e profumata.
Come se il fragore precedente fosse stato il segnale del “via”, un tremendo acquazzone cominciò ad imperversare, impetuoso ed impietoso, infradiciando chiunque avesse la sventura di trovarsi all’aperto. Una ragazza strillò per l’improvvisa doccia gelida e la gente corse al riparo dove poteva, assiepandosi nei locali o, i meno fortunati, sotto i cornicioni dei palazzi.
I due ragazzi ansimarono e rabbrividirono, sorpresi dal freddo pungente, accostandosi maggiormente e posando le loro fronti una contro l’altra. Il loro fiato, a contatto con l'aria gelida, si condensò in due nuvolette ed il biondo portò le mani a scostare i capelli scuri, che l’acqua aveva appiattito, dal viso del compagno. Il moro carpì la sua bocca piccola e morbida, coinvolgendola in un bacio avido ed esigente, quasi affamato.
Ogni altra cosa scomparve, perdendo importanza e spessore…il freddo, il rumore del temporale, la luce dei lampioni e la musica dei night-club divennero sensazioni lontane ed indistinte, quasi superflue. Il tempo parve rallentare sino a fermarsi, cristallizzandosi su quell’istante, mentre l’uno si perdeva nel sapore dell’altro, nel suo profumo, nel suo calore.
-Sì- ammise Lunastorta sulla bocca di Sirius, quando l’esigenza di respirare li costrinse a separarsi, rimanendo avvinto allo sguardo dell’amante, perso nel grigio dei suoi occhi –Ti amo-.
Felpato sorrise, osservando le gocce incastrate fra le sue lunghe ciglia bionde, che adornavano come diamanti le sue iridi d’ambra: -Lo so…lo sento…lo vedo…- rispose posandogli un bacio sulla fronte, poi su una tempia ed infine sul naso sottile –Ed è per questo che non posso vivere senza di te- concluse, catturando nuovamente le sue labbra deliziose.

*°*°*°*°*

-Che fine hanno fatto quei due? Ero convinta fossero dietro di noi…- Chiese Lily al suo fidanzato mentre, seduti al caldo in un pub, si godevano il tepore e l’aroma d’un caffè.
James sorrise malandrino, intrecciando le dita con quelle affusolate della ragazza e baciando la sua mano sul dorso: -Oh, io non mi preoccuperei più di tanto...- rispose malizioso.

FINE.

*La frase d’introduzione è tratta dal film “The Million Dollar Hotel”.

 

 

 

   
 
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