*Il
primo Giugno è una data
importante per me.*
*Il
primo Giugno del 1967 è
uscito “Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club
Band” dei Beatles, un disco che ho
ascoltato da bambino e che ha contribuito a diventare ciò
che sono.*
*Il
primo Giugno del 2012 ho
iniziato Pokémon Bianco, con cui ho iniziato una carriera
stellare da
Allenatore Pokémon.*
*E
il primo Giugno sarà il giorno
in cui pubblicherò una storia che si basa su una passione di
una vita, che dopo
5 anni di lavoro finalmente può vedere la luce!*
*Iniziamo!*
*...........................*
*All’inizio
è tutto buio.*
*O
quasi.*
*In
ogni caso, abbastanza buio
per non vedere ‘na ceppa.*
*Ma
si sentono comunque degli
spettatori che chiaccherano, in attesa che inizi. Poi, delle lampade
iniziano
ad illuminare un palco: Un Dewott, con in braccio una chitarra e delle
soppraciglia più grosse dei suoi simili, sta seduto su una
sedia in mezzo ad
esso.*
*E
adesso inizia la musica. Oltre
alla sudetta chitarra, ci sono vari ottoni e una batteria che si
sentono dal
nulla. E, naturalmente, si inizia anche a cantare.*
*È
Sgt. Pepper’s Lonely Heasrt Club Band,
dei Beatles!*
*Il
pubblico acclama
incridibilmente il Dewott. In effetti, è molto abile con la
chitarra, e ha
anche una buona voce.*
*Il
pubblico è alle stelle:
Sembra che il giovane Pokémon sia dannatamente
bravissimissimo! Non appena
finisce di cantare, il Dewott chitarrista si prepara per il prossimo
pezzo: With A Little Help From My Friends-*
*“SSSVVVEEEEEEEEEEEEEHHHHHHGGGLLLIIIIIIIIIIAAAAAAAAAAAAHHHH!!!!!!!”*
*C-cheeeeeeehhhhhhhh????*
*...*
*Ah,
ok! Era un sogno!*
*Il
Dewott, appunto, si sveglia.
Il suo nome è Scallop, ha 24 anni ed è
stravvaccato sul suo letto, e come avete
visto è il Morto Di Sonno.*
*Davanti
a lui, Sprite, un nobile
Servine di 23 anni. Ed è anche un gran bel Ramarro
Tamarro. Un attimo prima, sul letto, c’erano anche
le coperte, ma sono
state prontamente strappate via da Sprite e gettate senza
pietà per terra.*
Scallop:
Mbèh?
Sprite:
Ma insomma! Son le nove
passate! Vorresti passare l’intero dì sul letto?
*Sprite
dovrebbe parlare in modo
vecchio, tipo Dante Alighieri, ma non riesco a trovare le parole
giuste. Vabbè.*
Scallop:
Ita bolisi? Poco spavento mi hai
fatto! Ma lasciami dormire, và...
*A
Scallop do’ invece un accento
Sardo perché io stesso sono Sardo.*
Sprite:
AAAAAAHHHHRRRHGGGHHH!!!!!
*Quindi
afferra Scallop per un
braccio, e lo scaraventa senza pietà sul pavimento,
esattamnete come aveva fatto
prima colle coperte.*
*Così,
Scallop s’incammina scocciato
in cucina, dove lo aspetta una tazza, una teiera vuota, una brocca
d’acqua, una
bustina da thè, un barattolo di zucchero, una pila di
Lavottini, tre pigne, una
Baccamelon, e (sorpresa sopresona) un irascibile Pignite, di 25 anni,
chiamato
“Roast”, alias lo Stufo.*
Roast:
Sbrigati! Altrimenti ti
prendo a Sberletese così forti che ti spedisco
all’università sotto forma di groviera!
*Beh,
pur di arrivarci
puntuale...*
Scallop:
Sì, ma occhio che
rimango pur sempre un Pokémon di Tipo Acqua!
*Roast
non è contento, e sbuffa
fumo dal naso.*
Roast:
Mpf. Mangia e basta!
*Sì,
per quanto può sembrare
strano, questi tre sono migliori amici.*
*Attenzione:
Qui inizia il
noiosissimo pezzo della Colazione Di
Scallop. Avete il permesso di saltarlo.*
*Scallop
s’infila
le pigne in bocca, e mentre le mastica, poggia la teiera su un forno e
ci versa
l’acqua. Intanto che l’acqua bolle e le pigne
vengono masticate, mette la
bustina nella tazza, dove ci mette l’acqua non appena fuma.
Dopodiché, nell
stesso momento in cui le pigne vengono deglutite, ci butta TUTTO lo
zucchero e
i Lavottini. Poi beve il thé(se così si
può chiamare), e con esso rosicchia la Baccamelon.*
*Il
tutto, sotto lo sguardo
severo e un po’ incazzato di Roast.*
*Anzi,
decisamente incazzato.*
*Ok,
qui finisce la Colazione Di Scallop.*
Roast:
Ok, hai finito di bere il
thè. Ora possiamo anche andare.
Scallop:
Ma devo finire la Baccamelo-
*Scallop
non fa in tempo a finire
la frase, poiché Roast lo afferra per la collotola e lo
trascina fino alla
porta, con ancora la buccia della Baccamelon in mano, e Sprite che li
aspettava.
*
Sprite:
Muoviamoci. Non voglio
essere un ritardatario, specialmente quando distribuiscono le pagelle.
*I
tre Pokémon escono dalla loro
casa, nel quartiere periferico, per andare
all’università.*
*È
il mattino (più precisamente
le 09.25) del 1° Giugno a Onnipoli, la capitale di una
leggendaria regione
abitata solo da Pokémon, il PokéRegno.*
*I
tre procedono zitti per molto
tempo, finché Sprite vuole rompere il silenzio con Scallop.*
Sprite:
Ma secondo te, come sarà la
vita, dopo che vedremo le pagelle?
Scallop:
Mah, di sicuro più o
meno come è stata finora. Molto... Demenziale.
*Posso
confermare! Di sicuro sarà
così: Molto demenziale!*
*Anzi...*
*
Pokédemenziale!*
TMHCecco98
presenta...
Il
sogno di una vita...
POKÉDEMENTIONAL
1:
Notte In Bianco
*Sono
le 09.30, a Onnipoli,
capitale del Pokéregno. I nostri tre Pokémon
protagonisti sono arrivati ad
un’università. Davanti a questa, è
stato allestito un bancone, gestito da un vecchio
Herdier, dove stanno distribuendo dei fascicoli. Nelle vicinanze,
giovani
Pokémon stanno sfogliando alcuni dei fascicoli.*
*L’Herdier
ha un nome, e ve lo
dirò io, tanto non credo riapparirà per il resto
della serie: Ian Itor.*
Ian:
Guarda chi si vede! I tre
rimbambiti combinaguai! Siete venuti per vedere le pagelle e andarvene
dall’università, o perché avevate
nostalgia dei disastri che facevate?
Scallop:
Dai, abbiamo soltanto
fatto crollare l’intonaco delle pareti! Non mi sembra
così tanto grave!
Ian:
Ah, sì? E il “petardo”
amatoriale che avevate fatto? Che fine ha fatto?
*Ok,
sì, quello è più grave.
Stavolta do ragione a Ian.*
*Roast
strappa di mano tre dei
fascicoli dall’Herdider, per poi consegnarli ai suoi amici.*
Sprite:
E ricordati, il “guaio”
successo all’ora di chimica non conta: È stato un
incidente!
Ian:
Lo dicono tutti, stavo per
perderci una zampa!
Roast:
Whoa! Non mi ricordavo che
avevo mai preso otto in scienze!
*Sprite
e Scallop si voltano
lentamente verso Roast, come se avesse detto che c’erano
caramelle gratis e
corrono verso di lui per sbirciare la pagella.*
Scallop:
........Mmmmolto strano.
Sprite:
Specialmente conoscendo
quello che ti avevano detto gli insegnanti.
Roast:
Magari avevano avuto
compassione per me!
Sprite:
Ehi! Se a Roast hanno
dato dei voti così alti, chissà
cos’avranno dato a noi!
*Strappano
di mano a Roast le
altre due pagelle e le sfogliano. Ma Scallop non è contento.*
Scallop:
EHI! Dov’è finito il mio
bel voto in Tedesco?
*Anche
Sprite rimane perplesso.*
Sprite:
Come?!?!? Sette in poesia?
Merito di meglio, io! Tutti sanno che la letteratura è il
mio Ponyta da
battaglia!
Ian:
E se controllate i nomi
oltre che i voti?
*I
tre Pokémon girano le pagelle
per controllarne i nomi scrittici sopra. E rimangono zitti... Tranne
Sprite,
che trattiene a malapena un grido di stupore, e forse di orrore.*
Scallop:
Problemi?
Sprite:
Ho preso la pagella di
una delle mie ex...
Ian:
Se eravate così anche a
scuola, immagino che le vostre pagelle non siano molto buone.
*E
afferra delle pagelle colle
mascelle per porgerle ai tre, che prendono le proprie pagelle, e
riconsegnano
quelle di prima a lui.*
Roast:
Se tu sei così anche con
il preside, immagino che la tua paga non sia molto buona, Ian.
Ian:
Oh, beh, con voi posso
farlo.
*Fottiti, Ian. Io
odio gli Herdier. Mi ricordo che, giocando a Pokémon Nero
& Bianco, gli
Herdier (ma soprattutto Stoutland) erano molto
frustranti da combattere.
E non mi piacciono neppure i cani barbuti.*
*AH-EMH.*
*I
tre aprono le pagelle e le
leggono. Non sono AFFATTO contenti.*
Sprite:
Oh buon dio.
Scallop:
Occazzo.
Roast:
Evvaffanculo!
Ian:
Sapevo che non erano molto
buone.
Sprite:
B-B-B-Bocciatiiiiihh?!?!?!?!?!
Scallop:
Strano, non capisco.
Abbiamo preso dei voti abbastanza accettabili nelle materie. Come cazzo
siamo
stati bocciati?
Ian:
Non si danno i voti solo
alle materie, ma anche alla condotta!
*I
tre sfogliano le pagelle
finché raggiungono la pagina colla condotta, per poi
rimanere in silenzio per
ben 10 secondi.*
Roast:
...........................
Sprite:
..........................
Scallop:
......................Non
sapevo che esistevano voti così bassi.
Sprite:
A quanto pare ci sono
molti più numeri di quelli che ci avevano insegnato a scuola.
Ian:
Siete dei tali combinaguai,
voi! È ovvio che avreste preso un’orribile condo-
Sprite:
Col tuo permesso, IO NON
SONO UN COMBINAGUAI.
Roast:
Sprite, siamo in tre.
Ian:
Ebbene? Allora, se non sei
un combinaguai, cosa definisci
quell’”incidente” col dirigibile?
Sprite:
Beh... Un tentativo di
ricreare un aerostato in uno spazio chiuso, andato sfortunatamente
male,
diventando una situazione spiacevole e provocando
a sua volta altre situazioni
spiacevoli-
Ian:
Basta così! Sono già
vecchio, non farmi sprecare tempo!
Scallop:
Bene. Abbiamo scoperto
come sono le pagelle. Ora possiamo andare a casa?
C’è il letto che mi aspetta!
Ian:
Fermo un attimo, signor
Poltrone! Sei stato bocciato, ricordi? Vuoi forse vivere dipendendo dai
tuoi parenti?
Eh, no! Devi recuperare quella
bocciatura!
Scallop:
“Recuperare”? .................Come......?
*Scallop
non si fida.*
Ian:
Semplice: Riandando
all’università!
Scallop:
Cooooooooosaaaaaaaaa?
Tutte, ma proprio tutte le mie fatiche sono state invane?!?! E DEVO RICOMINCIARE TUTTO DA
CAPO?!?!?!?!?! Colcazzo.
Roast:
Non che sia anch’io
pigro... Ma non voglio ripartire da zero, dopo aver faticato
così tanto.
Sprite:
Concordo.
Ian:
Spiacente, ragazzi. Siete
stati bocciati, e, se non volete vivere sulle spalle dei vostri
familiari,
dovete ricominciare da capo... O cominciare un lavoro.
Scallop
ironico: CERTO.
Sprite:
Bene. Dato che non
ricominceremo da zero, lavoreremo. Arrivederci, sig. Itor.
Ian:
Arrivederci, miei cari
Pokémon. Sono contento che voi tre vi mettiate a lavorare...
Anche perché, se
dovete ripetere tutto quello che avete fatto, avreste ripetuto anche i
“pasticci” che avete fatto, come quello della
macchina da scrivere. Ah, e come
ultima cosa... Scallop, è meglio se ti sfoltisci un
po’ quelle soppraciglia.
Scallop:
Ma mi sono utili! Mi
rendono più evidenti le espressioni facciali!
*Io
ADORO le soppraciglia
enormi.*
*I
tre si metteno a camminare e a
confabulare intorno all’università.*
Scallop:
Ci potete credere?
Dobbiamo lavorare!
Roast:
In realtà, l’unica cosa
incredibile qui sei tu che lavori.
Noi non abbiamo nessun problema a lavorare. Tu invece, non sai nemmeno
cos’è il
lavoro.
Scallop:
Chi?!?! Io?!?! Ma per
piacere! Certo che so cos’è il lavoro! Anzi, lo
amo, il lavoro! Me ne starei un
giorno intero, a fissare il lavoro!
Sprite:
È vecchia.
*Ma
sempre buona!*
Roast:
E poco credibile. Tu odi il lavoro.
Per te, “lavoro” equivale
a “rompersi le ossa delle braccia”.
Scallop:
Hai detto “rompersi le
ossa delle braccia”? Ma questa non è nemmeno
lontanamente l’idea che io mi
faccio del lavoro!
Roast:
E qual’è? “Rompersi le
ossa delle braccia e delle gambe e spezzarsi la spina dorsale, per poi
aprirsi
in due il cranio?”
Scallop:
Sì, esatto, ora hai
indovinato.
Sprite:
In ogni caso, abbiamo
scelto di lavorare. Ma, ora che ci penso, non abbiamo ancora deciso quale
lavoro fare.
Scallop:
Bah, non so voi, ma
credo che io andrò a farmi assumere come testatore di cusci-
Ehi!
*Scallop
viene afferrato
manescamente per la collotola da Roast.*
Roast:
Dove pensi di andare? Non
ti ricordi più di quando hai tappato il buco della serratura
di una delle porte
e poi l’hai chiusa a chiave?
Scallop:
Certo, che me lo
ricordo! Se non fosse per i vigili del fuoco, l’intera classe
sarebbe rimasta
chiusa dentro per OTTO settimane di fila!
*SCALLOP.*
*So
dove abiti.*
Roast:
Vuoi davvero che riaccada
una cosa del genere?!?!
Scallop:
E come credi sia
possibile? Non siamo più all’università.
Roast:
Apri bene quelle cazzo di
orecchie: Non permetterò che tu e Sprite combinate qualche
altra stronzata.
Sprite:
Ehi! Cosa credi che abbia
fatto io, di grave?
Roast:
Quella volta che hai messo
dei petardi al posto dei gessetti della lavagna.
*Uuuuuuuuuuhhhhhhhh-
Voglio farlo
anch’io.*
Sprite:
Ecco... Non era una mia
idea. Ma anche TU hai fatto dei pasticci bell’e buoni! Come
quando hai cercato
di costruire una sedia di cartapesta!
Roast:
Sì, è vero, anch’io
combino dei guai, ma almeno io lo AMMETTO, non come tutti quei tizi che
odio
io, come ad esempio bugiardi, traditori, o ladri. Io, questo tipo di
gente, la
chiamo “merdaioli”. Quello che voglio dire,
è che dobbiamo controllarci a
vicenda... E tutto è più semplice, se facciamo lo
stesso lavoro. Capito? Altrimenti
vi sposto il naso dall’altra parte della testa!
Scallop:
Mi viene un dubbio,
Roast: Ma io, sono davvero il tuo ami- Cioè, uno
dei tuoi amici?
Roast:
Certo, perché?
Scallop:
Mah, allora, se è così
che tratti i tuoi amici, allora, i “merdaioli”,
come li tratti?
*Roast
sputa fumo dal naso.*
Roast:
Mph.
Scallop:
Sei un po’ irritabile
per i miei gusti: T’INSEGNERÒ LA TECNICA
TRASCENDENTALE DELLA PAZIENZA
INCREDIBBILEHHH!!!!
Roast:
Mmmhh... D’accordo. In
effetti, tu sei uno che molto spesso può tollerare di tutto.
Vediamo cosa puoi
insegnarmi.
Scallop:
Benissimo! Per prima
cosa, fai un respiro profondo, poi chiudi gli occhi, rilassati, e pensa
che tu
sei su un piano superiore ai tuoi fastidi, e questi non possono
raggiungerti,
e, al riparo dai problemi grazie a questa sorta di limite invalicabile,
puoi
cominciare a ignorare l’esistenza di questo mondo inferiore
e, qualora tu sia
invulnerabile a qualunque importunazione esistente, puoi rimanere
tranquillo e
rilassarhrhrhrhrhrhrhrhooooooooooooooooooooooooooooooooonnch.....
*Effetivamente,
Scallop si è
rilassato troppo, e Roast provvedde a farlo ritornare al mondo presente
con un
ceffone.*
Scallop:
WOAH! Vacci piano!
Sprite:
Ok. Dobbiamo fare lo
stesso lavoro, per controllarci a vicenda. Però dobbiamo
scegliere un lavoro
che tutti possano tollerare. Dev’essere un lavoro non
faticoso, cosicché
Scallop possa farlo; un lavoro che non abbia a che fare coi
“merdaioli”,
cosicché lo possa fare Roast... E un lavoro che sia di
prestigio, cosicché lo
possa fare io. Ma esisteranno davvero lavori del genere?
*I
nostri tre giovani Pokémon,
mentre camminano si schiantano contro un altro Pokémon che
stava camminando: Un
Golett, con una pila di volantini in mano.*
Sprite:
Oh, mi scusi!
Golett
ignoto: Non fa niente. Non
è colpa sua. È solo la mia sfortuna.
*Si
alza da terra e comincia a
raccogliere i volantini.*
Sprite:
Magari la posso aiutare a
raccogliere i volantini!
*Raccoglie
un volantino e fa per
porgerlo al Golett, ma, incuriosito, lo legge.*
Sprite:
“Tre nuovi Starter cercasi”...
IDEA!!
Golett
ignoto: Come, scusi?
Sprite:
Sapete, siamo stati
bocciati all’università, e, dato che non vogliamo
ricominciare tutto da capo,
pensavamo di lavorare. E questo è il lavoro PERFETTO!
Scallop:
Hai proprio ragione!
...Ma perché ne servono di nuovi?
Golett
ignoto: Sapete, i primi
Starter sono andati in pensione, e ne servono di nuovi... Sapete cosa
sono i
Strarter, giusto? Sono un trio di Pokémon che insegnano ai
principianti-
Scallop:
...-Le tecninche della
PokéLotta, sì, lo sanno anche i comodini! Dopo
l’avvento dei mitici Tre, tutti
sanno cos’è un Strarter! Non riesco quasi a
crederci che vanno in pensione,
erano così fighi... Insomma, dovrebbero avere tipo... Solo
50 anni...
*Altrimenti
la trama non va
avanti.*
Sprite:
Ma almeno così possiamo
trovare un lavoro! Un lavoro, tra l’altro, che non solo
può renderci famosi, ma
anche dove bisogna dare ordini agli altri! Mi piace!
Scallop:
E poi, insegnare non è
molto faticoso: Ci sto!
Roast:
E grazie ai miei
insegnamenti potrò far crescere disciplinati
un’intera generazione di Pokémon!
Non posso perdere quest’occasione!
Sprite:
Dov’è che bisogna
chiedere il posto?
Golett
ignoto: Al palazzo reale.
Sprite:
E allora andiamo al
palazzo reale, signor... Signor?
Golett
ignoto: Il mio nome è Bonifacio.
*Scallop
sta pensando.*
Scallop:
Mmmmhhhh...
Giuro sul mio
letto che questo Pokémon è molto fortunato! Il
nome “Bonifacio”, infatti, viene
dal latino “fato buono”, e indica una persona
fortunata.
Sprite:
E allora andiamo al palazzo, sig. BonifAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAARGGGGGGGGGGHHHHHHHHHHHHH!!!!!!!
*I
tre futuri Starter più Bonifacio
partono a tutta velocità, ma Bonifacio inciampa, e i tre
inciampano uno dopo
l’altro sopra di lui.*
Bonifacio:
Di nuovo la mia
sfortuna!
Scallop:
... Ma... Ti chiamavi Bonifacio,
giusto?
Bonifacio:
Sì, perché?
Scallop:
Evvaffanculo!
*Sono
le 10.00, a Onnipoli, e i
quattro Pokémon sono giunti di fronte ad un edificio alto,
circondato da un
giardino ben curato, di aspetto simile ad una cattedrale ma
più minuto, e di
colore ocra.*
Sprite:
Wwhhhhhooooooooooaaaaaaaahhhhh.
È sobria, ma si capisce che è una
reggia.
*Bonifacio
bussa alla porta.*
Bonifacio:
Uh, posso entrare?
*Le
porte si aprono, e dal
citofono esce una voce.*
Voce
ignota: Certamente. Sei il mio maggiordomo
personale. Perché non dovresti entrare
a casa mia?
*I
quattro entrano nel palazzo.
Dopo aver superato il corridoio, arrivano ad una stanza alta e larga,
con varie
porte ai lati, e davanti a loro, videro due troni: In quello a destra
vi trova
posto una Gardevoir con una corona di platino in testa e un taccuino
ornato
d’argento in grembo; in quello a sinistra un Gallade con una
corona dorata. I
due troni avevano anche scolpiti i nomi(giusto per rendere
più facile la vita);
“Grace” a destra e “Bakurestos”
a sinistra. I tre, aguzzando gli occhi,
scorsero anche due fedi.*
*Quella
del Gallade era
semplicemente un pulcioso anello dorato con nulla di interessante; MA
quella
della Gardevoir era d’oro con una strana gemma fucsia
incastonataci sopra. E
magari la gemma brillava pure di luce propria!*
*E
se fosse una Megapie-
SPOILER!!*
Bonifacio:
Eccoli, signora.
Questi sono i volontari.
Sprite:
Esatto, signora! Siamo
noi, i tre volontari che diventeranno i nuovi Starter! Vi presento i
miei due
subordina- ehm, compagni: Roast alla mia destra, e Scallop alla mia- Ma che c**- ehm, ... Ma
che casco fai?!?!
*In
effetti Scallop si era
addormentato proprio in quel momento. Anche al Gallade sembra non
piacergli
questa cosa.*
Gallade
ignoto: Cosa?
Roast:
Mph. Non si scomodi: Faccio
io.
*Roast
si avvicina a Scallop e li
tira le orecchie per poi lasciarle repentinamente(tipo una fionda.)*
Scallop:
WHOAH! Calmati, socio! Che
ti hanno di fatto male, le orecchie?
Gallade
ignoto: Senti, io non
sono uno che si arrabbia... Ma addormentarti, dai! Come me lo spieghi?
Scallop:
...Mbèh...? Non c’è
molto da scoprire. Sonno c’ho.
Gallade
ignoto: Basta! Mi hai
offeso! Non bisogna offendere i Pokémon! IO TI PUNISCO!
*Scallop
avrebbe fatto una brutta
fine, se non fosse per la Gardevoir.*
Grace:
Non è colpa sua se il
Dewott si è addormentato. È nella sua natura.
Cisiamocapiti:
... Capisco.
Grace:
Scusate il comportamento
di mio marito. Mi presento: Il mio nome è Grace, e, come
avrete di sicuro capito,
sono la Regina del PokéRegno. Lui è Bakurestos,
il mio coniuge, nonché il Re. Bonifacio
è il mio maggiordomo personale. Forse è un
po’ goffo, ma gli piace aiutare la
gente, e questo mi fa piacere, e voglio che si senta a suo agio. Come
di sicuro
sapreste- altrimenti non sareste venuti qui-, ho bisogno di nuovi
Starter per
educare i giovani alla PokéLotta. Mi piacerebbe sapere i
vostri nomi e la
vostra storia, per favore.
Sprite:
Io mi chiamo Sprite! Sono
figlio del Conte e della Contessa di Botalandia! Ovviamente, questo mi
rende un
nobile, e, ovviamente, questo mi
rende adatto a sovrasta-ehm, vegliare
sui Pokémon più giovani!
Roast:
Adatto perché nobilie,
dici? MHPPHFH!
*Roast
sbuffa così tanto fumo dal
naso che praticamente affumica Sprite.*
Roast:
Come credi che tu riesca
ad educare dei giovani, se neanche tu sei disciplinato? IO sono adatto
a questo
lavoro; IO educherò queste canaglie; Sarò IO a
creare una nuova generazione di Pokémon
ben virtuosi!
Sprite:
D’accordo, hai ragione,
abbiamo bisogno di una nuova generazione di Pokémon
virtuosi... Però ci servono
disciplinati, non deturpati!
Roast:
Tsk. Non sono così
violento... Oh, mi scusi, mi ero dimenticato di lei. Il mio nome
è Roast, e
sono-
Sprite:
Un imbecille!
Roast:
Beh, almeno non sono uno stronzo,
come un certo Pokémon che so io.
Sprite:
Come osi parlare male del
principe di Botalandia?
Roast:
Non sto parlando male di
te, sto dicendo la verità, brutto coglione!
Sprite:
Preparati a ritrovarti
gli alluci incastrati nel grugno!
Roast:
Bah! Tu non sai
minacciare! Ti insegno io a dire a dire una minaccia decente:
“T’infilo
un ombrello in culo, lo apro, e lo sfilo senza chiuderlo!”
Sprite:
Allora non ti minaccio, ti picchio
direttamente!
Grace:
Ehm...
*I
due litiganti smettono di
minacciarsi, e, apparentemente calmi, si rivolgono
alla PokéRegina.*
Sprite/Roast:
Ssssììììììì.......?!?!
Grace:
Vorrei sapere riguardo al
vostro amico.
*I
due si voltano verso Scallop,
che nel frattempo si era riaddormentato. Sprite prende un orecchio, lo
tira,
poi lo lascia andare (sempre tipo una fionda)*
Scallop:
AHIA! Che è, sei pazzo?
Sprite:
TU sei il pazzo, che ti
metti a russare di nuovo davanti alla regina!
Piuttosto, parla!
Grace:
Allora, qual è il suo
nome?
Scallop:
Mi chiamo Scallop, vengo
dall’Isola Ghiacciata, tra Marlandia e Boralandia. Sono
venuto qui per l’università,
insieme ai miei amici, però siamo stati bocciati
perché avevamo venduto tutti i
vetri delle finestre ed entravano gli spifferi, perciò
abbiamo pensato di
trovarci un lavoro. Io l’ho scelto perché mi
sembrava poco faticoso.
*Sprite
crolla a terra disperato.*
Sprite:
BWÒhòhòhòhòhòhò.......
Sono rovinato... Ora il PokéRe sa che il figlio del conte di
Botalandia è stato
bocciato per pessima condotta.....
Bakurestos:
Mmmmhhhh... Capisco.
Forse non siete le persone migliori del Pokéregno, MA CREDO
CHE VOI RIUSCIRETE
A DIVENTARE DEI BUONI STARTER!!!!
Scallop/Sprite/Roast:
Eeeeeeeeeeeeeeehhhvvivvaaaaaaahhhhhh!!!!!!
Bakurestos:
MA per avere il
titolo dovete superare una prova!
Sprite:
Bah! Nessun problema! Qualunque
sia questa prova, la supereremo ancor prima che ci venga assegnata! Di
che si
tratta?
Grace:
È semplice: Dovete passare
una notte in bianco, qui nel cortile del palazzo!
*Sprite
e Roast rimangono
perplessi, mentre Scallop rimane inorridito.*
Scallop:
.....Ma l’avete fatto
apposta?... MA L’AVETE FATTO
APPOSTAAAHHHHH?!?!?!?!?!?!!?
Roast:
Non fare il viziato!
Scallop:
Se non si dorme, non ci
sto!
Sprite:
Beh, non sarò un
fannullone come Scallop, ma non credo che meriti di non dormire! Sono
un
nobile, io!
Roast:
Bah! Siete dei buoni a
nulla, voi! Io sono benissimo capace di restare sveglio per due notti! Io, signori, posso benissimo
superare questa prova!
Grace:
Spiacente, ma per superarla,
bisogna essere in tre. Devi convincere i tuoi amici.
*Roast
si gira verso Sprite e
Scallop: Il primo scuote la testa a destra e a manca, per dire di no.
Il
secondo fa finta di soffocare per dire “Per me è
come la morte”.*
Roast:
Oh, ma insomma, proprio
non volete? Certo che siete delle teste di cazzo.
Scallop:
Ma perché proprio questa
minchia di prova?
Grace:
Per testare la vostra
forza di volontà!
Roast:
Capito? Questo significa
che siete dei smidollati!
Sprite:
Neanche per sogno! Perché
dovrei dare ragione a te?
Roast:
Perché io c’ho più forza
di volontà!
Sprite:
Spiacente, ma la
maggioranza vince!
Roast:
Mpf.
*Sprite
afferra Scallop per un
braccio e Roast per un orecchio, e li trascina verso la porta.*
Sprite:
Non ci sarà mai una cosa
che mi faccia cambiare
idea!
Pokémon
ignoto: Credevo che ai
loro figli, i conti insegnassero ad essere forti!
Sprite:
Uh?
*Sprite
si gira, e vede, vicino a
Grace e a Bakurestos, un Venusaur, un Charizard e un Blastoise, tutti e
tre
dall’aspetto vecchio e vissuto e con delle medaglie con delle
Megapie-SPOILER!-
Gemme sbrillucicose incastonateci dentro. Quei tre sono gli Strarter
(che da quel
momento in poi diventranno gli Elder Starter.).*
Sprite:
Ommioddio!!
*Sprite
lascia cadere Scallop e
Roast e corre verso gli Starter.*
Sprite:
Oddio, oddio,
oddiddiddio! Siete davvero voi?
*Gli
risponde il Venusaur.*
Venusaur
ignoto: Certamente, caro
Sprite. Io sono Oakap’t, mentre questi due sono Tambore e
Deptheg. Volevamo vedere
chi avrebbe proseguito il nobile lavoro dell’insegnamento
della PokéLotta,
perché, come vedi, ormai stiamo andando in pensione. Ma
questo è un lavoro
troppo importante, e abbiamo un assoluto bisogno di nuovi Starter. Voi
tre mi
sembrate nati per questo lavoro, ma sembra che tu non riesca ad
abbasarti al
livello di un Pokémon normale, attraverso fatiche a cui non
sei abituato.
Davvero, Sprite, non vuoi aiutare gli altri, e con loro noi, a costo di
faticare,
fallire ed essere umiliato?
Sprite:
...Sì! Lo farò! Forse cadrò,
ma mi rialzerò e lo farò!
*Sprite
se ne torna tutto
pimpante verso i suoi amici.*
Roast:
Allora?
Sprite:
Sapete una cosa? Ho
cambaito idea! Resterò sveglio anche tre
notti, se gli Starter saranno contenti!
Roast:
...Ovviamente i giovani
Pokémon non esistono, vero?
Sprite:
Bah. Comunque, il posto è
nostro! Ho come la sensazione di averlo già preso!
Scallop:
Mmmmmhhhhh....
Roast
& Sprite: Scallop?
Scallop:
Mmmhh... Ce l’ho proprio
inculo! Allora, ricapitoliamo... Siamo stati bocciati, e siccome non
vogliamo
ripetere gli studi, stiamo cercando un lavoro... Ma questo lavoro si
ottiene
con una notte in bianco! E io, siccome sono un Pokémon
pigro, ovviamente col
cazzo che rimango sveglio così a lungo! MA
dobbiamo comunque guadagnarci la pagnotta, per non dipenderemo
dai nostri parenti, perché tanto non siamo vegetali! E per
farlo non dobbiamo
neanche diventare criminali! E poi, io, di che ho paura? Dopo la prova,
posso sempre
recuperare il sonno perso dopo la prova! Io sono il Pokémon
che non ha paura di
nullla!!
*Scallop
si mette davanti agli
Starter e ai re.*
Scallop:
Benissimo. Accettiamo ‘sta
prova e, se la superiamo, il lavoro, con tutte le sue
asperità e responsabilità
ecc. ecc.. Però, riguardo alla notte in bianco, dobbiamo
prepararci... Io
comincio da adesso.
*Scallop
si butta a terra e si
addormenta all’istante, russando sonoramente. Roast e Sprite
gli si avvicinano,
il primo gli tira un’orecchio(di nuovo, come con una fionda),
ma Scallop non
reagisce.*
Roast:
Sembra che stia sfruttando
adesso tutte le ora di sonno che perderà questa notte.
*Mentre
Scallop si prepara alla
veglia, Roast e Sprite vanno a casa loro per prendere la roba allestire
un
piccolo accampamento nel cortile del palazzo con tutto quello che
può servire
per la notte.*
*Oh,
e prima che qualcuno mi
critichi per il fatto che non funzionano così le
università...*
*1]
Non sono ancora in
università.*
*2]
È UNA STORIA AMBIENTATA IN
UNA CAZZO DI FOTTUTA CIVILTÀ POKÈMON.*
*Dopodichè,
circa alle 15.40, Sprite
e Roast si siedono sul divano per riposarsi dal piccolo
“trasloco”.*
Sprite:
Credi che ce la faremo? A
superare la prova, intendo.
Roast:
Mah, per quanto siamo
stati molto sfortunati, in molte cose c’è
l’abbiamo fatta. Siamo, come dire... Raccomandati.
Sprite:
Se davvero fossimo
raccomandati, a quest’ora avremmo una laurea!
Roast:
Beh, non credo che
qualcuno prenderebbe la laurea così facilmente dopo aver
segato a metà la
scrivania, anche se fosse raccomandato.
Sprite:
Oh, beh. In ogni caso,
supponi che ci riuscissimo, tutti e tre.
Roast:
Tutti e tre, Scallop
incluso? Mi sembra un po’ surreale ‘sta roba.
Sprite:
Vabbé, supponi che ci
riuscissimo, e otterremo
il posto. Come sarà la nostra vita, secondo te? Saremmo
buoni insegnanti?
Avremmo molti alunni? Riusciremo a comportarci bene e a tenere il
titolo di
Starter per più di due giorni di fila?
Roast:
È già tanto se sto
cercando di immaginare Scallop che rimane sveglio per tutta la notte,
non so se
riesco a pensare a tutto ciò.
Sprite:
Mmmmhhh... In effetti
immaginare Scallop sveglio per una notte intera richiede un grande
sforzo
mentale, e non vorrei affaticarti troppo... Sai una cosa? Ora
anch’io cerco di
immaginarmi una scena del genere: Mal comune, mezzo gaudio!
Sprite
& Roast: MMMMMmmmmmmmhhhhhh............
Roast:
Non ci basterebbero i
nostri due cervelli uniti per visualizzarsi uno spettacolo del genere.
Sprite:
Già, è meglio se andiamo.
*I
due si alzano e prendono
ciascuno un po’ della roba per portarla al cortile, e
s’incamminano.*
Sprite:
...... Pensavo che magari,
dopo qualche anno aver ottenuto il titolo di starter, potrei ritornare
all’università.
Roast:
D’accordo, ma fà
attenzione a non distruggere i lampadari.
*Sprite
tira una gomitata a
Roast, che a sua volta gli tira una manata in testa.*
*PATAPUUUMMH!!!*
*Dopo
un po’, alle 16.30, Sprite
e Roast sono nel cortile reale, e il via-vai dalla casa è
finito. A loro si
avvicina Grace la PokéRegina. Scallop è sdraito
sull’ erba e russa come una
locomotiva. Arruginita.*
Sprite:
Oh, salve signora!
Grace:
Buongiorno, ragazzi.
Volevo dirvi alcune dritte sulla prova.
Sprite:
Dica pure.
Grace:
Innanzitutto, con “notte”
s’intende il periodo tra subito dopo il tramonto e appena
prima dell’alba.
Chiaro?
Sprite:
Sissignora!
Grace:
Bene. Se volete superare
la prova, tutti e tre devono restare svegli per questo lasso di tempo.
La prova
viene persa se uno dei tre rimane nella fase R. E. M. per
più di due minuti.
Sprite:
Chiarissimo.
Grace:
Nel caso non riusciate a
superarla, potete ripetere la prova tra tre giorni.
Sprite:
Chiaro come il sole.
*Sì,
sì, abbiamo capito, basta!*
Grace:
Meglio così! Vi auguro
buona fortuna per questa notte e per quelle successive.
*Grace
si volta e fa per
andarsene, ma viene richiamata da Sprite.*
Sprite:
Ehm, signora?
Grace:
?
Sprite:
Non è stata turbata dal
fatto che sono stato bocciato all’università?
Grace:
Non ci vedo nulla di
strano. Sei un Pokémon, e tutti i Pokémon possono
sbagliare.
Sprite:
Ma io sono il figlio del
conte!
Grace:
Questo non è un motivo
valido! Anzi, se proprio lo vuoi sapere...
*Grace
si abbassa e sussurra
all’orecchio di Sprite.*
Grace:
Un
mio cugino rischiava di venire sospeso, alle superiori!
Sprite:
MA
COS-MmmphfAHAHAHAHAHHAHAHAHAHAHHAHAHAHHAHA!!!! Ma non ci posso
cred-AHAHAHAHAHHAHAHAHAHAHAHAHAHAH!!!! È INCREDIBILE! E IO
CHE AVEVO PAURA DI-
AHAHAHAHAHAHAHAHHAH!!!! AHAHAHAHHAHAHAHAHHAHAHA!!!! AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH!!!!!
Grace:
Ahahahha, ahahahah- Ah, si
ricordi di dire tutte le precauzioni al suo amico Scallop, quando si
sveglia!
Sprite:
Nessun problema, signora!
Grace:
Puoi chiamarmi
semplicemente Grace, se vuoi.
Sprite:
Mh... Capisco... Grace.
*Grace
si gira e ritorna dentro,
mentre Sprite la guarda estasiato.*
Roast:
Che culo avere come
Pokéregina una così, vero? Insomma, è
gentile coi suoi sudditi, ma non è
smidollata, e neanche troppo seria.
Sprite:
Ed è anche una figa
pazzesca!
*Roast
tira un cartone in testa a
Sprite.*
*PATACRACK!*
*...*
*23.10:
La prova è iniziata
già da un quarto d’ora e i nostri
tre protagonisti sono intorno ad un fuoco da campo. Scallop
è un po’
sonnolento.*
Scallop:
Uff... Tutto ‘sto buio
mi fa venire il sonno. Credevo che addormentandomi prima sarei stato
sveglio
dopo, ma la forza dell’abitudine è troppo
potente...
Sprite:
Beh, puoi sempre bere un
goccio di caffè per tenerti sveglio.
Scallop:
Cchhhheeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeehhhhhhhhhh?!?!?!?!?!?!
Coooooooooooooooooooooooooooooome?!?!
Nnnoooooooo, nonononononono. Manco. Morto. Colcazzo.
*Concordo.
Anch’io odio il
caffè.*
Sprite:
Ma perché?
Scallop:
C’ho tutti i motivi per
odiare il caffè: A me piace dormire, e quindi io e lui siamo
incopatibili.
Sprite:
Sì, però adesso devi
stare sve-
Scallop:
Lo sai che 100 tazze di
caffè in un’ora possono uccidere?
Sprite:
Mica ne devi bere così
tanto.
Scallop:
E poi fa il caffè fa
cagare. È amaro. E mi fa venire il nervoso. Non capisco come
fai a berlo senza
che ti escano fuori gli intestini per lo schifo.
*Tipo
che gli intestini sono così
schifati dal caffè che escono per prendere aria.*
Sprite:
... Bevi questo caffè e
falla finita.
Scallop:
“Bevi questo caffè” IL
MIO CULO!!!
Sprite:
Altrimenti?
Scallop:
Deghinò t’arrogu is
panieri, spiegato mi sono?
Sprite:
... Odio quando usa quel
suo dialetto da scaricatore di porto... Va bene, ma allora come pensi
di
rimanere sveglio abbastanza per superare la prova?
*Scallop
riflette per un po’, poi
gli viene il lampo di genio.*
Scallop:
La musica!
*Detto
questo, si precipita verso
gli strumenti e tira fuori una chitarra elettrica colla cassa decorata
per
assomigliare ad una conchiglia.*
Scallop:
Signore e signori,
preparatevi a qualcosa che vi farà rimanere svegli per tutte
le notti
successive: “Rock The Night”, degli Europe!!!
*E
scocca le prime note della
canzone. Però viene fermato subito de Sprite, che non
è convintissimo della
scelta di Scallop.*
Sprite:
Ma sei matto?!?! Capisco
che hai bisogno di stare sveglio, ma con questa rischi di svegliare il
palazzo!
E se disturbiamo il Pokére, possiamo essere sospesi dalla
prova a vita! E meno male che non
avevi le
casse, altrimenti si sarebbe svegliata l’intera citta e
saremmo stati esiliati!!
Scallop:
... Huffffphphph. Non
sai divertirti. E non credo che l’esilio sia tra le pene
previste dalla legge.
Sprite:
Mpf. Per una canzone del
genere, la aggiungerebbero.
Scallop:
Tsk. Oh, beh. Allora, è
meglio se ci troviamo qualcosa da fare, e in fretta.
*I
tre passano vari minuti,
seduti su una panca collo sguardo perso nel vuoto, così come
le menti, finchè
Scallop comincia a russare.*
Sprite:
Ma vuoi mandare a monte
tutte le nostre fatiche?
Scallop:
È che stare troppo tempo
a far nulla mi fa venire il sonno.
Sprite:
... Mmmhhhh... Hai
ragione, dobbiamo trovare qualcosa da fare.
Roast:
Ehi! Ho avuto un’idea!
Sprite/Scallop:
Eh?
Roast:
E se ci raccontassimo
delle storie?
*Ma
se lo sto già facendo io!*
Sprite:
Buona idea! Comincio io.
Vi racconterò come ho conosciuto Scallop.
*A
Scallop sfugge, ma forse
volontariamente, un sorriso ironico.*
Scallop:
Io la conosco già. Hh hh hh, hh
hhhh!
*Magnifico,
una risata senza
vocali.*
Sprite:
Allora... Quando ero uno
giovane Snivy, d’estate, la mia famiglia passava spesso le
vacanze all’Isola
Ghiacciata. Però un giorno, vidi sul mare, vicino alla riva,
qualcosa, anzi,
qualcuno che gallegiava...
Scallop:
Era un Oshawott, giusto?
E sembrava in fin di vita,
giiiuuuuuuuuuuuusstoooooooohhhh?????
Sprite.
Giuste entrambe. Allora,
mosso da compassione, mi tuffai nel mare gelato e, nuotando come
m’era
possibile, arrivai all’Oshawott e lo toccai, ma quello mi si
giro, colle sue
soppraciglia più grandi che potesse avere un Oshawott, e mi
disse-
Scallop:
“Ita
c’hai, abbengau?”
Sprite:
Esattamente, e, come
questa, altre frasi in un dialetto rustico. Dopo questo piccolo
diverbio,
scoprii che avevamo molti interessi in comune. Da allora, ogni anno,
aspettavo
l’estate per andare all’Isola, per incontrare
quell’Oshawott così pigro, ma
allo stesso tempo così intelligente e simpatico. Alla fine,
quando mi stavo
avvicinando alla maturità, ovvero cinque anni fa, e mi ero
evoluto in un
Servine, e dovetti partire per l’università, non
ebbi più bisogno di aspettare
l’estate per incontrare quel Pokémon: Infatti,
anche lui evoluto, ma in Dewott,
mi seguì, e frequentammo la stessa uiversità,
qui, a Onnipoli.
Scallop:
Ti sei dimenticato di
dire il nome di quell’Oshawott-Dewott!
Sprite:
Non me lo sono
dimenticato, è che non c’è bisogno di
dirlo: Ce l’abbiamo davanti!
*I
tre scoppiano in una risata,
poi si calmano.*
Roast:
Adesso io vi racconterò la
storia di come ho conosciuto due coglioni che però sono
riusciti a entrare nel
mio cuore.
*Ooooooooohhhhhh...
Che tenero.*
Roast:
Beh, non c’è molto da
dire. È iniziato tutto vicino a Magmalandia. Ero il quinto
figlio di una
famiglia di fattori. C’era poca acqua e il terreno era arido
e taccagno, e
difficilmente ci donava piante, se non colla fatica. In più,
si aggiravano
molti malintezionati, e noi dovevamo allontanarli, senza molti dubbi e
senza
molte parole. Insomma, erano tempi duri, ma noi fummo più
duri e sopravivemmo.
I miei genitori ammiravano il mio temperamento risoluto e pratico,
mentre i
miei fratelli erano proprio dei coglioni. Fu per questo che, coi
risparmi di
una vita, riuscirono a mandarmi qui, a Onnipoli, in
un’università. Mentre
ammiravo l’università e, contemporaneamente,
sperai per un futuro felice, venni
investito da barile, con sopra due coglioni, ovvero un Servine e un
Dewott che
lo facevano rotolare. Appeni mi ripresi, li presi per il collo e
mostrai loro
cosa si impara nelle spoglie pianure di Magmalandia.
*Scallop
e Sprite sono un po’
imbarazzati da quest’ultima parte della storia.*
Scallop:
Phfyiiiiiiuuuuuuuuuuuuuuuuuuwwwwhhhh.
Roast:
Dopo qualche livido,
scoprii che, anzichè venire pestati, quei due potevano
essere ascoltati e
imparai da loro molte cose interessanti. E, per la prima volta, ebbi
degli
amici.
Roast:
E tu, Scallop, che hai da
raccontare?
Scallop:
Di mio niente. Ma potrei
raccontarvi qualche leggenda metropolitana presa dal repertorio
tradinizionale
folkloristico degli alunni delle scuole medie, ai quali
anch’io ho avuto
contatti.
Sprite:
Whhuuuuuuuuuuuhhh... Sono
curioso.
Scallop:
Mah, c’è la storia del Pirintulìn
Senza Timori. A quanto pare, la figura del Pirintulìn Senza
Timori è un Pokémon
esistito veramente, molti secoli fa, quando la scuola era neonata, nel
14esimo
secolo, e da cui ne è scaturita una leggenda.
Pirintulìn Senza Timori ormai non
è più nei registri scolastici da
610
anni, ma le sue gesta non hanno mai smesso di essere raccontate, e,
ogni volta
che una nuova generazione di studenti incontra gli ex-alunni della loro
stessa
scuola, obbligatoriamente la prima –e a volte unica- cosa che
facevano gli
ex-alunni è raccontare la leggenda del Pirintulìn
Senza Timori, e questi,
stupiti da una così tale meraviglia, non faranno altro che
insegare a loro
volta la storia, per impedire che una tale perla della storia venga
perduta. E
fu così, tramandando di generazione in generazione le sue
gesta, che il
focolare di Pirintulìn Senza Timori è ancora vivo
e acceso, anche se non
intatto. Difatti, nel trasferimento da una generazione
all’altra, la storia
subisce dei cambiamenti. Dopo 610 anni, si sono verificati molti
cambiamenti, a
volte anche stravolgenti, e molte cose si sono perdute nel novero degli
anni,
ma in compenso altre nuove avventure gli si sono aggiudicate. Questa
è la
versione che mi hanno raccontato i miei predecesori e, prima di
raccontarla a
qualche nuovo alunno, la racconterò a voi, per far
sì che questa storia sia
conosciuta da più persone e soppravviva anche quando non ci
sara più la scuola.
*”Pirintulìn
Senza Timori ormai
non è più nei registri scolastici da 610
anni...” altrimenti ci sarebbe da
preoccuparsi.*
Sprite:
Ma è tutto vero quello
che hai detto?
*No,
l’ho creata io.*
Scallop:
L’ho ipotizzato dopo
molte ricerche e dopo molte visite a dei studiosi di folklore. Ffiddattih.
Roast:
È incredibile che
semplicemente per spiegarci l’origine di questo mito sei
diventato così attivo.
Quasi quasi preferivo quando dormivi. Sembra che questa storia ti
piaccia
molto.
Scallop:
Non è solo per quello.
Certo, anche per quello, ma soprattutto perché sono io che devo tenere viva questa tradizione.
Sprite:
Ma c’è questa storia o
no?
Scallop:
Ah! Sì Subbito!
*Qui
inizia la storia di
Pirintulìn Senza Timori, tratta (moooooooolto) liberamente
da “Giovanin Senza
Paura” di Italo Calvino. Sempre
meglio di scopiazzarla.*
Scallop:
... Allora... C’era una
volta un giovane Growlithe chiamato Pirintulìn Senza Timori,
perché
–manccaddirlo- non aveva paura di
niente, e non c’era nessuna creatura, oggetto o fenomeno che
lo potesse
impaurire. Un giorno d’inverno disse a sua madre:
“Mamma, io voglio girare il
mondo.”. Ma la mamma gli rispose questo: “Non
potrai girare il mondo finchè non
mi porterai 2 litri d’acqua a mani senza un
secchio.”.
Sprite:
Ma come? Ma è
impossibile!
Scallop:
Però Pirintulìn non era
mica sciocco, e scoprì un modo per portare a sua madre 2
litri d’acqua senza un
secchio. Prese un secchio e andò al lago, e una volta
lì raccolse una secchiata
d’acqua. Poi lasciò il secchio lì, e
tornò a casa. Per tre giorni e tre notti
fece visita al secchio, finchè l’acqua non si
gelò. A quel punto, a Pirintulìn
bastò sfilare il ghiaccio dal secchio e portarlo alla madre,
la quale ne fu
molto stupita. “Se davvero riesci a portare a tua madre 2
litri d’acqua senza
nessun secchio, meriti davvero di girare il mondo” disse. Il
giorno dopo
Pirintulìn Senza Timori partì e, camminando,
raggiunse la Città. La Città era
molto in subbuglio, e Pirintulìn chiese ad un signore:
“Che sta succedendo?”, e
quello gli rispose: “La
città è in
bancarotta, e ci servono i soldi che abbiamo nascosto in cima alla
montagna.
Però la montagna è ripida, e per scalarla serve
la MN Scalaroccia, la quale
però è tenuta nascosta nella fortezza, la quale
è protetta da uno Spiritomb e
un Eelektross”...
*”La
prudenza non è mai
troppa”...*
Scallop: ...”Ci
serve qualcuno che abbia
abbastanza coraggio da poter raggiungere la fortezza.”.
Figuratevi Pirintulìn!
Disse a tutti che accettò il compito, e partì
senza indugi per la fortezza. Per
il viaggio, portò con sé due Pozioni Max, una
Baccafrago, una Baccaliegia, e
una Baccaki. Poco dopo la partenza, incontrò un Diglett che
soffriva. “Qual è
il tuo problema?”, chiese Pirintulìn.
“Sono scottato ma non posso curarmi.”
rispose. “Posso darti la mia Baccafrago.”
ribattè Pirintlìn, “Tanto non sono
scottato.” e gliela porse. Quello prese la Bacca, la
mangiò, e guarì in una
maniera che sembrava che non si fosse mai buscato una malattia.
“Grazie,”
disse, “Come pegno, di regalo la MT Prevvegenza, che rende i
Pokémon di Tipo
Spettro vulnerabili al tipo Lotta.”.
*E
al tipo Normale, ma adesso non
importa.*
Scallop:
Dopo ciò, Pirintulìn
proseguì il viaggio. A metà strada
incontrò un Timburr che soffriva. “Qual
è il
tuo problema?” chiese Pirintulìn. “Sono
paralizzato ma non posso guarirmi.”
rispose. “Posso darti la mia Baccaliegia.”
ribattè Pirintulìn, “Tanto non sono
paralizzato.” e gliela porse. Quello prese la Bacca, la
mangiò, e guarì in una
maniera che sembrava che fosse il figlio del medico.
“Grazie,” disse, “Come
pegno, ti regalo la MT Abbattimento, che fa cadere i Pokémon
fluttuanti per
renderli vulnerabili al Tipo Terra.”.
*Può
anche colpire un Pokémon che
usa Volo o Rimbalzo, ma adesso non importa.*
Scallop:
Dopo di ciò, Pirintulìn
riprese il viaggio e dopo incontrò uno Fearow che-
Roast:-Che
era confuso, così
Pirintulìn gli dà la Baccaki e per ringraziarlo
gli dona una MT. Ecchecazzo, le
favole hanno sempre le formule che si ripetono!
*E
meno male!*
Scallop:
Mmmhh... Sì. Ecceto per
il fatto che non gli da’ una MT, ma un sonaglio, che secondo
lo Fearow, dev’essere
usato nei momenti di pericolo. Alla fine, arriva alla fortezza, e,
entrato,
trovò lo Spiritomb e l’Eelektross che lo volevano
sfidare. Ma Pirintulìin si
accorse di non avere mosse superefficaci contro nessuno dei due, quindi
si
lasciò chiudere in cella.
Sprite:
Ehi, ma che eroe è
questo, che si lascia catturare?
Scallop:
Credi davvero che Pirintulìnsi
arrenda senza neanche combattere? COL CAZZO! Stava solo aspettando
qualcosa per
batterli. Poco dopo, lo Spiritomb e l’Eelektross rinchiusero
in cella anche il
Timburr e il Diglett che aveva incontrato prima. Questi due erano in
pessime
condizioni, ma Pirintulìn diede loro le due Pozioni Max, e
si ripresero subito.
Diede loro poi le MT Prevvegenza e Abbattimento. Quando lo Spiritomb e
l’Eelektross si avvicinarono per portarli dal boia, il
Timburr usò prevvegenza
sullo Spiritomb e lo rese vulnerabile alle mosse Lotta, e infatti lo
mise KO
con Martelpugno, mentre il Diglett usò abbattimento
sull’Eelektross e lo rese
vulnerabile alle mosse Terra, e infatti lo mise KO con Battiterra. Con
i due
guardiani fuori gioco, Pirintulìn ne approffitò
per prendere la MT Scalaroccia,
e tornò alla città. Lì,
imparò Scalaroccia, e risalì tutta la montagna
fino
alla cima in un battito di ciglia. Sulla vetta, Pirintulìn
trovò l’oro, ma
sentì un rumore sospetto, e quando si girò,
scoprì che la roccia della montagna
era fragile, e il versante che Pirintulìn aveva scalato era
crollato, rendendo
molto pericoloso scendere normalmente. Pirintulìn
potè comunque buttare giù
l’oro senza problemi, ma non voleva rimanere sulla montagna
per il resto della
sua vita. Così suonò il sonaglio, e
arrivò lo Fearow che lo portò giù
senza
problemi. A terra, Pirintulìn trovò tutta la
gente della città che lo
acclamava. Così, dopo i festeggiamenti,
Pirintulìn tornò a casa. Fine.
Sprite:
Un po’ intricata, ma per
essere una storia creata in 610 anni da degli alunni di una scuola
media, è
abbastanza avvincente.
*U-u-“UN
PO’”?!?!?!?!*
Scallop:
Certo, anche se non
capisco come mai gli abitanti della città abbiano messo
l’oro su di una
montagna ripidissima e fragilissima, e abbiano rinchiuso la MT
Scalaroccia, che
si poteva solo una volta prima che la montagna franasse, in una
fortezza
custodita da uno Spiritomb e un Eelektross, Pokémon che non
hanno debolezze naturali,
e pure incazzati neri. Secondo me era la città dei Babbi Di
Minca, e forse
sarebbe meglio che fossero rimasti in bancarotta, così
imparavano a fare i
pirla. Da un po’ di tempo sto lavorando ad una versione
più sensata, che
sarà quella che racconterò ai nuovi
alunni della mia scuola media, quando li incontrerò.
Sprite:
Siccome ci stiamo
divertendo a raccontare storie, ne voglio raccontare una
anch’io: però è
horror, perché non mancano mai ad un campeggio.
*Evviva,
una Poképasta.*
Scallop:
Millo. E poi è una notte
in bianco, non un cazzo di campeggio per boy scout.
Sprite:
Ma insomma, siamo di
notte, su un prato-
Scallop:
Non era il giardino del
palazzo reale?
Sprite:
....-E intorno ad un
fuoco. Non è abbastanza?
Roast:
E i miei cazzotti, non
sono abbastanza per convincerti a non raccontare storie horror?
Scallop:
Però ha una sua logica.
Raccontala pure, ma che sia finta, che nessuno vuole incubi.
Roast:
MA SE SIAMO IN UNA CAZZO
DI NOTTE IN BIANCO?!?!?! NON PUOI DORMIRE!!!!!
Sprite:
Tranquilli... La mia è
una storia fintissima, fatta a tavolino, ma sicuramente spaventosa.
Come per
quella di Scallop, mi è stata tramandata oralamente.
Roast:
Ok, raccontacela, che così
ce la leviamo dalle palle.
Sprite:
Allora, c’era questo
giovane Pokémon, avventuroso, spericolato, e amante della
vittoria, che amava
viaggiare per il mondo. Un giorno, decise di entrare in un cimitero
insieme ad
un amico, per sfida. Era notte fonda, e i due Pokémon erano
nel cimitero da
molto tempo ormai, e l’amico pensò che era
abbastanza, ma il giovane disse: “Ma
così saremmo dei perdenti! Io voglio andare dove
nessun’altro osa: Dentro la
tomba maledetta!”. La tomba maledetta era un grosso edificio,
quasi un mausoleo
in miniatura, che era stato costruito molto tempo addietro, forse
nell’antichità,
o forse anche prima. Non si sa bene riguardo alla sua storia, si sa che
forse era
stata progettata per un potente signore, si suppone, ma che vi sia
successo un
incidente, e nessuno ha voluto più avvicinarsi, mentre
questo giovane voleva
addiritura entrarci, e usciscerne vivo! Ebbene, il giovane
entrò nella tomba,
mentre il suo amico lo seguiva da lontano, a distanza di sicurezza. Per
molto
tempo non accadde nulla, ma quando il giovane arrivò alla
fine della tomba,
scoprì una zolla di terra. Il Pokémon coraggioso
si girò all’amico e gli disse:
“Vedi? Non c’era niente di qui preocuparsi! Io non
credo nei fantasmi!”. Ma
l’amico gli chiese: “Ma allora,
COS’È QUELLA MANO BIANCA DIETRO DI
TE?!?!”
Infatti, all’improvviso, la terra si smosse, e ne uscirono
pezzi di un
sarcofago di ossidiana, e insieme a quelli, una creatura, pallida e
scarna, che
solo vagamente ricordava un Pokémon.
*...............Beh,
dopotutto,
non è un fantasma. È una mummia.*
Sprite:
Quella mormorò qualcosa
di poco comprensibile, che era stato sepolto vivo, non si è
capito bene perché,
forse era l’architetto, che aveva usato ossa vere per la
tomba prese da Pokémon
appositamente uccisi da lui, e voleva sfidarlo in una
Pokélotta. Il giovane era
molto spaventato, ma sapeva che se vinceva, sarebbe entrato nella
storia. Così
provò a lottare, ma quell’essere si
mostrò un Pokémon estremamente potente(sempre
che fosse un Pokémon), e vinse senza troppa fatica.
Così, prese il giovane con
una delle sua grandi mani bianche... E...
Scallop:
... Eeeee...?
Sprite:
... E lo sbranò vivo!!!
Roast:
WHEHUHUHUHUHUHUHUHUHUHUHUHUHUH!!!!!!!!!!!!
Scallop:
Beh, anch’io sarei un
po’ affamato, se fossi rimasto chiuso in un sarcofago per
anni, ma almeno io
cucinerei un po’! E
scusami, come fai a
sapere questa storia, se quel giovane Pokémon non
è qui a raccontarlo?
Sprite:
Ti ricordi che c’era il
suo amico? Ebbene, lui ha assistito a tutto quanto, a distanza di
sicurezza, e
poi fuggì il più veloce possibile, e lo
raccontò a molta altra gente. Ovvero
io: Infatti quell’amico era un mio
amico, che gli piaceva raccontare bugie e storie fasulle, il quale era
andato
insieme ad qualcun altro in un cimitero di una piccola
città, nella precisione
in una fossa comune, e si era inventato questa storia per spaventarci.
Scallop:
Oooooooooooookay, devo
ammettere che ci sono stati momenti abbastanza macabri,
ma meno male che era una storia fintissssima!
Allora, Roast, anche tu hai una storia fintissima da raccontarci-
*Ma
in quel momento si sentono
dei rumori lì vicino: Qualcuno si sta muovendo
nell’erba.*
Scallop:
Cazzo era?
Roast:
Mah, non so, sarà il
giardiniere.
Sprite:
Ok, ma doveva lavorare
proprio adesso che ho raccontato una storia horror?
Scallop:
Sapete che vi dico?
Andiamo a cercarlo! E se effetivamente è il giardiniere o
qualche burlone, lo
pestiamo perché nessuno deve lavorare dopo che qualcuno ha
raccontato una
storia horror!
Sprite
& Roast:
Hhhhhhuuuuuuuuurrraaaaahhhh!!!!
*I
nostri tre Pokémon entrano nel
boschetto lì vicino, perché SÌ: Il
giardino è abbastanza grosso da avere anche
un boschetto.*
Sprite:
Dove sarà quel manigoldo
che rovina le mie novelle horror?
Scallop:
SSSST!!!
Sprite
& Scallop: ?
*Tutti
i tre Pokémon rimangono
zitti, così si possono sentire di nuovo i passi di prima.
Scallop stacca le sue
conchiglie dal gonnellino.*
Scallop:
Sssììì... Fatemi
analizzare la situazione... Dai passi sembrerebbe un Pokémon
di Tipo Acciaio...
Roast, hai mosse sia di Fuoco che di Lotta, restami vicino, combatterai
insieme
a me. Sprite, tu invece rimani più indietro, difficilmente
le tue mosse gli
farebbero danno.
Roast:
Sono pronto!
Sprite:
Stai insinuando ch’ io
non sia utile per questa lotta?
*Scallop
cammina a passetti
piccoli e silenziosi...*
Scallop:
Bene,
così, ecco, sì, così, bene, benissimo,
e ora... BWUUUUH-YYYYAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHH!!!!!!!
*...E
salta in alto urlando.
Scallop adora le lotte rumorose.*
Scallop:
CONCHILAMAAAAAAAAAHHHHHHHH!!!!!!
*Ma
Scallop cade a faccia a
terra.*
Scallop:
D’OH! Non è proprio
andato come previsto...
Roast:
MARCHIAFUOCOOOOOOOHHHHHH!!!!!!-
OHWH!!
*E
Roast cade su di lui.*
Scallop:
D’OH!!!
Ancora peggio.
Sprite:
A quanto pare le tattiche
diScallop non sono così efficienti come vengono dipinte!
Scallop:
Taci! Si può ancora
risolvere! Basta seguire le tracce!
*E
indica delle impronte sul
terreno. Sono impronte di Bisha-SPOILER!!!*
*In
ogni caso, Scallop segue le
impronte, e Sprite e Roast seguono lui.*
Scallop:
E queste impronte ci
portano a...?
*...A
un accampamento stranamente familiare,
ma IN FIAMME.*
Scallop:
Che coglione! Non sapeva
come- Ehi, un momento.
Sprite
& Roast & Scallop:
È
IL NOSTRO CAZZO DI CAMPO!!!
*Ma
niente paura! Scallop è un
Pokémon di Tipo Acqua, e prontamente spegne
l’incendio sputando degli
Idropulsar!*
Scallop:
...Blha blhhi blè blhuehho
blhhhohho blhhe blhi blihhehhia blih blhohhho blhahho blhi blhahho?...
Sprite:
Scusa, ma... Che hai
detto di preciso?
*Scallop
finisce di sputare
Idropulsar, tanto ormai l’incendio è spento.*
Scallop:
Ma chi è quello stronzo
che ci incendia il nostro cazzo di campo?!?!
Roast:
Qualcuno starà tramando
contro di noi! Dev’essere un altro contendente per il lavoro
di Starter!
Sprite:
È più probabile che sia
un domestico che fa parte della prova.
*Nessuno
dei due: È un
criminale che sta cercando di- SSPPOOOOOOOIIIIIIIILLEEEEEEEERRRRR!!!!!*
Scallop:
Beh, in ogni caso, siamo
riusciti a spegnere il fuoco! Certo, avremmo dei mobili non esattamente
come
nuovi, ma di sicuro ne vale la pena, non è ver-
Ooooooooooooooohhhhhhhhh...
Nnooooooooooooooohhhhhh.....
*Scallop
indica una lunghissima
miccia ancora in fiamme che sbuca dal boschetto. No, non lo stesso di
prima, un
altro che c’è dall’altro lato del
giardino.*
Sprite:
Ma vogliono proprio rovinarci
la serata!
*Scallop,
Sprite e Roast seguono
la miccia e...*
Scallop:
Vabbè, facciamo in
fretta che è già l’Una passata e- OOOOOWHHHH
NNNOOOOOOH.
*Scallop,
Sprite e Roast seguono
la miccia e...*
*...E
trovano...*
*E
trovano... Un razzo da
Capodanno attacato ad un vagoncino pieno di dinamite su una rotaia, che
a sua
volta è su di una rampa, che a sua volta è
posizionata verso quella che
sembrerebbe la camera da letto di Grace e Bakurestos. La miccia, che
tra
l’altro è quasi finita, fa parte proprio del
razzo.*
Scallop:
...Non se avevano in
mente di fare una serata scoppietante, ma in ogni caso hanno esagerato.
Sprite:
Oddio! ODDIO! Che
dobbiamo fare!?!?
Roast:
Ecchevuoi si faccia?
*Scallop
spegne il razzo con
un’Idropulsar. Che cazzo vi aspettavate?*
Scallop:
Sì, ma così semplice fa
pietà, dai.
*Ma
qualcuno da dietro i cespugli
lancia una granata.*
*Che
poi, che ci fanno dinamiti e
granate se Pokémon come Tyranitar possono distruggere intere
montagne da sè?*
*...
Perché altrimenti la trama
non va avanti.*
Sprite:
CHE
COOOOOOOOSAAAAAAHHHHHH?!?!?!?!
Roast:
Ma io vado e pesto
chiunque si mette a lanciare bombe da dietro i cespugli!!
*E
mentre Roast si inoltra
nell’erba e Sprite delira, Scallop raccoglie la bomba.*
Sprite:
Lanciala! Lanciala!
LANCIALAAAAAHHHHHHHH!!!!!!
Scallop:
...È una granata
termosensibile... Anche se la gettassi,
ci inseguirebbe...
*Scusa,
ma in un mondo in cui
Pokémon hanno dato vita ad una civiltà, che
bisogno c’era di creare bombe che
ti inseguono come cani incazzati neri?*
Roast:
Dannazione! STA FUGGENDO,
CHIUNQUE SIA!!
*E
lo stesso Pokémon misterioso
lancia ALTRE di queste granate ridicolosamente e inutilmente
pericolose.*
Sprite:
AAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHH!!!!!!
Scallop:
Mmmmmmmmmhhhhhhhhh...
*Scallop
chiude gli occhi e
riflette: Il Pokémon misterioso che vuole uccidere il
Pokére, le granate
termosensibili, il carretto pieno di fuochi d’artificio,
Sprite che delira,
Roast incazzato, ecc. ecc.*
*...
E alla fine gli viene il
colpo di genio!*
Scallop:
CI SONO!!
Sprite
& Roast:
Cchheeeeeeeeehhhhh?!?!?!
Scallop:
FARÒ DIVENTARE LA MERDA ORO!!!!!!!
Scallop:
Roast, vieni qui.
Roast:
Uuummmhhh... Perché?
*Roast
si avvicina, e Scallop con
una pacca sulla spalla gli fa starnutire una fiamma che ri-accende il
razzo.
Poi Scallop gira il vagonetto coi fuochi d’artificio, che
parte e segue il
Pokémon misterioso. Più o meno in quel momento le
granate si attivano, e
seguono la fonte di calore più intensa... In questo caso il
razzo che fa
partire il vagonetto, e le granate inseguono il vagonetto che a sua
volta
insegue il Pokémon misterioso... E quando lo raggiungono, si
scatena
un’esplosione!*
*KABABABBOOOOOOOOOOHHHHHHHHHMMMMMHHHHHHHH!!!!!!!*
Scallop,
Sprite, Roast:
YYYYYYYEEEEEEEEEEEEEAAAAAAAAAAAAHHHHHHH!!!!!!!!!! CE
L’ABBIAMO
FATTAAAAAAAAAAAHHHHHHHH!!!!!!!!!
Scallop:
Ok, è meglio se ci
riposiamo un po’...
*Ma
sembra che il Pokémon
Misterioso si sopravissuto...*
???:
Forse non sarà il piano
migliore che ho avuto... Ma è il primo da anni, ormai... Mi
rifarò la prossima
volta.
*E
CI CREDO! È il tipo di piano
che apparirebbe in Tom & Jerry! E se fallisce anche
lì, figuriamoci qui!*
*...*
*Sono
le 06.00 del 2 Giugno, a
Panchora, in una regione abitata solo da Pokémon. Grace e
Bakurestos,
rispettivamente Pokéregina ee Pokére, si
svegliano.*
Grace:
Per caso, ieri hai sentito
dei rumori strani?
Bakurestos:
Non so, dormivo.
Spero che quei tre Pokémon stiano bene...
Grace:
Controlliamo.
*Grace
apre la finestra della
camera da letto: Sotto vede Scallop, Sprite e Roast che dormono della
grossa.*
Grace:
Mmmmmmhhhhhh... Si sono
addormentati solo da poco.
Bakurestos:
Hanno superato la
prova!
Grace:
Lasciamoli in pace per un
po’.
*E
mentre Grace e Bakurestos
chiudono la finestra, Scallop sta parlando nel sonno... Anzi, sta CANTANDO nel
sonno.*
*È
With A Little Help From My Friendss
dei Beatles!*
*…*
*Ah,
un’ultima cosa:*
*Nel
2010/2011/2012(non mi
ricordo) dopo ANNI senza Pokémon, finalmente giocavo ad una
ROM di Pokémon
Perla, e dovevo scegliere il mio nome.*
*Così
pensai... Allora, mi
piaceva un sacco Alice Nel Paese Delle
Meraviglie(ancora oggi è uno dei miei libri
preferiti), e il mio
personaggio preferito di quel libro era Il Cappellaio Matto...*
*Così
chiamai il mio personaggio TMH(TheMadHatter.)*
*Da
allora, ogni gioco a
cui ho giocato, ho sempre messo come nome
“TMH”. Ormai è il mio nome da
battaglia.*
*Quindi,
anche voi, chiamatemi
TMH.*
FINE
DELLA
STORIA!