Note d'autore: Allooooooora, in primis ci tengo a ringraziare la cara Zomi-chan perché mi incoraggia sempre a scrivere delle BonAce, nonostante sia un pairing veramente poco calcolato, e le autrici che hanno inserito nelle preferite/ricordate le altre due One-shot BonAce che ho scritto (in caso vi venisse voglia di leggere anche questa raccolta, scrivo questo ringraziameno). Mi fa piacere che siano piaciute, ci metto davvero tutta me stessa in questa OTP. E ringrazio anche Annapis-chan per i prompt bellissimi che mi ha permesso di usare, me ne sono innamorata.
Il rumore causato da urla femminili poco dolci e agraziate riecheggiava per tutto il condominio, tanto da obbligare i vicini a chiudere le porte, finestre e magari mettersi delle cuffie alle orecchie. Portgas D. Ace, invece, preferì aprire la propria porta di casa e dare un'occhiata fuori, tanto per conoscere la nuova vicina, magari oltre al baccano che stava facendo, era pure simpatica.
Si affacciò sul ciglio della porta, strabuzzando gli occhi nel vedere l'immagine davanti a sé. Una ragazza, indubbiamente bellissima, alta e slanciata, con le curve al posto giusto ed i capelli lunghi di un color rosa shocking adorabile, era lì in piedi, voltata di profilo, con le mani poggiate sui fianchi e intenta a sbraitare contro i poveri operai che con una calma invidiabile, obbidivano ai suoi capricci senza proferire parola.
Il ragazzo rimase per un momento imbambolato, poi decise di chiudere la porta alle spalle e avvicinarsi a lei.
Lo guardò dalla testa ai piedi, per parecchi secondi, poi rispose: «Leone».
«Fantastico, io sono Vergine. E Vergine e Leone sono fatti per stare insieme» disse tutto d'un fiato il moro, regalandole un sorriso a trentadue denti e facendole l'occhiolino.
Ace era convinto che, avendo una lista di conquiste piuttosto lunga, sarebbe stato facile ma...
«Anche il mio pugno e la tua faccia, a quanto pare» ringhiò stizzita, mollando un pugno sulla guancia del ragazzo, il quale si ritrovò seduto col sedere a terra e con la guancia dolorante, rossa e gonfia, sotto lo sguardo sbigottito e divertito degli spettarori.
Ace sorrise, pensando che probabilmente gli avrebbe dato del filo da torcere.