Once
La
risata di Sirius è roca e amara, fastidiosa da ascoltare.
Remus è quasi tentato di andarsene, a causa di quella
reazione: e sarebbe un peccato abbandonare il caldo di quelle
coperte. Si volta comunque nella direzione opposta a quella di
Sirius, per dimostrare debolmente il proprio disappunto.
Lui è
rapido ad accorgersene: quasi non ha smesso di ridere, e già
si solleva su un fianco per superarlo e guardarlo in viso. - Non fare
così. -, mormora, ma Remus cerca di scrollarselo di dosso.
Diventa una lotta fatta di spinte, che si conclude con Remus sotto
Sirius, i suoi polsi bloccati dalla sua presa forte. Si rifiuta
comunque di guardarlo in volto, anche quando le sue labbra si posano
su una sua clavicola e succhiano piano.
- Non avresti dovuto
ridere. -, borbotta, tentando di ignorare quel tentativo di spostare
la loro conversazione notturna in tutta un'altra direzione. Si sono
accordati con James e Peter sul poter dormire assieme a patto di non
fare nulla di concreto in loro presenza. Se anche fosse in vena di
dar retta alle provocazioni di Sirius, dovrebbe rimanere coi piedi
per terra abbastanza a lungo da impedirgli di andare oltre il limite
stabilito.
Sirius si ferma, ragionevole almeno per un momento:
abbandona un ultimo bacio sulla sua pelle e lascia andare i suoi
polsi, ma non torna nel suo lato del letto. Lo fissa in silenzio, gli
occhi grigi quasi bianchi alla luce della luna crescente.
- Sei
così stupido. -, mormora. È un ulteriore coltellata
all'orgogolio di Remus, nonostante il suo tono sia dolce e
condiscendente. - Come puoi pensare che io ti ritenga sbagliato?
Proprio io? -
Non risponde, e Sirius sembra arrendersi: si sdraia
nuovamente sul materasso, che è comunque troppo piccolo per
due sedicenni – parte del suo corpo è su quello di
Remus, che rimane sdraiato e perfettamente rigido.
- Sai cosa
pensano di me a casa. -, sussurra Sirius. Incapace di star fermo, si
volta nuovamente su un fianco e prende a carezzare i suoi capelli
castani. - Che io sia un abominio, un errore... -
Remus sospira.
- Sai che non è la stessa cosa. -
- Ti sbagli. È
esattamente la stessa cosa. -
Sirius si china su di lui,
affonda il viso nei suoi capelli e contro la sua guancia. Remus trema
appena; c'è qualcosa di estremamente delicato nel tocco di
Sirius – è come se toccasse un'opera d'arte ogni volta
che lo sfiora. È attento, venerante; nessuno l'ha mai fatto
sentire così – importante e meritevole di tanta cura e
tanto amore. È quasi certo che non esista nessun altro al
mondo al di fuori di Sirius in grado di donargli quel conforto.
-
Il punto è che anch'io mi sentivo sbagliato, prima di
conoscere James. E Peter. E... Te. -, le sue dita carezzano il petto
di Remus, sopra la maglia del pigiama. - Ma ho smesso di pensare a me
stesso in quel modo. Le estati che passo a casa sono diventate più
sopportabili. E vuoi sapere una cosa? È soprattutto merito
tuo. -
Remus non può più negare a se stesso di
voltarsi, cercare le labbra di Sirius al buio e baciarlo piano. È
morbido, e caldo, e riesce quasi ad addolcire le lacrime salate che
sono scivolate dai suoi occhi mentre Sirius parlava. Continua a
sussurrare, tra un bacio e l'altro: un'unica frase, frammentata dai
baci rapidi che Remus gli ruba. - Puoi... Smetterla... Di odiarti? -,
e a questo punto lo ferma un momento, sollevando un dito tra le loro
labbra. - Se non per te stesso, fallo per me. -
Remus lo osserva.
Sirius ha fatto così tanto per lui. Nel momento in cui pensa a
una risposta, qualcosa di pesante crolla dentro il suo cuore. È
così ovvia. Non c'è nulla che non farebbe per Sirius, e
una devozione di quella portata lo spaventa. Non ha mai amato prima
d'ora. Non amerà mai più come in quel momento, perso
negli occhi di Sirius e riscaldato dal calore del suo corpo.
-
Lo farò. -, promette. E riprende a baciarlo.
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La WolfStar è stata una delle mie prime – se non LA PRIMISSIMA – delle mie otp slash, in un'epoca in cui del termine “slash” non conoscevo neppure l'esistenza. Tuttavia non ho mai provato a scrivere niente con loro...questo è un piccolissimo tributo che sentivo di dovere a entrambi, scritto un annetto fa e che finalmente mi sono ricordata di postare :'') Non so neanch'io cosa abbia scatenato in Remus una reazione simile, ma credo abbia a che fare con la sua incapacità di accettare l'idea che Sirius lo ami, senza se e senza ma. Sirius tende a sminuire le sue reazioni, ma sappiamo tutti che non lo fa apposta.
Madonna la chiudo qui prima di iniziare un pippone sulla WolfStar lungo il doppio della fic :'')
Alla prossima,
-Joice