Sono passati dieci anni da quando salpai dalla mia piccola isola con quella barchetta che mi ha visto iniziare questa magnifica avventura. Sono accaduti tanti avvenimenti da quel tempo che ormai mi sembra così distante e nostalgico. Ed ora mi ritrovo sulla polena della Sunny a guardare questa immensa distesa di acqua salata che tanto ha donato alla mia vita.
Sfioro appena il mio cappello di paglia senza il quale,forse, sarei stato un pirata qualunque e non l'attuale Re dei pirati, successore del grandioso Gold Roger. Si, era riuscito a raggiungere il suo sogno, questo lo aveva reso felicissimo ma un pò di inquietudine era entrata nel suo cuore puro e immacolato. Ora che lui e la sua ciurma avevano raggiunto il loro obiettivo che cosa sarebbe successo? Avrebbero navigato ancora insieme o si sarebbere divisi per ritornare ognuno al proprio paese di origine? Questi interrogativi rendono il capitano silenzioso e meditabondo.
Il sole era affondato nel mare da poco, tuttavia persisteva un chiarore giallognolo che permetteva ancora di poter scorgere la linea di orizzonte. Era questo il momento in cui Rufy adorava ammirare ciò che lo circondava, il crepuscolo rendeva tutto misterioso con toni scuri ma anche familiare grazie ai contorni illuminati debolmente che permettevano di capire facilmente di cosa si trattasse.
Erano passati dieci anni e ormai tutti loro erano maturati senza però perdere i tratti che li avevano caratterizzati quando erano stati più giovani e ingenui. Soprattutto lui era cambiato, ora era un uomo responsabile che non avrebbe trascinato la sua ciurma in imprese impossibili, tuttavia sul suo viso era sempre presente un sorriso, seppur accennato.
Ripenso alla mia ciurma, la mia adorata ciurma...
-Zoro non provare nemmeno a toccare i miei mandarini!!-
-Ma io li stavo solo gurdando!-
Eccoli che ricominciavano.. loro non erano cambiati di una virgola!
La mia navigatrice Nami, senza di lei non saremmo giunti fino a questo punto e molto probabilmente ora ci troveremmo sul fondale marino a causa di qualche tempesta mal affrontata. Quella donna così forte ma nello stesso tempo fragile che salvai all'inizio della nostra avventura è un membro indispensabile per tutti noi.
Zoro, il miglior spadaccino del globo, un uomo ferreo e temuto ovunque, il mio migliore amico. Lui fu il primo ad entrane nella mia ciurma, anzi a dir la verità lo "obbligai" a seguirmi. Ripensando al nostro primo incontro non potei non distendere le labra in un sorriso e mi chiesi cosa stava facendo in quel momento Kobi.
Quello spadaccino che all'apparenza appariva freddo e privo di sentimenti era in realtà pieno di affetto verso i suoi copagni, l'aveva dimostrato innumerevoli volte sul campo di battaglia, quando, pur di salvare un amico, sacrificava se stesso.
Negli ultimi anni notava sempre più frequentemente che, anche se sembrava si odiassero, lui e Nami passassero molto tempo insieme e che la navigatrice trovasse qualsiasi pretesto per andare da lui a discutere, forse questo era il suo modo di esprimere un sentimento ben più profondo dell'amicizia. Dopo di loro si era unito Usop, il cecchino più micidiale di tutta la rotta maggiore. Nel tempo era diventato un coraggioso pirata, ma continuava a raccontare innumerevoli bugie e storie inventate che lasciavano sempre Chopper incantato.
Quella piccola renna dal naso blu, aveva salvato loro la vita tantissime volte. All'apparenza considerato da tutti poco più che un peluche, Chopper nelle situazioni più estreme riusciva a dare sempre un contributo significativo per la vittoria. Dolce e comprensivo era il tipo giusto a cui chiedere consiglio quando non si è sicuri delle proprie scelte.
Poi c'èra Sanji, il cuoco di bordo. Anche lui aveva esaudito il suo desiderio riuscendo a vedere il leggendario All Blue, il mare in cui vivevano tutte le specie di pesce. Ho sempre adorato la sua cucina e i suoi maglifici dolci, tuttavia in questo momento non riuscirei a toccare cibo visto come sono preoccupato dal nostro futuro.
Combattente eccezionale, durante il loro viaggio non avevano incontrato un avversario capace di sconfiggere i suoi calci.
Dopo la sosta a Water Seven la ciurma si era arricchita di un altro membro: Franky.
Quella città mi ha lasciato un segno indelebile nel mio cuore: l'abbandono della Going Merry. Quella caravella donataci che tanto ha significato per noi.
Ma ora navighiamo sulla Sunny, non permetterò che mi venga portata via anche questa nave. Fortunatamente c'è il carpentiere che oltre ad aiutarci nei combattimenti e ad assicurarsi di avere sempre una nave in perfette condizioni, ravviva le serate con balletti improvvisati ma prontamente accompagnati dalla musica di Brook.
Anche lo scheletro ha finalmete raggiunto il suo obiettivo e infatti ora ha dinuovo la sua ombra.
E l'ultimo membro della sua ciurma, ma sicuramente non meno importante, era...
I miei pensieri vengono interrotti dal rumore di passi leggeri, è sicuramente Robin.
Mi giro appena e subito incontro i suoi bellissimi occhi che da tempo mi hanno stregato. Sorrido leggermente, prima di capire che sta salendo sulla mia polena.
-No, no, scendi, questo posto è riservato solo al Re dei pirati-
-Beh, certo, ma non c'è un piccolo posticino per la Regina?- e mi incanta con uno dei suoi sorrisi così misteriosi.
-Se la metti su questo piano posso fare uno strappo alla regola- le dico annullando le distanze tra di noi e appoggiando delicatamente le mie labbra alle sue in un casto bacio.
E restiamo in silenzio a goderci quel panorama così suggestivo, fino a quando lei non rompe il silenzio.
-Sanji mi ha chiesto di chiamarti, la cena è pronta- mi informa, tuttavia io non ho voglia di mangiare.
-Vai tu, credo che verrò più tardi, non ho tanta fame- e come sempre con poche parole mi capisce al volo.
-Cosa è successo? Cosa ti preoccupa?- non vorrei rispondere, ma so che così facendo non farò altro che far preoccupare anche lei inutilmente, così sussurro -Ho paura di quello che accadrà ora, tutti abbiamo avuto quello che volevamo ma la ciurma ora si scioglierà?-
Non mi guarda, ma osserva l'orrizzonte -Non posso rispondere per tutti ma noi ti seguiremo sempre...amore mio- dice accarezzando il lieve rigonfiamento del suo ventre.
Silenziosamente scende e si dirige verso la cucina. Dopo poco la seguo, deciso a parlare una volta per tutte ai miei compagni.
Appena entro un silenzio pieno di tensione mi accoglie, mi siedo al mio posto e provo a maniare qualcosa, ma invano.
Tutti sono chini sui loro piatti, intenti a pensare a chissà che cosa. Raccolgo tutto il coraggio di cui sono capace e inizio a parlare, prima con voce malferma e bassa poi sempre più decisa. Alzo lo sguardo e incontro nove paia di occhi che mi guardano.
-Ragazzi, insieme abbiamo trascorso maglifici anni, o almeno spero lo siano stati anche per voi, tutti noi siamo diventati una grande famiglia che si aiuta nei momenti più difficili. Abbiamo raggiunto i nostri obiettivi, habbiamo pianto, gioito, festeggiato, affrontato situazioni che non credevamo verosimili. Avrete sicuramente nostalgia dei vostri paesi di origine, siete liberissimi di lasciare la ciurma e raggiungerli, io non farò niente per impedirvelo. Naturalmente se in futuro vorrete ritornare, vi accoglierò a braccia aperte-
Terminato il discorso scruto i loro volti alla ricerca di qualche risposta, ma non riesco a decifrare le loro emozioni, così ritorno a guardare il piatto che ho avanti senza vederlo realmente.
Zoro è il primo a rispondere, il mio cuore corre più veloce di un treno, ho paura di dover lasciare andare il mio migliore amico.
-Capitano, sono con te fino alla fine, per sempre- non riesco a trattenere un sorriso, tuttavia continuo ad essere preoccupato per la scelta che faranno gli altri.
Lo spadaccino è seguito a ruota da Sanji e da Nami -Per sempre con te... Capitano-
-Ci sarò anche io, altrimenti chi vi tirerà fuori dai guai?- Chopper
-Non potete vivere nuove avventure senza il capitan Usop!- Usop
-Non lascerò la mia nave nelle vostre mani, sareste capaci di distruggerla in meno di un giorno!- Franky
-Non ho ancora visto le mutandine di Nami, non posso ancora abbandonare la ciurma!- Brook
Nessuno aspetta una risposta da Robin, tutti sanno che non abbandonerebbe mai il suo capitano.
Il mio cuore è così gonfio di gioia che una lacrima solitaria mi sfugge dagli occhi. Sono tutti inteneriti, non mi avevano mai visto piangere, ma non fanno commenti.
Mi alzo e velocemente esco fuori. Resto in piedi ad ammirare le stelle nel cielo.
Sento dei passi che si avvicinano a me, probabilmente sono venuti tutti a controllare cosa faccio.
Mi giro lentamente e dono loro il più grande sorriso di cui sono capace.
- Grazie amici.-
L'intera ciurma mi salta addosso ridendo felice, d'altronde anche se siamo invecchiati non siamo poi cambiati così tanto.



Angolino
Allooora, ammetto di non sapere da dove mi sia uscita una idea del genere, volevo solo che ci fosse una FanFiction in cui Rufy apparisse come una persona seria e matura, capace di fare un ragionamento serio.
Ringrazio in anticipo quei pochi pazzi che avranno il coraggio di recensire... VI VOGLIO BEEENEEEE!!!
Naturalmente ringrazio anche quelli che leggeranno ^^
Spero di non avervi impaurito troppo per il mio modo terrificante di scrivere xD


A presto (NOOOOOOOOndtutti)
la vostra Egwine