Cosa ti dirò? Ti dirò che ti voglio bene

Titolo: Cosa ti dirò? Ti dirò che ti voglio bene

Rating: Verde

Genere: Sentimentale, Triste

Personaggi: Sabo

Avvertimenti: OOC                                           

Note dell’autore: Mi sono avvicinata da poco a questi personaggi e sinceramente amo vederli come coppia. Qui, peró, ho cercato di esprimere quella che potrebbe essere la reazione di Sabo ed i suoi sentimenti di fronte alla morte di Ace. Scusate se ho eccessivamente stravolto il personaggio!

Spero la fiction sia di vostro gradimento! ♥

Sabo era lì, in piedi davanti a quelle lapidi. Le guardava in silenzio, gli occhi appena umidi scrutavano attentamente quella del fratello: non si sarebbe aspettato che le cose si sarebbero capovolte.

Era lui che avevano dato per morto e non poteva credere che ora la situazione si fosse invertita:   non era possibile che lui fosse vivo e che Ace.. no, non riusciva a dirlo. Non riusciva a crederlo! Ace non aveva potuto lasciarli così! Era troppo assurdo per crederci; magari sarebbe sbucato fuori dopo qualche anno e l’avrebbe picchiato - così come avrebbe fatto Ace se solo avesse saputo che Sabo era ancora vivo…

Ed invece no! Quello era fottutamente diverso da quando lui aveva finto la sua morte: Ace era davvero morto e lui, che voleva dirgli tante cose, che voleva riabbracciarlo, stava lì, ritto di fronte a quella lapide, le lacrime che ora cadevano giù come una pioggia di ricordi ed il biondo non voleva ammettere che era stato troppo tardi. Diavolo, lui era lì ed avrebbe voluto vederlo una volta di più, parlargli una volta di più. Chissà se, dovunque si trovasse, Ace le avrebbe sentite lo stesso quelle parole; se gli sarebbero arrivate..

Cadde in ginocchio sull’erba verde e soffice, mossa dal vento; il cielo grigio su di lui minacciava tempesta.

«Cosa ti dirò, Ace? » sussurrò «Ti dirò che è troppo tardi, che non c’è più tempo, occasione per vederti? Io sono qui e vorrei vederti, ancora ed ancora. Ti diró che voglio stringerti a me e che mi manchi? Che mi sei mancato, mi manchi e mancherai? Che ce ne siamo andati senza salutarci? Ti chiederò di perdonarmi per tutti quegli anni in cui non sono stato con voi e tu.. tu che mi dirai? Che sei felice di sapermi vivo o che mi odi per questo? Che siamo ancora fratelli e che mi vuoi bene o che sarai troppo arrabbiato? »

Un sorriso si dipinse fra le lacrime. Tra quel fiume di parole, con cui cercava di dare sfogo al suo dolore ed alla sua frustrazione, sapeva che Ace non l’avrebbe mai odiato né che sarebbe arrabbiato con lui: era suo fratello e lo amava per questo. Voleva solo che fossero di nuovo loro tre, come quando erano i bambini che giocavano insieme, uniti.

Si alzò, una scia umida lungo le guance ed un sorriso sul volto «Ti voglio bene, Ace »

Ed il biondo voltò le spalle alle due tombe: suo fratello le aveva sentite quelle parole, ne era sicuro.