Due cuori e mezzo
Agiti in fretta la spada, con uno svelto movimento del polso in obliquo, per non farti colpire, e subito riparti all’attacco, noncurante delle f r e s c h e macchie di sangue che ti sporcano la pura camicia.
Ti hanno colpito così tante volte che adesso il tuo resistere non sembra altro che un futile, misero, inutile tentativo di aggrapparti a quel briciolo di vita che ancora ti resta, perché tu non puoi morire, tu sei l’eroe, li devi salvare.
Ma chi salverà te?
Non ti è mai risultato chiaro il perché sia stato scelto tu.
Non ti sei mai chiesto se fossi davvero tu l’eroe.
Sembrava tutto così… scontato.
Sei stato troppo presuntuoso. (E la presunzione si paga, lo sai?)
E ancora credi che quello che sta realmente combattendo adesso sia tu, vero?
Tu non sai che la tua vita è spezzettata, tanti miseri piccoli robusti fram m enti che la compongono…
Ma la verità è che quei due cuori e mezzo che ti restano si esauriranno presto, e tu morirai.
Per questo è inutile combattere, le tue mani sono guidate da degli invisibili fili che hanno deciso di perdere, perché si sono stancati.
E tu non ci puoi fare niente.
Ma come potresti saperlo?
In fondo, il gioco non può mica durare per sempre.
Perché alla fine…
È solo un gioco
No?