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Autore: Donatozilla    21/06/2017    3 recensioni
Storia scritta in collaborazione con Manuel Darknight.
Alumad è uno dei mercenari più efficienti di sempre. Infatti, ogni suo incarico, viene portato a termine con successo. Questa volta però, il suo nuovo incarico è molto diverso rispetto agli altri... e chissà se con questo 'lavoretto' non possa farsi nuovi amici e forse... una famiglia.
Genere: Avventura, Azione, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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~~Alumad riaprì pian piano le palpebre. Guardò accanto a se e la vide: Puppet. Dormiva abbracciato a lui con un sorriso sul volto. Poi si ricordò della notte precedente: aveva rivelato i propri sentimenti a Puppet e aveva scoperto con gioia che l’amore era anche ricambiato. Non poteva crederci ma era successo. “Yawn…” sbadigliò Puppet svegliandosi “Buongiorno Alu” “Giorno Puppet” sorrise Alu “Dormito bene?” “Più che bene” rispose la marionetta stringendosi ad Alumad per poi essere ricambiata. Dopodiché i due si alzarono dal letto e uscirono dalla camera tenendosi mano nella mano. Si diressero verso la sala delle feste. Lì si trovavano tutti ad attenderli. “Ehm…” disse Puppet imbarazzata da quel silenzio “Che dire? Io ed Alu… ci… ci siamo messi insieme” “Io direi finalmente” disse Asriel. “Finalmente?” chiese Alumad. “Oh beh” continuò Andrew “Oramai tutti sapevano che tu eri innamorato di Puppet” “CHE?!” dissero in coro Alumad e Puppet. “Q-quindi i-io ero l’unica che non l’aveva capito?!” “Esatto” dissero in coro i presenti. “Che imbarazzo…” disse Puppet ridacchiando in modo nervoso. “Ora” disse Ellen “Potrete unirvi a noi per le uscite di gruppo” “Ehm… non saremmo un po’ troppi?” fece notare Ashes. “Nah. Più siamo e meglio è” rispose Ellen. Alumad guardò Puppet chiedendo “Uscite di gruppo?” “Oh beh… Ellen ha avuto l’idea di fare appuntamenti con tutte le coppie che si trovano qui. Lei e Cristian, Ashes e Elias, Sam e Samantha, Andrew e Toy Chica, Asriel e Chica e ora tu ed io” “Accidenti” disse Alumad. “Comunque sia… Puppet io dovrei riparare l’aggeggio che si è roto quando io e mia figlia siamo arrivati qui. Potresti darmi una mano?” “Ma cero” sorrise Puppet. I due si sedettero vicino a un tavolo e su di esso Alumad mise l’aggeggio.  Puppet lo fissò curiosa dicendo “Non ho mai visto un congegno simile” “A chi lo dici. È il terzo giorno di fila che tento di ripararlo, ma è tutto inutile”. Puppet prese il congegno tra le mani in modo da osservarlo meglio “Hai provato a sostituire qualche bullone?” “Già fatto” “Hai visto i cavi?” aprendo l’aggeggio in modo da osservare l’interno. “Sì ma sono apposto. Si tratta di alcune rotelle arruginite. Dovrei sostituirle e vedere se si rimette a funzionare, ma non si trovano rotelle nuove dal nulla” “Uhm… noi abbiamo alcune rotelle che potrebbero sostituire quelle di questo aggeggio. Che dici di usare quelle?” “Puppet! Sei una genia! Aspetta… qual è il femminile di genio? Ah che importa, sei o stesso una genia!” disse Alumad abbracciando Puppet e baciandola. Lei arrossì insieme ad Alumad. Non erano ancora abituati a ciò ma un giorno, di sicuro, ci avrebbero fatto l’abitudine. “Seguimi” disse Puppet dopo che Alumad si staccò. Si alzò e cominciò ad incamminarsi seguita da Alumad con in mano il congegno. I due arrivarono in una stanza chiamata ‘sala riparazioni’.Puppet aprì la porta ed entrò seguita da Alumad. Quest’ultimo notò varie teste di endoscheletri e anche vari costumi di animatronics “Quindiii… è qui che costruite gli humatronics?” “Più o meno” disse Puppet “Diciamo che… lunga storia lascia perdere” “Oooookay” disse Alumad poco convinto. Puppet prese una scatola e quando l’aprì Alumad vide parecchi ingranaggi. Guardò Puppet chiedendo “Perché non li avete mai usati” “Sinceramente non lo so” rispose Puppet prendendo delle rotelle che avrebbero sostituito quelle vecchie. Alumad prese quelle arruginite e lo posò sul tavolo, e Puppet gli porse quelle nuove. Aluma dprese le rotole e le mise al proprio posto. Richiuse l’aggeggio e questo… si riaccese. “Sì!” disse Alumad per poi abbracciare con tutta la sua forza Puppet “GRAZIE PUPPET, GRAZIE GRAZIE GRAZIE GRAZIE GRAZIE” “Eheheh prego ^/////^” rispose Puppet arrossendo. Entrambi uscirono dalla sala mentre Alumad osservava lo schermo dell’aggeggio. Sbarrò gli occhi vedendo che l’oggetto che doveva rintracciare… si trovava in quella stessa pizzeria. Anche Puppet rimase sorpresa vedendo ciò e disse “EH?! Ma… ma com’è possibile?!” “Credimi sono sorpreso quanto te” disse invece Alumad. Puppet chiamò tutti quanti in modo da dare la notizia a tutti… e come è accaduto a Alumad e a Puppet, anche loro rimasero sorpresi da questa scoperta. “Siamo rimasti qui per così tanto tempo” disse Freddy “E non l’abbiamo mai scoperto!” “Comunque sia” disse Toy Bonnie “Vogliamo vedere anche noi questo oggetto. Siamo davvero curiosi di sapere di cosa si tratta” “D’accordo allora. Seguitemi!” disse Alumad. Cominciò ad incamminarsi, seguito da propri compagni. Il congegno li portò nell’ufficio della guardia notturna. Solo che lì… non c’era nulla. “Com’è possibile?” disse Alumad confuso “Eppure la traccia porta qui!” “Non è che questo tuo lavoro per cui sei stato assunto è tutta una truffa?” disse Asriel. Alumad rimase in silenzio per qualche secondo per poi sbarrare gli occhi dicendo “Aspetta un secondo!”. Si avvicinò al muro e mise la mano su di esso, dicendo “Non c’è nessun passaggio segreto qui?” “N o per quanto ne sappiamo” disse Chica. Alumad cominciò a tastare tutto il muro, finchè non schiacciò un bottone e il muro si alzò mostrando proprio una stanza segreta con dentro uno scrigno. Tutti rimasero sbalorditi da ciò e Ellen disse “Io ho lavorato per così tanto tempo qua dentro… e non ho mai scopwerto questo passaggio segreto…”. Alumad entrò  nella grossa stanza seguito dagli altri, e aprì lo scrigno. Vedendo ciò che si trovava là dentro gli fece sbarrare gli occhi. Lì dentro si trovavano sei gemme di diversi colori: verde, arancione, blu, giallo, rosso e viola. “Non… non ci posso credere… le… LE GEMME DELL’INFINITO!” “Che?!” disse Roxy incredulo “Ma non è possibile!” “Aspettate un secondo” disse Puppet. “Le Gemme di che cosa?” dissero poi in coro. “Non avete mai letto i fumetti Marvel?” chiese Alumad. Tutti fecero di no con la testa e Alumad disse “Bene allora. Le Gemme sono i resti di un entità onnipotente che nacque prima dell’universo. Si sentiva così sola che decise di suicidarsi e i suoi resti si divisero in queste gemme che rappresentano un potere di questa entità: quella verde rappresenta il potere del tempo, quella arancione il potere dell’anima, quella blu il potere dello spazio, quella gialla il potere della mente, quella rossa il potere della realtà e quella viola rappresenta il potere stesso. Sinceramente non so come facciano a trovarsi qua. Per caso Thanos è passato di qui a mangiarsi una pizza?”. Nessuno rispose. “Comunque sia… chi possiede queste gemme diventa praticamente il Dio dell’Universo. Così potenet che persino la morte non è nulla in confronto” “Erc ehm” disse Elias. “Scusa Elias ma è la verità” “Scusa Alumad” disse Sam “Allora perché il tuo cliente vuole queste Gemme” “Non saprei Sam” disse Alumad “Ma lo scopriremo presto”.

Angolo dell’autore: saaaaalve ragazzi! Come va? A quanto pare l’oggeto che il cliente vuole sono le Gemme dell’Infinito! Perché le vuole? Si scoprirà nel prossimo capitolo! Ah e vi vlevo dire che molto probabilmente da domani comincerò a pubblicare il pomeriggio! Dopo ciò… a domani!

 
   
 
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