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Autore: bad93    21/06/2017    1 recensioni
Salve a tutti, è la mia prima FF su questo manga/anime, e spero piaccia.
La storia ha coem protagonista Benji Price, il nostro amato portiere in Germania, dopo le vicissitudini passate, non solo è diventato un calciatore molto rispettato, ma ha anche fatto strage di cuori. Sono in molte a desiderare il suo cuore e lui non rifiuta le avances, ma non si impegna mai con nessuna fino in fondo. Chissà perchè? Che in realtà il determinato Benji nasconda qualcosa? O vorra sul serio restare scapolo e divertirsì ?
Tutto questo lo scopriremo nella storia.
Genere: Comico, Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Genzo Wakabayashi/Benji, Nuovo personaggio, Sanae Nakazawa/Patty Gatsby, Tsubasa Ozora/Holly, Un po' tutti
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 5: Una cena, un amico e i nonni…

In breve tempo arrivarono dai noni di Helena e una donna andò ad aprire.
-Ciao bambine, ciao Helena come state ?-
-bene grazie.- rispose la più grande –Te le ho portate come promesso ma non era necessario le tenessi ce la faccio.-
-Scherzi? Hai già un sacco da fare e poi mi fa piacere tenerle, ci fanno compagnia. Chi c’è con te?-
-Ah un amico, lo abbiamo incontrato per strada e mi sono fatta aiutare.-
-Salve.- Salutò Benji educatamente
-Oh ma bel giovanotto, peccato che sono sposata e troppo vecchia, inoltre mio marito non si decide a morire. Sennò non ti lasciavo scappare. Non sembri di queste parti.-
-Sono giapponese in realtà, sono venuto in Germania per motivi di studio.- spiegò mentre si accomodavano “Simpatica la nonnetta, povero il marito lo vuole già sotterrare. Saranno anche anni che sono sposati, io pagherei per avere questa sua fortuna. Ormai non esistono più i matrimoni di una volta. E lei pensa già alla vedovanza, insomma ha pure un0’aspettativa di vita più lunga.” Pensò sistemando le borse in cameretta con Helena
-Nonna scherzava, tranquillo, lei dice così ma in realtà vuole bene a mio nonno. A volte discutono ma lo fanno per scherzare, sai a una certa età non si vede lì’ora di morire.-
-Immagino, e vista l’età ne avranno passati di momenti difficili, sono sposati da tanto?-
-quest’ anno saranno cinquanta anni.-
-Però complimenti a entrambi, capisco che a un certo punto ci si stufa. Ma hanno avuto una grande fortuna, io pagherei per una cosa del genere se potessi.-
-Sei ancora giovane e già pensi a queste cose, ma se sei un gigolò.-
-Bah, è solo per divertimento se ho intenzione di fare le cose seriamente non voglio mica la prima che capita, ne tantomeno una di cui mi stufo subito o una facile. Vedi da noi in Giappone più una ragazza fa resistenza e più vale pena provarci, significa che è una seria e con la testa a posto.-
-Davvero? Non sapevo di questa cosa.-
-Infatti se chiedi a una ragazza di uscire e lei non ti conosce le prime volte dice di no, poi sta a te decidere se continuare o meno. Capita anche che siano le ragazze a dichiararsi, ma diciamo che si tende anche a mettere alla prova i pretendenti, si valuta.-
-Ho capito, beh è una bella cosa, cioè se nonostante la ragazza dice no uno continua a chiedere vuol dire che ha trovato qualcosa di speciale in lei e che ci tiene davvero. Ma a volte si può fingere; da noi purtroppo non esiste più nessuno che la pensa così e si tende a prendere in giro il prossimo e ad approfittarsene, in pratica gli si dice quello che vuole sentirsi dire per usarla.-
-È una brutta cosa, ma anche in Giappone ci sono persone così, n on credere che tutti si rispettino, ormai il mondo è globalizzato.-
-Hai ragione, sarà meglio scendere la cena è pronta e nonna si insospettirà se stiamo troppo su, per cui meglio evitare domande scomode. Già ti faranno un interrogatorio.-
-Devo preoccuparmi?-
-NO, tranquillo. Ma i miei nonni sono piuttosto curiosi, e poi a mio nonno farà piacere averti.-
-Ah si? E come mai?-
-Gli farai da compagno di bevute sicuro,.-
-Gradirei tornare a casa con i miei piedi grazie.-
-Fidati con lui non la si scampa, non farai in tempo ad arrivare a metà bicchiere che te riempirà subito. Non gli capita quasi mai di avere gente a cena, e da noi durante i pasti sono gli uomini quelli che bevono, le donne al massimo un bicchiere di vino. Almeno questo vale per la mia famiglia.- spiegò mentre scendevano le scale.
-Ho capito, quindi mi dovrei preparare psicologicamente. Però fammi un favore a un certo punto fermalo, soprattutto se vedi che esagera, domani ho gli allenamenti.-
-Tranquillo non facciamo notte, mio nonno beve ma un certo punto si ferma e si addormenta. Devi solo reggere fino a quel momento, ma credo che ci riuscirai senza problrmi.-
-Non so sai, dipende dalla soglia di tuo nonno, inoltre la birra tedesca è diversa da quella giapponese.-
Intanto erano arrivati in sala da pranzo e la donna servì tutti, mentre il nonno faceva la conoscenza di Benji, il quale si ritrovò già il bicchiere pieno di birra.
“Inizia già subito, accidenti il vecchietto parte bene, speriamo di arrivare a fine cena ancora tutto intero, la vedo dura.”
-Se vedi che non ce la fai più fammi un cenno, e ce ne andiamo- gli sussurrò Helena
-Tranquilla, devo riuscire a resistere, sennò poi sono guai.- rispose con lo stesso tono
-Perché?-
-Non iniziare a fare domande, tranquilla, il perché lo so io.-
-Di che confabulate voi due piccioncini?- chiese il nonno
-Di nulla nonno, gli spiegavo solo un po’le abitudini, sai è straniero.-
-Vedo vedo, e di sei ragazzo?-
-Vengo dal Giappone signore.-
-Oh voi giapponesi siete tipi strani, però molto preparati su certe cose.-
-La ringrazio.-
-nonno ti sembrano cose da dire?-
-Suvvia, ha ragione, siamo culture diverse e ognuno la pensa a modo proprio non mi ha mica offeso. E poi è vero che su alcune siamo strani, come per noi siete strani voi occidentali su alcune abitudini_
-Concordo,con coso.-asserì la nonna
-si chiama Benjamin nonna- disse Leonora
-Ah già, me lo ero scordato.-
-Non si preoccupi, può succedere.-
-E a che punto state?- s’intromise il nonno
-Come scusi? Riguardo a cosa?-
-Beh sai che intendo no? Voi due, dai che mi capisci.- continuò l’anziano, che per tutto il discorso aveva continuato a riempire i bicchieri con la birra costringendo il ragazzo a bere, per fortuna mancavano solo caffè e dolce.
-Ma no caro, sono in quella fase, come la chiamate voi giovani.. ah si la findzone, no aspetta la fred zona. La zona amicale, adesso si dice che si è amici.- cercò di spiegare la nonna
-Ah ho capito, si dice amico anche se non lo è?-che roba complicata, avete diversi tipi di amici, da noi c’era solo amico e ragazza, non c’erano mica tutti sti tipi. Cosa sei un amico di letto invece che di penna?- commentò l’anziano che era già evidentemente ubriaco, all’affermazione Benji si strozzò con la birra, poiché stava bevendo..
-Nonno non dire certe cose, non lo vedi che lo metti a disagio? E poi smettila di bere, stai esagerando.-
-Che significa amico di letto? Perché ha reagito così?– chiese innocentemente Leonora che non aveva capito l’allusione
-Niente Leonora, niente. Cose da grandi.- si afrettò a spiegare la nonna –Ora vai a prepararti e vai a letto-
-Ma nonna io volevo stare un po’ con Benji.-
-Tra poco andiamo via e per te si è fatto tardi, Beviamo il caffè e andiamo.- disse Helena
-tranquilla che non vado via senza salutarti, il tempo che tu ti prepari noi beviamo il caffè- la rassicurò Benji
-ok vado.- fece lei rassegnata
 
Nel frattempo la nonna aveva servito il caffè e anche l’amaro per i due uomini, dopo un quarto d’ora Leonora scese a salutare e i due ragazzi andarono a casa di Helena. Benjinonostante la bevuta era riuscito a reggere e a restare un po’ lucido, ma si vedeva che era un po’ brillo e che era provato dalla cena.
-Ce la fai a camminare? Vuoi riposarti un attimo al fresco?-
-No tranquilla ce la faccio, per la miseria se beve tuo nonno.  Meno male che lo avete fermato, se avesse continuato per un altro paio d’ore mi avresti portato fuori in barella, inoltre quell’alcolico dopo il caffè picchiava di brutto e voleva pure darmi un terzo bicchiere.-
-Lui esagera, ti ho messo in guardia apposta. Potevi dirmelo di non farcela saremmo andati via prima.-
-Non avrebbe avuto senso, credimi.- disse camminando tenendo  una mano sulla tempia –Ah domani sarà dura fare allenamento.-
-Forse è meglio se ti fermi da me stasera,  non vorrei che sentissi male.- disse Helena una volta che furono arrivati a casa sua
-Tranquilla non sono messo così male, ma questa volta accetto volentieri.  –
-Bene, così ti faccio anche il massaggio con calma.- asserì lei mentre entravano in camera
-Come vuoi, ma non offenderti se poi mi addormento.-
-Nessun problema. – affermò tranquilla mentre lo faceva distendere sul letto.
“Ci siamo, qui sarà dura; e sono pure sotto l’effetto dell’alcol, spero di addormentarmi da un lato. Un po’ mi dispiace, non è carino nei suoi confronti, ma almeno evito di fare cazzate immonde.” Pensò lui preoccupato
 
Copntinua…
 
N.A.
 Ecco il quinto capitolo, che dire dei nonni molto particolari e dopo una sostanziosa cena, arriva il momento tanto temuto dal nostro amato protagonista, chissà cosa succederà?
Ringrazio chi legge e chi recensirà,
a presto,
bad93

 
  
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