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Autore: Owlseatheartsforbreakfast    22/06/2017    2 recensioni
Sei come il ghiaccio, rigido, statico, difficile da scalfire, sei indifferente ai sentimenti, troppo occupato a sopravvivere in questo mondo marcio per lasciarti andare al tiepido calore di un abbraccio.
E io stanotte sarò fuoco, solo stanotte, solo se me lo lascerai fare.
Genere: Erotico, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Contesto generale/vago
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Salve cari e care,
volevo informarvi che questa non è la continuazione immediata del primo capitolo.
Siccome si tratta sempre di sogni che faccio, non c'è una vera e propria trama già delineata, mi limito a trascrivere quello che la mia mente mi fornisce durante il riposo notturno.
Diciamo che a livello di consecutio temporale il capitolo regge, ma ci sono molte altre cose che vorrei scrivere prima di arrivare a questo punto, quindi preparatevi a salti avanti e indietro nel tempo.
Mi scuso ancora per la possibile confusione, una volta pubblicato tutto provvederò alla sistemazione più consona.
Ringrazio tutti, i lettori silenziosi e chi ha deciso di lasciarmi una recensione, vi si vuole bene.
Buona lettura (spero)
E.
 

E così alla fine ti hanno convinto, vero?
Convinto che questa cosa, qualsiasi cosa ci fosse tra di noi, non era abbastanza importante da essere custodita a mani chiuse e cuore aperto.
Fino all'ultimo ho sperato di vedere ancora quel bagliore nei tuoi occhi, quella piccola luce inconcepibile, la scossa che mi attraversava ogni volta che incatenavi lo sguardo con il mio.

Eri bello comunque, anche se avevi accettato di esser schiavo per l'ennesima volta, eri bello con le luci della strada che ti scivolavano sul viso e il vento che ti solleticava le ciglia.

Poi il sangue ha sostituito l'aria, ti ha coperto come una cascata, ha bagnato i tuoi vestiti, il sedile della macchina, scendeva copioso come lacrime dai tuoi occhi.
Mi sono allontanata, pensavo di annegare in quel liquido rosso, il terrore di annegare è sempre stato l'ingrediente di tutti i miei incubi; mi mancava l'aria, volevo piangere, volevo guardarti per l'ultima volta, ma i miei occhi non riuscivano a scorgere nulla se non il rosso. Il rosso. Il rosso.

Uno schiaffo d'aria mi colpì in pieno viso, qualcuno aveva abbassato un finestrino, risvegliandomi brutalmente da quell'incubo senza fine.
Ora il sapore del vento mi teneva in un dolce limbo, ero seduta, ma non in modo composto perchè c'erano degli elementi che non avrebbero dovuto essere presenti: il profumo della tua pelle, l'odore della sigaretta che tieni sempre con la mano destra, il caldo inusuale contro la mia tempia, il tocco leggero dei tuoi polpastrelli tra le mie dita.
Mi ero addormentata e nel sonno ero scivolata contro di te; qualche ora prima mi avevi detto che mi avresti lasciata cadere piuttosto che prendermi al volo se mi fossi addormentata, ma ora ero appoggiata alla tua spalla, e tu mi tenevi la mano.

Lo facevi perchè sapevi che non ero cosciente?
Avrei continuato a fingere di dormire per sempre pur di sentirmi bene come in quel momento.

Poi ti sei mosso, hai tossicchiato e hai allontanato le tue dita dalle mie, e io ho ricominciato a sentire quel freddo insistente all'altezza dello sterno, tra le costole, raschiava e grugniva come una bestia affamata.
Mi sono spostata, perchè non volevo restare vicina a te se poteva darti fastidio, volevo solamente trascorrere una sera insieme e vederti ridere; invece questa notte è stata solo battute cattive e occhi tristi.

Sapevo come sarebbe andata a finire, sapevo che non avresti combattuto per me, che non ti saresti esposto perchè di ferite ne avevi già troppe, però comunque  speravo, speravo di vedere un altro tramonto al mare, speravo di sentirmi trascinare verso l'acqua dalle tue mani, speravo in un bacio sulla guancia come quello che si da alle persone importanti, a labbra piene, dolci, e non un semplice sfiorarsi di zigomi.
Ho passato troppo tempo a sperare, ed ora non mi rimane che guardare il tuo profilo, mentre, ad occhi chiusi, cerchi di dimenticarti di me.
   
 
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