TEARS

PROLOGO

Lily entrò nella stanza silenziosa e trattenne il respiro quando vide la figura immobile di sua cugina Rose distesa sul letto di fronte a lei. Si avvicinò piano, con passi leggeri, quasi temesse di rompere il sacro silenzio che regnava nella stanza. La figura di Scorpius Hyperon Malfoy si stagliava prepotente di fronte a lei. Il ragazzo era immobile di fianco al letto della sua migliore amica e la osservava corrucciato. Quando fu abbastanza vicina Lily sgranò gli occhi dalla sorpresa, il corpo sottile e fragile di sua cugina portava in sé un essere umano. Il pancione era ben visibile ora, nascosto sotto un lenzuolo leggero di pura seta bianca, di un bianco immacolato. Rose era incinta e sembrava anche sul punto di partorire. Lily la osservò bene, immobile sul letto, con il volto pallido e profonde occhiaie che le solcavano gli occhi sembrava ancora più fragile di quanto il suo aspetto minuto l’avesse sempre fatta sembrare. Respirava a fatica e il suo respiro era irregolare, così come il battito del suo cuore controllato perennemente da una macchina attaccata lì vicino. Lily dovette stringere i pugni e impedirsi di non piangere. Si avvicinò delicatamente al letto e sfiorò la mano fredda di sua cugina, “Rose” mormorò piano, quasi avesse paura che le sue parole potessero ferirla. Vedere sua cugina così le faceva male. Amava Rose probabilmente più di ogni membro della sua famiglia. Lei non era solo una cugina, era anche la migliore amica che avesse sempre avuto, la sua parte saggia e coscienziosa, i consigli preziosi e l’ultima parola di tante sue scelte. Rose era una delle persone a cui teneva di più al mondo, ed ora era lì, ferma, immobile, moribonda. Lily ricordò di sua cugina nei tempi passati. Ricordò alla sua temperanza forte, della sua parlantina veloce, alla sua incredibile intelligenza. Ricordò il suono della sua risata, così lucido e cristallino, così puro e regale. Ricordò di quando si arrabbiava, stringeva i pugni  e le gote si arrossavano. Ricordò di quando si impediva di piangere. I suoi occhi diventavano lucidi ma lei si sforzava di trattenere quelle lacrime amare e traditrici che l’avrebbero resa debole e vulnerabile. Rose era bella, intelligente, forte, determinata, caparbia e testarda. E ora la debole figura distesa in quel letto non la rappresentava affatto. Lily chiuse gli occhi per intrappolare le lacrime e impedire loro di uscire. “Cosa ha?” chiese debolmente, solo allora Scorpius alzò la testa e la guardò violando il suo piccolo momento privato fatto di dolore e disperazione. Alzò le spalle aprendo la bocca piano, “Non lo so” affermò e Lily potè leggere tutta la sua disperazione in quelle parole, “Lei…” la ragazza non riuscì a terminare la frase, “Sta per morire” lo fece Scorpius al suo posto, pronunciando le parole con una tale rabbia da farla spaventare. “E il bambino?” chiese Lily, il ragazzo strinse le labbra e sembrò riflettere sulla risposta da darle, in fine sospirando parlò, “Probabilmente se lei muore il bambino si salverà”, e Lily non riuscì subito a comprendere il significato di quelle parole. “Non possiamo lasciarla morire. Dobbiamo salvarla” dichiarò con cipiglio determinato, un ghigno addolorato si dipinse sul volto del ragazzo, “Ci stiamo provando, ma nulla sembra funzionare” sibilò, la ragazza scosse furiosamente la testa, “La magia…”, ma lui la interruppe, “Non c’è magia che possa salvare dalla morte. Maghi, babbani, abbiamo convocato i più grandi studiosi, nessuno riesce a capire cosa ha e come possiamo salvarla”, Lily sospirò, “Ma ci deve essere un modo”, “Non c’è” la interruppe bruscamente il biondo, Lily lo osservò bene, aveva i capelli in disordine e profonde occhiaie gli solcavano gli occhi stanchi. La ragazza sapeva che anche lui stava male, Rose era sempre stata la sua migliore amica, o forse qualcosa di più? Questo non l’aveva mai capito. “Se si può salvare il bambino si può salvare anche lei” dichiarò la rossa determinata, non riusciva ad accettare l’idea che sua cugina morisse, non poteva lasciarla andare senza fare nulla. Scorpius abbassò la testa sospirando, “Forse se non salvassimo il bambino potremmo salvare lei” sussurrò tutto d’un fiato, Lily spalancò gli occhi, “Allora dobbiamo provarci. Dobbiamo salvare lei”, “No” la voce fredda di Malfoy le procurò un brivido, alzò lo sguardo incrociando gli occhi del ragazzo che la osservavano cupi in quel momento, “Cosa?”, la voce della ragazza vibrò, “Lei vuole che salviamo il bambino” dichiarò il biondo, Lily scosse la testa senza capire. Malfoy smise di guardarla, “Prima di cadere nello stato catatonico in cui si trova ora mi ha fatto promettere di salvare il bambino, a qualunque costo” le ultime parole furono pronunciate in modo tagliente dal ragazzo, che ancora riusciva a vedere quel ricordo vivido nella sua mente, “Anche a costo della vita?” domandò Lily in un sussurro, quasi non avesse più forza di parlare, “Si”. Calò il silenzio, entrambi rimasero fermi ad osservare Rose, “Non possiamo lasciarla morire” sospirò Lily interrompendo il silenzio, Scorpius alzò gli occhi su di lei, “Non possiamo fare niente per salvarla” disse gelido, “Qualcosa dobbiamo fare! Dobbiamo riuscire a salvarla, anche a costo di uccidere il bambino. Noi dobbiamo salvare Rose”, la sua voce era stanca, ostinata e flebile, il biondo scosse la testa e sul suo volto apparve un ghigno esasperato, “Credi che io non lo voglia?! Pensi che io non voglia salvarla? Credimi Potter, lo voglio quanto te, ma purtroppo non possiamo. Mi ha fatto promettere di salvare la vita del bambino a costo di tutto, anche della sua vita. Per lei era incredibilmente importante salvare suo figlio e io non posso venir meno alla promessa fatta” dichiarò asciutto con una nota di durezza nella voce, Lily scosse la testa con espressione addolorata, come se si rifiutasse di accettare quella verità, “La decisione del padre del bambino dovrà pur contare qualcosa” mormorò puntando il suo sguardo negli occhi di Malfoy che la guardò perplesso cambiando espressione, “Credi che sia stato io? Pensi che il bambino sia mio figlio?” disse acido, quasi inorridendo al suono di quelle parole, si sporse di più verso la figura slanciata della ragazza, “Mi dispiace deluderti ma non è così. Non sono io il padre del bambino” soffiò, Lily abbassò lo sguardo su sua cugina e tornò a sfiorarle una mano. Quando alzò di nuovo il viso la verità si era ormai impadronita di sé, invadendola e stringendosi come una morsa intorno al suo cuore, una calda lacrima iniziò a rigarle il viso, “Quindi non possiamo fare nulla per salvarla. Rose morirà.”

Spazio autrice: Allora, salve a tutti. Questa è la prima storia che pubblico in questa sezione. é un idea che mi è venuta in mente un pò di tempo fa e sto provando a portarla a termine, ma non ho ancora ben chiara tutta la trama, più scrivo più la situazione si delinea nella mia mente. Mi scuso per la presentazione alla fine, mi rendo conto che non è delle migliori, ma purtroppo non mi veniva in mente nulla di abbastanza adeguato.                                                                           Per concludere avverto che posterò all'incirca un capitolo a settimana, ma se ho un pò di tempo qualche volta può anche essere che ne posti più di uno a settimana. Naturalmente sono ben accette, complimenti, consigli e critiche purchè siano costruttive.                                            Alla prossima _EpicLoVe_