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Autore: Donatozilla    23/06/2017    2 recensioni
Storia scritta in collaborazione con Manuel Darknight.
Alumad è uno dei mercenari più efficienti di sempre. Infatti, ogni suo incarico, viene portato a termine con successo. Questa volta però, il suo nuovo incarico è molto diverso rispetto agli altri... e chissà se con questo 'lavoretto' non possa farsi nuovi amici e forse... una famiglia.
Genere: Avventura, Azione, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Quando il fumo scomparve della pizzeria non c’era alcuna traccia. C’erano solo Alumad e gli altri, protetti dalla barriera creata da Alumad stesso. La barriera scomparve e tutti si guardarono intorno. “Il… il ristorante…” disse Puppet con gli occhi sbarrati. “LA… la nostra casa…” continuò Sam. “Vi è piaciuto lo spettacolo?” chiese Creed mentre levitava. “Maledetto! La pagherai!” disse Asriel tentando di alzarsi. “Tsk, non farmi ridere. Ho battuto te e quel coniglio alato con uno schiocco di dita. Nonsiete nulla per me, se non che miseri insetti” “Momento momento momento!” disse Alumad “Non capisco una cosa però. Cosa faceva il Guanto dell’Infinito nel tuo giardino?” “…. Non lo so” rispose Creed “Colpo di fortuna immagino”.

Nel mentre nello spazio…

“Mi scusi mio signore Thanos” disse un alieno brutto come la morte “So che sono già passati molti anni… ma è sicuro aver lasciato il Guanto dell’Infinito in un semplice giardino terrestre?” “Certo piccolo e inutile servitore” rispose il matto Titano “Chi mai potrà scoprirlo?”.

Sulla Terra nel mentre…

“Comunque sia” continuò Creed “Renderò questa città la capitale del mio nuovo impero!” “Non se te lo impediremo!” disse Ashes. “Donna cosa pensi di fare?” rise Creed “Io sono un Dio e tu non sei nient’altro che un granello di polvere al vento!” “Come ti permetti?!” urlò Ashes lanciandosi all’attacco. Creed rimase lì fermo senza far nulla, e quando Ashes fu a pochi metri da lui, sbarrò gli occhi colpendo la demone con un onda d’urto che la lanciò contro un palzzo che crollò. “AHES!!!!” urlò Elias correndo verso l’amata, seguito da Ellen e Asriel. “Siete solo piccole seccature” disse Creed “Di voi se ne occuperanno i miei servi”. Creed schioccò le dita e dal terreno spuntarono creature simili a licantropi e con addosso armature d’aciaio. Le creature avanzarono verso i nostri protagonisti, e Alumad disse estraendo le katane “D’accordo! Ora si balla!”. Guardò Sam e alloar prese una delle sue pistole e la diede a Sam dicendo “Tieni Sam! Ti servirà!” “Eh?! M-ma non sono bravo con le armi!” “Tranquillo! È la mia pistola fortunata! Usala e non temere!” “Ehi e a noi?!” dissero gli altro humatronici. “Tranquilli non mi sono scordato di voi!” disse Alumad tirando da non-so-dove altre armi come spada e pistole che diede agli altri humatronici. “Da dove le tiri fuori?” chiese Puppet “Merito del mio potere di cambiare la realtà” “Ma se puoi cambiare la realtà, perché non fai in modo che Creed perda i suoi poteri?!” chiese Chica. “Creed possiede la gemma della realtà! Chi possiede il potere di cambiare la realtà non può usarlo su altro che possiede lo stesso potere! E ora… iniziamo!”. I licantropi attaccarono così come i nostri eroi. Creed nel mentre con i suoi poteri cominciò a costruire possenti mura, in modo di impedire agli abitanti della città di fuggire e allo stesso momento costruiva un enorme statua con le sue fattezze. Pensava che i suoi servi potessero tenere occupati i suoi nemici. Nel mentre Alumad trapassò la testa a un licantropo con la sua spada, per poi tagliarne a metà un altro. Roxy si lanciò contro un licantropo e gli morse il collo, per poi strappargli violentemente via la carne. Puppet teneva in mano una spada e lo doveva ammettere: ci stava prendendo la mano. Colpiva i licantropi con la propria spada, uccidendoli. Un licantropo fece per attaccarla da dietro, ma Alumad salvò Puppet trapassando il petto della bestia e uccidendola. “Grazie Alu” “Di niente Puppy” rispose Alu. Sam nel mentre schivava i vari attacchi dei licantropi. Puntò la pistola contro uno di loro e sparò. I proiettile che uscì dalla pistola però fece qualcosa di strano: un qualche meccanismo dentro il proiettile lo fece dividere in quattro parti. Una parte colpì il licantropo a cui Sam aveva sparato e le altre tre colpirono altri tre licantropi. “Non avrei mai creduto di dirlo” disse Sam “Ma che… che figata!” e cominciò a sparare contro altri licantropi, e ogni volta che sparava i proiettili si dividevano in quattro parti. Ashes colpiva gli avversari con sfere infuocata, Asriel con i propri Planter Blaster divorava i licantropi, Elias o con il proprio tocco mortale o la falce uccideva gli avversari e Ellen congelava i licantropi. E nonostante riuscissero ad ucciderli le creature non demordevano e continuavano ad avanzare. “Sembrano non finire mai!” disse Ashes colpendo un ennesimo licantropo con un ennesima sfera di fuoco “è Creed!” rispose Alumad “Grazie ai suoi poteri fa in modo che le orde dei suoi soldati siano infinite! L’unico modo per fermare questo esercito e togliere a Creed il guanto!” “E chi glielo toglierà?” chiese Roxy trapassando il volto di un avversario con un pugno. “Glielo toglierò io! Molto probabilmente la mia potenza è pari alla sua!” “D’accordo! Buona fortuna Alumad” disse Elias. “E torna qui vivo!” disse Puppet. Allora Alumad si alzò in volo attaccando Creed. Quest’ultimo nel mentre stava parlando alla popolazione terrorizzata. “Amici” disse Creed “Io sono Cletus Creed, il nuovo Dio di questo mondo! Avrete l’onore di vivere nella capitale del mio impero! Se bbedirete a me, verrete premiati con la mia benevolenza e…” “Tu parli troppo!” disse Alumad colpendo Creed con un calcio. Il colpo lanciò via Creed che si fermò a mezz’aria dicendo “Oh ti assicuro che pagherai per ciò stupido vampiro! Ti trasformerò in una misera caccola!”. Creed schioccò le dita, aspettandosi che il suo potere di cambiare la realtà funzionasse… ma ciò non accadde. “Ma come?! Com’è possibile?!” disse Creed. “è molto semplice. Anche io possiedo il potere di cambiare la realtà! E chi possiede questo potere non può usarlo contro coloro che possiedono lo stesso potere!” “Dannazione!” disse Creed “Ma ciò significa che non puoi togliermi il guanto con il tuo potere di cambiare la realtà!” “Lo so!” disse Alumad “Ciò significa che te lo dovrò togliere con altri metodi!” gli puntò contro le katane. Creed sogghignò dicendo “Eheheh ne sei proprio sicuro?”. Creed schioccò le dita e allora le pistole e lekatane che aveva Alumad divennero polvere. “Cosa?!” “Dato che non posso usare la gemma della realtà contro di te l’ho usata contro le tue armi! E ora che farai?”. Alumad sospirò dicendo “Avevo promesso che non li avrei più usati. Ma a quanto pare sono costretto”. Alumad allora distese le dite e subito dalle punta di essa, uscirono dei gli artigli lunghi e affilati fatti di uno strano metallo. Insieme agli artigli uscì anche del sangue ma che scomparve subito grazie al fattore rigenerante di Alumad. Creed vedendo ciò sbarrò gli occhi dicendo “Eh?! Degli artigli?!” “Non semplici artigli!” disse Alumad “Artigli di adamantio, il metallo più duro al mondo. Ho ricevuto questi artigli insieme al resto dei miei poteri quando mi fecero quell’iniezione ad Aushwitz. Ignoro perché fossero già di adamantio… ma non importa. Dato che questi artigli fanno parte del mio corpo non potrai distruggerli!” “Grrr. Pensi di farmi paura?! Ti sbagli!”. Creed si lanciò all’attacco e lo stesso fece Alumad

   
 
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