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Autore: lenina blu    24/06/2017    3 recensioni
Oltre a San Valentino, in Giappone si festeggia il White Day: esattamente un mese dopo il 14 febbraio, i ragazzi si dichiarano alle loro amate regalando qualcosa, rigorosamente bianco. Ricevere un regalo da parte di un ragazzo è qualcosa di impensabile dentro il Collegio femminile Furinkan, nel centro di Tokyo, soprattutto per Hikari Tanaka, che i maschi nemmeno sa come sono fatti. Lei ha un solo sogno, diventare una rockstar. Eppure prima di tornare a casa, trova nascosto nel suo armadietto una lettera. Completamente Bianca.
Genere: Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago, Scolastico
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16 Marzo. Tokyo, quartiere di Ikebukuro.

Quel giorno c'era molto vento. Era l'ultimo giorno di scuola per Hikari, poi ci sarebbero state le vacanze e finalmente avrebbe iniziato il terzo e ultimo anno. Il sole stava tramontando e non riusciva a scaldare l'aria fredda che investiva gli studenti.

Hikari però era contenta. Avrebbe avuto finalmente qualche giorno di relax per dedicarsi completamente alla chitarra. A scuola durante le ore di musica aveva imparato il pianoforte e il canto, ma la chitarra era sempre rimasto il suo pallino. I suoi erano morti e solo per quello aveva potuto iscriversi ad una scuola come il Collegio Furinkan. I suoi zii le avevano permesso di studiare quello che voleva, cosa che non sarebbe stata possibile con i suoi genitori. Lei infatti avrebbe dovuto prendere le redini della famiglia e portare avanti il negozio di famiglia. Poi i suoi erano morti in un incidente stradale, con loro anche suo fratello. Il negozio era stato chiuso, avevano venduto la casa di famiglia, i proventi e i risparmi di una vita erano in banca e aspettavano solo la sua maggiore età. Aveva 17 anni. Ne mancavano ancora tre. Hikari era ancora persa nei suoi pensieri quando una voce squillante la chiamò.

-Hikari-san!-

Hikari si bloccò riconoscendo quel suono, si voltò verso di lei.

-Minami Aiko-san!- disse sorpresa. Non si erano mai parlate in un anno intero, ora nel giro di due giorni la cercava per ben due volte. La frangetta bionda e il sorriso felice, la facevano sembrare quasi una bambina. Gli occhi neri di Hikari si incrociarono con quelli verdi di Minami.

-Devo chiederti una cosa- disse la bionda avvicinandosi. Teneva lo sguardo fisso negli occhi di Hikari, che dall'altra parte non sapeva cosa aspettarsi. Hikari alzò le sopracciglia sorpresa e rimase in attesa della domanda.

-Qualche giorno fa, ho visto che qualcuno ti ha messo qualcosa nell'armadietto. Io... ho bisogno di sapere cosa- disse Minami decisa. Teneva i pugni serrati, tutta l'attenzione rivolta verso Hikari. In quel momento una ventata gelida le investì, facendole stringere ancora di più nella giacca della divisa blu.

-Perchè lo vuoi sapere?- disse Hikari. Non sapeva se quella ragazza le stava simpatica. Non la conosceva abbastanza. Ad un primo sguardo non avrebbe potuto dire di si. Le ciglia truccate di nero, il fard rosa sulle guance e gli orecchini dorati ad anello. Se poi si consideravano anche i capelli praticamente bianchi e piastrati. Sembrava una piccola rockstar. Le piaceva il suo look deciso, ma non troppo. Se si considerava poi che portava la custodia del violino sulla spalla destra, la rendeva alla fin fine una ragazza interessante.

-Perchè per me è molto importante. Il ragazzo che amo ha messo qualcosa e voglio capire se mi tradiva con te- disse lei. Quindi il Takahashi sensei aveva messo quella busta nel suo armadietto. Hikari era sorpresa. Non c'era alcun motivo per cui Takahashi sensei avesse dovuto mettere una busta bianca nel suo armadietto. Era ancora più sorpresa dal fatto che quella ragazza, che era sempre stata fredda con gli altri, lei compresa, le avesse detto qualcosa di così personale.

-Era una busta, con una lettera completamente bianca- rispose Hikari.

Minami aggrottò le sopracciglia e abbassò lo sguardo pensierosa. Non capiva nemmeno lei. Poi improvvisamente gli occhi le brillarono e capì tutto.

-Ho capito tutto. Questo mi solleva tantissimo. Avevo veramente il terrore che mi avesse lasciato per qualcun'altra.- disse Minami radiosa.

Hikari però non aveva capito niente ed era curiosa di sapere cosa fosse quella lettera effettivamente.

Ma prima ancora che potesse chiederlo, Minami la interruppe.

-Devo andare nel negozio di musica qui all'angolo. Se mi accompagni, ti racconto tutto-

Hikari rimase sorpresa per la terza volta. Voleva sapere il perché di quella lettera. Se le aveva proposto, così sorridente, di andare insieme e se le aveva parlato con tanta apertura, quella ragazza aveva bisogno di parlare dei suoi problemi. Aveva bisogno di confidarsi con qualcuna della sua età. Hikari in quel momento seguì l'istinto: accettò.

   
 
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