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Autore: lenina blu    26/06/2017    2 recensioni
Oltre a San Valentino, in Giappone si festeggia il White Day: esattamente un mese dopo il 14 febbraio, i ragazzi si dichiarano alle loro amate regalando qualcosa, rigorosamente bianco. Ricevere un regalo da parte di un ragazzo è qualcosa di impensabile dentro il Collegio femminile Furinkan, nel centro di Tokyo, soprattutto per Hikari Tanaka, che i maschi nemmeno sa come sono fatti. Lei ha un solo sogno, diventare una rockstar. Eppure prima di tornare a casa, trova nascosto nel suo armadietto una lettera. Completamente Bianca.
Genere: Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago, Scolastico
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16 Marzo. Tokyo, quartiere di Ikebukuro.

-Devo comprare un accordatore elettronico- disse Minami al commesso. Non appena Hikari e Minami erano entrate da MusicalBox, tutti i commessi si erano irrigiditi. Avevano riconosciuto la chioma bionda e si erano ricordati dell'ultima volta che era venuta. Aveva acquistato una chitarra per la sorella più piccola ed erano rimaste ore e ore indecise a scegliere quale fosse la migliore. Per non parlare poi della scelta dell'amplificatore e persino delle corde. Avevano mobilitato tutto il negozio per alla fine comprare una Fender e il primo amplificatore che le avevano proposto.

Subito il ragazzo al bancone era scattato e Minami si era rivolta a Hikari.

-Quella lettera bianca credo che sia un invito ad una competizione speciale. I migliori artisti emergenti di Tokyo ricevono il 14 Marzo questa lettera, che li impegna ad esibirsi al WM Club il 7 luglio per il Tanabata. Ren mi parlava di come l'anno scorso fosse arrivato terzo. Quest'anno aveva cambiato completamente i membri del gruppo con cui suonava. Non sapevo avesse cambiato idea e non volesse partecipare.- disse Minami pagando e prendendo la scatoletta.

Il commesso fu incredibilmente sorpreso dal constatare che questa volta non aveva nemmeno controllato la marca di quello che stava acquistando. Prese i soldi, diede il resto e consegnò lo scontrino.

Hikari era sorpresa e anche eccitata. Ora quel biglietto spettava a lei. Poteva partecipare ad un concorso così importante. Forse aveva la possibilità di iniziare così la sua carriera. C'erano ancora troppi forse, troppi ma. Doveva saperne di più.

-E come faccio a sapere qualche altra informazione? Devo chiedere a Takahashi sensei?- chiese Hikari.

-Eh ti darei il suo numero di telefono, ma lo ha cambiato- disse Minami prendendo il resto dalle mani del commesso. Infilò l'acquisto in borsa e si avviò per uscire dal negozio.

-Ah...mi dispiace- disse Hikari imbarazzata. Non aveva quella confidenza tipica delle amiche e un po' era imbarazzata. D'altronde lei parlava un po' con tutti ma non era amica di nessuno. La sua vicenda familiare aveva fatto si che facesse fatica a legarsi alle persone. Aveva il terrore di perderle.

Stavano uscendo in quel momento quando di fronte a loro apparve Heiji Akabane, cappellino storto, occhiali da sole, custodia di uno strumento sulle spalle.

Heiji riconobbe entrambe le ragazze: una era Minami Aiko, la ex ragazza del suo batterista. L'altra era la ragazza dalla felpa rosa shoking che si era dichiarata incinta. Tutti e tre si bloccarono sorpresi da quell'incontro.

-Ciao Aiko-san- esordì il ragazzo sorridendo. Heiji era molto alto rispetto ad entrambe. Era in maniche corte nonostante le temperature non troppo calde, indossava una maglietta nera e dei jeans scuri che lo slanciavano ancor di più.

Minami fu sorpresa di vedere l'amico di Ren. Conosceva Heiji solo perché ci aveva scambiato qualche parola, ma non avrebbe saputo dire ne cosa facesse nella vita, ne se fosse fidanzato. C'era qualcosa di freddo in lui, come se non fosse vero.

-Ciao Akabane-kun, anche tu qui?- disse la prima cosa che le passò in mente.

-Se sono qui, evidentemente si- rispose ridacchiando. Era la seconda volta che si sentiva dire quella frase in due giorni. Si voltò verso Hikari, la prima che le aveva risposto così. Hikari continuava a guardarlo però, concentrata sul suo viso. Si ricordava di aver già visto quel ragazzo, ma non sapeva dove.

-Mi dispiace per Ren comunque- disse lui togliendosi gli occhiali da sole. 

-Non importa. Doveva andare così. Spero solo che riesca a trovare qualcos'altro...- Minami doveva nasconderlo, però le importava molto invece. Avrebbe terribilmente voluto chiedergli dove suonassero prossimamente, ma sapeva che Ren non avrebbe voluto. Aveva chiuso con lei.

-Cosa suoni? Ti ho già visto da qualche parte- chiese al suo fianco Hikari.

-Il basso. Tu non sei la ragazza incinta con la maglia rosa?- disse lui divertito. Hikari improvvisamente si ricordò di qualche giorno prima. Era corsa al supermercato a prendere qualcosa che le facesse passare quel mal di testa dovuto al ciclo. Lo aveva superato, era vero, ma lui se ne era stato impalato senza decidersi a pagare. 

-Comunque lui può darti qualche informazione in più sulla lettera bianca- disse Minami sorpresa.

Ren rimase per meravigliato, ma non disse nulla. Tutte quelle coincidenze. Qualcosa gli diceva che era lei la ragazza che aveva il biglietto di Ren. Se era in un negozio come quello, forse suonava anche. Magari aveva una bella voce. Forse avevano una cantante.  

   
 
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