La guerra era finita, lord Voldemort era stato sconfitto.. c’erano state molte perdite tra cui Fred, Thonks Lupin e
tanti altri ancora. Dal giorno della battaglia non accadde nient’altro tra me e
Ron. Entrambi eravamo troppo scossi dalla battaglia, dalle morti di persone
care per essere felici insieme. Non accadde nulla nei
giorni a venire. Ron era rimasto molto scosso, ma non dimostrava mai il suo
dolore, lo teneva dentro, e si accumulava, ma prima o poi sarebbe esploso, lo
so, lo conosco Ron è il tipo che si chiude in se stesso nella solitudine. Ron
sembrava cambiato, la sua allegria che tante volte in momenti in cui ero triste
mi tirava su di morale era sparita, erano settimane che non vedevo più quel Ron,
quel Ron che riusciva sempre a farmi arrabbiare ma anche divertire. E ora
pensavo che probabilmente quel bacio non era stato niente
per lui, era solo stato un breve momento fugace, dato dalle emozione del
momento, dalla paura e magari aveva ricambiato solo per compassione o non so
cosa, probabilmente non era preso quanto me. D'altronde era difficile essere
felici in momenti come quelli, a volte anch’io mi chiedevo se essere felici
sarebbe stato da egoisti rispetto a quelle persone che ormai ci avevano
abbandonato, e che non potevano più sorridere assieme a noi. George, non
sarebbe stato più lo stesso sicuramente, parte di lui e del suo umore spavaldo
se ne era andato con Fred. Mentre Harry in cui giorni mi sembrava molto più
sereno, certo anche lui ancora ne soffriva come tutti, ma ora la cicatrice non
gli dava più dolore e il suo peggior nemico era stato sconfitto. Quanto a
Molly, spesso la vedevo trattenere le lacrime, e girarsi quando incontrava il
mio sguardo, sperando che non l’avessi vista, ma la vedevo sempre. Passarono
giorni, e le cose non cambiarono.
Un giorno sentii dei singhiozzi provenire dal salotto della Tana, io mi
ero alzata, perché cm al solito non riuscivo a prendere sonno..
era Ron. Non lo avevo mai visto piangere. Appena mi vede fece scivolare come un
gesto disinvolto la mano sul viso per asciugarsi le lacrime dagli occhi, ma lui
capì che mi ero accorta. Non dissi niente, mi misi a sedere accanto a lui, non sapevo che fare solo che non
potevo restare indifferente, così lo abbracciai e, i singhiozzi diventarono più
pesanti, cercai di calmarlo, non mi sarei mai immaginata di vedere Ron in
quello stato. Poi lo feci stendere sul divano e io mi misi accanto a lui e lo
abbracciai forte appoggiando la testa questa volta io sul suo petto, lo strinsi
forte che sembrava non lo volessi più lasciare, lui mise la sua mano nei miei
capelli e cominciò a giocarci, sembrava che quella da rassicurare ero io, era
così dolce in quel momento, i singhiozzi cessarono pian piano riuscii a vedere
i suoi occhi celesti, lucidi più che mai, arrossati dal pianto. Finalmente mi
disse qualcosa:
-
Nn voglio che tu mi veda così. .
-
Hai paura che lo vada a raccontare in giro!?
-
No e solo che..
-
Senti Ron, so quanto hai sofferto e quanto ancora soffri, ma
è ora di andare avanti.. Fred sai che non vorrebbe che
tu stessi così lo conoscevi.. sai, manca molto anche a me, mi manca tutto di
prima, cosa darei per tornare indietro.
-
Si ,ma è difficile Hermione.. è
difficile dimenticare.
-
Non ho mai detto di dimenticare, soltanto di andare avanti e
ricordare tutte quelle persone che hanno perso la vita come eroi, perché di
fatti lo sono state.
Ron non disse più nulla e anch’io me ne stetti zitta, non sapevo se era
la cosa giusta continuare a dirgli queste cose, avevo solo paura che
scoppiassimo in una lite o qualcosa del genere, non sarebbe stata la prima
volta, bastava una parola sbagliata e boom cadeva il finimondo.
Quella notte ci addormentammo così.
La mattina però non mi ritrovai sul divano..
ero nel mio letto. Forse era stato un sogno, no ne ero certa. L’unica
spiegazione era che mi aveva portato in camera mia la sera prima.
Scesi in cucina come al solito io ero la prima, beh certo dopo Molly e
Arthur. Molly come sempre destreggiava ai fornelli e Arthur prendeva le ultime
cose per partire e andare a lavoro. Pian piano la cucina si affollava, per
ultimo come sempre arrivò Ron, negli ultimi tempi era cambiato, ma le sue
abitudini erano rimaste sempre le stesse, ciò mi rassicurò un po’. Ron aveva i
capelli arruffati e ancora faceva grossi sbadigli, salutò in generale la famiglia e
passando dietro di me mi accarezzò i capelli con disinvoltura. No, mi sbagliavo
quella mattina non era stato Ron l’ultimo a scendere, mancava ancora George,
strano, davvero strano, quel primato non glielo aveva mai cavato nessuno a Ron.
Ora guardavo il posto vuoto di Fred, e pensandoci fui avvolta da un senso di
tristezza, mancava molto anche a me, mi mancava davvero, insieme a George erano
capaci di risollevarti di morale, ma ora anche George
sembrava aver perso questa sua dote. Ginny sembrava la più forte, non l’avevo
mai vista piangere ma mi aveva detto più volte quanto gli mancasse il fratello
e Thonks e tutti gli altri. Poi un lampo mi attraversò quella mattina era il
compleanno di George e quindi anche quello di Fred. Ora capii la causa di
quella tristezza che pesava sulla famiglia e anche il ritardo di George. In effetti quella mattina mi parvero ancora più tristi. Poi
George scese, la prima a fargli gli auguri fu Ginny seguita da Ron che lo accolse con:
-
Ehi fratellone finalmente 20 anni! .. auguri
Poi sentii Ginny dirgli:
-
Tieni, questo è da parte mia e di
Hermione. Auguri George!
Ginny mi rivolse un sorriso di complicità. Mi sentii salva, l’avevo
completamente dimenticato, in quel momento mi sentii una gran egoista,
possibile che me lo ero dimenticato, io che ricordavo a memoria tutte le date
di avvenimenti importanti e compleanni.
L’unica cosa che ormai potevo fare ormai era almeno fargli gli auguri,
così mi avvicinai e gli schioccai un bacio sulla guancia.
Poi anche Molly, Ron ed Harry gli diedero il proprio regalo.
Lui ringraziò tutti, per un attimo sembrava aver ritrovato l’ironia di
un tempo, era da tanto che non lo rivedevo così, poi si rattristì. In cucina si
creò un momento di silenzio, tutti in quel momento come me stavano pensando a
Fred, era talmente evidente.
Poi Ron interruppe quel silenzio atroce, che stava massacrando tutti,
fece una cosa inaspettata, cominciò a parlare.. e
disse:
-
Sentite non è possibile andare avanti così, Fred ci manca lo
so, non potete immaginare di quanto manchi a me.. ma
lui vorrebbe che noi fossimo felici soprattutto in momenti come questi, ci
direbbe che dobbiamo andare avanti e poi farebbe una delle sue solite battute
ironiche giusto per spezzare la tensione..
direbbe quanto è importante questo giorno giusto perché è il suo
compleanno..
George sorrise seguito da Ginny ed Harry. Anche Molly e Arthur
accennarono a un sorriso.
Ron mi rivolse uno sguardo complice. Pensai che il discorso della sera prima allora era servito a qualcosa.
-
Già hai ragione, dobbiamo andare avanti, io non lo avrei
saputo dire in modo migliore. Concordò George a Ron.
Anche Harry rimase stupito dalle parole di Ron.
Ora guardavo Ron, era diventato così maturo, e io non me ne ero mai
accorta!? Era cresciuto davvero tanto ogni anno si
alzava sempre di più, e diciamocelo .. diventava
sempre più bello.
Le parole di Ron sembrarono aver colpito l’intera famiglia, forse era
finito il tempo del lutto, e si cominciava ad andare avanti si ricominciava a
vivere. Pian piano il dolore si lacerò e ogni giorno che passavamo era più
bello .. ora si ricominciava.
Ron tornò il solito, diciamo in parte, e ritrovò la sua solita ironia e
umorismo..
Continua…
Ehi ciao a tutti, questa è la mia seconda ff, è da un po’ che l’ho scritta e finalmente mi sono decisa a pubblicarla .. vi prego fatemi sapere che ne pensate, è importante sapere il vostro pensiero a riguardo e soprattutto sono ben graditi suggerimenti e consigli .. grazie mille!