Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: lenina blu    29/06/2017    2 recensioni
Oltre a San Valentino, in Giappone si festeggia il White Day: esattamente un mese dopo il 14 febbraio, i ragazzi si dichiarano alle loro amate regalando qualcosa, rigorosamente bianco. Ricevere un regalo da parte di un ragazzo è qualcosa di impensabile dentro il Collegio femminile Furinkan, nel centro di Tokyo, soprattutto per Hikari Tanaka, che i maschi nemmeno sa come sono fatti. Lei ha un solo sogno, diventare una rockstar. Eppure prima di tornare a casa, trova nascosto nel suo armadietto una lettera. Completamente Bianca.
Genere: Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago, Scolastico
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A



16 Marzo.Tokyo, quartiere di Ikebukuro.

Come tutte le volte in cui era da MusicalBox, Hikari si sentiva a casa. Si sentiva in mezzo a persone che riuscivano ad esprimersi attraverso la musica. Si sentiva bene e compresa. Come tutte le altre volte, anche quella era stata così.Fino a quando non le si era presentato davanti agli occhi di nuovo quel ragazzo. Da un lato le sembrava carino, dall'altro le sembrava freddo. La prima impressione che aveva avuto, vedendolo entrare e conversare con Minami era il disinteresse. Era entrato con fare annoiato e non appena aveva visto Minami si era tirato sulla testa gli occhiali da sole. Le aveva sorriso. Ad un primo sguardo era sembrato gentile.

Eppure c'era qualcosa che non convinceva Hikari. Sorrideva, ma per qualcos'altro. Le era sembrato che non ci fosse un motivo per sorridere così. Con quella specie di ghigno mascherato. Non stava sorridendo a Minami in quel momento, ma a qualcosa che gli era venuto in mente vedendola. Nel giro di qualche minuto Hikari era giunta a questa conclusione. Tant'è che quando lei gli aveva rivolto la parola, lui era sembrato sinceramente sorpreso dalla sua presenza. Quel tipo non le piaceva molto.

-Quindi anche tu hai ricevuto la lettera?- chiese Hikari sorpresa. Quel ragazzo era uno dei migliori artisti emergenti quindi. Era sorpresa da quanto fosse piccolo il mondo. Si sentiva rincuorata perché poteva chiedere a qualcuno qualche informazione. Allo stesso tempo non si fidava. Aveva l'impressione che avesse una maschera. Però quell'invito poteva essere una prima porta di ingresso per il mondo in cui voleva vivere. Non riusciva ancora a credere di aver avuto un colpo di fortuna così grande.

-Come ogni anno. Tu invece? Non ti ho mai vista nel giro- disse lui studiandola. Le stava chiedendo se quell'invito se lo meritava oppure no. Hikari si sentì messa alle strette. Decise di essere sincera. Quando una persona voleva metterla in difficoltà, l'unico modo per uscirne era dire la verità.

-Per una casualità è in mano mia-disse la ragazza puntando i suoi occhi neri in quelli di lui. Voleva sfidarla? Voleva metterla in difficoltà? Hikari non aveva paura di dire le cose come stavano. Tanto prima o poi le sue capacità sarebbero venute fuori. E allora non ci sarebbero stati ne se ne ma,ne "chi ti ha dato l'invito", ne altre insinuazioni. Lei ci stava mettendo l'anima.

Lui allargò le labbra e sembrò divertito.

-Interessante. Sai cantare?- chiese lui diretto.

La stava mettendo alla prova. Hikari annuì decisa. Aveva fatto anni e anni di coro durante le scuole medie. Da quando era arrivata presso l'Istituto Furinkan aveva imparato a suonare il pianoforte ed aveva studiato canto. Il suo sogno però era sempre stato imparare a suonare anche la chitarra.Quest'anno si era messa di impegno da sola.

-Si- disse Hikari decisa.

-Bene. Noi abbiamo bisogno di una cantante. Prima però voglio sentire se sei all'altezza. In questi giorni lavoro, ma lunedi sera scrivimi a questo numero- Heiji prese il portafoglio nero, ne estrasse un biglietto da visita e glielo allungò. Non aveva chiesto nemmeno il parere di Hikari.

-E se io non volessi cantare con voi?-chiese Hikari mantenendo lo sguardo. Non gli piaceva per niente. Non si fidava a vedere quel tipo da sola di nuovo.

-Beh almeno ti darò qualche informazione utile. Quello ti interessa no?- disse lui continuando a guardarla e a mantenere il biglietto nella sua direzione. Hikari lo prese, facendo attenzione a non toccare le sue dita.

-Bene. Se vuoi venire anche tu Minami-san sentiti pure libera. Non preoccuparti per il prof. Lui è adulto e molto più responsabile di noi. Se vorrai accompagnare la tua amica, lui capirà- disse Heiji. Minami si irrigidì leggermente.Sapeva bene che non era così. Ren aveva deciso di mettere la parola fine alla loro relazione per motivi di opportunità, ma se avesse potuto non l'avrebbe lasciata. Aveva solo 30 anni alla fine. Era maturo ma estremamente sensibile. Minami non capì cosa volesse dire Heiji con quella frase.

-Se Hikari-san mi vorrà allora verrò-disse Minami sorridente. A quel punto Hikari, che aveva guardato per tutto il tempo il ragazzo, fece qualcosa che Minami non si aspettava.La prese a braccetto e la avvicinò a sé.

-Certo. Ora dobbiamo andare. Mi farò sentire lunedi. Ciao Akabane-kun- disse Hikari senza accennare alcun sorriso. Strattonò Minami e se la portò via. Heiji sapeva di non starle simpatico, ma non gli importava. Le serviva una cantante, una cantante che avesse un invito. Considerando che gli inviti erano segreti, sarebbe stato praticamente impossibile trovare qualcun altro.

Mentre Hikari si allontanava con la sua nuova amica, sapeva che quel ragazzo, pur avendo una maschera, era il treno, l'occasione per avvicinarsi al suo sogno. Sia lei che lui avrebbero prima cercato di capire quanto potevano essere utili l'uno all'altro. Poi avrebbero deciso.

   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: lenina blu