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Autore: Mallorykey    30/06/2017    7 recensioni
[In onore dei 20 anni di Harry Potter, ho scritto una breve storiella. In un universo parallelo, in cui Voldemort è stato sconfitto e tutti i miei personaggi preferiti sono ancora in vita, la mia idea di famiglia!!!]
Grimmauld Place n. 12. Harry torna a casa, sfinito, dopo un lungo e faticoso allenamento di quidditch sotto la pioggia torrenziale. Sgocciola per il corridoio e sui tappeti con le scarpe piene di fango. Per fortuna c'è Kreacher che, tra un lamento e una maledizione, pulisce celere tutte le macchie: aspettano ospiti, e la casa deve splendere. "Harry..sei tu?" chiede una voce dalla cucina. Harry apre la porta, e si trova davanti un uomo, con i capelli lunghi ed i baffi, un grembiule legato in vita tutto chiazzato di olio e farina, un cucchiaio in una mano, una teglia nell'altra e ingredienti non meglio definiti sul piano di marmo. "Non mi dire che ci stai provando di nuovo...sento odore di pasticcio alla Black! Insomma, pizza anche stasera?" esclama il ragazzo tra il sarcastico e il divertito. "Non mi far rimpiangere di essere tornato da Azkaban, Harry!" risponde, irritato, l'uomo.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Fred Weasley, Harry Potter, Remus Lupin, Severus Piton, Sirius Black | Coppie: Remus/Ninfadora
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Grimmauld Place n. 12. Harry torna a casa, sfinito, dopo un lungo e faticoso allenamento di quidditch sotto la pioggia torrenziale. Sgocciola per il corridoio e sui tappeti con le scarpe piene di fango. Per fortuna c'è Kreacher che, tra un lamento e una maledizione, pulisce celere tutte le macchie: aspettano ospiti, e la casa deve splendere. "Harry..sei tu?" chiede una voce dalla cucina. Harry apre la porta, e si trova davanti un uomo, con i capelli lunghi ed i baffi, un grembiule legato in vita tutto chiazzato di olio e farina, un cucchiaio in una mano, una teglia nell'altra e ingredienti non meglio definiti sul piano di marmo. "Non mi dire che ci stai provando di nuovo...sento odore di pasticcio alla Black! Insomma, pizza anche stasera?" esclama il ragazzo tra il sarcastico e il divertito. "Non mi far rimpiangere di essere tornato da Azkaban, Harry!" risponde, irritato, l'uomo. Ma è solo un attimo: i due volti si aprono in un ampio sorriso e scoppiano in una sonora risata che riempie la stanza. "Avanti Harry, la famiglia Lupin arriverà a breve e non voglio che trovino il mio figlioccio coperto di fango e puzzolente di pluffa, forza, muoviti!" dice l'uomo brandendo il cucchiaio. "Agli ordini Felpato, corro!" Harry Potter si porta la mano alla tempia con fare militaresco, poi si dirige lesto verso il bagno e, intanto, cerca di ricordare il numero di quella pizzeria babbana vicino casa, perché si sa, quando Sirius Black decide di cucinare il pollo alla Hoghwarts senza magia, sai mai che disastro combina! Proprio quando il ragazzo scende le scale, fresco di doccia e con un asciugamano a tamponarsi i capelli ancora umidi, ecco che suonano alla porta. Kreacher sfreccia davanti a lui: in qualità di elfo domestico della nobile casata dei Black, è suo compito accogliere gli invitati della serata. La cosa positiva è che, dopo un lungo e faticoso lavoro psicologico, Harry e Sirius sono riusciti a fargli abbandonare quel fastidioso vizio di accompagnare con epiteti poco carini l'ingresso in casa di alcuni loro amici: insomma, il fatto che il vecchio Kreacher non chiami più 'feccia' e 'traditori del loro sangue', rispettivamente un lupo mannaro e sua moglie mezzosangue, è un grande traguardo! Ed, infatti, l'elfo si limita ad un inchino e un 'buonasera, i lor ospiti si vogliano accomodare nella dimora Black, prego' con un teatrale gesto della mano: per Remus Lupin, il primo a varcare la soglia, questa cosa è ancora sorprendente! "Eccoci arrivati, saluta zio Harry!!!" dice una voce di donna dietro le spalle di Remus; Ninfadora e il piccolo Teddy chiudono il terzetto. Il ragazzo corre verso il trio. "E Felpato?" chiede Remus. "In cucina..sta preparando la cena!" risponde Harry. Cala un pesante silenzio imbarazzato. "Hai il numero della pizzeria a domicilio, vero Harry?" E mentre tutti e tre scoppiano a ridere contemporaneamente, arriva Sirius, senza più grembiule ma con macchie di cibo sulla camicia: "Begli amici che siete, davvero: io a lavorare per voi, e così mi ripagate? E Ninfadora..anche tu. Questa proprio non me l'aspettavo!" Immediatamente i capelli della donna passano dal viola al rosso: "Ti ho detto mille volte di non chiamarmi Ninfadora, cugino!" L'atmosfera in realtà si stempera subito: è quella delle tipiche battute che si respirano in famiglia. Proprio mentre i quattro si stanno avviando allegramente verso la tavola apparecchiata, suonano alla porta. Questa volta é Harry ad aprire. "Ehilà, scusate l'ora e il disturbo! Io e George abbiamo appena chiuso il negozio, e dovevo consegnare assolutamente questi pacchetti a Harry. Scusa amico, troppi clienti non era possibile passare prima." dice un giovane ragazzo dai capelli rossi, gettando letteralmente due buste belle piene nelle mani del suo interlocutore. "Ehi Fred, perché non rimani? La cena è pronta per essere servita." "Si, e ha cucinato Sirius!" precisa subito Remus. "È una minaccia Lunastorta?" domanda il rosso. E poi "Ehm, cioè..grazie per l'invito..ma mia madre ha già cucinato! E lo sapete, se salto una cena già pronta a casa Weasley, vi troverete gufi e strilettere per il resto della settimana da parte di Molly! Beh, buona fortun...ehm, buona cena a voi!" Saluta Fred Weasley, uscendo dopo aver strizzato l'occhiolino a un divertito Harry. Ridendo, il ragazzo inizia ad aprire le buste. "Allora, questi sono dei regalini per Teddy: cioccorane, caramelle mou, un pacco di caccabomba, fuochi d'artificio speedy, una scopa giocattolo.." "Si sì, continuiamo dopo con la distribuzione dei regali" interviene Sirius strappando le buste di mano a Harry "Capisco che vuoi dimostrare di essere un padrino migliore di me, ma ora è il caso di mangiare!" dice poi mettendo un braccio intorno alle spalle del ragazzo e accompagnandolo verso le sedie. Ma il gruppo non fa un passo, che suona ancora campanello! "Uffa! Basta scocciatori stasera... Fred se sei di nuovo tu giuro che..." si interrompe Sirius nel momento stesso in cui apre la porta. "Black!" Saluta una voce tagliente sulla soglia, che appartiene ad un uomo vestito con una lunga tunica nera, il volto pallido e il naso adunco. "Piton!" risponde al saluto quello. "Cosa ci fai tu qui?" vedere Severus Piton aggirarsi per Grimmauld Place da quando l'Ordine della Fenice non esiste più è un evento raro : non che sia malvoluto, solo che è l'unico ad andare in giro ancora con gli abiti da mago e con fare guardingo anche in periodo di pace. "Black, non sono qui per te." Risponde, acido. "Potter" dice poi. Subito, Harry fa un passo in avanti :"Buonasera, Severus". E l'uomo, il cui aspetto severo non lo abbandona mai, ha un attimo di esitazione; per lui è ancora strano che il ragazzo, che durante i suoi anni di scuola ha letteralmente perseguitato, e da cui era tanto odiato, ora non lo chiami più "professore" con disprezzo e, per di più, utilizzi il suo nome quasi con affetto. "Potter" subito si riprende l'uomo " Silente mi manda per darti disposizioni per domani: appuntamento al Ministero alle nove in punto per il primo tirocinio degli Auror junior. Puntuale, Potter!" "Certo che il nuovo Ministro della magia non si riposa mai eh!" commenta Harry "Va bene, come Silente comanda." "Perfetto!" Piton gira i tacchi e con un rapido movimento del mantello si avvia di nuovo verso l'uscita. "Aspetta Severus!!!" grida il ragazzo " Vuoi....ti va di unirti a noi per la cena?" L'uomo lentamente si volta, studiando prima le espressioni sorprese degli altri, poi gli occhi verdi del ragazzo, che lo osservano con un misto di imbarazzo e speranza. Per la prima volta da quando è entrato, le labbra dell'uomo si allargano e, senza rispondere, con un cenno del capo, chiude la porta e ai avvia verso la tavola, anticipando gli altri commensali. Sirius è il primo a riprendersi dalla sorpresa e, come se nulla fosse, dice:"Evviva, finalmente si mangia!!!" Mentre tutti si siedono in silenzio, Harry guarda Piton e dice: "Senti Severus, hai mai assaggiato la pizza babbana?" E prima che Sirius possa ribattere qualcosa, Lupin già sta chiamando il ragazzo delle consegne ed ordinando per tutti mentre Kreacher, di nascosto, butta la teglia nella pattumiera. Anche questa sera, i nostri eroi si sono salvati da un tentativo di avvelenamento da parte di Sirius Black: sarebbe paradossale se il ragazzo che è sopravvissuto a Colui-che-non-deve-essere-nominato, dovesse morire accidentalmente per mano dell'uomo che ora gli funge da padre, con un pollo assassino!!!!
  
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