Anime & Manga > One Piece/All'arrembaggio!
Ricorda la storia  |       
Autore: Eternal Fantasy    02/07/2017    2 recensioni
Dal testo:
Sanji Vinsmoke credeva di essersi liberato della sua famiglia quando aveva otto anni.
---
Universo Alternativo ambientato nel mondo moderno.
Sanji-centrico, probabilmente OOC.
Episodi più o meno brevi della vita scolastica e non del diciassettenne Sanji, tra amici casinisti, nuove conoscenze ancora più disfunzionali, e famigliari che avrebbe davvero davvero preferito non avere.
Genere: Commedia, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: Famiglia Vinsmoke, Mugiwara, Sanji, Un po' tutti | Coppie: Eustass Kidd/Trafalgar Law, Franky/Nico Robin, Rufy/Nami, Sanji/Zoro
Note: AU, OOC, Raccolta | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Devo essere impazzita, non c’è altra spiegazione, quindi vi chiedo scusa fin da ora. Sono anni che non scrivo più fanfiction, e ricomincio scrivendo alle due e mezza di notte per presentarvi la mia prima storia su One Piece: è un Universo Alternativo ambientato nel mondo moderno.

Sanji-centrico, probabilmente OOC, spoiler per chi non sa nulla sulla famiglia biologica di Sanji, rating giallo per presenza di coppie shonen-ai e het, niente di esplicito.

Raccolta molto sperimentale aggiornata a random quando mi vengono idee. Non betata, se trovate degli errori gentilmente fatemelo presente nei commenti. Soprattutto se pensate che debba lasciar perdere il fandom, amo troppo One Piece per rovinarlo con i miei goffi tentativi di ricominciare a scrivere qualcosa che non siano romanzi fantasy originali  :P

 

 

Episodi forse senza senso della vita da liceale di Sanji Vinsmoke

 

 

PROLOGO

Sanji Vinsmoke credeva di essersi liberato della sua famiglia quando aveva otto anni.

I suoi rapporti con i propri diretti consanguinei non erano mai stati idilliaci; l’unica che ricambiasse l’amore incondizionato del proprio biondo figliolo era la madre Sora, ma quella dolce figura l’aveva abbandonato troppo presto a causa di una malattia che l’aveva portata via quando Sanji era ancora in tenera età.

L’altra presenza femminile della famiglia, la sorella maggiore Reiju, all’epoca era ancora troppo piccola per poter sostituire la madre come figura consolatoria per il fratellino più sensibile. Sensibilità che non poteva sperare in alcuna comprensione dall’uomo severo e intransigente che era suo padre.

Jajji Vinsmoke era un celeberrimo scienziato, che passava quasi tutto il suo tempo immerso nelle avanzatissime ricerche di genetica che lo avevano reso tanto ricco quanto famoso. La perdita dell’amata moglie lo aveva spinto a dedicarsi totalmente al lavoro, lasciando i figli spesso soli, affidati alla servitù che tuttavia non poteva assolutamente tenere a freno i comportamenti sempre più viziati e prepotenti di tre dei piccoli Vinsmoke.

Per anni l’infanzia di Sanji rappresentò una vera e propria lotta per la sopravvivenza: terzo di quattro gemelli, si sentiva tanto diverso dai fratelli nello spirito quanto era loro somigliante nel corpo. Per lui ogni giorno era una battaglia per trovare il proprio posto nel loro spietato mondo.

Non era uno scavezzacollo come Yonji, sempre pronto a combinare marachelle che gli venivano perdonate con un sorriso distratto dal padre solo perché era il più piccolo (seppur di pochi minuti, cosa che Sanji trovava assurdamente ingiusta).

Non era infallibile come Ichiji, che rendeva onore al fatto di essere il primo nato dei gemelli (sempre per quei pochi minuti che Sanji malediceva) facendo di tutto per dimostrare di essere un figlio perfetto in ogni situazione.

E non era neppure astuto come Niji, fedele complice e maligno consigliere del fratello maggiore, sempre disposto a far pesare come piombo a Sanji quei dannatissimi pochi minuti che l’avevano voluto più grande di lui.

Finché, in occasione dell’ottavo compleanno dei gemelli, Jajji aveva annunciato che per motivi di lavoro la famiglia si sarebbe trasferita in un’altra città, la lontana North City, abbandonando la provinciale East City in cui i piccoli Vinsmoke erano nati. Sanji si sentì crollare il mondo addosso; questa notizia rappresentava per lui la separazione dall’unica persona che fino ad allora avesse rappresentato per lui una famiglia: Zeff Redleg.

Zeff era un lontano cugino di Sora e gestiva un ristorante; era il primo ricordo che Sanji possedesse, risaliva a quando era così piccolo da aver appena imparato a camminare: sua madre l’aveva portato a pranzare al Baratie, solo loro due, e il piccolo biondo era rimasto tanto entusiasta di quei piatti deliziosi che Zeff l’aveva ammesso nel suo regno, la cucina. Era stato amore a prima vista, e Sanji aveva deciso che sarebbe diventato a tutti i costi un cuoco.

Purtroppo questa ambizione secondo Jajji era troppo misera per un figlio dell’importantissima famiglia Vinsmoke, e questo aveva dato il via a ulteriori prese in giro da parte dei suoi fratelli. E ora Sanji avrebbe perso tutto: Zeff e il ristorante in cui correva a rifugiarsi ogni volta che lo scherno dei suoi consanguinei diventava insopportabile.

Così prese una decisione drastica: scappò di casa. Raccolse poche cose indispensabili (un cambio di vestiti, la foto di sua madre e il prezioso libro di ricette che lei gli aveva regalato) e con l’aiuto di una reticente Reiju scavalcò il cancello del maniero per scappare verso il suo unico rifugio.

Dire che Zeff fu felice di trovarselo alla porta in piena notte non rende l’idea: lo riempì di scapaccioni e minacciò di rispedirlo a casa a calci se non ci fosse tornato subito da solo.

“Prendimi a calci quanto ti pare vecchiaccio ma io resto qua! Non torno in quel posto, preferirei morire!”

Zeff rimase immobile per un istante di fronte a quella scioccante determinazione, e parve riflettere intensamente. Sanji sentì una fragile speranza nascere nel suo cuore, speranza che venne brutalmente calpestata quando vide il cuoco sollevare la cornetta del telefono e chiamare Jajji.

Sanji è qui al ristorante. Non vuole lasciare East City. Un fallimento, dici? Allora lascialo a me, mi farebbe comodo uno sguattero. Va bene, passo lì domani a firmare le carte per l’affidamento.”

Zeff depose la cornetta e posò nuovamente lo sguardo su Sanji:

“Raccogli la mandibola da terra e piantala di fare quell’espressione così stupida, o ti prendo a calci fino a cambiarti i connotati. In mansarda c’è una branda che puoi usare, portaci la tua roba e va’ a dormire. Domattina si comincia a lavorare alle sei.”

Il piccolo biondo seppe allora che in quel momento cominciava la sua nuova vita, e decise che avrebbe lavorato sodo perché fosse il più felice possibile, con il suo nuovo padre e gli amici che poco tempo dopo riuscì a farsi: la banda affiatata e sgangherata di gente male assortita che il loro scatenato ‘capitano’ aveva battezzato ‘ciurma di Cappello di Paglia’.

 

Sanji Vinsmoke credeva di essersi liberato della sua famiglia quando aveva otto anni.

Finché all’inizio del suo secondo anno di liceo non scoprì che i suoi tre nuovi compagni di classe si chiamavano Ichiji, Niji e Yonji Vinsmoke.

 

  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > One Piece/All'arrembaggio! / Vai alla pagina dell'autore: Eternal Fantasy