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Autore: Mimithe_Moonlight    05/07/2017    2 recensioni
Lucy scompare lasciando solo un biglietto in cui annuncia che se ne andrà per qualche tempo ma cosa succederebbe se una vlta tornata lei fosse cambiata e non fosse più sola ma accompagnata da una piccola bambina, sua figlia ?
Cosa succederebbe se il suo corpo fosse coperto di piccole cicatrici e il suo potere fosse aumentato notevolmente? Il suo passato verrà a bussare alla porta e per Fairy Tail inizierà una nuova battaglia.
Buona lettura!!
Genere: Fluff, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lucy Heartphilia, Natsu, Natsu/Lucy, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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POV LUCY

Quando apro gli occhi intorno a me tutto è ancora oscurità, illuminata da quell’unico raggio di sole che filtra attraverso le finestre accarezzandomi il viso. Cerco di far mente locale e capire. Ricordo cos’è successo. Tetsu e Ishi, Mirajane riversa sul terreno e Emma. La mia Emma scomparsa. Il dolore che mi causa non sapere dove sia è anche maggiore di quello causato dalle ferite. Abbasso lo sguardo e scorgo la benda che mi fascia il busto e la gamba dove le spade di Tetsu mi hanno colpito. Stringo i pugni tentando di rialzarmi ma quando ci provo le mura spoglie dell’infermeria iniziano a girare vorticosamente intorno a me. La porta si apre e i miei occhi incontrano quelli verde smeraldo di Natsu. Si precipita verso di me e mi posa una mano sulla spalla spingendomi con delicatezza e facendomi tornare sdraiata.
-Cosa pensi di fare? Devi riposare!- esclama senza riuscire a guardarmi negli occhi.
-Devo andare Natsu devo trovarla. Non posso riposare, non c’è tempo!-
-Non potrai aiutare Emma in queste condizioni. Polyuska e Wendy hanno fatto davvero fatica a curarti questa volta. E Mira…-
-Cos’è successo a Mira?- mormoro con il cuore in gola mentre il sangue diventa come ghiaccio nelle vene.
-Sta bene tranquilla. Si sta riprendendo ma era piuttosto grave. Tetsu e Ishi l’hanno colta di sorpresa e non è riuscita a difendersi da entrambe-
Sospiro di sollievo mentre almeno una delle mie preoccupazioni scompare. Perdere Mira sarebbe stato terribile e non oso nemmeno immaginare la Gilda senza di lei. Tuttavia non riesco a capire come abbiano fatto a sconfiggerla. Lei che è una delle maghe di classe S più forti di tutta Fiore. Quanto sono potenti i maghi di Celestial Demon?
-Devo trovarla Natsu…Loro non sai cosa le faranno…-
-Di cosa stai parlando Lucy?-
-Loro hanno bisogno di entrambe…Per aprire il Portale dei Sette Cancelli…Gli serviamo entrambe-
-Non capisco Lu, Lei non è una maga degli spiriti stellari, come potrebbe essergli utile?-
-Sai quando vi ho detto che serve la magia degli spiriti stellari per aprire il portale? Ecco, non ho detto tutta la verità. Certo io riuscirei ad aprire il portale a costo della mia vita ma se io ed Emma unissimo i nostri poteri il portale aperto sarebbe ancora più potente e gli permetterebbe di usare me per controllarlo. Se io morissi dopo averlo aperto a controllarlo dovrebbe essere Emma e non è ancora abbastanza forte. Gli serve qualcuno che possegga sia la magia dell’Oscurità che quella della Luce. E io posso farlo. Posso unire in me entrambi i poteri se liberassi dalla catena che li unisce Misa e Nyx. Se lo facessi il loro potere sarebbe ancora maggiore e potrei farlo fluire in me. E’ questo che Haru vuole da me- Natsu solleva gli occhi verso la finestra aperta giocherellando con un angolo della coperta.
-E cosa succederebbe se tu lo facessi? Se liberassi Misa e Nyx?- domanda con voce roca.
-Perderei il controllo. La mia anima si spezzerebbe in due e non riuscirei più a tornare indietro. Tutta la magia delle costellazioni entrerebbe in me e io perderei la mia umanità. Smetterei di essere Lucy e diventerei a tutti gli effetti l’Imperatrice delle Sette Porte. Non sarei più umana, sarei uno  Spirito-
Natsu si irrigidisce quando mi sollevo a fatica abbastanza da sfiorargli le mani.
-Ma stai tranquillo non lo farò- Lui annuisce piano ma ancora non si volta a guardarmi. 
-Natsu si può sapere cosa ti succede? Guardami ti prego! Parlami!- Lui si volta verso di me con gli occhi bassi.
-Lucy io…-
-Cosa c’è?-
-Io pensavo fossi MORTA! Non respiravi più ed eri coperta di sangue… Non sapevo cosa fare! Non rispondevi! Io non ce la faccio! Non riesco a vivere con il terrore continuo che tu possa lasciarmi!-
Gli occhi smeraldo spalancati mi guardano pieni di preoccupazione. Sorrido accarezzandogli il viso, le dita che scorrono leggere sulla linea marcata degli zigomi e della mascella, le guance irruvidite da un filo di barba.
-Non ho intenzione di lasciarti tanto presto, puoi stare tranquillo su questo. Sei la mia FAMIGLIA. L’unica che mi resta. Tu ed Emma siete tutto quello che ho. Non voglio lasciarvi!-           
I suoi occhi si incastrano nei miei, e scorgo il sollievo in quello sguardo. Quando le mie labbra sfiorano le sue in un tocco delicato lo sento rilassarsi. Con una mano mi sfiora il viso facendomi avvicinare di più a lui e approfondendo il bacio. Quello che era un lieve tocco diventa un bacio impetuoso e disperato che mi toglie l’aria dai polmoni e mi riempie il cuore. In un momento la mia maglia viene sfilata e così anche il suo gilet. Stringo le dita dietro la sua testa mentre le sue mani esplorano il mio corpo con fare esperto. Sospiro quando le sue labbra scendono a baciarmi il collo lasciando una scia di baci che pare mi brucino la pelle. Con desiderio porto di nuovo la sua bocca sulla mia mentre Natsu mi costringe a sdraiarmi muovendomi con una forza delicata mentre si mette sopra di me appoggiandosi ai lati del mio capo per non pesare sul mio corpo che altro non vorrebbe che averlo sempre più vicino. Sento le sue labbra sfiorare leggere il segno del marchio che mi ha reso la sua compagna mentre le mie dita sfiorano il suo petto e gli addominali tesi. Le mie gambe si intrecciano con le sue mentre la mia pelle brucia e rabbrividisce al suo tocco. 
-Lu…dovremmo fermarci- mormora Natsu fra un bacio e l’altro. 
-Sì, forse dovremmo…-sospiro allungandomi di nuovo verso le sue labbra che come una calamita sembrano attrarmi a loro. 
-Lu, devi riposare. Polyuska ha detto…- cerca di dire ancora lui con voce roca e col fiatone.
-Al diavolo Polyuska!- esclamo ma i suoi occhi che vedo colmi di desiderio mi guardano come se fossi una bambina cattiva . Sospiro scocciata mentre si sdraia al mio fianco lasciando che mi rannicchi sul suo petto e circondandomi il corpo con un braccio.
-Natsu?-
-Uhm?- mormora lui distrattamente disegnando con le dita lievi cerchi sulla mia spalla.
-Quanto sono rimasta incosciente?- 
-All’incirca un giorno. Gli altri hanno sistemato la Gilda e hanno iniziato le ricerche di Emma-
Sorrido lievemente. Sapevo che avrei potuto contare sull’aiuto della mia Gilda ma sentire come hanno già iniziato a darsi da fare per me mi commuove. Poi le parole di Natsu mi rimbombano nella testa. Un Giorno. Emma è stata rapita da un giorno intero. E’ lontana da me e io ero qui svenuta a non fare niente. Stringo i denti e mi sollevo. Natsu mi guarda stupito.
-Cosa pensi di fare?- 
-Trovare mia figlia. L’hai detto tu che è lontana da un giorno e non posso permettere che le facciano del male. Conosco Celestial Demon meglio di chiunque altro nella gilda. So come pensa e come agisce e non ho tempo per stare in infermeria devo darmi da fare o impazzirò- rispondo cercando di infilarmi la maglietta ma ogni volta che sollevo le braccia una fitta al costato mi blocca. Natsu sorridendo si avvicina e mi aiuta a vestirmi con una delicatezza che non avrei mai immaginato potesse avere. 
-Allora facciamolo- dice infilandosi di nuovo il gilet e tendendomi una mano. -Troviamo tua figlia-

La Gilda è in subbuglio quando io e Natsu entriamo. Alcuni stanno preparando mappe e bagagli altri aspettano ordini da Erza che in piedi su un tavolo indirizza i membri di Fairy Tail dove c’è bisogno di loro. Quando mi vede salta giù dal tavolo e si avvicina con passo sicuro nella sua armatura scintillante. Esita un attimo prima di attirarmi a sé e abbracciarmi. Sorrido sorpresa da questa nuova versione della terribile Titania.
-Grazie al cielo stai bene. Te lo prometto, troveremo Emma e distruggeremo Celestial Demon. Hanno fatto il loro più grande errore tentando di ferirci perché ora siamo pronti più che mai a fargliela pagare cara- 
Annuisco guardandomi intorno.
-Allora come posso esserti utile?- 
-Tu e Natsu mi servite nell’ufficio del Master. Vogliamo discutere della strategia più utile per farli fuori-
-Aye signora!- esclamo accennando per gioco un saluto militare. 


-No, se li attacchiamo da qui avremo più probabilità di riuscire ad annientarli!- esclama Gray indicando un punto sulla mappa.  Makarov scuote il capo.
-Non avrebbe senso. Non essere avventato, se li attacchiamo da dove dici tu avranno il tempo di prepararsi e reagire. Non conosciamo le loro forze e non sappiamo cosa potremmo trovarci davanti-
-Lucy solo tu sai come combattono. Qualche consiglio?- Mi domanda Erza voltandosi verso di me. Sono rimasta in silenzio per tutta la durata della riunione ascoltando le loro diverse strategie e le loro discussioni senza che giungessero ad una soluzione.
-Non fare quello che vogliono che facciamo- esclamo alzandomi dalla sedia con una smorfia di dolore. -Se li attacchiamo direttamente al loro Quartier generale ci faranno a pezzi. Avete visto di che cosa sono in grado i seguaci di Haru. Se ci trovassimo ad affrontarli tutti insieme non avremmo scampo. Sono forti e soprattutto gli piace giocare sporco. Troveranno un modo per metterci gli uni contro gli altri e ci riusciranno. Quindi abbandonerei l’idea di attaccarli direttamente al cuore. A meno che non vogliate che ci facciano fuori tutti. Loro non fanno prigionieri. Loro lottano per uccidere- 
-Quindi?-
-Attacchiamoli dove meno se lo aspettano. Prendiamo di assalto le loro roccaforti e distruggiamole, tagliamogli la via dei rifornimenti e poi dirigiamoci contro di loro solo quando saremo certi che nessun aiuto può raggiungerli. Colpiamo agli arti per fermare il cuore. In questo modo indeboliremo loro e noi prenderemo confidenza con il loro modo di combattere-
Gli altri mi guardano in silenzio. Makarov scruta pensoso la mappa.
-Non possiamo semplicemente attaccare e al diavolo la strategia?- interviene Natsu incendiando un pugno.
-Se vuoi morire fiammifero, mi sembra il modo migliore per farlo- lo zittisce Gray scuotendo la testa. 
-Secondo me dovremmo fare come dice la Bunny Girl- dice Gajeel rompendo il silenzio con la sua voce scura.
-Noi non conosciamo Celestial Demon, lei sì anche secondo me ha senso seguire il suo suggerimento- esclama Laxus lasciandomi stupita perché mai mi sarei aspettata di trovarmi a trattare da pari con un mago così potente come lui. Eppure sono qui fra i più forti a cercare di capire come riprendermi mia figlia e distruggere l’uomo che ha reso la mia vita un inferno. Sollevo lo sguardo osservando i miei compagni di Gilda che annuiscono ormai convinti su come agire. Poi ad un tratto un boato proveniente dalla sala grande ci fa sobbalzare. Senza aspettare che Erza ci ordini come reagire mi precipito verso le scale. Non sono più abituata a seguire gli ordini, a combattere in gruppo. Devo cercare di tornare in me, lo so, ma non posso vedere qualcun altro soffrire per colpa mia. Corro giù per le scalinate fino alla sala dove i maghi della gilda tengono fermo un mago incappucciato che cerca di ribellarsi sbraitando insulti.
Non lo vedo in volto ma riconoscerei quella voce tra mille.
-SHADOW!- esclamo e lui solleva il volto verso di me. Il cappuccio cade e i suoi occhi incontrano i miei. Il mago sorride mostrando i denti bianchi perfetti e i canini appuntiti. I capelli neri come la notte gli cadono negli occhi grigio cenere solleticando gli zigomi alti e affilati. 
-Lucy, lo conosci?- mi domanda Elfman che con le braccia da mostro lo tiene ben fermo.
-Sì, Elfman tranquillo puoi lasciarlo andare è un amico- l’omone annuisce e lascia libero il mio amico che gli batte la mano sulla spalla prima di voltarsi verso di me.
-Allora Sparrow ti sono mancato?- Domanda ridendo e spalancando le braccia. Ridendo balzo giù dal balcone atterrando accovacciata e correndo poi verso di lui.
-Non sei cambiato per niente non è vero? Sempre alla ricerca di una baruffa in cui infilarti. Com’è possibile che non riesci a stare buono nemmeno un secondo?- 
-Parla quella tranquilla! Si può sapere dove ti eri cacciata? Ti ho cercata in tutti i nostri nascondigli prima di sentire che Lucy Heartphilia aveva fatto ritorno a casa con la sua bambina-
-Hai ragione, avrei dovuto avvertirti ma è stato un impulso del momento. Quando sono partita ancora non sapevo che alla fine sarei davvero ritornata alla Gilda- 
-Non importa, quello che mi interessa e che tu stia bene. Alcuni dei nostri informatori sono venuti a dirmi che Celestial Demon sta radunando le forze- 
-Sì è vero. Haru, c’è lui a capo di tutto-
-Intendi il mostro che ha abbandonato te ed Emma? Quell’Haru?- annuisco piano e lui si passa una mano fra i capelli.
-E lei dov’è sta bene? E’ da tanto che non la vedo mi è mancata e sicuramente a lei è mancato Zio Shadow-
-L’hanno presa,Shadow, Haru e i suoi l’hanno portata via- Lui spalanca gli occhi prima di avvicinarsi e stringermi in un abbraccio.
-Mi dispiace, sta tranquilla che la troveremo- Un colpo di tosse mi riscuote. Mi separo dal mio amico e mi volto verso Natsu che mi guarda con le braccia incrociate davanti al petto.
- Luce mi potresti spiegare cosa diavolo sta succedendo e chi è questo tizio col mantello d’estate? Neanche Gerard lo indossa più ormai!-
-Giusto, scusate ragazzi. Lui è Shadow, Kage per essere precisi. Quando sono stata via io e lui ci siamo incontrati e abbiamo iniziato a lavorare insieme. Ne abbiamo passate delle belle non è vero?- Shadow ride facendomi passare un braccio intorno alle spalle.
-Sì è vero, questa ragazzina riusciva a trascinarmi in ogni genere di guai. Comunque è un piacere conoscermi, Sparrow mi ha parlato molto di voi-
-Sparrow?- domanda Levy alzando gli occhi da un pesantissimo volume.
-Era il mio soprannome mentre ero via, era meglio evitare di usare il mio vero nome così..-
-Così noi non ti avremmo trovata- conclude Erza e nella sua voce sento una nota di amarezza. Riusciranno mai a perdonarmi del tutto per quello che ho fatto? Abbasso lo sguardo per non incontrare gli occhi di Nats che immagino già pieni di domande.
-Sono un mago anche io comunque. Spirit Slayer, il che mi permette di controllare qualsiasi tipo di spirito, e Dragon Slayer-
-COSA?!- Esclama la Gilda in coro e Kage mi guarda confuso.
-Che ho detto scusa?- mi sussurra nell’orecchio.
-Niente diciamo che qui iniziano a esserci veramente troppi Dragon Slayer- rispondo ridacchiando.
-Di che elemento?- domanda Gajeel improvvisamente curioso.
-La faccenda non è così semplice. Io sono quello che chiamano un Dragon Slayer Celeste. Il mio potere non deriva da un elemento specifico ma dalle stelle come quello di Lucy sugli spiriti stellari-
-Quindi scusami, tu mangi le stelle?- 
-All’incirca, mangio la loro energia e la loro luce-
-Questo è strano. Davvero amico. E ne abbiamo viste di cose strane qui!- commenta Gray togliendosi la camicia. Rido quando Shadow si volta verso di me spalancando gli occhi.
-Tornando alle cose serie Kage…come mai sei qui?- domando al mio amico appena la situazione si calma.
-Sai mi annoiavo e poi, senza la mia compagna di avventure, non è divertente andare in missione. E comunque direi che se hai intenzione di schierarti contro Celestial Demon avrai bisogno di qualcuno che sa come combatterli-Sorride stringendosi nelle spalle mentre mi risponde, gli stringo la mano in un muto ringraziamento. 
-C’è un unico problema, non ho un posto dove stare Sparrow!- esclama portandosi una mano dietro la testa con aria imbarazzata. 
-Non c’è problema! Puoi stare da me finché non recuperiamo Emma! Il divano è libero e aspetta solo te se vuoi!- rispondo senza esitare poi però mi rendo conto di ciò che ho detto e il mio sguardo incontra quello di Natsu. Il Dragon Slayer del fuoco soleva un sopracciglio incrociando le braccia davanti al petto con aria scocciata. Mentre il resto della Gilda circonda il nuovo arrivato riempiendolo di domande io mi avvicino al mio Nakama.
-Vedrai che sarà divertente! Kage è una persona simpatica, ti piacerà ne sono sicura! Anzi quando l’ho incontrato mi ha ricordato un po’ te sai?- Natsu mi guarda e sospira.
-Certo, sarà uno spasso-


Shadow si guarda intorno curioso mentre chiudo la porta alle nostre spalle. 
-E’ davvero carina sai!- esclama poi poggiando per terra il borsone di tela ormai stracciata con dentro tutte le sue cose.
-Grazie, è abbastanza comoda e l’affitto non è così esorbitante dopotutto- Lui si leva il mantello nero scoprendo il fisico tonico e muscoloso coperto come al solito solo da un paio di pantaloni neri infilati in un vecchio paio di anfibi. Sul suo corpo riconosco molte delle cicatrici che ricoprono anche il mio, come quelle sulla schiena ricordo del nostro primo incontro. Come al solito porta appesa alla cintura la sua spada e sulla schiena il suo arco e la faretra ricolma delle frecce che si fabbrica da solo. Si volta a guardarmi con un sorriso mentre si lascia cadere sul divano.
-Davvero Lucy non so come ringraziarti. Se avessi dovuto dormire di nuovo per strada niente sarebbe riuscito a farmi passare il mal di schiena, te lo giuro- rido sedendomi vicino a lui.
-Allora, come è andata senza più me a salvarti dai tuoi guai?- domando passandogli un piatto con qualcosa da mangiare. 
-Niente di interessante in realtà, le solite missioni noiose ma me la sono cavata piuttosto bene ance senza di lei signorina. Tu ed Emma avete avuto problemi venendo qui?- 
-Nulla di irrisolvibile- rispondo stringendomi nelle spalle -Solo qualche scontro con una gilda oscura o due- sollevo la camicia mostrando la cicatrice nerastra segno che la ferita che mi ha curato Nyx sta guarendo. Con un tocco leggero Shadow ne traccia il percorso esaminandola con attenzione e facendomi rabbrividire. 
-Veleno?- annuisco abbassando la camicetta. 
-Ho dovuto evocarli per curarmi o sarei morta. Era più grave di quanto immaginassi-
-Sai che devi stare attenta con loro. Se esageri potresti non sopravvivere-
-Puoi stare tranquillo, ho tanti che mi proteggono- 
-Immagino, ho notato però che eravate un po’ in agitazione. E’ successo qualcosa prima che arrivassi io?-
-Tetsu e Ishi. Sono arrivate hanno quasi ucciso una delle nostre maghe e si sono portate via Emma senza che potessi fare nulla. Ero già stanca e non sono riuscita ad affrontarle entrambe- dico abbassando lo sguardo per la rabbia e la vergogna.
-Stai bene?-
-Sono rimasta priva di sensi in infermeria per un giorno intero, ma ora sto meglio a parte il dolore alle ossa e i lividi sulla schiena. Da quando sono tornata non riesco a rimanere lontano da quel posto per più di poche ore. Sono un disastro- Con un balzo lui salta il divano e si avvicina a me.
-Ehi, tu sei la leggendaria Sparrow! Non sarai mai un disastro capito? Mai e poi mai- mi rassicura prima di accarezzarmi la guancia e stringermi contro di sé. Lo lascio fare appoggiando il viso sul suo petto con un sospiro. 
-Scusate interrompo qualcosa per caso?- mi allontano di scatto da Kage e mi volto verso la voce incontrando lo sguardo di Natsu che si è fatto di pietra. 
-Non sta succedendo niente, noi stavamo solo…-balbetto in imbarazzo anche se non so per quale motivo.
-Ci stavamo solo salutando come si deve dopo tanto tempo che non ci vediamo- mi aiuta Shadow sfoderando uno dei suoi sorrisi.
-E ora se a voi due non dispiae io andrei a dormire su quel magico divano ce la mia vecchia amica mi ha preparato- Mi scocca un bacio sulla testa e mi strofina i capelli prima di lanciarsi con un mugolio soddisfatto sul  divano che cigola.
-BUONANOTTE!- esclama con aria gioiosa prima di addormentarsi e iniziare quasi immediatamente a russare rumorosamente. Sorrido ricordando quanto odiavo quando lo faceva mentre vivevamo insieme quando mi volto, Natsu mi gira le spalle e si dirige verso la camera da letto facendomi silenziosamente cenno di seguirlo. Si lascia cadere sul letto e solleva gli occhi verso di me. Sembra arrabbiato ma non riesco a capire.
-Posso sapere cosa succede?- domanda in un sussurro con il viso imbronciato.
-Non capisco Natsu cosa c’è che non va?-
-Lui! Ecco cosa c’è che non va!-
-Shadow? E’ solo un vecchio amico!-
-Davvero? Eppure sembrate piuttosto intimi!-
-Natsu…sei geloso di lui?!- esclamo stupita e intenerita quando lui arrossisce distogliendo lo sguardo. Mi avvicino e mi siedo a cavalcioni sulle sue gambe, istintivamente lui mi cinge con le braccia avvicinando il  viso al mio.
-Dovrei esserlo?- mi domanda.
-No, Baka! Non c’è nulla di cui dovresti essere geloso e soprattutto non dovresti essere geloso di Shadow. Non c’è niente fra noi due. Almeno non più- Lui allontana il viso dal mio sospettoso.
-Come non più?-
-E’ vero che c’è stato qualcosa quando lavoravamo insieme in questi due anni e mezzo ma niente di importante. Era solo un modo per smaltire la tensione, nient’altro!-
-E io dovrei credere che ora non ci sia più niente? Lucy…-
-Come fai a essere così stupido Natsu? Io non amo lui, hai capito? Amo te razza di idiota!- Lui spalanca gli occhi e mi sorride avvicinandosi finché non riesco a sentire il suo respiro accarezzarmi le labbra.
 -E così mi ami?- sussurra con voce roca e maliziosa. Sento un brivido percorrermi la spina dorsale mentre cerco di avvicinarmi per poterlo finalmente baciare come si deve ma lui si ritrae.
-Dillo-sussurra ancora.
-Ti amo- mormoro cercando le sue labbra disperatamente.
-Anche io ti amo Luce- mormora prima di annullare la distanza tra noi e rubarmi il fiato di nuovo con uno dei suoi baci. Gli poso le mani a lato del viso mentre le sue mani slacciano lentamente i bottoni della camicia sfiorandomi lievi la pelle. Lascio che me la sfili senza smettere di baciarlo nemmeno per un secondo. Il fiato che ormai manca preso fra un sospiro e l’altro, fra un bacio e l’altro.
Rabbrividisco quando l’aria fredda che arriva dalla finestra ancora aperta da cui è entrato Natsu, mi sfiora la pelle nuda ma le mani del Dragon Slayer annullano subito quella sensazione tracciando con movimenti delicati il contorno delle mie cicatrici. 
-Ti amo, ma se non ti levi quella maglietta, Natsu giuro che mi alzo e vado da Shadow- mormoro separandomi per riprendere fiato. Lui ride sfilandosela per poi alzarsi tenendomi stretta a sé con un braccio . Gentilmente mi depone sul letto prima di sdraiarsi di nuovo sopra di me.
-Credo di voler finire quello che abbiamo iniziato stamattina, cosa ne pensi?- domanda con un sorriso sornione e gli occhi che brillano illuminati dalla fioca luce delle stelle.
-Stai zitto e baciami idiota!- esclamo tirandolo verso di me e circondando il suo bacino con le mie gambe. Mi lascio scappare un gemito quando le sue labbra scendono a sfiorarmi il collo e la clavicola in un volo di farfalla per poi scendere fra il solco dei seni coperti da un reggiseno in pizzo. Quando le sue labbra tornano sulle mie lo sento sobbalzare mentre gli mordo delicatamente il labbro inferiore reclamando quel bacio e cercando di prendere il controllo. Rotolo invertendo le posizioni e intrecciando le dita con le sue. A cavalcioni su di lui mi piego in avanti lasciando una scia di baci lungo gli addominali scolpiti fino all’ombelico prima che lui mi trascini di nuovo verso di sé e catturi ancora le mie labbra in una danza di passione e desiderio sotto lo sguardo muto della luna.

-RAGAZZI!!- 
Sobbalzo a sentire quell’urlo e spalanco gli occhi ritrovandomi a guardare Shadow appoggiato allo stipite della porta che ci guarda stupito e divertito, solo allora mi rendo conto di essere ancora abbracciata a Natsu e completamente nuda sotto le coperte sottili. Il Dragon Slayer del fuoco sbadiglia e si guarda intorno confuso prima di notare il mio vecchio amico e arrossire. Con fare protettivo solleva le coperte fino a coprirmi la testa.
-Sai amico, credo che dovresti seriamente uscire da questa camera- esclama indicandogli l’uscita.
-Hei amico sta tranquillo! Sono solo venuto a svegliarvi e a informarvi che la nostra squadra parte tra due ore per raggiungere una delle roccaforti di Haru e distruggerla- risponde lui mettendo le mani avanti. 
-Quale squadra?- domando sbucando da sotto le coperte e stringendomele contro il petto. Con un sorriso sornione sul viso Shadow percorre il mio corpo con gli occhi prima di rispondermi trattenendo una risata.
-Siamo io, te, il bellimbusto al tuo fianco, lo strambo tipo senza vestiti, la tizia ancora più stramba con i capelli azzurri e quella spaventosa donna con l’armatura- sorrido. La vecchia squadra è stata riformata. 
-Grazie Kage, arriviamo subito se hai bisogno di qualcosa serviti pure- 
-Già fatto, la colazione è pronta sul tavolo anche se credo che forse ve ne servirà una più abbondante dopo la ginnastica di questa notte- dice lui voltandosi e tornando in cucina ridendo. Sento le guance imporporarsi mentre mi volto a guardare Natsu che si stringe nelle spalle.
-Comunque ha fatto la colazione- commenta alzandosi e raggiungendo la sedia con i suoi vestiti.
-Che idiota che sei…- mormoro prendendo una vecchia maglietta per coprirmi prima di raggiungere Kage in cucina. Shadow sta armeggiando ai fornelli e ammassando una pila di pan-cakes in un piatto. Senza darmi il tempo di parlare Natsu vi si getta sopra voracemente e divorandoli fino all’ultima briciola. 
-Allora, Shadow sai qual è la nostra meta?- domando sgranocchiando dei cereali dalla confezione.
-E’ a qualche chilometro da qui ed è uno dei meglio sorvegliati perché è da lì che vengono spediti gli ordini nelle altre sedi. Sarà piuttosto difficile entrare-
-Lo sai benissimo, Shadow, Io amo le sfide- rispondo facendogli l’occhiolino sotto lo sguardo sospettoso e forse ancora geloso di Natsu.


-Allora siamo d’accordo? Fra poco il turno di guardia cambierà e allora io e Sparrow ci introdurremo all’interno e apriremo il portale in modo che voi possiate entrare e darci una mano. All’interno ci sono centinaia di uomini quindi dobbiamo fare di tutto per restare uniti e mentre voi li terrete occupati noi distruggeremo ognuna delle loro torri per i segnali e tutti i loro messaggeri. In questo modo saranno bloccati e toglieremo a Haru ogni contatto- Kage termina di riassumere il piano agli altri. Siamo seduti in una piccola radura poco lontana dalla loro gilda e seduti in cerchio l’uno vicino all’altro ci prepariamo alla battaglia. L’aria intorno a noi si è fatta fredda e pungente con il calare della notte che ricopre con un velo nero la fortezza alle nostre spalle che svetta con le sue torrette illuminate. Tutti annuiscono finendo gli ultimi preparativi e allacciandosi i mantelli scuri che speriamo ci permettano di nasconderci il più possibile dalla vista delle vedette. Controllo per l’ultima volta i lacci che tengono legati i miei pugnali e le chiavi che pendono  dal mio fianco nella loro sacchetta di cuoio a fianco della frusta. Guardo Shadow che mi fa un cenno finendo di allacciarsi i suoi paramenti in pelle nera. Solleva il cappuccio del suo amato mantello in modo da nascondere il viso e così faccio ancora coprendo la chioma bionda legata stretta in una treccia. I miei stivali sono silenziosi sulle foglie secche. E’ stato proprio lui a insegnarmi come muovermi in perfetto silenzio nelle radure boscose in modo da evitare di essere scoperta ed è così che ci muoviamo senza un suono, all’unisono come abbiamo imparato a fare nel periodo in cui abbiamo lavorato insieme.  Quando raggiungiamo le mura ci appiattiamo contro le pietre aspettando che il drappello di maghi si sposti nella prossima area prima di iniziare ad arrampicarci. Le fessure nella roccia ci permettono una salita facile anche se faticosa a causa del vento che pare spingerci verso il basso. Ogni tanto mi volto a guardare verso la radura cercando di scorgere gli altri ma anche se non li vedo sono sicura che siano già pronti al segnale. Cercando di non emettere il minimo suono balziamo oltre la merlatura delle mura e ci mettiamo schiena contro schiena attendendo un secondo prima di iniziare a muoverci vero il portale. Poi un gruppo di uomini ci viene incontro e siamo costretti a nasconderci nel buio e lasciarli passare prima di balzargli addosso zittendoli in pochi secondi e nascondendoli nell’ombra della torretta per evitare che qualcuno li veda. Gli spettri di Kage tornano nell’oscurità aspettando che il loro padrone li invii di nuovo contro un altro obiettivo. Arrivati finalmente alla stanza dove si trova il meccanismo che permette l’apertura delle porte possiamo far entrare gli altri. Mentre Kage fa girare la manovella io mi avvicino a una delle feritoie e creo una piccola sfera di luce che supera la parete di roccia e inizia a brillare fuori dando agli latri il segnale. In fretta li raggiungiamo nel cortile interno mentre uno scalpiccio di passi e una serie di urla ci fa capire che hanno trovato i corpi dei loro compagni. Estraggo una delle mie chiavi e corro con Shadow fino al portale dove ci aspettano Natsu e gli altri ci mettiamo schiena contro schiena in cerchio mentre iniziano ad arrivare i membri di Celestial Demon. 
-APRITI PORTALE STELLARE DELL’ELEMENTO TERRA: TSUCHI! STAR DRESS!- esclamo e il mio corpo viene avvolto da un bagliore mentre al mio fianco appare un grosso lupo talmente alto da superare anche Natsu e Kage. Il manto peloso continua a cambiare colore rispecchiando quello delle stelle e delle galassie. Ringhia piano facendo schioccare le mascelle con gli affilati denti bianchissimi. La mia mano si stringe intorno alla lancia con la doppia lama mentre un bikini di pelle mi copre il seno stringendosi intorno al collo in un collare nero. Due strisce di stoffa bianca decorata da arabeschi si allaccia alla cintura coprendo in parte il mio corpo insieme alla parte sotto del bikini. Faccio roteare la lancia sulla testa prima di picchiarla forte per terra generando una forte onda d’urto che fa arretrare i nostri nemici. Kage mi sorride mentre sfere di acqua gli circondano le mani e i suoi spiriti gli coprono le spalle. 
-Sono tanti- commenta Gray strappandosi di dosso il mantello.
-Sono tutto un fuoco- commenta Natsu preparandosi ad attaccare. 
-Lucy, Kage, andiamo avanti con il piano. Raggiungete le torrette- ordina Erza mentre una delle sue spaventose armature la circonda. Io e Shadow annuiamo. 
-Vi servirà aiuto-commento avvicinando la mano alla cintura ed esraendo la chiave i Taurus. Lo spirito compare subito e mi guarda con i suoi soliti occhi a cuoricino muggendo.
-LUCY HAI UN CORPO MUUUUERAVIGLIOSO- commenta facendomi sollevare gli occhi al cielo. Certe cose non cambiano mai.
-Taurus rimani qui con gli altri. Tu e Thi dovrete aiutarli il più possibile mentre io e Shadow andiamo a completare la missione- Lo spirito annuisce respingendo con l’ascia un attacco di uno dei maghi della gilda oscura. Io e Kage iniziamo a correre aprendoci un varco a colpi di magia e di spada. Con la lancia abbatto molti di loro senza ucciderli ma ferendoli abbastanza gravemente da fare in modo che non possano più combattere. Ci dividiamo appena raggiungiamo le passerelle sulle mura e iniziao a distruggere ogni singola torretta a colpi di magia. Da un lato sfere di luce dall’altr gli spiriti e la forza delle stelle che abbatte ogni cosa con forza. Quando raggiungiamo l’ultima torretta siamo senza fiato e ci guardiamo ridendo prima di essere costretti a metterci schiena contro schiena per respingere l’attacco dei nemici che vogliono cercare di mantenere intatta l’ultima loro fonte di contatti con il resto della loro gilda. 
-Proprio come ai vecchi tempi- commenta con una risata Shadow schivando la magia di uno di loro.
-Già, mi era mancato combattere con te- commento io sferrando un calcio allo stomaco di un nemico mentre con la lancia mantengo lontani gli altri.
-Non finiscono mai!- esclamo poi ormai esausta per l’apertura simultanea dei due portali. Sento Taurus muggire e le urla di incoraggiamento degli altri. Ogni tanto Tsuchi leva un ululato alle stelle prima di avventarsi contro il prossimo nemico. 
-Se andiamo avanti così non ce la faremo. Dobbiamo distruggere questo dannato affare- mi risponde Shadow, anche lui stanco mentre uno dei suoi spiriti si allontana da lui immobilizzando il bersaglio cosicchè lui possa colpirlo. 
-Insieme?-domando guardandolo con la coda dell’occhio
-Insieme- esclama lui porgendomi una mano che io afferro intrecciando con lui le dita in modo che entrambi stringiamo la mia lancia. Solleviamo la mano verso il cielo e con forza la abbassiamo sulla passerella. Il nostro potere fluisce attraverso la lancia e entra nella roccia sgretolandola e spaccandola a metà. Gli spiriti si introducono fra le crepe allargandole e facendo scricchiolare la struttura. Mentre la torretta si prepara a crollare io e Shadow ci gettiamo di lato balzando giù dalla passerella e atterrando con una capriola in mezzo al cortile centrale e raggiungendo gli altri che hanno ormai distrutto la gran parte dei nemici.
-Missione compiuta- esclamo orgogliosa Stendendo con un pugno uno sfortunato mago che aveva avuto la geniale idea di attaccarmi alle spalle. Natsu sorride distruggendo l’ennesima parte della costruzione. Con un boato alle nostre spalle la costruzione si accartoccia su sé stessa costringendoci a metterci al riparo per non essere travolti dalle macerie. Con un balzo mi isso sulla schiena di Tsuchi che corre verso il portale e lo sorpassa. Mi volto e mentre i miei compagni mi sorpassano concentro le mie forze verso l’ultima parte di mura ancora in piedi. Mi abbasso verso l’orecchio di Tsuchi e sussurro parole in una lingua ormai scomparsa. Il lupo ringhia e ruggisce. Il boato scuote la terra mentre  genero una sfera di energia che va a schiantarsi contro le mura abbattendole unita alla forza dello spirito stellare. Dietro di me sento Shadow fischiare di ammirazione  e  mi volto verso di loro con un sorriso sollevando il aria la mia lancia e gli altri esultano con me. Natsu mi guarda sorridendo dolcemente. Mai avrei pensato che mi sarei trovata davanti ai miei compagni in veste di guida. Ero sempre stata quella che veniva salvata. Quella che aveva bisogno del loro aiuto e ora invece combatto al loro fianco come loro pari e la mia forza non è inferiore alla loro. Non sono più un peso. So che se Natsu sentisse quello che penso probabilmente tenterebbe di confortarmi dicendomi che non è vero, che non sono mai stata un peso ma non importerebbe perché io so che è così ma so anche che ora sono cambiata, che ora sono forte e che niente mi potrà impedire di ritrovare Emma. Balzo giù dalla schiena del lupo e gli accarezzo il manto posando poi la fronte sulla sua e guardandolo negli occhi di stelle mentre scompare tornando nel mondo degli spiriti. Natsu si avvicina e mi sorride stringendomi la mano e intrecciando le dita con le mie in una stretta che non ha niente a che vedere con quella che ho scambiato pria con Kage . Questa mi trasmette la sua forza e il suo amore. E’ come un’àncora che mi tiene ormeggiata a terra, vicino a lui, al suo fianco. Forse  è proprio questo che significa essere la compagna di un Dragon Slayer. Sollevo lo sguardo incatenandolo con il suo che la furia della battagli a reso di un verde più scuro quasi completamente nero. Lui si china verso di me e mi bacia leggero mentre con la mano mi accarezza i contorni del viso seguendo la linea delicata della mascella. 
-Dovevo farlo, eri troppo bella sulla schiena di quel lupo per non meritarti un bacio ora- mi sussurra quando le nostre labbra si separano con mio grande disappunto. 
-E ora che facciamo Natsu?- domando accarezzandogli il petto e sentendo sotto le dita il battito forte del suo cuore di drago.
-Ora, mia Luce, andiamo a riprenderci nostra figlia- mi risponde e mai niente mi era suonato così perfetto come quelle parole che sono appena uscite dalle sue labbra sorrido abbracciandolo e stringendomi contro di lui quasi volessi che i nostri corpi si fondano. 
Perché quelle parole mi hanno dimostrato quanto mi ami.
Perché quelle parole mi hanno dimostrato che anche lui ci considera un’unica famiglia.
Una cosa sola.

ANGOLO DELl’AUTRICE
Aye Minna!! Sono tornata dopo mesi con questo capitolo per farvi capire che no, non ho dimenticato questa storia. Eccoci qui quindi con un episodio nuovo di questa storia e molto più lungo del solito. 
Cosa ne pensate vi piace come sta andando? E cosa ne pensate del nuovo arrivato, il misterioso Shadow?
Recensite e fatemi sapere. Spero di vedervi presto con il prossimo capitolo
Baci e Abbracci
Darkalyce.
 

   
 
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