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Autore: Golden Fredbear    06/07/2017    3 recensioni
[Remake di Fatti per proteggere]
Cosa si cela dietro al Fazbear's family & co, cosa nascondono i loro animatronici... ma soprattutto, perché stanno avvenendo strani avvenimenti proprio dopo l'apertura di quella pizzeria, non si sa ancora nulla, ma per chi ha la pazienza di guardare coi propri occhi, forse potrà stesso lui avere le risposte... e magari capire perché codesti animatronici sembrano vivi...
"Meccanici..."
"Misteriosi..."
"Vivi..."
"Le macchine sono sveglie!"
Genere: Dark, Drammatico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna, Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Springtrap, Un po' tutti
Note: AU, Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Five nights At Freddy's Showtime'
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Le condizioni di Spring-Bonnie erano seriamente pessime, peggio di quella volta che gli finì addosso l'acido, tant'è che Puppet lo costrinse a mettersi sul tavolo metallico per riparazioni ed aspettare che il personale tornasse, provò ad usare anche i suoi poteri, ma quando ci provava riusciva solo a dare solo un po' di sollievo a Spring, ma il resto non migliorava... usare quella singola sfera nera contro il mostro, le aveva improvvisamente tolto tutta l'energia e fatta stancare.
"Insomma, ti dico che posso stare in piedi, almeno!"
Si lamentò come un povero vecchio testardo il coniglio, ma Puppet non volle sentire ragione, avrebbe usato delle corde o cinghie pur di tenerlo fermo.
"Niente da fare, mio vecchio scorbutico di un coniglio, tu rimani qua e se solo osi muovere un muscolo... sarò costretto a staccarti a forza gli arti!"
Disse, sogghignando e facendo un sorriso sinistro, mentre mostrava le sue dita, che improvvisamente si erano affilate in modo decisamente innaturale e inquietante, il coniglio solo a guardare quel particolare rabbrividì e decise di star fermo, si era ritrovato addosso un fulmine con una scarica di un milione o miliardi di volt, se gli venivano staccati gli arti, l'abominio che era sarebbe stato perfezionato.

[...]

La bambina era tornata in condizioni davvero ottime, come se niente fosse successo, gli avevano fatto anche dei regalini e dato dei dolcetti, per farla felice.
La bambina facilmente aveva imparato chi erano tutti: Freddy, Toy Freddy, Bonnie, Toy Bonnie, Chica, Toy Chica, Foxy, Mangle, Golden Freddy, Spring-Bonnie, Balloon Boy, Balloon Girl/JJ e infine Puppet. Inoltre, in quanto l'albina non teneva un nome, decisero di chiamarla col nome di Ashley, venuto sul momento.
Il gruppo stava parlando delle loro cose, finché ad un tratto, non risuonò una specie di campanella con tanto di effetto sonoro agli altoparlanti che urlavano con voce bambinesca: "Yeeeaaah!", segno anche che il turno della guardia notturna è finito.
"Yaaaawn! Finalmente si va a casa!"
Disse felice Jeremy, stiracchiandosi e sbadigliando, per poi alzarsi.
"Uffaaa, dai, rimani ancora un po' <3"
Flirtò Puppet, abbracciandolo da dietro e facendogli sentire il peso dei suoi seni, cosa che lo fece imbarazzare all'istante e ricoprire interamente dal rossore, ma poi, con tutta la sua forza di volontà, riuscì a scansarsi, ma ancora rosso in viso.
"Ehm, m-mi piacerebbe m-ma ho bisogno sinceramente di dormire, quindi chiedo scusa... m-ma tornerò presto, Puppet!"
Disse, sorridendo imbarazzato. Intanto l'espressione di Puppet, si fece momentaneamente dispiaciuta, per poi sorridere comprensiva ed emettendo un piccolo ma bonario: "ok!".
Il ragazzo si mise il cappotto, poi si fermò un attimo e si girò.
"Ah, è lei dovrebbe venir con me!"
Disse, puntando la bimba albina, tutti si girarono straniti e sorpresi, con un po' anche di dispiacere, come segno che volevano sapere il perché.
"Uffaaaa, davvero non possiamo tenerla noi??"
Disse bambinosamente triste JJ, facendo anche gli occhioni tristi, ma Jeremy non si fece intenerire... JJ era ottima nell'arte dell'imbrogliare e Jeremy lo sapeva bene, questo doveva star cauto con lei...
"Lo so che vorreste tenerla, ma potreste avere seri guai se qualcuno si accorgesse che è sola, oppure qualche malintenzionato potrebbe anche sfruttare la question. Tranquilli, torneremo questa notte, promesso!"
Disse Jeremy, gli altri, anche se con tristezza, cedettero alle sue richieste, ma prepararono bene la bimba, in quanto è da poco che le è passata la febbre.

[...]

"Ed ecco la mia umile dimora!"
Esclamò felice Jeremy, con i pugni sui fianchi, ma lo stesso non si poteva dire per Ashley, che invece rimpiangeva fermamente nell'essersi fatta abbindolare e portare... in quella discarica.
"Ma sei serio...?"
Chiese Ashley, guardandosi in giro: l'appartamento di Jeremy era davvero piccolo a prima vista, con una cucina al loro lato sinistro, mentre poco più avanti un divano-letto scompigliato, di fronte aveva una poltrona con davanti un piccolo televisore, mentre dietro la poltrona c'erano due porte, Ashley sospettò che una delle due porte fosse un ripostiglio, era piccola, non stupida. In parole povere, era una schifezza vivente l'appartamento.
"No... ti prego, quasi quasi preferirei dormire fuori a terra... n-non posso dormire qui!"
Disse disgustata la giovane, indietreggiando... non sarebbe rimasta lì un minuto di più, mentre invece Jeremy ridacchiò divertito per poi tranquillizzarla.
"Rilassati, questo è solo un'appartamento temporaneo, tra poco traslocheremo in una casa più bella, più spaziosa e più vicina al Faz! Quindi, per questi piccoli giorni, poi vedrai che sarà solo un brutto ricordo!"
Le rispose allegramente, per poi andare verso un cassetto e prendere una chiave.
"E non preoccuparti, penso che sarà più decente la camera da letto... almeno penso"
Disse, avvicinandosi al porta di destra, mentre Ashley pogiò di lato la testa.
"Vuoi rinchiudermi nello sgabuzzino?"
Chiese innocentemente, mentre Jeremy, per poco non si piegò dalle risate per la curiosità della bambina, per poi rispondere.
"No, no! Nessun scantinato, tranquilla! E'..."
Poi aprì la porta, mostrando una piccola camera da letto, che andava in contrasto con tutto l'appartamento, difatti da come sembrava, Jeremy solo ora l'aveva aperta, come se fosse una novità anche per lui, anche se dal suo sguardo si direbbe il contrario.
"Questa è la camera per gli ospiti, ti piace?"
Era poco spazioso, teneva una finestra proprio sopra il letto, che davano la possibilità di far vedere le stelle.
"Eccome!"
Affermò felice la bimba, per poi buttarsi sul letto, rimbalzando anche, mentre Jeremy sorrise soddisfatto.
"Lieto!"




[Commento dell'autore]
Dovreste baciarmi il fondoschiena, questo capitolo ci ho speso un'ora completa... ed il bello che non è finita!! XD
   
 
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