Fanfic su artisti musicali > Bangtan boys (BTS)
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Autore: Merthurforever    07/07/2017    0 recensioni
Amici da anni ma due incredibili opposti. Sette giovani ragazzi che vivevano sotto lo stesso tetto, una piccola famiglia con una passione in comune nonostante i loro caratteri completamente diversi. Bangtan Seonyandan, tutti li conoscevano così, famosi grazie alla loro musica ma nessuno sapeva cosa succedeva dietro i muri insonorozzati degli studio o delle sale da ballo.
Genere: Erotico, Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Min Yoongi/ Suga, Park Jimin, Un po' tutti
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
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Ho bisogno del mio americano, tu ascolta le tracce scegli quella che preferisci”. Yoongi uscì dallo studio e tirò un sospiro di sollievo, non avevano ancora deciso la canzone per il duetto e già c’era tensione tra i due. Riuscirà a tenere nascosta quella lettera? O è arrivato il momento di dichiararsi? Il ragazzo scosse il capo per togliersi certi pensieri dalla testa e si avviò verso la piccola area relax dove poteva tranquillamente farsi il suo americano e schiarirsi le idee. Non era distante e dalla porta a vetro vide che c’era già qualcuno dentro, Namjoon. Collega di Yoongi da quando erano dei trainee, giovani e spaventati del futuro. Namjoon era l’unico a conoscenza del sul segreto ed anche l’unico che poteva tirarlo fuori da quella difficile situazione. Appena aprì la porta l’odore del caffè investi le sue narici e si sentì improvvisamente meglio, si avvicinò alla macchinetta per fare il suo tanto amato americano dopo aver salutato il ragazzo, era seduto ad uno sgabello con il cellulare in mano e la sua tazza, che aveva ormai il bordo scheggiato in alcuni punti per tutte le volte che aveva sbattuto contro qualcosa, tipico di Namjoon. Yoongi gli diede le spalle, insicuro se avere una conversazione con lui oppure tornare di corsa nel suo studio dove lo attendeva Jimin, il suo Jimin.
Il ragazzo seduto sullo sgabello dovette chiamarlo più volte per avere la sua attenzione, facendolo cadere dalle nuvole di pensieri sul ragazzo nello studio, chissà cosa stava facendo..”Yoongi, ci sei? Min Suga! Agust D? Oh andiamo Suga ascoltami!” brontolò Namjoon, infastidito dal suo comportamento. “Mh? Sì, dimmi Joonie..” si girò il ragazzo con il suo americano appena fatto in mano e lo sguardo ancora assorto “Come va con Jimin? Visto che dovete collaborare insieme..” Oh no, aveva tirato fuori l’argomento. Ne doveva parlare con lui o non dire niente? La sua mente si svuotò, lo sguardo perso nell’americano e le nocche bianche per la forza con cui teneva stretta che teneva la tazza. “Non riesco a stargli vicino, sento che potrei saltargli addosso per sapere come sono le sue labbra...sembrano così morbide..sto impazzendo!” Sbottò, fantasticando per un momento sulle sue bellissime labbra carnose mentre si lasciava cadere sulla sedia di fronte al ragazzo con una tazza piena di caffè americano in mano, si sentiva impazzire, il cuore che batteva forte al pensiero del giovane chiuso nel suo studio, non se la sentiva di tornare lì dentro. Namjoon invece rise, non si aspettava certi sentimenti da un ragazzo che conosce da un vita, acido e scontroso: due parole per descrivere Min Suga. Ma lui sapeva, conosceva benissimo i suoi sentimenti “Hyung, cogli l’occasione! Se non te ne sei accorto Jimin prova i tuoi stessi sentimenti, permettigli di entrare nel tuo cuore più di quanto non ci sia già..” rispose con noncuranza e sorseggiò dalla tazza con tranquillità mentre Yoongi lo guardò con gli occhi spalancati, sorpreso da quelle parole che lo avevano colto nel segno. Lasciarlo entrare nel suo cuore? Era pronto per questo? Scosse la testa e si ricompose, nascondendo le guance rosse dietro la tazza mentre prendeva un lungo sorso della sua bevanda. Aveva tempo per capire cosa doveva esserne di loro due, restare amici o avere qualcosa in più? Conosceva già i sentimenti di Jimin ma non aveva mai avuto il coraggio di dichiararsi, di mostrare il suo amore. Doveva sfruttare quel momento. “Namjoon sei un genio” disse con la tazza in mano uscendo di corsa mentre il ragazzo di fronte alzava la tazza in segno di incoraggiamento senza distogliere lo sguardo dal cellulare. Yoongi corse per tutto l’edificio per fare ritorno nel suo studio dove il ragazzo dei suoi sogni lo aspettava, sentiva l’adrenalina scorrere nelle sue vene, il battito del suo cuore che risuonava nelle sue orecchie. Era talmente perso nell’idea di avere finalmente il ragazzo dei suoi sogni che spalanco la porta ed urlò “Jimin!” in preda all’eccitazione e restò sconvolto appena vide il ragazzo seduto.
Era bellissimo. I biondi capelli arruffati come se ci avesse passato troppe volte le mani, gli occhi di un nero opale a causa delle pupille dilatate e le sue guance rosse mentre il sudore imperlava leggermente la sua fronte. Le labbra carnose leggermente schiuse, gonfie ed umide come se le avesse morse troppo, oh quanto desiderava mordere quelle labbra, chissà che sapore avevano. Vedeva Jimin visibilmente affannato come se avesse appena corso una maratona e le guance diventare sempre più rosse, l’imbarazzo e la tensione che crescevano visibilmente nella stanza. Chiuse la porta alle sue spalle e si sedette lentamente a fianco del ragazzo, perso nei dettagli della sua bellezza e capì. Non poteva farcela. Stava facendo appello a tutto il suo autocontrollo per non saltargli addosso, assaggiare le sue labbra mentre esplorava ogni centimetro del suo corpo ben definito. “S-Si?” chiese il ragazzo davanti a lui con la voce flebile piena di imbarazzo, era così tenero ed innocente il suo piccolo Jimin e si sentiva in colpa per gli sporchi pensieri che stava avendo su di lui, come sarebbe stato bello averlo piegato davanti a lui, il sedere ben sollevato per lui mentre lo pregava..oh yoongi contieniti! È troppo innocente per questo! Si schiarì la voce dopo aver sorseggiato dalla tazza e si riprese “Hai scelto la canzone? L’unica occasione in cui avrai carta bianca quindi scegli bene.” Alle sue parole Jimin spalancò gli occhi evidentemente imbarazzando, il rossore sulle guance mentre ripensava a cosa stava facendo prima invece di ascoltare il mixtape, tutte le cose poco innocenti che voleva fare con lui. L’eccitazione sempre più palpabile, Jimin abbassò lo sguardo “N-No” sussurrò timidamente “Cosa aspetti? Oppure vuoi lasciare il comando a me?” Yoongi osò con quelle parole, un sorriso appena accennato alle sue labbra lasciando subito trapelare il doppio senso e si avvicinò al ragazzo, il viso sempre più vicino al suo mentre cercava di prendere il pc come scusa. Jimin arrossì ancora di più “S-Si..” balbettò con una vocina flebile, posando gli occhi occhi sulle labbra che tanto desiderava, pochi centimetri che li separavano, riusciva persino a sentire il suo respiro sulla pelle. Yoongi sentiva il suo cuore battere forte, avvicinò ancora di più il viso mentre posava delicatamente una mano sopra quella di Jimin e notò che stava tremando. Yoongi si fermò appena sentì le loro labbra sfiorare mentre aspettava il consenso. Jimin tremava, non ce la faceva più, voleva sentire quelle bellissime labbra sulle sue. “Baciami..” sussurrò appena, finalmente pensò, stava finalmente per baciare il ragazzo che amava.
   
 
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