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Autore: lenina blu    08/07/2017    2 recensioni
Oltre a San Valentino, in Giappone si festeggia il White Day: esattamente un mese dopo il 14 febbraio, i ragazzi si dichiarano alle loro amate regalando qualcosa, rigorosamente bianco. Ricevere un regalo da parte di un ragazzo è qualcosa di impensabile dentro il Collegio femminile Furinkan, nel centro di Tokyo, soprattutto per Hikari Tanaka, che i maschi nemmeno sa come sono fatti. Lei ha un solo sogno, diventare una rockstar. Eppure prima di tornare a casa, trova nascosto nel suo armadietto una lettera. Completamente Bianca.
Genere: Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago, Scolastico
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18 Marzo. Tokyo, quartiere di Shibuya.

Hikari era arrivata 5 minuti in anticipo. Di solito non usciva molto e era una delle prime volte che andava con una amica a Shibuya. Minami era stata una sorpresa. Non pensava che alla fine dell'anno potesse frequentare qualche ragazza fuori da scuola. Hikari aveva trascorso ogni anno, dalle elementari al penultimo anno delle superiori, per i fatti suoi. Non odiava gli altri, ma semplicemente non aveva mai trovato qualcuno con cui si trovasse bene, con cui si sentisse in qualche modo simile.

Se non poteva essere se stessa, allora era meglio stare da sola. Almeno era libera e non doveva rispettare tutte quelle finte e noiose convenzioni sociali, le stesse che Akabane-kun aveva usato per darle fastidio. L'aveva sfidata tra le righe, senza farlo apertamente. Dopo qualche giorno però il nervoso le era passato e aveva deciso che domenica gli avrebbe mandato un messaggio.

Ma prima ancora che potesse arrivare il weekend aveva ricevuto una chiamata da parte di Minami per invitarla ad uscire. Aveva accettato, e ora si trovava ad aspettarla nella terza stazione ferroviaria più grande di Tokyo. La gente attorno a lei camminava, ognuna concentrata sulla sua strada. Era una giornata calda e nonostante fosse l'ora di pranzo, c'era moltissima gente ferma ad aspettare. Hikari aveva pescato dall'armadio una gonna in jeans e una camicia. Era contenta di non indossare più la divisa per qualche giorno. Vedersi vestita sempre uguale, per quanto l'uniforme fosse carina, l'annoiava terribilmente.

Hikari era rimasta sorpresa quando guardando il telefono le era arrivato un messaggio da parte di Minami. Non l'aveva più vista da lunedi. Ma rimase ancora più sorpresa quando una ragazza dai capelli color cioccolato le venne incontro sorridente. Minami aveva cambiato colore di capelli.

-Cosa hai fatto?- esclamò Hikari sorpresa.

-Sono tornata al mio colore naturale. Ho deciso di cambiare- disse lei sorridente. Hikari immaginava che quella decisione fosse frutto del desiderio di andare avanti, di cambiare pagina e di dimenticare Ren. Hikari decise di non dire niente, per non far tornarle in mente momenti belli che non sarebbero mai più ritornati.

-Sei molto più...naturale così. Stai bene, sei più dolce- disse Hikari incoraggiandola. Era vero però.

Ad un primo sguardo magari era meno visibile rispetto a prima, d'altronde una chioma bionda in giappone non era molto comune. Le lunghe ciocche ondulate, le guance rosa e gli occhi luminosi la facevano sembrare esattamente quello che era: una ragazza solare e graziosa. Non una piccola gangster.

 

 

 

Qualche ora dopo se ne stavano entrambe sedute da Sushi Genko con la pancia piena di uramaki e sushi. Hikari non aveva mai parlato tanto in vita sua. Aveva raccontato a Minami della sua vita, del suo essere orfana, del suo essere cresciuta con gli zii, del suo sogno di fare la cantante. Minami dall'altra parte si era aperta. Le aveva raccontato cosa significava essere la figlia del preside di una delle scuole più costose di tutta Tokyo, del fatto che aveva la vita già completamente decisa e che però alla fine le andava bene così. A differenza di Hikari, Minami non aveva un sogno in cui credere con tutta se stessa. Certo la musica le piaceva, ma non avrebbe messo in discussione il ruolo che la sua famiglia aveva previsto per lei. Solo una cosa non le andava giù. Non tollerava che la famiglia decidesse le sue frequentazioni. Da quando il padre aveva scoperto della relazione con Ren, non le aveva più parlato.

-Beh... tra due settimane si ricomincia... quest'anno a che club ti iscrivi?- chiese Minami cambiando discorso.

-Club? Io ho sempre cercato di non fare niente. Non ho tempo per frequentare club se voglio imparare a suonare la chitarra. Ho fatto tanto quest'anno, ma solo perché avevo tempo.- disse Hikari bevendo un sorso d'acqua.

-Eh in effetti... non c'è molta scelta. Io quest'anno ho frequentato il club di tennis, ma ho odiato le ragazze che erano con me. Insopportabili e pettegole- sbottò Minami. Si portò alle labbra la cannuccia e succhiò la coca cola ghiacciata. Aveva abbassato gli occhi di lato. Probabilmente aveva a che fare con Ren.

-Ci fosse un club di musica leggera o qualcosa del genere... potrei almeno imparare qualcosa!- disse Hikari.

Non passò nemmeno un secondo che le due ragazze si bloccarono. All'unisono alzarono gli occhi e si guardarono. Avevano avuto la stessa idea. Se il club non c'era, l'avrebbero fondato loro.  


NA
Ciao ragazze :)
scusate il ritardo! Eccomi tornata! Questi due ultimi capitoletti sono un po' di passaggio, c'è bisogno che le nostre due protagoniste consolidino un po' l'amicizia, e come fare se non ponendosi un obbiettivo da raggiungere insieme? Dal prossimo capitolo ritorneranno i nostri guys, abbiate un po' di pazienza :D grazie per aver seguito la storia fino a qui, tra poco si entra nel vivo!

bacio,
Elena

   
 
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