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Autore: Rox    16/04/2005    7 recensioni
Benjamin Price, portiere affermato, non aveva idea di cosa fosse la morte. Mai qualcosa di così forte e devastante aveva colpito la sua vita.... fino a quel giorno. E sicuramente la visita inattesa di una donna con un segreto, non può che accrescere la sua frustrazione... Se poi in questo quadro ci inseriamo una testamento con una clausola particolare, ecco che la situazione diventa veramente complicata
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Genzo Wakabayashi/Benji
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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>Ciao ragazzi come state? innanzi tutto vorrei scusarmi con voi se settimana scorsa non ho aggiornato, ma facendo il conservatorio e tra vari problemi con il mio moroso, non ero proprio in vena di scrivere un capitolo anche perché non mi piace scrivere un capitolo solo perché devo farlo, ma perché mi sento ispirata e anche perché vorrei scrivere un capitolo all'altezza delle vostre aspettative.... ma ora passiamo alle vostre recensioni che sono aumentate di numero e mi hanno fatto veramente piacere:

SUPER GAIA: grazie mille per il piccolo commento che hai lasciato! anche se era molto breve, questi commenti lasciano sempre un'0autrice soddisfatta! grazie e continua a seguire la mia ff

SOLARIAL: carissima come stai? nessuno sviluppo con quel ragazzo che proprio non ti fila... ma alla fine ne varrà la pena di inseguire uno così? te lo dico per esperienza... ero sempre io che inseguivo il ragazzi che mi piacevano e loro mi respingevano sempre... ma alla fine ho trovato il mio amore... CORRISPOSTO! comunque se sei sempre dell'idea di scrivere il famoso contratto... beh sono a tua completa disposizione! comunque per tornare alla ff... grazie mille per i bellissimi complimenti che mia fai, partendo dal nome che anch'io trovo molto aristocratico e bello... comunque hai ragione... il nostro Benji si è comportato in maniera proprio meschina accusando Ginevra di essere stata l'0amante del padre.... ma come hai detto tu la prima impressione potrebbe e ho detto potrebbe essere quella sbagliata! continua a seguire la mia storia che i tuoi commenti mi piacciono molto!

MARY LU: grazie mille per i tuoi complimenti... mi hanno fatto un piacere immenso! continua a seguire la mia storia!

POSI: ciao! tutto ok? grazie mille per i grandi complimenti che mi fai e non ti preoccupare, ho capito benissimo il tuo appunto! innanzi tutto grazie per aver definito la mia storia originale, e la mia scrittura fresca... per quanto riguarda i capitoli, avevo già sperimentato in passato la formula di capitoli molto più lunghi, ma secondo me toglievano curiosit6à e suspance al lettore... e poi mi piace farvi soffrire un pochino... devo ammetterlo... continua a seguire la mia storia e fai quanti appunti vuoi... ti risponderò sempre!

ASUKI: grazie mille per i tuoi complimenti... mi hanno fatto molto piacere!

Beh, penso di aver risposto a tutte quante... se avessi dimenticato qualcuno, vi giuro che risponderò con il prossimo capitolo... ma prima di lasciarvi vi dico che se questa storia vi piace, perché non provate a leggere l'altra ff che sto scrivendo. il genere è diverso perché è basata sui libri di Harry Potter... si intitola "SPERANZA DI FELICITA'..."  se volete aspetto le vostr4e recensioni!

Un grosso bacio e buona lettura!

Rox

 

CAPITOLO 3

 

Appena tornata in camera da letto, Ginevra sprofondò nel grande letto e dopo aver preso in mano un quaderno e una biro, iniziò a scrivere:

 

Caro Diario… che giornata allucinante! Ho parlato con il figlio di Gorge del testamento e della clausola del matrimonio… ha accettato. Non so nemmeno il perché. Prima mi accusa di essere un’arrampicatrice sociale, poi di essere andata a letto con suo padre e poi accetta di sposarmi.

Non ci capisco più niente… vorrei solo che Gorge non fosse morto e che io non avessi dovuto mai incontrare Benjiamin Price!”

 

Benji Price era uscito di casa senza neanche  avere una minima idea di dove andare. Aveva iniziato a piovere ma sembrava che l’uomo nemmeno se ne rendesse conto tanto era immerso nei suoi pensieri. Camminò per molto tempo sotto la pioggia finché si ritrovò davanti alla casa del suo migliore amico Oliver Hutton.

La luce all’interno era accesa e quasi senza nemmeno rendersene conto, l’uomo aveva schiacciato il campanello.

Dall’interno della casa si sentirono dei passi e infine la porta si aprì. Sulla soglia comparve la fidanzata di Oliver Hutton, Patricia Gatsby che lo guardò meravigliata:

“Benji! Ma cosa… su, vieni, entra! Ti prenderai un malanno se stai ancora lì fuori!”

mentre l’uomo si toglieva le scarpe e il soprabito completamente fradicio, la donna scomparì dietro una porta:

“ti preparo un tè caldo! Tu va pure da Holly! È il salotto. Sta parlando con Roberto,ma stavano per finire!” gli disse dalla cucina e Benji fece come gli era stato detto.

Come predetto dalla fidanzata il giovane campione nipponico era al telefono e stava parlando in portoghese.

Quando infine riattaccò la cornetta, rimase molto stupito dalla presenza del portiere nel suo salotto.

“Benji, ma che diavolo ci fai qui? Non hai un ospite a casa?”

L’altro annuì e si sedette al tavolo di legno presente al centro della stanza.

“si… ma avevo bisogno di parlare con qualcuno. Sai chi è?”

“no, ma da quanto ho sentito uscendo dagli spogliatoi, ha detto di aver lavorato per tuo padre”

“era il suo braccio destro… si chiama Ginevra Rossetti”

Holly sembrò meditare su questo nome e alla fine annuì:

“avevo letto un articolo qualche mese fa quando tornavo dal Brasile. Ero in aereo e il mio vicino prima di scendere a uno scalo, mi lasciò il suo giornale. Era di economia, ma c’era questo articolo su Ginevra Rossetti. Lo sapevi che è un genio? Ha tre lauree: una in giurisprudenza conseguita a dieci anni, una in economia e commercio ottenuta a tredici ani e infine una in scienze della comunicazione a quindici anni”

Benji rimase sconvolto. Ora si spiegava perché suo padre avesse deciso di prenderla come suo braccio destro!”

“e non è tutto!” continuò l’amico “suo padre era a capo di una grossa industria che fallì e tuo padre la inglobò nella Price Corporation. A quei tempi Ginevra aveva tre anni e suo padre rimase coinvolto in un incidente stradale e morì. Tuo padre allora si accollò tutte le spese per la sua manutenzione e i suoi studi in quanto la madre era stata dichiarata malata dal punto di vista psichiatrico”

in quell’istante arrivò Patty che dopo aver deposto sul tavolo 3 tazze di tè, ascoltò con molto interesse il fidanzato parlare di questo piccolo genio della finanza.

“allora Benji, dicci un po’… cosa voleva da te questo genio?” gli chiese finalmente Patty e sul viso dell’uomo comparve un piccolo ghigno.

“mi ha portato il testamento di mio padre” i due si irrigidirono, ma Patty ebbe la prontezza di chiedergli ancora:

“e perché ne se così sconvolto?”

“semplicemente perché mio padre mi ha riservato una gran bella sorpresa. Ha stabilito che se voglio ottenere la P. Corp. Devo sposare Ginevra Rossetti, altrimenti la società verrà completamente smantellata e tutto ciò che mio padre ha investito e guadagnato nella sua vita, finirà nelle mani di varie associazioni per la lotta contro il cancro lasciando per strada migliaia di persone che lavorano per noi e credetemi che non scherzo quando dico migliaia!”

“e cos’hai deciso di fare?”

“la sposerò Holly come è giusto che io faccia e non è per il denaro, credimi! Con quello che guadagno da solo potrei campare fino alla mia morte senza neanche muovere un dito. La P. Corp è stato il sogno di mio padre da quando aveva 18 anni. L’ha tirata su da solo partendo dal nulla e per tutti questi anni gli ha dedicato tutto persino il tempo che avrebbe potuto passare con suo figlio” un sorriso amaro gli storse la bocca “ormai Holly ho trent’anni e mi restano al massimo 5 o 6 anni di carriera ancora , poi dovrò decidere cosa fare della mia vita e chissà… potrei anche decidere di interessarmi della azienda di famiglia e in fondo non me la sento di mandare all’aria tutto il lavoro di mio padre… io fondo quell’essere che vedevo solo per un paio di giorni durante le feste ufficiali, perché il mio compleanno non era iscritto nell’albo delle feste ufficiali dove le ferie era d’obbligo, era comunque mio padre e non voglio essere io a cancellare tutto quello che ha fatto in un solo colpo. Lascerò la direzione a Rossetti e se la Price Corporation ha come destino il fallimento, morirà di morte naturale per le dure leggi del mercato e non perché io mi sono rifiutato di sposare una gran bella donna!”

Holly e Patty si scambiarono un’occhiata perplessa… sapevano bene quanto Benji avesse sofferto per la poca costanza dei suoi genitori nel seguirlo e sapevano che da quell’infanzia così difficile nella quale un bambino piccolo si era ritrovato solo al mondo, aveva contribuito a far innalzare quel muro di cinismo e di freddezza che lo contraddistinguevano e che lo aveva trasformato nel migliore portiere al mondo; ma ora si stavano chiedendo se questo cinismo non fosse giunto al suo culmine tanto da considerare una cosa sacra come il matrimonio, un semplice e asettico accordo d’affari.

“Ascolta Benji” iniziò Holly “ non vorrei che tu fraintendessi quello che sto per dirti, ma il matrimonio è per tutta la vita e non si può basare su un testamento o su una semplice stretta di mano!”

Benji sorrise in quanto si era già preparato mentalmente la discorso che gli sarebbe stato propinato dai due. Loro non potevano capire…. Erano sempre stati amati e avevano trovato nell’amore una marcia in più per vivere… ma lui… come avrebbe potuto mai provare amore per qualcuno se non per se stesso? Nessuno l’aveva mai amato, nemmeno i suoi genitori e allora cosa voleva dire questa parola? Per lui era vuota, priva completamente di significato e senza di essa anche il matrimonio non aveva valore.

“Holly ormai ho trent’anni. Non potrò continuare a giocare in eterno e fino ad oggi solo questo mi ha fatto sentire meno solo. Eppure il tempo è inesorabile e tra poco dovrò smettere di fare anche questo. Cosa mi rimane Holly? Una famiglia mia io non ce l’ho mai avuta e non l’ho mai voluta. Ho avuto molte avventure, ma nessuna di loro mi ha portato né a pensare al matrimonio, né a instaurare un rapporto con basi che andassero al di là dell’attrazione fisica. Per una volta nella mia vita voglio avere un punto fermo sul quale basarmi. Ginevra mi è indifferente, ma forse è proprio grazie a questo fattore che io riuscirò a formare una famiglia molto più solida di altre. L’amore porta solo caos e dolore anche se la gente è portata a pensare che siccome ogni tanto si provano dei momenti di felicità, è una cosa bella… il loro problema è che non si rendono conto che la felicità provata è niente in confronto al dolore. E senza amore si sta decisamente meglio” iniziò a ridere, ma nessuno dei suoi amici sembrava condividere ciò che aveva appena detto.

“e i figli?”

“i figli Patty? Non sarei un buon padre”

  
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