Sasuke P.OV.'s

   Sono appena rientrato al villaggio dopo il mio viaggio di redenzione durato due anni. Ho vagato per il mondo senza una meta precisa, ma con un obbiettivo in mente: trovare il mio vero io. Sono riuscito a trovarlo finalmente. Ora so chi sono. C'era solo una cosa che continuava a farmi esitare dal tornare. Rivedere loro. So che possa sembrare stupido, ma temo l'idea di rivedere i loro occhi. So che mi hanno perdonato, ma nonostante tutto, io mi sento ancora sporco dentro. Ho capito chi sono ora, ma non riesco ancora ad accettare quello che sono stato. Avevo deciso di allungare il viaggio, sperando di riuscire a perdonarmi, ma sono stato costretto a tornare perché il Villaggio della Foglia ha richiesto il mio aiuto. O meglio, sono stato ricattato da degli invasori del villaggio. Suppongo che Naruto non sia stato presente, altrimenti so che non l'avrebbe mai permesso, anche a costo della vita. Ma ora tocca a me.

Loro vogliono me.

   Sono dinnanzi al cancello d'entrata, due figuri mi accolgono con aria tenebrosa. Non riesco a vederli in volto, dato che sono incappucciati.

   - Ti stavamo aspettando - dice il primo.

   - Ci hai messo più del previsto - aggiunge il secondo, il più basso dei due

   - Ora sono qui. Ditemi che cosa volete -.

   - Seguici -.

   Io non ribatto. Non so che cosa possa essere successo e tentare di attaccare sarebbe troppo rischioso. Potrebbero avere degli ostaggi. Prima devo riuscire ad analizzare efficacemente la situazione e vedere se posso reagire senza mettere in mezzo vittime innocenti. Mi lascio guidare fino all'interno del villaggio. E' un mortorio, non soffia un filo di vento e non si sente una voce, un respiro, niente. Sono arrivato troppo tardi? Spero di no. Non me lo perdonerei.

   - Dove sono tutti?- chiedo aspro.

   - Tranquillo, non scaldarti, fra poco li vedrai - mi risponde il più basso.

   Ad un certo punto si fermano entrambi.

   - Ora potete uscire -. 

   Il più alto incita qualcuno a mostrarsi. Le tende dei negozi all'apparenza deserte vengono strattonate, cadendo a terra. Vedo diversi abitanti e ninja intrappolati da catene anti-chakra. In un primo momento rimango sorpreso. Come possono aver catturato tutti? Nessuno escluso. Mi chiedo se sia rimasto qualcuno ancora libero che sta solo aspettando il momento giusto per uscire allo scoperto. Forse Naruto? Non, non sarebbe da lui... Quella testa di ramen uscirebbe allo scoperto dopo meno di tre secondi.

   - Allora Uchiha Sasuke...- Sento una voce alle mie spalle e mi volto quasi di scatto.- Ti faccio una semplicissima proposta -. Tutti gli ostaggi avevano un pugnale puntato alla gola, pronto a sgozzarli senza pietà.- Tu ci segui senza fare storie, e dopo i membri del tuo villaggio saranno salvi -. Quella che si rivolge a me è una donna alta e possente, dalle braccia muscolose e dal corpo scolpito.

   - E se ti dicessi che per me potresti ucciderli tutti?- gli chiedo con un sorrisetto di sfida. Non mi fido di lei. Dopo avermi portato via con loro potrebbero benissimo uccidere tutti. Non li lascerò fare tanto facilmente. Devo riuscire a trovare una scappatoia, e in fretta.

   - Stai bluffando. Se fosse così non ti saresti nemmeno presentato. In più sappiamo che ti sei riappacificato con la foglia -.

   - Forse era così un tempo, ma dopo il mio viaggio, ho nuovamente compreso che il Villaggio della Foglia deve semplicemente scomparire -. La guardo con intensità negli occhi, cercando di convincerla.

   - Ok...- con un cenno della testa si rivolge ad uno dei suoi uomini che senza pietà, improvvisamente sgozza uno degli ostaggi. Ho fatto la scelta sbagliata, ma nonostante ciò mantengo uno sguardo impassibile.

   - Va bene, verrò con voi. Ma ad una sola condizione -.

   - Sei pretenzioso ragazzo. Ti ricordo che quello ricattato sei tu qui, mica noi -.

   - Non dovrà rimanere uno solo dei vostri ninja nel villaggio -. Guardo Hinata, ammucchiata fra i prigionieri.- In più dovrete permettere a lei - la indico – di usare il suo potere per assicurarsene. Se accetterete, verrò con voi senza opporre resistenza -.

   - Mmh... Mi sembra abbastanza conveniente... Affare fatto. Ma io impongo un'altra condizione: se vuoi che accetti, in cambio dovrai permettermi di prendere le vite di tre ninja completamente a caso. Altrimenti che divertimento ci sarebbe? -

Devo prendere una decisione. Mi torna in mente Itachi. Il bene del villaggio, in cambio della vita di tre ninja.

   - D'accordo -. Probabilmente ho fatto quello che avrebbe fatto lui. Mi sono sporcato le mani, o meglio, la mano, del sangue di alcuni innocenti, per salvarne un numero maggiore.

   - Non sei uno che si fa troppi problemi a sporcarsi le mani di sangue eh? Mi piaci -. Con un altro cenno della testa, ordina ai suoi uomini di ucciderne altri tre. Il primo che viene sgozzato è un uomo maturo, piuttosto più grande di me. Vedo i suoi occhi castani spegnersi in un istante.. La seconda, è una donna di mezza età dalla pelle tutta già raggrinzita. Il terzo è un bambino, un giovane genin. Non avrà avuto più di tredici anni. Appena si accascia al suolo sento un urlo straziato di una donna in lacrime. Probabilmente è la madre.

   - Perché?! Maledetti!- Non si riferisce solo ai nemici, ma anche a me. Lo so, ne sono certo. Ero la causa della morte di suo figlio in tutti i sensi. I nemici erano venuti qui per catturarmi, e lui era rimasto coinvolto nelle contrattazioni sempre a causa mia.

   - Bene. Ora lasceremo gli altri qui, legati come salami. Libereremo solo la ragazza così che possa accertarsi che tutti i nostri ninja se ne siano andati e che possa liberare gli altri -.

   - Ok -.

   Non appena liberano Hinata dalle catene mi rendo conto sta tremando. Ora sarebbe stata responsabile del resto del villaggio. Le ho affidato quel compito perché è perfetta per portarlo a termine. Il suo sguardo trema, ma deve essere forte e deve rimanere lucida per il resto del villaggio, ma so che ce la farà. Non a caso Naruto si è innamorato proprio di lei.

   Subito dopo mi faccio mettere le manette. Mi sento subito improvvisamente debole e sfiancato. Cominciamo a camminare. Mentre ci dirigiamo verso i cancelli del villaggio, vedo la madre del genin ancora in lacrime.

   Mi dispiace.

   Abbiamo lasciato il villaggio da ormai un quarto d'ora. Sono scortato da due guardie. Mi chiedo se Hinata abbia già liberato tutti, e cosa faranno adesso. Non posso farmi distrarre da questo però. Voglio sapere come intendono sfruttarmi questi qui e anche come abbiano fatto a catturare l'intero villaggio.

   - Chi siete? E che cosa ne farete di me?- chiedo freddo.

   - Beh, chi siamo non ti deve interessare più di tanto. Siamo una normalissima organizzazione criminale, solo che siamo più forti. Per quanto riguarda te, abbiamo intenzione di sfruttarti al massimo -.

   - Come?-

   - Beh, ti trasformeremo in una marionetta al nostro controllo -.

   - Non sarà così facile -.

   - Mah... Neanche tanto difficile. Ci basterà utilizzare l'abilità speciale del nostro capo -.

   - Chi è?-

   - Ehi Uchiha! Non ti facevo così loquace! -

   - Dimmi chi è -.

   - Lo conoscerai, lo conoscerai. Per ora ti basti sapere che possiede un'abilità innata davvero speciale. E' in grado di prendere il controllo della mente di un essere umano e costringerlo a piegarsi alla sua volontà -.

   - Con me non funzionerà.-

   - Forse non subito, ma stai pur certo, che non importa quanto tu sia forte, alla fine lui vincerà -.

   Ripenso al Villaggio della Foglia.

   - Come avete fatto ad intrappolare tutti gli abitanti ed i ninja della Foglia?-

   La donna mi guarda con un sorriso compiaciuto.- Ovviamente con un'abilità innata. Sono in grado di far addormentare chiunque -.

   - Allora perché non l'hai fatto direttamente con me?-

   - I tuoi occhi sono impenetrabili. La mia abilità non avrebbe funzionato. La tua è troppo forte in confronto alla mia. Ma quella del mio capo... la sua sì che è potente. Vedrai, ti farà tornare il mostro che eri una volta. Letale e senza pietà. L'unica differenza è che questa volta non potrai ribellarti come con Orochimaru -.

   Devo liberarmi. Non voglio più tornare ad essere il vecchio me. Quando ero con Orochimaru pensavo solo alla vendetta ed alla forza. Solo dopo decisi di diventare Hokage, anche se con una concezione molto diversa rispetto a quella di Naruto. Ogni decisione che presi in quel periodo, mi portò sempre di più alla distruzione ed all'autodistruzione.

   Ora sono cambiato.

   Sono sicuro di non essere cambiato molto agli occhi degli altri, ma io so di essere cambiato, e non voglio sprecare tutti gli sforzi fatti fino ad ora.

   Devo liberarmi.