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Autore: _Niki_    14/06/2009    1 recensioni
Sono sempre stata un attrice... me lo hanno sempre detto. Ho sempre recitato nella mia vita, ma quando ho conosciuto LUI... tutto è cambiato. E niente sarà più come prima. [la mia prima di questo genere, spero vi piaccia! baci]
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 9: Emilia

 

Ormai è diventata quasi un’abitudine che Paolo venga al mare con noi.

Un giorno mi annuncia che arriverà sua cugina Anna, starà a casa sua per un po’ e sua madre gli ha chiesto se la portiamo al mare con noi.

-Certo!-, gli ho risposto, -che male c’è? Almeno ci si diverte di più, no?

Il giorno che arriva Emilia ci viene a prendere la mamma di Paolo, Sandra.

Emilia è una ragazza carina, ha la nostra età e viene da un paese a qualche ora dalla nostra città. Ci sediamo in macchina e insieme critichiamo una canzone alla radio, che non piace a nessuna di noi.

Sandra ci osserva con un sorrisino dallo specchietto, alzando il volume per provocarci un po’. So ESATTAMENTE di piacerle… poi è affezionata alla nipote e sicuramente per lei siamo già amiche.

Una volta al mare mi diverto a studiare le facce sorprese di Carlo e Giacomo quando vedono Emilia: Giacomo ha strabuzzato gli occhi e poi mi ha rivolto un sorrisino mellifluo, a Carlo invece è andata di traverso la coca che stava bevendo.

Svolgiamo la nostra solita ruotine, comprendente bagno in piscina, pranzo quasi strafogato e partitina a beach volley.

Emilia mi sta simpatica… siamo molti simili per certi aspetti: guardiamo di traverso le stesse cose, ridiamo alle stesse battute e rispondiamo allo stesso modo.

Il primo giorno trascorre così, il secondo anche, più o meno, il terzo Emilia è ormai del gruppo.

Sdraiate all’ombra, a guardare i maschi che ridono di Paolo, che si è buttato in piscina con ancora il patentino in tasca, mi fa:-Sai, noi dovevamo conoscerci prima.

-Hai ragione… però hai visto, era destino che alla fine arrivassimo a romperci le scatole a vicenda!

-Eggià! Quasi quasi vengo a farmi rompere le scatole anche a Natale.

-Volentieri! Quando vuoi!

-Veramente però… sono contenta che Paolo si sia messo con te e non con un’altra delle ragazze di dove sto io… l’ultima, Angela, era veramente una piattola. Si credeva chissà chi! Bah!

Mi faceva uno strano effetto, sapere delle ragazze precedenti di Paolo. –Quanto sono stati insieme?-, chiedo.

-M… qualche mese mi sa. Ma non si vedevano praticamente mai.

Quel pomeriggio eravamo in piscina, e io non avevo ancora smesso di pensare a questa Angela. Emilia continuava a fare gare di apnea con Giacomo, con Leo che scommetteva; io ero all’angolo della piscina e ogni tanto vedevo Paolo riemergere dall’acqua, nuotando.

Alla fine mi venne accanto e cominciò a farmi il solletico. –No dai, Paolo smetti…

-Che hai? Sembri strana.

-Niente… non ho niente.

-Dai su… dimmelo. E se non lo dici starò qui a insistere tutto il giorno.

-Okok… Emilia mi ha detto di Angela… e io pensavo che tu… che tu potresti esserci andato.

Silenzio.

-Quindi… ci sei andato?

-Sì… ma come mai ci sei rimasta così…

-Niente, non preoccuparti…

-Dai, davvero. Dimmi tutto.

Faccio una pausa. -…è che , insomma… forse tu non lo sai, ma io non sono mai andata con nessuno.

-E allora? C’è qualcosa di male? Su, non ci rimanere male per cose così stupide. Ok?

-Ok-. Accennai un sorriso e mi vendicai per il solletico. –Ma non vale! Te non lo soffri!

Quando uscii pensai che aveva davvero ragione.

 

Quella sera invitammo tutti a cena a casa nostra: Paolo, Emilia, Carlo, Giacomo e Andrea.

Emilia mi aiutò a sbucciare le patate da mettere in forno e poi ci mettemmo tutti sul divano a guardare la televisione; Leo guardò strano me seduta con le gambe in braccio a Paolo, ma non disse nulla.

 

La mattina dopo mi telefonò Matilde, amica e compagna di classe delle medie.

-Ciao Mats! Come stai?-, risposi al telefono.

-Bene bene, ma dimmi di te, piuttosto! Ho saputo di te e Paolo…

-Lo sapevo che Luc lo avrebbe detto a mezzo mondo…

-… e ho saputo anche della crisi con Luc.

-Ah… non saprei se definirla crisi… più che altro, distacco.

-Insomma, come va con Paolo?

-Bene! Insomma, prima pensavo che lui non fosse poi così importante per me… che lo potessi lasciare così, senza rimanerci tanto male… e invece adesso ho visto che lui mi piace davvero.

-Davvero?? Racconta un po’!

Dopo la conversazione con Mats cominciai a pensare che davvero volevo andare con Paolo… insomma, era quasi un mese che stavamo insieme! Non volevo programmare ma via… stavo già pensando a dei piani.

 

Salve! Immagino che sarete arrabbiatissime con me… e avete ragione! È più di un mese che non aggiorno, e sicuramente avevate dato questa storia per morta e io con lei! Comunque sono “resuscitata” e per festeggiare la fine della scuola (lieto evento per tutti immagino) ho deciso di postare il prima possibile, quindi mi sono messa a scrivere! Sinceramente questo capitolo non mi convince molto… forse perché è un sacco di tempo che non scrivo e quindi… vabbè, spero sappiate capire ^^’’.

Passiamo a ringraziare!

Amimy: eh, non te l’aspettavi che avrei aggiornato così tardi, vero??? Magari mi davi per dispersa! Al posto del numero del killer, che tanto c’è sempre in rubrica, hai cercato sulle pagine gialle un investigatore privato! Però alla fine sono tornata, un po’ come la Pasqua: non si sa quando arriva ma arriva sempre ^^. Via, abbi pietà, è domenica mattina e ho deciso che voglio aggiornare subito, sennò poi me lo scordo e trovo tutte le scuse possibili per rimandare. Grazie miliardo per tutti i complimenti che mi fai sempre! Veramente, se esistessero più persone come te mi sarei già montata la testa! Invece ora gongolo con un sorrisino di gengive sulla sedia ^^. Allora, per la storia del pugno… devo dire che il mistero non l’ho mai risolto: Leonardo forse me l’ha detto perché non sapeva cosa dire, perché era geloso di Paolo o per qualche strano motivo! La battuta del costume fa sempre ridere anche me ogni volta che ci penso… ma la mia caaara mamma è fatta così e così ce la dobbiamo sorbire! Eheheh! Ciaoooo! Grazie mille ancora!

Balenotta: moreee! Per quanto riguarda quella roba del pugno non l’ha detta il Leo fratello, ma l’altro che era al mare, sennò se fosse stato il contrario mi sarei incacchiata e anche parecchio! Comunque, la battuta del costume è verissimaaa! Povero Leo davvero! Si è vergognato peggio di un ladro! ciauuuU!

Grazie anche ai preferiti, che sicuramente ormai stavano valutando la possibilità di cliccare “rimuovi” dai preferiti! Amimy, Balenotta, dorotyy991, Fra_Cullen, Levsky, Mel_fly, NeSsIeCuLlEn, pirilla88, victoriaanguisette; e anche a GinevraMalfoy90, che ha aggiunto questa storia tra le seguite!

Ciao a tutti!

Niki.

  
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