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Autore: Purelove    14/06/2009    32 recensioni
Edward, Alice e Emmet sono fratelli e per di più sono i principi della famiglia reale italiana.
Per la loro condotta vengono spediti in America, a Forks, per riscattarsi dalle bravate commesse sul suolo italiano, lontano dai lussi e dalle tentazioni, ma a Forks, i ragazzi continuano a comportarsi come prima vista l'assenza di paparazzi pronti ad immortalarli in ogni istante della loro vita...ma un incontro con una ragazza del posto può far cambiare i modi del principe ereditario?
Tutto inizia da una scommessa fatta tra i cinque ragazzi che li porterà a dividersi e fare di tutto pur di vincere ed è da questo gioco che forse si può trovare il vero amore ma come può nascere quando è stato costruito su pilastri instabili a causa di un gioco?
Perché alla fine si sà che prima o poi tutto viene a galla...
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan
Note: AU, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
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Edward

Vedevo solo flash. Era impossibile capire dove mi trovassi, avevo solo un tenue ricordo della sera. Almeno com’era iniziata. Insieme ai miei fratelli ero andato ad una discoteca a due ore di distanza da Volterra per allontanarci il più possibile dal castello ma evidentemente non era abbastanza.
I paparazzi erano sempre pronti a immortalarci in foto che il più delle volte risultavano scandalose e mettevano in imbarazzo la Corona ma a me non me ne fregava niente. Volevo evadere dall’etichetta e da tutto quello che poteva comportare. Volevo vivere la mia vita.
La piccola mano di mia sorella mi afferra e mi porta lontano da tutta quella luce. Sbatto contro una portiera e immediatamente poi vengo spinto dentro la macchina. Per fortuna ci sono i vetri oscurati. Mio fratello Emmet è alla guida e cerca di farsi strada tra i paparazzi appostati anche fuori dal locale.
-Cos’è successo?-mormoro tenendomi la testa tra le mani.
-Idiota…sei svenuto -mormora Rosalie.
Tengo a stento gli occhi aperti. La testa fa troppo male e le palpebre si abbassano sempre di più contro la mia volontà.
-Esme questa volta ci fa il culo…-mormora Jasper e sono le ultime parole che capisco della serata.
Solo la mattina dopo vengo svegliato di soprassalto da mio padre, Carlisle, che mi sbatte in faccia la nuova copertina di una rivista scandalistica mentre davanti a me su un tavolino fanno bella vista decine o forse più di riviste e giornali che ritraggono la mia ultima notte in quel locale.
-Ne ho abbastanza Edward…-commenta mio padre pizzicandosi il naso con l’indice e il pollice.
-Diamine! Vai a rompere anche a qualcun altro dei tuoi figli! Cazzo non ci sono solo io!-sbotto ricacciandomi sotto le coperte.
Sento i passi svelti di mio padre e in un istante mi ritrovo col culo a terra.
Il re aveva alzato il materasso per buttarmi giù dal letto.
-Loro non diventeranno re!-grida mio padre.
Immediatamente l’alcool della sera prima inizia a farsi sentire.
-Tra mezz’ora. In salotto. Vi aspetto tutti li!-sbotta mio padre sbattendo la porta della mia camera.
Sinceramente non l’avevo mai visto così tanto incazzato ed è solo per questo motivo che mi do una sistemata velocemente se no col cazzo che mi tiravo su.
Quando esco dalla mia stanza mi dirigo nella stanza di mio fratello aprendo la porta di scatto.
-Cazzo Edward! Almeno bussa prima!-grida Rosalie intenta a rivestirsi mentre Emmet esce dal bagno con uno spazzolino in bocca.
-Cazzo Rose! È come se fossi mia sorella dai…ai miei occhi sei un uomo!-ribatto entrando nella stanza.
Mio fratello sghignazza.
-Meno male che non siamo fratelli se no avremmo qualche problemuccio!-dice ridendo a Rosalie prima di andare a sciacquarsi la bocca dal dentifricio.
-Hai ricevuto la chiamata dal capo supremo?-chiede mio fratello sogghignando.
-Ovviamente. Figuriamoci se mancavo all’appello!-commento guardando verso la porta. Strano che Alice non sia già qui a saltellare per la stanza.
-Tu cosa hai fatto?-chiedo mentre Rosalie mi mostra una pagina di giornale che fa vedere Emmet in moto ad una corsa clandestina di circa due giorni fa.
-Bella moto! Nuova?-chiedo notando che non l’avevo mai vista prima.
-Nuova nuova…importata dal Giappone proprio la sera prima. Un gioiellino! Dopo te la faccio vedere!-dice mio fratello estasiato.
-Siamo solo noi nei guai?-chiedo guardando il corridoio alla ricerca di mia sorella ma nessuna traccia di lei.
-Stai scherzando vero?-commenta Emmet sbattendomi un articolo che avevano fatto su di lei e su tutti i luoghi in cui si diceva che la principessa aveva avuto rapporti sessuali con il suo fidanzato. Ovviamente corredato da una foto dove Jasper palpeggia Alice.
-Che bella famiglia che hai Rose!-commento. Jasper, suo fratello gemello, era il fidanzato di Alice da ormai anni e sapevamo benissimo della loro ricerca di nuovi stimoli. Lo facevano praticamente dappertutto con l’adrenalina che scorreva a mille per paura di essere beccati.
Scandali su scandali.
Poveri mamma e papà.
-Oh santo cielo! Ma come vi siete vestiti?-
Guardo verso la porta e vedo Alice vestita di tutto punto come se stesse per andare a fare una sfilata ma questo era tipico di lei.
-Allora andiamo?-chiedo con una smorfia.
Il grande capo, detto anche papy, ci aveva fatto un richiamo ufficiale. Traduzione: era incazzato nero!!
Ovviamente, almeno per una volta, ci siamo fatti trovare puntuali in salotto.
Esme, nostra madre, era già li che ci aspettava leggendo uno dei nostri tanti articoli mentre sotto i suoi occhi scommettevamo su chi di noi stesse leggendo.
Aveva vinto Alice purtroppo per noi.
Mio padre entra in tutta la sua magnificenza. Stranamente non ha il suo solito corteo, è da solo.
-Ne ho abbastanza del vostro atteggiamento!-dice con tono abbastanza alto.
Ci mettiamo contemporaneamente tutti a sedere consapevoli che la romanzina sarebbe durata più del previsto poi saremmo potuti tornare nuovamente alle nostre faccende.
-Io e vostro padre abbiamo preso una decisione-
Mamma non interveniva mai ed è per questo motivo che adesso tutti gli occhi increduli erano puntati su di lei.
-Verrete allontanati dall’Italia. Vi porteremo in un luogo talmente sperduto che nessuno potrà riconoscervi e li vi comporterete bene altrimenti bloccheremo tutti i vostri fondi fino agli ottanta anni. Questo vuol dire niente feste, niente macchine, niente moto, niente ristoranti di lusso. Niente di niente. È ora che incominciate a comportarvi in un modo sano e confacente al vostro status!- dice Carlisle battendo più di una volta il pugno sul bracciolo della poltrona.
Tutti noi siamo in silenzio, increduli di quello che sta dicendo.
-Se in questo periodo uscirà fuori anche solo un articolo che mostra le vostre bravate o vi cacciate nei guai non saremmo più noi a tirarvi fuori da certe situazioni e i conti verranno automaticamente bloccati a tutti quanti che siano responsabili o meno
. -continua Esme.
-Come sarebbe a dire allontanati!? E noi?-sbotta Rosalie alzandosi di scatto.
-Oh cara, anche tuo padre ti vuole mettere in riga e questo vale anche per te Jasper. Il conte ci ha dato il permesso di trattarvi esattamente come nostri figli. Come futuri consorti dei principi anche voi verrete spediti in America- commenta mio padre sorridendo. Evidentemente si aspettava una sua reazione.
-America?-ripete Emmet incredulo.
-Non vi aspettate di certo New York o Los Angeles. -dice Alice per tenerci con i piedi per terra. Effettivamente la mia mente stava già vagando nei posti più cool di quel momento.
-Vivrete proprio come i ragazzi di li. Nessuno saprà chi siete e ricordate…vi terremo d’occhio!-dice mio padre alzandosi.
-E quando dovremmo partire?-chiede Emmet cingendo le spalle di Rose.
-Domani. I domestici stanno già preparando i vostri bagagli. Arrivati li troverete un autista che vi porterà nella vostra nuova casa-
Detto questo sia Esme che Carlisle ci lasciano da soli in salotto.
Mi alzo avvicinandomi al caminetto.
-Non so voi ragazzi ma io ci tengo alla mia grana…- commenta Emmet avvicinandosi a me.
-Non sarà difficile no se li nessuno ci conosce! Potremmo comportarci come al nostro solito, dobbiamo solo fare attenzione a non finire in prigione o in questo caso saremmo tutti nella merda. -spiega Alice con sguardo furbo.
-Eh eh…non sono così furbi come vogliono far credere-commento pregustandomi già la libertà senza paparazzi e genitori.
-Io la prenderei più come una vacanza che una punizione-
-Vi ricordo che non sappiamo ancora dove ci butteranno- dice Rosalie.
-Eddai…papy non può essere così bastardo da metterci in un posto in culo ai lupi, no?-
Tutti ci voltiamo verso Emmet scettici.
-Già…avete ragione voi. -commenta mettendosi le mani in tasca.

Ciao ciao! allora...lo so che devo finire ancora due storie ma ieri sera mi è venuta questa idea e non ho resistito dal pubblicarla. Ho già pronti alcuni bozzetti e delle scene che mi sono venute in mente però vorrei sapere che ne dite di questo Edward un pò particolare. Mi sembra che non l'abbiamo mai visto nei panni del principe...boh...io ci provo a metterlo in questa nuova situazione. Comunque fatemi sapere cosa ne pensate. Un mega bacione a tutti vale

   
 
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