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Autore: AidenGKHolmes    18/07/2017    2 recensioni
La vita di coppia nasconde moltissimi momenti di ogni tipo e anche situazioni ordinarie e quotidiane possono trasformarsi in un qualcosa di speciale ed unico. Anche per Marinette Dupain-Cheng e Adrien Agreste.
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Adrien Agreste/Chat Noir, Marinette Dupain-Cheng/Ladybug
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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PETITS FRAGMENTS DE VIE


Capitolo 3 - Un soir


***


Marinette ne era sicura, non aveva mai visto niente di più tenero in tutta la sua vita. Quel momento lo avrebbe portato con sé col sorriso sulle labbra fino al momento della sua morte.

Distesi sul letto della ragazza, i due erano rimasti accoccolati per intere ore, senza nemmeno aver avuto il tempo di infilarsi il pigiama, tanta era la stanchezza che aveva vissuto Adrien per tutta la giornata precedente.
Gli esami lo stavano distruggendo fisicamente ed ormai a malapena riusciva a trascinarsi in giro come uno zombie, sfruttando ogni momento libero per cercare prepararsi al meglio in vista degli esami finali del liceo. Più volte si era chiesto quale fosse il segreto della sua fidanzata per riuscire a rimanere sveglia così tanto a lungo, in modo da poter completare le varie sessioni di studio con facilità e senza tralasciare nulla.

Quella sera glielo avrebbe persino chiesto, tra un gesto affettuoso e l’altro, se solo un imprevisto inatteso non si fosse frapposto tra lui e il suo obiettivo.
Appoggiato con la testa sul petto di Marinette, su esplicito invito da parte sua, il giovane si era ripromesso di non cedere agli inequivocabili segnali di debolezza che il suo corpo continuava ad inviargli da alcune ore a quella parte. Cercava in ogni modo di apparire lucido e si sforzava disperatamente di assumere un tono normale e pacato, ma ben presto Marinette si rese conto che qualcosa non andasse.

La voce del suo ragazzo si stava lentamente trasformando in un sommesso borbottio e la giovane dai capelli neri faticava a comprendere persino la metà delle parole pronunciate da Adrien, in quel momento comodamente sistemato tra le sue gambe, con le sue braccia che le cingevano il petto in un abbraccio che ben presto si trasformò in qualcosa di inaspettato.  

Col passare dei minuti le sue risposte si erano fatte sempre più brevi e coincise, fino a convertirsi in semplici monosillabi, un chiaro segno di come la parte del suo cervello adibita a gestire il dono della parola si stesse lentamente spegnendo. Le palpebre di Adrien divennero d’un tratto pesanti, troppo pesanti per poter essere mantenute aperte. Per quanto si sforzasse, il suo cervello si rifiutava di collaborare. Si sentì improvvisamente sprofondare in una specie di baratro tenebroso che tuttavia non riuscì ad incutergli timore.

Là con lui c’era Marinette a proteggerlo. Riusciva a sentirne la morbidezza e il calore del corpo, nonché il lieve movimento del suo petto dovuto ai suoi respiri. E il suo profumo… quello fu l’elemento che lo accompagnò per tutta la durata di quella specie di riposo forzato. Riuscì a formulare solo un ultimo pensiero, indirizzato a se stesso, prima di cadere in balia dell’oscurità.

“No, dai Adrien. Stai sveglio, su. Non puoi crollare in questo modo!”

Ma, a prescindere da quanti tentativi facesse, il suo organismo aveva bisogno di qualche ora di pausa.
E, che lui lo volesse o no, se la sarebbe presa.

Marinette vide la testa di Adrien appoggiarsi di peso contro la parte alta del suo petto, come se il suo collo non riuscisse più a reggerne il peso. A quella vista, la giovane emise un sussulto quasi spaventato.
Dopotutto, il suo ragazzo sembrava esserle appena svenuto tra le braccia!
Ma ben presto riuscì a capire cosa stesse realmente accadendo e un leggero sorriso colmo di tenerezza le si formò sulle labbra.

“Quanto sei stupido, Adrien…” Sbuffò bonariamente Marinette, che ricevette un mugolio sommesso come risposta da parte del suo fidanzato, il quale non sembrava dunque essere ancora del tutto addormentato. La supereroina in borghese si prese alcuni minuti per osservare la figura del ragazzo appoggiato placidamente contro di lei, godendosi il meritato riposo dopo tante ore di ripasso consecutive.
Per tutta la sera aveva notato un certo alone di stanchezza nei sui occhi verdi, ma non pensava potesse sentirsi così esausto da crollare in quel modo. Di certo però non voleva fargliene una colpa: sapeva bene quanto alacremente stesse studiando per passare l’esame a pieni voti, proprio come desiderava suo padre, e il sentirsi sfinito faceva purtroppo parte del pacchetto.

“Chissà quanto tempo è che non dormi” Bisbigliò Marinette, carezzando dolcemente i capelli color grano di Adrien, finendo per scompigliarglieli senza neppure accorgersene. Poco male, pensò, avrebbe potuto dare la colpa al suo sonno improvviso, anche se di certo il suo ragazzo non si sarebbe certo alterato per qualche ciocca fuori posto.

Il respiro di Adrien si era fatto via via sempre più profondo, ma nella mente del ragazzo, in quell’occasione, non vennero mostrate visioni oniriche di alcun genere: l’unico suo sogno si trovava a pochi millimetri da lui ed era intento a passare le dita tra i suoi capelli dorati. Ma prima di essere traghettato in quel mondo etereo ed oscuro, di cui il suo corpo aveva estremo bisogno, le sue orecchie riuscirono a captare ancora una manciata di frasi pronunciate da Marinette. Ciò che le rese speciali e diverse da tutte quelle udite sino ad allora fu il modo in cui queste vennero pronunciate.

“I'll hold your hand while you sleep
So don't be afraid, I won't let shadows touch your dreams”


Le parole di Marinette uscirono dalla sua bocca in maniera inaspettata ed istintiva e anche lei rimase leggermente scossa, almeno all’inizio. Tutto era iniziato come una semplice serie di carezze alla chioma dorata del giovane… mettersi ad intonare quella che sembrava a tutti gli effetti una ninnananna, utilizzando il tono più dolce che riuscisse ad assumere in quelle circostanze, non era certo nei suoi piani e d’altro canto provava un profondo senso di vergogna a cantare di fronte a qualcuno.

Ma colui che in quel momento le stava cingendo il suo esile corpo non era certo un perfetto sconosciuto. Era il ragazzo del quale era stata perdutamente innamorata per anni e che in quel momento si trovava appoggiato a lei. Marinette fu l’unica a scoprire quanto il seducente Adrien Agreste, il più desiderato della loro scuola, potesse sembrare così indifeso mentre dormiva. E di certo non c’era nulla di male nel fargli sapere che lei era lì accanto e che non fosse necessario che rimanesse sveglio per lei. Avrebbe apprezzato la sua presenza anche se fosse rimasto là tra le sue braccia, assopito pacificamente con un’espressione serena stampata in volto.

A lui ci avrebbe pensato la ragazza dagli occhi blu.

“Maybe in time, we'll leave this all behind
We'll look up skyward, and the stars, they will shine in your eyes”

Sapeva perfettamente quanto impegno stesse mettendo nei suoi studi: tutto quello che voleva era non deludere Gabriel Agreste, ma allo stesso tempo si stava facendo in quattro per evitare che la sua ragazza si sentisse trascurata o ignorata. E quella dedizione nei suoi confronti non era passata inosservata, agli occhi di Marinette.
Per quanto fosse ingenua, non si era scordata nemmeno uno dei tanti piccoli gesti compiuti da Adrien nel tentativo di far sentire amata la sua dolce metà.
Ben presto, ne era sicura, tutta quell’immane fatica che stava vivendo Adrien sarebbe giunta ad una conclusione.

Nessun periodo difficile dura per sempre. Doveva solo tener duro per qualche altra settimana.

E lei con lui. 

 

***
 
Note dell'autore: salve a tutti! Che dire, dopo più di un mese dall'ultimo aggiornamento ho finalmente fatto ritorno! Gli esami di maturità mi hanno sfiancato non poco, ma finalmente sono di nuovo qui a torturare il fandom con le cose che scrivo, muahahahahah (???)
A parte gli scherzi, innanzitutto voglio ringraziare chiunque stia leggendo queste note, spero che la OS sia risultata all'altezza delle altre che ho scritto in precedenza, inoltre voglio dedicare un grazie particolare anche a tutti coloro che hanno aggiunto la raccolta tra i preferiti, i seguiti o i ricordati. Davvero, grazie mille a tutti di cuore! Un ringraziamento particolare soprattutto ad Haiwan, che ha sopportato i miei scleri (TANTIH!) durante la stesura della OS. Grazie davvero, cara ^^

Per ora ho concluso, ci rivediamo presto ^^

PS: Fonte della Fan Art: https://it.pinterest.com/pin/375698793904598866/ù
La canzone cantata da Marinette è l'Aqua's Lullaby tratta da Kingdom Hearts.


Aiden
   
 
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