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Autore: orchidee    20/07/2017    2 recensioni
Buongiorno a tutte! È la prima volta che scrivo e vi ringrazio, perché siete state voi ad ispirarmi. Non sarà una storia lunga e i protagonisti sono solo loro, Betty e Armando. Ho pensato di cambiare completamente il finale, facendo iniziare tutto dalla sera in cui Armando dedicò a Betty una canzone. Spero che le mie fantasie vi piacciano. Grazie a chi vorrà dedicare un po' di tempo alla lettura della mia storia.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Fantasie'
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Capitolo 16 “Armando non puoi mancare al consiglio. Posso capire che tu voglia restare accanto a tuo figlio, ma sei via da Bogotà ormai da un mese. Ci saranno i tuoi genitori e Nicola deve presentare una nuova proposta relativa ai negozi virtuali. Oltre al fatto che la tua presenza è necessaria per l'approvazione del bilancio!” “Marcella, ho bisogno di tempo...” “No Armando, potrai tornare a Cartagena dopo! La tua presenza è indispensabile. Per favore, la tua assenza si è già protratta per molto tempo e a meno che tu non voglia lasciare la tua azienda devi essere qui dopodomani!” Armando sapeva bene che Marcella aveva ragione la salutò e le confermò la presenza al consiglio per le settimane successive. Prenotò il volo e poi si precipitò a casa di Betty per dirlo al figlio e a lei. Sperava di parlare anche con lei ma come gli altri giorni Lucia trovò una scusa e Armando riuscì a parlare solo con il bambino. Gli spiegò che per questioni di lavoro doveva allontanarsi da lui ma che si sarebbero sentiti tutti i giorni e che non appena possibile sarebbe corso da lui. “Possiamo venire anche io e la mamma?” “Riccardo, lo vorrei tanto, non lo immagini nemmeno quanto, vorrei portarvi con me ovunque, ma le cose sono un po' complicate... Alla mamma dì solo che non appena mi sarà possibile vorrei averti tutto per me per qualche giorno...” Era vero, avrebbe dato qualsiasi cosa per poter stare con... Loro due. Una famiglia con il figlio e Betty, l'aveva sognato tante volte... “Domani sera ho il volo per tornare a Bogotà ma staremo insieme per tutto il pomeriggio...” Il bambino rispose con il sorriso e lo abbracciò. Per lui il concetto di lontananza e tempo non era ancora molto chiara. Armando fu deluso dall'ennesima assenza di Betty, sperava che sopraggiungendo all'improvviso non avrebbe potuto non vederla, ma lei aveva preferito chiudersi in camera piuttosto di incontrarlo. Forse, sapendo che sarebbe partito, il giorno seguente, avrebbero potuto parlare. Non fu così. Betty aveva deciso di passare tutta la giornata lontano da casa. Si limitò a lasciare un messaggio che la signora Lucia riportò ad Armando. “La signora è spiacente ma oggi aveva degli impegni a cui non ha potuto sottrarsi ma mi ha pregato di dirle che non appena l'asilo di Riccardo chiuderà per le vacanze, partiremo per Bogotà. La signora ha alcuni affari da sbrigare in città e lei è il piccolo Riccardo avrete modo di passare tempo insieme. Come sempre lei non si intrometterà. La prega solo di chiamare ad orari precisi in modo da evitare di rischiare di non trovare nessuno!” Già, era un'ottima scusa per non rischiare di rispondere al telefono personalmente. Armando salutò il figlio non senza un filo di malinconia e si diresse verso l'aeroporto. Il volo di ritorno fu tranquillo ma Armando si sentiva triste. Era stato un mese pieno di emozioni, aveva conosciuto il figlio e senza alcuna difficoltà aveva imparato ad amarlo e a farsi ricambiare e sapere che non l'avrebbe visto per settimane lo faceva sentire male. E poi lei. Non riusciva a perdonarla ma non smetteva di pensare a quanto la sua assenza nei giorni precedenti gli avesse fatto male. Non poteva non ammettere che gli mancava, che ogni giorno aveva sperato di vederla, che gli rivolgesse un sorriso ma da quel giorno in cui l'aveva offesa mettendo in discussione la sua moralità, lei non gli aveva più dato modo di vederla. E di scusarsi... I giorni successivi al rientro li dedicò a recuperare tutto il lavoro accumulato, a discutere di affari nelle riunioni e a realizzare la proposta di Nicola, che si sarebbe sicuramente rivelata proficua e vincente. Aspettava la sera e alla stessa ora chiamava il figlio e si scoprì spesso a sperare che almeno una volta a quel telefono, rispondesse Betty. “Papà lo sai che fra due giorni finisce l'asilo? Poi prenderemo un aereo e verremo da te!” “Non vedo l'ora di riabbracciarti! Faremo un sacco di cose insieme e anche se non c'è il mare, andremo in piscina e nei parcogiochi, ce ne sono di molto belli e faremo tutto quello che ti piace! Ok?” “Che bello ci divertiremo tanto!” “Ma quando sarete qui? Vuoi passarmi la mamma così mi metto d'accordo con lei anche per venire a prendervi...” “Aspetta la chiamo subito...” “Buonasera dottor Mendoza, la signora mi ha detto che prevede di partire giovedì, un paio di giorni dopo la fine dell'anno scolastico. Non si deve preoccupare... La signora ha già organizzato il noleggio di un'auto all'aeroporto e ha già prenotato un albergo. Venerdì, dopo aver riposato e sistemato i bagagli, il piccolo Riccardo potrà passare l'intera giornata con lei... Ma certo, la signora le farà sapere gli orari... Molto bene, riferirò. Le auguro buona serata. Armando era felice, presto avrebbe rivisto suo figlio è non vedeva l'ora! Ci sarebbe stato modo di vedere anche lei, ne era sicuro. “Armando, finalmente domani potrai rivedere Riccardo...” “Sì, Marcella. Non vedo l'ora gli farò vedere tutta la città. Ci divertiremo. A tal proposito domani pomeriggio non sarò in ufficio. Ho già preparato i preventivi per il magazzino di stoccaggio delle merci per il negozio virtuale. Sono tutti pronti, avrai la possibilità di verificare i costi e la fattibilità. Stasera lavorerò fino a tardi per recuperare le ore di domani e avrete tutte le previsioni di costi e ricavi nel breve periodo, credo che fossero le intenzioni di Nicola non andare oltre i 5 anni...” “È vero. Domani pomeriggio vaglieremo i preventivi e lunedì discuteremo delle previsioni. Armando so che non mi consideri più un'amica e che non vuoi parlarmi di te, ma forse potrei aiutarti.. Cosa è successo? “ “Marcella... Sii più chiara per favore, a cosa ti riferisci?” “Bene Armando, sarà più esplicita. Tra te e Betty è successo qualcosa e ti prego, sii sincero. So che quando sei partito eri arrabbiato, ma so anche che ad un certo punto sembrava che le cose si fossero stabilizzate. Poi ad un certo punto Betty mi ha detto che era meglio non discutere più di qualcosa che era finita, che non aveva intenzione di impedirti di star vicino a Riccardo, ma che non solo non era più interessata al tuo perdono ma che il solo nominarti la infastidiva... Armando, avete litigato per il bambino?” “Marcella, quella donna mi ha tenuto nascosto un figlio, cosa credi che dovrei fare?” “Smettila Armando, ti ho detto che so che c'è dell'altro. Betty non ne ha voluto parlare né con me né con Nicola. Io non voglio intromettermi, ma ti voglio bene e vorrei che sapessi che con me puoi parlare.” “Grazie Marcella, hai ragione, le cose tra noi si stavano stabilizzando. Stavamo trovando un equilibrio per rendere ad entrambi la cosa il meno difficile possibile. Poi ho scoperto certe cose di lei e... Beh mi sono sentito ancora più deluso e amareggiato. Non ho potuto fare altro che rinfacciarglielo e... Giusto o sbagliato scoprire che la donna che ami da anni ti ha mentito sempre e si è rivelata completamente diversa da ciò che credevi ti fa infuriare. Le ho detto chiaro ciò che pensavo e lei si è sentita offesa. Ma credimi Marcella, ero io l'unico a doversi sentire offeso!” “Di cosa parli? Cosa hai scoperto?” “Lo sai che ha tradito Michelle con un suo amico?” “Come? Armando non dire sciocchezze! Conosco molto bene il tipo di rapporto che li univa! Lei non lo amava, è vero, ma lo rispettava, lo stimava e gli voleva bene e mai gli avrebbe fatto una cosa del genere!” “Non lo so, magari era un periodo di crisi, chi lo sa, anche tu però sei delusa vero? Sapere che Betty non è la donna che credevamo fa arrabbiare anche te!” “No Armando, non sono né delusa né arrabbiata! Quanto mi stai raccontando mi fa solo sorridere! Betty non ha mai fatto nulla di quanto affermi! Mai!” “Mai dici? Lo sapevi che ha passato un periodo a New York in compagnia di un uomo che non era suo marito? Un pittore, un artista...” “Certo che lo so, ma questo che c'entra?” “Sapevi che si era fatta ritrarre da questo suo “amico”? E che si è fatta ritrarre nuda?” “Armando quel quadro è esposto nel salotto di Betty, e se permetti, è bellissimo! Ma questo con il tradimento di Betty cosa c'entra? non capisco davvero!” “Marcella, scherziamo? Per caso li ho visti insieme, dovevi vedere com'erano affiatati. Lei gli ha fatto da modella e il loro rapporto non si è limitato a quello... Era chiaro e io non sono uno sciocco!” “Armando sei fuori strada! Valerio è un suo amico. È il fratello di uno dei soci di Michelle. Se credi davvero che Betty lo abbia tradito con lui non hai proprio capito nulla... Dimmi Armando le hai detto queste cose?” “Si le ho rinfacciato la sua doppiezza! Tutto ciò che credevo e cioè che fosse una donna perbene era falso!” “Armando, ti prego, dimmi che non le hai parlato in questo modo!” “Forse non ho usato queste parole ma le ho fatto capire molto bene quello che penso di lei” disse Armando tra il soddisfatto e lo sconfortato. “oh Armando cosa hai fatto? Avevo ragione a temere per una tua stupidaggine! Armando, Valerio adora Betty, le vuole bene, molto bene, del resto conoscendola è difficile non provare affetto per lei, ma ti posso garantire che tra loro non c'è stato nulla. A New York c'è andata ma non era sola. con lui c'era anche uno degli amori di Valerio. Ugo! Sì Armando il tuo stilista, Ugo Lombardi! Valerio è gay! Le parole che hai ascoltato ti hanno tratto in inganno Armando! Ha ritratto anche me, sai? E sì, anche io ero nuda. È stato un regalo che ho voluto fare a Nicola! Il mio ritratto è bellissimo ma è meno intimo, ha colto qualcosa perché è un ottimo artista, ma non tutto... Quello di Betty invece è profondamente intimo, di lei ha colto molte sfaccettature, quel dipinto rappresenta l'essenza stessa di Betty, ma non ha nulla di “sessuale”! Come hai fatto a vederci qualcosa di volgare o di “nascosto”? Credi che sia tanto stupida da esporlo nel suo salotto? Davanti alla vista di chiunque? Ricordi la sfilata a Cartagena di qualche anno fa? Ricordi che Ugo si prese una lunga vacanza? Ecco, ebbe una storia con Valerio. Hanno passato qualche settimana felici e contenti, sono volati a New York per qualche giorno e poi Ugo si è stancato ed è tornato a Bogotà. Valerio si era innamorato e Betty ne ha raccolto i pezzi... Ecco perché si conoscono così bene! Armando hai davvero fatto un grosso errore. Mettere in dubbio la moralità di Betty... Ora rifletti molto bene su quanto hai fatto. Potrai essere furioso con lei per la sua menzogna, ma dentro di te sai che ciò che hai fatto non è altro che una scenata di gelosia! Riesco ad immaginarti sai? Mi chiedo solo come tu abbia fatto a non saltare fuori dal tuo nascondiglio a spaccare la faccia a quel poveretto... Pensaci bene Armando! Quando sincronizzerai i tuoi sentimenti alla ragione? La ami ancora e non smetterai di amarla! Ma fai attenzione perché vi siete fatti del male per troppo tempo e certe cose non si cancellano con un colpo di spugna! Ora scusami! Devo andare ora! Scusami... Ci vediamo domattina! Buona lavoro.” Marcella uscì dall'ufficio di Armando che si sentiva come svuotato. Aveva preso un abbaglio enorme ed era stato inutilmente crudele. Si era fatto prendere dalla gelosia e aveva tirato delle conclusioni errate. Non era stata la prima volta... Era capitato anni prima con Nicola, con lo stesso Michelle. Betty aveva ragione, non era poi così cambiato! Ma era per lei che impazziva! Per i suoi silenzi! Perché non gli aveva spiegato come stavano le cose? Lui avrebbe capito! Ma lei preferiva scappare, nascondersi, arrabbiarsi! Domani le avrebbe chiesto scusa. Lo voleva fare anche prima, quando non conosceva la storia, adesso aveva un motivo in più! Parlare con Marcella gli era servito. Le avrebbe chiesto scusa! E,lo avrebbe fatto il giorno dopo! Non poteva certo sparire.
   
 
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