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Autore: war    21/07/2017    1 recensioni
Alcuni cedimenti mentali che mi hanno colpita durante la stesura del seguito di Siwa...
Contenuto altamente demenziale... Siete stati avvisati!
Genere: Comico, Demenziale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Un po' tutti
Note: Nonsense | Avvertimenti: nessuno
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Shaina sospirò. Cercando di ricacciare il grido che le si stava formando in gola. Lo sentiva nascere da dentro, una bolla calda al centro dello stomaco che saliva verso l’alto...
Gestire quei cinque era come avere un biglietto gratuito per l’ulcera o per la pazzia. Forse era preferibile la seconda, meno dolorosa. Poi pensò a Saga chiedendosi quanti e quali livelli di follia si potessero raggiungere. Dall’espressione che aveva dipinta in volto pareva dovesse iniziare a vomitare sangue da un momento all’altro.
-Ma lui ha detto di si... – osò protestare Gleam guadagnadosi un’ occhiata di fuoco da parte di Milo.
Keshet intanto stava massaggiandosi i polsi arrossati,laddove i segni della corda che lo aveva legato erano ancora evidenti e intanto tirava sul col naso mentre grossi lacrimoni cristallini continuavano a scorrergli sulle gote. Aiolia si mosse a disagio, chiedendosi dove stava sbagliando con Gleam.
Nayal sbuffò scontenta brontolando un ‘piagnone’ nei confronti del gemello e Death Mask,nonostante stesse facendo un cipiglio minaccioso sentì le labbra piegarsi ad un ghigno soddisfatto.
Elkayam non sapeva se parteggiare per la cugina o andare a consolare il cugino. Dopotutto era solo un gioco.Non era previsto che Keshet piangesse in quel modo. Shaka intanto si chiedeva come far capire al suo allievo l’errore commesso...
-Stavamo solo giocando! - protestò anche Rime imbronciandosi quando Camus la trafisse con uno sguardo glaciale, minacciandola silenziosamente di atroci punizioni.
- Ripetetemi, con ordine, i fatti – si decise a dire Saga,lo sguardo tra il vacuo e l’allucinato.
I quattro si guardarono un momento, come a decidere che dovesse essere il narratore. Rime sarebbe stata la migliore manipolatrice della verità e avrebbe potuto alleggerire loro il castigo, ma Nayal sarebbe stata di sicuro la più imparziale mentre Elkayam il più sincero. Gleam sarebbe stato spietato, riuscendo in qualche modo a fare vergognare e piangere ancora di più Keshet.
Nayal e Rime si scambiarono uno sguardo di intesa.
- Era l’intervallo e ci si annoiava. – iniziò a dire Nayal.
- Gli unici giochi a disposizione sono gli attrezzi ginnici... – aggiunse Rime.
- E voi ci dite sempre che dobbiamo usare la testa e trovare nuove soluzioni... – pigolò Gleam.
- Infondo è solo una rivisitazione del gioco con i cerchi! Non trovavamo il birillo e abbiamo usato Keshet e lui era d’accordo! – disse Nayal e gli altri tre annuirono furiosamente.
Saga si ritrovò a pensare che gli sembravano quattro anatroccoli che chiedono cibo a mamma oca. Sorvolò ampiamente su chi poteva essere mamma oca dato che l’Arles che c’era in lui stava già agonizzando.
- Ammesso e non concesso che io vi creda... Perchè Keshet era legato all’albero? – chiese esasperato.
- Perchè il vigliacco scappava quando gli lanciavamo i cerchi! – si indignò Gleam additando il gemello e provocando un nuovo scoppio di lacrime e singhiozzi.
- Erano tanti cerchi! E arrivavano da tutte le parti!– buttò fuori fra un singhiozzo e l’altro.
Saga... No, gli occhi rossi non erano di Saga... trucidò con lo sguardo Milo, che stava forgiando un coniglio e non un guerriero... e lo Scorpione arrossì miseramente.
- E che minchia, infondo in una battaglia vera u cugghiune avrebbe venduto il culo dei suoi compagni... Non è che sia proprio solo una vittima... – disse fissando Keshet con un misto di disprezzo e di compassione. Così diverso dalla sua impavida gemella...
- No che non li vendo i miei compagni! – strillò a quel punto Keshet indignatissimo rifilando un calcio nello stinco protetto da aureo paramento del Quarto.
- Oh, che leone – ghigno Death Mask sollevandolo di peso per il bavero.
Aiolia, che non aveva capito il senso dello sfottò, si sentì accarezzato in contropelo e si accigliò.
Nayal saltò sulle spalle del suo Master iniziando a tempestarlo di pugni.
- Non toccare Keshet! – sbraitò mentre Elkayam si aggrappò al braccio del quarto cercando in vano di assestargli qualche morso efficace.
- Si, lascia stare il nostro amico! – sbottò anche Rime iniziando a lanciare bombe di acqua, subito imitata da Gleam i cui proettili di ametista però erano ancora così privi di stabilita da scoppiare come bolle di sapone a contatto con qualsiasi superficie...
Data la mira ancora da perfezionare dei due i loro colpi erano più dei proiettili vaganti che altro...
- Sparite dalla mia vista,tutti quanti o vi AMMAZZO!!!!!! GIURO VI AMMAZZO!!!!– esplose ad un tratto un Primo Ministro grondante acqua mentre una oscura e malvagia presenza si espandeva a dismisura alle sue spalle, rendendo il suo Cosmo spaventoso di secondo in secondo.
- Filiamocela! – disse Gleam afferrando la mano di Rime e correndo via, non importava da che parte purchè fosse lontano da Saga, imitato dagli altri ragazzini e in modo assai poco decoroso anche da cinque Gold e un Silver.
  
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