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Autore: Justwhyisalwaysme    22/07/2017    3 recensioni
Il cercatore James Potter, il Prefetto Scorpius Malfoy e l'altro cercatore, Albus Potter. Il trio più strano che Hogwarts avesse mai visto. Il Principe di Grifondoro, il Genio e il Re delle Serpi. Eppure, erano i padroni di Hogwarts. Belli, spiritosi, irraggiungibili. Forse troppo spiritosi. Perchè qundo James, beccato mentre si intrufolava nel dormitorio Serpeverde, aveva detto forse un paio di parole di troppo al professor Lumacorno, lo scandalo si era abbattuto su di loro: i tre idoli delle masse erano gay? E per di più, se la facevano tra di loro?
Genere: Demenziale, Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash, Crack Pairing | Personaggi: Albus Severus Potter, James Sirius Potter, Nuova generazione di streghe e maghi, Scorpius Malfoy | Coppie: Albus Severus Potter/Scorpius Malfoy
Note: OOC | Avvertimenti: Incest, Triangolo | Contesto: Nuova generazione
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Love's corner
Ciao, tesorini! Sono tornata, non siete felici? Non è una Drarry, purtroppo, ma ovviamente è una Slash, sia mai che le Het mi contagino! Vi avviso: come storia, è un po' particolare. C'è dell'Incest, come potete vedere negli avvertimenti, e soprattutto... è una Threesome! Voi non avete idea di quanto io ami questo genere... l'unica coppia a cui proprio non riesco a adattarlo è proprio la Drarry, quei due sono troppo dolci da soli per appioppargli qualcun'altro. Comunque, sto divagando. quello che volevo dire è che, se a qualcuno non piace il genere, può anche sloggiare. I protagonisti sono Albus Severus Potter, James Sirius Potter e Scorpius Non Mi Ricordo Il Tuo Secondo Nome Malfoy. Con mio grande rammarico, Efp non ritiene che quella tra James e Scorpius sia una ship, quindi non ho potuto metterla tra le Coppie. Efp non tollera le mie scelte morali. Beh, peggio per Efp. Io ce li metto comunque. Se qualcuno che se lo ricordi mi mandasse il secondo nome di Scorpius, mi farebbe un favore enorme. Grazie per l'attenzione e... Buona lettura!



Non era la prima volta che Scorpius si metteva nei guai a causa del suo migliore amico. Albus era un’irresponsabile, esattamente come suo fratello James. Scorpius non aveva capito bene cosa il ragazzo avesse fatto, ma riguardava il dormitorio Serpeverde e il ragazzo non aveva neanche esitato a prendersi interamente la colpa. Albus era in punizione per tre quarti dell’anno, non gli serviva altro tempo da passare a lucidare i trofei o a riordinare tutti i cataloghi della biblioteca. Quindi, cercando di alleggerire il grosso carico di punizioni che il suo amico si beccava continuamente, aveva detto di essere stato lui. Il Prefetto Malfoy in punizione: oh, quello si che avrebbe fatto chiacchierare la scuola. Scorpius roteò gli occhi. Come se non avessero abbastanza di cui parlare. Era il corpo studente più pettegolo del mondo, il ragazzo ne era sicuro. Nessuno si faceva mai gli affari suoi, ma avevano tutti imparato, a proprie spese, che nessuno poteva infastidire Scorpius Malfoy, Albus Potter e suo fratello maggiore, James. Il trio era intoccabile, e se toccavi uno, te ne trovavi contro tre molto pericolosi. Non che Scorpius fosse ai livelli di Albus e James: quei due sapevano essere molto vendicativi, a volte anche troppo. Non avrebbe mai potuto scordare l’incidente che era capitato a Taylor McRowne al quarto anno: aveva un anno più di Albus, e lo aveva chiuso in un bagno. Il motivo era molto semplice. McRowne voleva vendicarsi del categorico rifiuto di Albus di aiutarlo a conquistare (così aveva detto lui, tutti sapevano che la sua intenzione non era di conquistare) sua cugina Rose. Beh, dopo aver chiuso il poveretto nel bagno, aveva trovato il suo letto popolato da una graziosa colonia di scorpioni, aveva scoperto che qualcuno gli aveva lanciato una fattura che lo obbligava a sputacchiare minuscole rane verde acido ogni volta che parlava e che sempre qualcuno non meglio identificato lo aveva reso pelato. Definitivamente. E tutti sapevano quanto McRowne andasse fiero dei suo riccioli bruni. Tutti sapevano anche cosa significava la frase che James Potter gli rivolse la mattina, alzandosi dal tavolo dei Grifondoro con un luccichio pericoloso negli occhi e andandosi a posizionare alle spalle di Scorpius e Albus, seduti vicini, con le mani sulle loro spalle.
“Cambio di look, Taylor?” aveva esordito amichevolmente. “Non ti dona neanche un po’, ma sono sicuro che ci penserai bene prima di chiudere accidentalmente qualcuno nel bagno, eh?” Traduzione, se provi a farlo ancora gli scorpioni ti sembreranno amichevoli in confronto a quello che ti farò passare. Beh, Taylor non ci aveva più provato, e aveva giustificato la sua piccola rasatura permanente con un incidente mentre si esercitava con incantesimi sperimentali.
Scorpius sorrise, arrivando davanti all’ufficio di Gazza: quel vecchiaccio sembrava immortale, e sicuramente la sua cattiveria non era diminuita nel corso degli anni. Bussò, e quella voce odiosa gli disse di entrare. Obbedì e storse il naso: nell’aria dell’ufficio si respirava un terribile odore di chiuso. Cercò di mascherare la sua smorfia con uno sbadiglio, ma fece arrabbiare ancora di più il custode.

-Si annoia a stare qui, eh? Beh, credo che lei e il suo amichetto Potter vi possiate accomodare nella sala dei trofei. Tante coppe devono essere lucidate. E senza magia, ovviamente.-

Potter? Scorpius era confuso. Si girò verso sinistra e notò solo in quel momento James, con un sorriso smagliante. Non indossava l’uniforme, ma una maglietta rossa con un boccino splendente sul pettorale sinistro, sopra al cuore, e un paio di jeans scoloriti. Scorpius scosse la testa sospirando, senza riuscire a trattenere un sorriso. Il suo amico era incorreggibile. Gli restava solo da scoprire come mai fosse in punizione. Uscirono dall’ufficio, seguiti da uno zoppicante Gazza e una decrepita Mrs Purr. Raggiunsero in poco tempo la sala dei trofei, e Gazza sogghignò quando li chiuse dentro a chiave. Non provarono nemmeno a forzare la serratura: c’era una fattura sorvegliante su quella stanza. Con un incantesimo non verbale, James lanciò un incanto silenziante intorno a loro. Scorpius lo invidiava a morte, era al settimo anno ed era anni luce più bravo del biondo, in queste cose.

-Spara. Dovremmo essere relativamente al sicuro.-

-Tu intanto inizia a pulire, Potter. Come mai in punizione?-

-Oh, Malfoy, per lo stesso motivo per il quale ci sei tu.- James sogghignò. Si chiamavano per cognome da sempre.

-Beh, si da il caso che io non sappia perché sono in punizione.- gli rispose il biondo, pungente.

-Albus?-

-Albus.-

Scoppiarono a ridere, poi finalmente James si decise a raccontare, con il suo solito tono melodrammatico.

-Era notte fonda. Ieri notte, per la precisione. Mi stavo intrufolando nel vostro dormitorio con il mantello, chiaramente, ma un bimbetto stava uscendo proprio in quel momento: ci siamo scontrati, a me è caduto il mantello. Il bimbetto si è spaventato a morte, e pensare che voi Serpeverde sembrate tanto impassibili! Comunque, si è spaventato e ha iniziato a urlare, e devono star tenendo il vostro dormitorio sotto controllo, perché è accorso immediatamente quella palla di lardo ammuffita di Lumacorno, e mi ha chiesto cosa ci facevo lì. Quando ho risposto, mi ha messo in punizione.-

-E cosa hai risposto, per l’amor di Merlino?-

-Che stavo andando a scopare.-

Scorpius si battè una mano sulla fronte, ridendo.

-Voglio le parole esatte, Potter!-

-“Ciao Prof! Sto andando a scopare il culetto del mio adorabile fratellino, quindi sarebbe pregato di levarsi dai coglioni, visto che sono così arrapato che tra un po’ mi vengo nelle mutande, e sarebbe imbarazzante!”-

-Non puoi averlo fatto sul serio!- Scorpius stava quasi piangendo per le risate.

-E non è finita! “E tra l’altro, credo che sia piuttosto impaziente, quindi se non vuole vedere Albus in tiro, nudo, che viene a cercarmi per sapere dove sono finito, le conviene davvero levarsi dal cazzo, letteralmente.”-

Okay, adesso Scorpius si stava rotolando sul pavimento, in preda a forti sghignazzi che lo scuotevano da capo a piedi. Aveva un amico così deficiente!

-E perché è stato messo in punizione anche Al?-

-Oh beh, perché quando Lumacorno gli ha chiesto se era vero, lui non ha negato, e ha ammesso di avermi dato la parola d’ordine. Quindi adesso sembrerà che fossi tu quello che stavo andando a scopare. Ma stai tranquillo, c’eravamo solo noi in sala comune. Lumacorno è troppo imbarazzato per dirlo a qualcuno, e quel bimbetto non avrà capito una parola del discorso.-

Scorpius era dubbioso, ma l’altro era così sicuro di sé che il più giovane si lasciò contagiare dal suo ottimismo. Tra battute e risate, il tempo era passato in fretta, e si erano salutati sotto l’occhio maligno di Gazza, ma ovviamente James non aveva il minimo pudore: dopo averlo affettuosamente abbracciato, aveva appoggiato tutte e due le mani sui suoi glutei, stringendoli. Quando Scorpius, esterrefatto, si era allontanato, lui gli aveva fatto l’occhiolino, gridandogli, mentre tornava verso la torre di Grifondoro:

-Hai proprio un bel culo, tesoro!- aveva usato una voce così gay che Scorpius non potè fare a meno di ridere, tornando a sua volta verso i suoi dormitori.
   
 
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