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Autore: Ksanral    14/06/2009    6 recensioni
Sirius Black è tormentato dal passato. Dai rimorsi e dai rimpianti che, a suo parere hanno causato la morte di Lily e James.
"E poi finalmente, potrà, una volta per tutte, sfatare il mito che tu sia più dotato e più capace di me!"
Genere: Drammatico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: James Potter, Sirius Black
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
- Questa storia fa parte della serie 'Sirius Black'
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21 Guns, Green Day
Do you know what's worth fighting for,
When it's not worth dying for?
Does it take your breath away
And you feel yourself suffocating?
Does the pain weigh out the pride?
And you look for a place to hide?
Did someone break your heart inside?
You're in ruins.

One, 21 guns
Lay down your arms
Give up the fight
One, 21 guns
Throw up your arms into the sky,
You and I

When you're at the end of the road
And you lost all sense of control
And your thoughts have taken their toll
When your mind breaks the spirit of your soul
Your faith walks on broken glass
And the hangover doesn't pass
Nothing's ever built to last
You're in ruins.
One, 21 guns
Lay down your arms
Give up the fight
One, 21 guns
Throw up your arms into the sky,
You and I

Did you try to live on your own
When you burned down the house and home?
Did you stand too close to the fire?
Like a liar looking for forgiveness from a stone

When it's time to live and let die
And you can't get another try
Something inside this heart has died
You're in ruins.

One, 21 guns
Lay down your arms
Give up the fight
One, 21 guns
Throw up your arms into the sky,
You and I





«James, ho fatto una cazzata.» dissi buttandomi a sedere sulla mia poltrona sfatta accanto al camino della Sala Comune di Grifondoro, appena rientrato in dormitorio.
James alzò lo sguardo dalla pergamena e mi guardò preoccupato, lo vidi con la cosa dell’occhio, non avevo il coraggio di incrociare il suo sguardo e finsi che il fuoco fosse interessantissimo. «Che hai fatto Sir?» mi domandò ignaro.
«Mi ucciderai…» brontolai e feci aumentare la sua perplessità.
«Hai fatto uno scherzo a Mocciosus senza di me?» come al solito James tentò di sdrammatizzare…
«No, è una cosa seria.»
«Avanti parla.» disse facendosi sempre più preoccupato.
Sospirai, non era facile dire ciò che avrei dovuto dire e non ero mai stato capace di fare giri di parole. Ero schietto e
bastardo. «Sono andato a letto con la Evans.» confessai abbassando il tono e sperando che non mi sentisse. Ma sentì eccome e rimase ammutolito per diversi minuti.
Io non lo guardai, vergognandomi, e aspettai la sfuriata o che mi picchiasse o mi uccidesse. Sentii crollare, istante dopo istante, ogni angolo del mio essere.
Ma non fece niente… assolutamente niente.
«La ami?» chiese, infine, con voce controllata. Qualcosa morì dentro di me a quella sua reazione, sarebbe stato molto più facile se mi avesse ucciso o avesse almeno sbraitato accuse assolutamente giuste.
«No, non provo niente per lei. E’ stato un errore. Ero in punizione, lo sai, e lei mi sorvegliava e ci siamo messi a parlare… L’ho provocata, lei mi ha provocato, coma sempre… Solo che l’argomento era un po’ più
malizioso… E poi… Puoi immaginare il seguito…» spiegai mortificato, infossandomi ancora di più nella poltrona, sperando che potesse inghiottirmi e cancellarmi.
«La ami?» ripeté, forse non aveva neanche sentito la mia spiegazione.
«No.» ripetei fermamente.
«Allora non importa.» disse scrollando le spalle e giurai di aver intravisto un sorriso. Mi sentii soffocare. Il mio cuore andò in pezzi: il mio migliore amico, mio fratello mi perdonava per esser andato a letto con la sua donna (anche se non stavano assieme, per noi era comunque la sua donna). «Non so cosa dire…» mormorai balbettando.
«Sei mio fratello, Felpato, non possiamo rovinare il nostro rapporto perché tu sei andato a letto con una ragazza. Evans non sta con me, ancora – ghignò –, quindi non posso farci niente se va a letto con qualcuno, anzi meglio… Così quando staremo assieme non mi dovrò curare di spiegarle come si fa!» non riuscivo a capire come poteva non prendersela, ma sapevo che era sincero. «E comunque meglio con te che con quel Cacciatore di Tassorosso, Tassorosso, Merlino!, che gli ronza attorno… o peggio Mocciosus!»
«Sei sicuro?» domandai, tra l’incredulo e l’afflitto. Ero allibito da quelle parole.
«Certo! E poi finalmente, quando starà con me potrà, una volta per tutte, sfatare il mito che tu sia più dotato e più capace di me!»
In quella, non potei far a meno di ridere e così fece lui. «Sai che non succederà mai, vero?» lo pungolai.
«Vedremo!» esclamò, poi si fece serio tanto che pensai, invano, che finalmente avesse realizzato. «Sirius…»
«Dimmi fratello.»
«Puoi evitare di rifarlo però?»
«Giuro solennemente che non accadrà mai più.» promisi seriamente.




Sono un idiota bugiardo. Ecco cosa. Un idiota bugiardo.
L’amavo. L’amavo dal primo giorno in cui la vidi sull’Espresso. Amavo ogni singola cosa di lei, ogni insignificante dettaglio. Ma amavo anche te, James, l’unica famiglia che abbia avuto. E tu amavi lei, in un modo diverso dal mio, ma altrettanto forte.
E ora sono qui. Qui a chiederti scusa per averti mentito e avervi amato.
Qui a chiedere scusa ad una pietra fredda… come un vigliacco, un bugiardo qualunque.
E forse è proprio questo che sono…
Chissà, forse se avessi ammesso di amarla, ora sareste vivi entrambi ed entrambi felici ed io sarei meno distrutto…
Perdonami, James. Perdonami.



Note:
~ Questa fiction nasce da un’idea che mi è venuta in treno mentre per la millesima volta ascoltavo quella canzone. Probabilmente troverete Sirius e James distanti dalle normali concezioni che si leggono praticamente ovunque. Però secondo me, non è una situazione così impossibile, al di là del fatto che Sirius ami Lily. Secondo me, nell’ipotesi che Sirius avesse combinato qualcosa con Lily – prima che si mettesse con James – l’amico non l’avrebbe presa così male, non avrebbe mandato a quel paese anni di amicizia, almeno non nella certezza che per Sirius non contasse nulla. Altra cosa, la vergogna di Sirius. Secondo voi potrebbe stonare, ma a mio avviso no: se c’è una persona davanti alla quale Sirius può provare vergogna, quella è James. James è la famiglia di Sirius e io credo che, almeno da ragazzo, potesse provare il timore di perderlo per una delle tante cazzate fatte.
~ Non ho nulla contro i Tassorosso! XD
~ La scena iniziale è ambientata al sesto anno. La scena finale, invece, dopo l’evasione di Sirius, ma prima di stabilirsi a Grimmauld Place. ~ Sempre la scena finale, io l’ho immaginata al cimitero di Godric’s Hollow, davanti alla tomba di Lily e James, con un Sirius che parla ad alta voce alla lapide dell’amico. E’ l’immagine che mi è venuta in mente sulla frase “Like A Liar Looking For Forgiveness From A Stone” che, tra l’altro, è il titolo della fiction.
~ Una precisazione sulla frase “amavo anche te, James”. E’ intesa in senso affettivo. Lo amava come fratello, non come amante.
   
 
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