LA MATTINA DOPO: Dean era chino sui libri ormai da quasi 12 ore mentre John continuava con la sua disperata impresa per non dissanguare il figlio minore: visto che la ferita non si chiudeva l'unica maniera che gli era venuta in mente era stata quella di inserire al interno del fianco ferito delle fialette che raccogliessero il sangue non coagulato per poi iniettarlo di nuovo nel corpo attraverso il braccio, da cui partiva anche un secondo tubo con dell'acqua che serviva a mantenerlo idratato. Una notte infernale insomma " trovato niente? " chiese al figlio " ancora nulla, l'unica cosa certa è che quella non è solo una coltellata " " fin qui ci ero arrivato, raccontami di nuovo cosa è successo esattamente " " te l'ho detto stavamo combattendo contro quella strega e in un attimo di stordimento l'ho vista tirare fuori un pugnale e infilzarci Sam, allora mo sono alzato e l'ho uccisa " . John stava per aggiungere qualcos'altro quando videro Sam agitarsi e improvvisamente....... " che cos'è? " disse Dean indicando qualcosa di liquido e nero che fuoriusciva dal fianco del fratello; John prese al volo una fialetta e lo raccolse " adesso lo scopriremo ". Dopo varie ore e tante ricerche, scoprirono che..... " è un veleno " affermò John " che genere di veleno? " domandò il primogenito " veniva anticamente usato dalle streghe durante l'inquisizione, quando non potevano utilizzare la magia lo utilizzavano per ferire e uccidere le loro vittime " " come? " " impedendo alle ferite di guarire e portando lentamente a una morte dolorosa ". A quel punto entrambi si girarono preoccupati verso Sam " esiste una cura ? " chiese il figlio " non lo so, ma so chi potrebbe saperlo ". Dean era pronto a partire, anche se avrebbe preferito restare al fianco del fratello " sei sicuro che Bobby ha l'antidoto? Non sarebbe meglio chiamarlo, per sicurezza? " " tranquillo, se c'è qualcuno che può avere l'antidoto quello è Bobby, fai in fretta ci resta poco tempo " Dean stava per entrare in macchiba quando il padre lo richiamò e senza un apparente ragione lo abbracció " sappi che sono fiero di te " " lo so papà " detto ciò salì in macchina dirigendosi verso la casa di Bobby, ancora stranito per le parole del padre che erano suonate come un addio. ANGOLO AUTRICE: MI DISPIACE TANTO PER IL RITARDO SPERO DI ESSERMI FATTA PERDONARE CON QUESTO PICCOLO CAPITOLO, SCUSATE ANCHE PER LA MANCANZA DEL HTML LO AGGIUNGERÒ PRESTO. DETTO QUESTO RINGRAZIO TUTTI PER ESSERE ARRIVATI FIN QUI, SIETE UNICI. VI PREGO DI RECENSIRE. AL PROSSIMO CAPITOLO, BACIIIII <3 <3 <3