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Autore: Shattered_    26/07/2017    0 recensioni
"Mia cara Belle," le aveva detto una sera, prima di metterla a letto. "ricordati sempre che la vera bellezza si trova nel cuore" Belle si sdraiò nel suo letto, mentre sua madre riponeva il suo libro preferito sotto al cuscino. "Solo dopo aver conosciuto il cuore di una persona potrai stabilire se questa è malvagia o meno".
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Belle, Signor Gold/Tremotino, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Like an uncommon ray
"Like an uncommon ray,
you make the world so less grey,
and I'll never let you go away"
1.
In front of us a scary shadow.

L'inverno era arrivato in anticipo a Stoorybroke, cogliendo tutti di sorpresa. Tutti, ma non Mr Gold: nessuno avrebbe mai avuto la soddisfazione
di vederlo sorpreso per qualcosa. Si trovava, come ogni giorno, nel suo negozio, intento a sistemare un vecchio orologio a cu-cu.
Passava in quel negozio la maggior parte della sua giornata, e a volte ci passava anche la notte. E sebbene il suo essere chiuso
avesse dato motivo agli altri abitanti di creare storie sul suo conto, lui non era interessato a questo: a lui interessava soltanto che pagassero l'affitto, per il resto avrebbero potuto fare quello che volevano. Quel giorno di metà Ottobre, si era recato a lavoro molto presto. La casa gli era sembrata più vuota del previsto: si sentiva come se gli mancasse un pezzo di sé, una sensazione che non riusciva a spiegarsi.
Il piano era restare in negozio fino a sera, liberare la mente e non vedere e parlare con nessuno. E ci sarebbe anche riuscito, se qualcuno,
non curandosi di leggere il cartello "CHIUSO", non fosse entrato nel suo negozio, disturbandolo.
-Signor Gold, dobbiamo parlare!
Mr Gold fece un mezzo sorriso, lasciò andare il cacciavite e concentrò tutta la sua attenzione sull'intruso. Moe French gli stava davanti,
quasi minaccioso.
-Temo, signor French, che il negozio sia chiuso- Disse Mr Gold, paziente. -La prego di tornare un altro giorno.
-Ma lei ha fatto chiudere il mio negozio!- Protestò l'uomo, battendo un pugno sul banco.
-Il negozio è comunque chiuso- Disse Mr Gold, ghignando.
Era cosa nota che Mr Gold aveva un senso dell'uomorismo tutto suo, e che non si curava dei problemi altrui. Tutto quello che voleva era che le persone pagassero in tempo l'affitto e lo lasciassero in pace.
-Come faccio a pagarle l'affitto, se mi chiude il negozio?
-Signor French, se i problemi altrui fossero mia competenza, farei il lavoro del signor Hopper.
-Lei è una bestia!
-La prego di uscire dal mio negozio e tornare quando avrà trovato i soldi- Ribatté l'uomo, non curandosi dell'insulto -O quando leggerà "APERTO".
Moe French era più alto e più robusto del signor Gold, avrebbe quindi potuto stenderlo facilmente, ma, sebbene provasse vergogna ad ammetterlo,
lo temeva e non avrebbe mai alzato un dito contro di lui. Mr Gold sapeva come vendicarsi.
-Padre, perché siete qui?
La porta del negozio era stata aperta ancora una volta, e Mr Gold sbuffò infastidito dal fatto che nessuno leggeva il suo cartello.
Spostò lo sguardo sull'intrusa, per poi tornare e fissare lo sguardo sul signor French.
-Ti avevo detto di restare a casa, figlia mia!- L'ammonì il padre, che si era voltato a fissarla.
-Gaston mi ha detto tutto!- Rispose lei, avvicinandosi.
-Di solito, le riunioni di famiglia avvengono nelle case dei parenti...- S'intromise Mr Gold, sarcastico.
-Non me ne vado finché non risolve la situazione, signor Gold!- Protestò Moe French.
-Io non posso fare nulla, signore. Lei, d'altra parte,- Spiegò Mr Gold, sorridendo -potrebbe cercare quei soldi che mi deve.
La giovane donna rabbrividì quando l'uomo davanti a lei rise. Non aveva mai incontrato un uomo così privo di umanità: eppure lei sapeva che per giudicare bene una persona bisognava conoscerla.
-Papà, andiamo- Disse la donna, trascinando via il padre. -E' una battaglia persa.
Mr Gold fece finta di non sentire, si voltò e tornò al suo lavoro. Quando padre e figlia furono usciti, ed il silenzio fu tornato padrone del negozio, sorrise. La calma che aveva tanto sperato finalmente era arrivata.

-Qualcosa non va, Belle?
Belle alzò lo sguardo per incrociare quello della sua migliore amica, Ruby. Fece un grande sorriso, senza però risultare convincente.
-E' per il matrimonio?- Continuò Ruby, cercando di farla parlare. -Non sei più convinta del luogo, dello sposo...
-Oh, Ruby!- Disse Belle, ridendo.
-Non hai toccato cibo,- Riprese l'amica, preoccupata. -e non hai aperto libro.
Belle guardò il suo piatto: il panino e le patatine erano ancora intatte, ed il bicchiere era ancora pieno di té alla pesca. Lo stomaco le si era chiuso, dopo quella mattina.
-E' per mio padre,- Esordì Belle. -ha un debito con il signor Gold e...
-Ed il signor Gold non fa mai sconti.
Ruby l'abbandonò per servire un tavolo, e la giovane donna ritornò ai suoi pensieri. Sapeva che il padre aveva avuto dei problemi con il lavoro, anche se aveva fatto di tutto per tenerla all'oscuro; e ci sarebbe anche riuscito, se il suo fidanzato, Gaston, non glielo avesse fatto presente.
E Belle sapeva ora come la situazione sarebbe stata risolta: Gaston sarebbe intervenuto, pagando la somma dovuta.
-Se posso aiutarti in qualche modo,- Disse Ruby, cogliendola di sorpresa. -sai che devi solo chiedere.
Belle sorrise, ma in cuor suo sperava di non dover ricorrere all'aiuto altrui ancora una volta. Si sentiva impotente, e per questo provava vergogna.
Aveva sempre voluto essere un'eroina, ma non riusciva a salvare neanche suo padre, senza un aiuto esterno. E, sebbene avesse sempre voluto vedere il mondo, era ancora bloccata a Storybrooke, una cittadina che le risultava sempre più stretta.
Quando capì che Gaston non sarebbe venuto all'appuntamento, si alzò dalla sedia, salutò la sua amica, e s'incamminò verso casa.
Faceva freddo, e nel cercare di scaldarsi si pentì di non aver bevuto il thé alla pesca che aveva ordinato da Granny's.
Continuava a ripetersi che le cose sarebbero migliorate, che il suo sogno si sarebbe avverato. In cuor suo, sperava che tutto questo sarebbe successo il giorno dopo.



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Salve, ho deciso di postare una storia sulla Rumbelle che sto scrivendo. Spero vi piaccia.
Grazie per aver letto!

Shattered_
  
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