Prologo.
Era arrivato il fatidico momento, quello che lei un po’ temeva. Non sapeva bene cosa farsene della sua vita a quel punto. Sarebbe stato meglio trovarsi un lavoro o continuare gli studi?
Da un lato aveva suo fratello, che aveva deciso di trasferirsi a New York per studiare fisica applicata alla New York University, dall’altro suo cugino, che aveva trovato il lavoro dei suoi sogni e guadagnava discretamente per potersi permettere una bella vita.
Non era sicura di voler continuare a studiare, non avrebbe ammesso mai a se stessa che aveva paura di fallire, di essere considerata inferiore rispetto al fratello che stava avendo ottimi risultati. Non era sicura di voler trovarsi un lavoro, perché temeva di non riuscire a sbarcare il lunario.
E ancora una volta si trovava a scorrere la home del sito dell’università, osservando tutte le facoltà disponibili. Sapeva che avrebbe dovuto decidersi al più presto, perché più tardava a mandare la richiesta di iscrizione, meno probabilità c’erano di essere ammessa.
Un bussare ritmato alla porta le fece sollevare lo sguardo dal computer, riconobbe il modo di battere del cugino, così si mise seduta e chiuse velocemente il computer riponendolo a terra, dalla parte opposta alla porta.
Il ragazzo entrò senza troppe cerimonie e andò ad abbracciare la cugina che non vedeva da un po’ a causa del lavoro. Dopo tante chiacchiere frivole, Nathan si addentrò in un discorso più serio che sapeva essere un tallone d’Achille per lei al momento.
«Hai preso una decisione?» le chiese pacatamente, mettendosi seduto meglio davanti a lei. La ragazza tossicchiò, ridendo nervosamente a quella domanda. «So che stavi guardando il sito dell’Università.»
«Non so cosa fare, Nate, non ne ho la più pallida idea! Se andassi all’università, sarei vicina ai miei due migliori amici.. però, davvero, non lo so.» sospirò prima di passarsi una mano tra i lunghi capelli rossi. Tutti in famiglia erano biondi: era biondo suo fratello, suo cugino, suo padre, sua zia, suo zio e i suoi nonni paterni. Le uniche dai capelli rossi erano lei e sua madre.
La gente non ci credeva quando lei e Niall dicevano di essere fratelli, erano gli opposti, le uniche cose che dimostravano la loro parentela erano gli occhi e il naso e a volte si sentiva un po’ fuori luogo in mezzo a tutti quei biondi.
«Allora permettimi di consigliarti una volta per tutte, prendi quel computer e manda quella mail. Vai avanti e poi trovati un lavoro che ti soddisfi pienamente.»
Lei lo guardò per qualche istante, poi sorrise e prese il computer. Lo aprì e si mise a scrivere la mail di iscrizione, per poi ringraziare il cugino che era la prima persone che le dava un vero consiglio.