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Autore: Bunny05    28/07/2017    1 recensioni
[jortini ]
Martina si è da poco laureata in letteratura, ha molti sogni. Inizia a lavorare per una famiglia un po' complicata e fa la conoscenza di uno dei figli, Jorge. Un ragazzo con molti problemi legati alle emozioni. Scontri, muove amicizie e nuovi amori verranno affrontanti in questa storia. Uno strano amore sta per entrare nella vita di Martina.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri
Note: AU | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
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Il sangue mi si ferma nella vene. Jorge mi guarda senza mai staccare gl’occhi da me. Lodo è scioccata e quasi gli va di traverso la tartina che stava mangiando, Diego è allibito dalla notizia e borbotta qualcosa che non comprendo mentre tutti applaudo fortemente. << Jorge vieni qui >> lo incita la madre e lui lentamente la raggiunge. Non mi sembra felice ma comunque lo sapeva. Lo sapeva prima di baciarmi, prima di venire a letto con me forse e allora perché l’ha fatto? Ho il respiro bloccato, il cuore che batte così forte che potrebbe esplodere. Come ho fatto a ritrovarmi in mezzo a questa situazione? Sono un idiota, lo sono sempre stata quando si tratta di ragazzi e questa è l’ennesima volta che vengo fregata. << Non sono perfetti insieme? >> chiede la madre di Jorge difronte a tutti e li costringe a prendersi per mano, una fitta mi attraversa lo stomaco e ho come la sensazione di dover vomitare, di voler tirare fuori tutte le schifezze e i pensieri che mi frullano in testa. Davvero sta succedendo? Davvero il ragazzo con sui sono stata a letto poco tempo fa, colui che voleva baciarmi si sta per sposare? Perché mi devo cacciare sempre in queste stupide situazioni. L’aria continua a mancarmi e ho un disperato bisogno di andarmene, ma non posso, Lodo capirebbe subito il motivo, capirebbe subito che questa situazione mi infastidisce, anche se in realtà non dovrebbe perché non ho mai voluto niente da lui. Oltre a questo resta il fatto che lui lo sapesse e non mi abbia mai detto nulla. Quando era strano, quando sentivo che c’era qualcosa che lo turbava era per questo, era perché doveva sposarsi. << No >> urla Lodo << Non ci credo >> continua lei << Nostra madre non può fare così, decidere chi dobbiamo sposare! >> si impunta lei arrabbiata e ancora incredula, << Io non ne sapevo niente >> borbotta Diego, << Nessuno sapeva niente >> ribatte Lodo << Lei fa così, è un colpo basso, sicuramente l’avrà minacciato per accettare, Jorge non sposerebbe mai una come lei >>. Punto gl’occhi sulla ragazza che sta sorridendo a Jorge. E’ bella, sembra anche intelligente, non una con la puzza sotto il naso solo perché ha un cognome importante, elegante, raffinata, con due occhi enormi verdi, ma non come quelli di Jorge, quelli di Jorge sono rari, forse unici. Come può non provare attrazione verso di lei? << Tu cosa ne pensi? >> mi chiede la mora poco dopo. Io mi volto a guardarla per smettere di osservare Jorge con Jennifer perché per qualche strano motivo vederli insieme mi fa male, mi fa sentire vuota e sola. << Non saprei non sono affari miei, se lui ha accettato… >> faccio spallucce io, << Lui ha accettato perché è successo qualcosa, conosco mia madre e conosco lui, non è possibile che lui abbia detto sì senza ribellarsi quindi sicuramente c’è stato l’inganno >> spiega Lodo scrutando sua madre e Jorge che parlano con gl’ospiti, come se volesse scoprire cosa sta succedendo. Sophia ci raggiunge e sembra triste, << Cos’hai Piccola? >> gli chiede Diego prendendola in braccio, << Non voglio che Jorge sposi quella >> borbotta lei appoggiando la testolina sulla spalla Diego, << A no? Sei gelosa? >> Chiede lui scherzosamente per farla sorridere ma lei ha il visetto arrabbiato, << No, io voglio che Jorge sposa Tini >> esclama lei indicandomi e la mora ridacchia, io divento paonazza quando Diego e Lodo mi guardano, << Mi dispiace Sophia ma io non sposerò tuo fratello >> le dico sorridendo, cercando di fingere di non provare quell’angoscia che mi sta divorando dall’interno, << Anche se sarebbe molto meglio di quella >> le dice Lodo accarezzandola << Ma non credo che Tini vorrebbe mai sposare uno come Jorge >> continua ma poi mi guarda in modo attento. Con una scusa banale, il bagno, mi allontano da loro. Voglio andare via, allontanarmi da tutto questo. Mi chiedo come farò d’ora in poi ad entrare in questa casa consapevole del fatto che Jorge, il ragazzo con cui sono stata a letto, si stia per sposare. Come farò a guardarlo senza provare odio verso tutto? In questo momento odio anche lui, come ha potuto tenermi nascosta una cosa del genere? Perché non me l’ha detto? Perché? Siccome ora mi trovo in questa ridicola situazione. Capisco perché fosse stranito nel vedermi qui, del perché voleva che andassi via, non voleva che assistessi a tutto questo perché sapeva che mi avrebbe ferita il fatto che me l’ha tenuto nascosto e non mi ferisce solo questo, mi ferisce anche il fatto di non averlo più, non so come mai, forse non l’avevo capito prima quanto ci tenessi in realtà a lui. Prendo un bel sospiro mentre mi lavo le mani, devo calmarmi e tornare in mezzo alla gente come se niente fosse, come se fosse tutto normale per me. Esco dal bagno e lentamente faccio le scale che mi portano al piano di sotto. Entro in cucina per prendere il mio cellullare che ho lasciato nella borsetta perché ho bisogno di parlare cinque minuti con Mechi. << Eccoti qui proprio te cercavo! >>.
 
Quando mi volto la madre di Jorge è dietro di me. << Le serve qualcosa? >> le chiedo io sorridendo. << Si mi serve qualcosa >> borbotta guardandomi in modo strano, con soddisfazione, << Devi stare lontana da mio figlio >>. Io spalanco la bocca e poi la richiudo, << Non so cosa stia dicendo >> faccio spallucce finta incredula, dentro di me dico a me stessa di mentire bene per una volta. Lei si avvicina piano fermandosi difronte a me, << Non sono una sciocca >> inizia a parlare << So benissimo che c’è qualcosa tra te e mio figlio e deve finire >>. Io rimango zitta e impalata a guardarla non sapendo bene cosa dire. << Mio figlio è un ragazzo particolare, non va bene per te e tu non vai bene per lui, insomma siamo una famiglia conosciuta e dobbiamo associarci a persone conosciute >>. Questa cosa mi offende, come si permette di dirmi che non vado bene per Jorge solo perché non sono ricca sfondata come loro o perché non porto un nome conosciuto? Questo mi fa arrabbiare ma non posso attaccare la signora Clarke, ne va del mio lavoro, della mia vita. << Jorge sposerà Jennifer solo per questioni di eredità, è perfetta per lui siccome non le importa niente di lui, così Jorge potrà continuare con la sua vita frenetica, fatta di donne, alcool e divertimento anche se è sposato e noi, la sua famiglia, vivremo tranquilli sapendo di avere una bella eredità >>, << E’ orribile >> le dico io, << Si lo è >> dice tranquilla e poi sorride << Ma vedi mia cara è così che funziona, Jorge farà la vita che vuole comunque >>, << E allora perché mi minaccia di stargli lontano? >> le chiedo, << Perché vedi tu sei diversa, tu in qualche modo riesci a cambiarlo e non vorrei mai che arrivasse ad innamorarsi di te e mandare in aria i miei piani, non sei adatta a questa vita, non porteresti nessun profitto alla mia famiglia quindi devi stargli alla larga se non vuoi essere licenziata, e non vuoi vero che Sophia soffra… perché le dirò che la sua Tutor ha preferito ancora una volta Jorge a lei e lei ti adora Martina, si è legata a te in un modo incredibile quindi vuoi che soffra? >> mi chiede, i suoi occhi puntati nei miei e mi vengono i brividi dalla freddezza e dalla bastardaggine di questa donna, ma non vorrei mai far soffrire Sophia, non lo farei mai e poi mai, << No non voglio >> le rispondo quasi senza voce. << Sei una ragazza intelligente Martina, non hai bisogno di uno come Jorge e lui non ha bisogno di una come te quindi perché complicare le cose, quando lui può avere la vita che vuole facendomi il piccolo favore di sposarsi quella ragazza e tu puoi continuare il lavoro che ami facendomi il favore di stargli alla larga? Vinciamo tutti in questo modo >>, << Vince solo lei >> gli faccio notare, << E’ vero vinco solo io >> ridacchia << Ma vedi ti sto facendo un favore a non farti avere Jorge nella tua vita, molto probabilmente te la rovinerebbe, lui non sa cosa vuol dire avere una relazione stabile, mentre tu sei più adulta in questo genere di cose, dovresti trovartene uno all’altezza delle tue aspettative >>, << Io non voglio stare con Jorge >> le spiego << Io voglio solo che lui sia felice >> dico quasi arrabbiata. Non so se voglio stare con Jorge in questo momento credo proprio di no perché sono così arrabbiata con lui per avermi nascosto una cosa del genere, << Se vuoi che sia felice stargli alla larga e fagli fare la vita che vuole >>, << Così lui si rovinerà? >> chiedo, << Non importa quello che farà, L’importante è che faccia quello che io gli chiedo >> sorride lei << Quindi starai lontana da lui? >>. Cosa dovrei dire? Cosa dovrei fare? Non posso mettere in mezzo anche Sophia, tra me e Jorge c’è stato qualcosa, ma non stiamo insieme, non siamo mai stati insieme quindi… << Ok >> rispondo << Starò lontana da lui >>, la signora Clarke mi sorride soddisfatta dei suoi risultati << Sapevo che eri una ragazza in gamba Martina >>. << Mamma? >> la voce di Jorge arriva in cucina << Cosa stai facendo? >> gli chiede, << Niente dicevo a Martine delle cose su Sophia per lo studio >> gli sorride lei << Grazie per avermi ascoltato, scusami se ti ho portato via del tempo >> mi guarda e poi lentamente si incammina verso l’uscita della cucina lasciandoci soli. << Martina io… >>, << No non dire niente Jorge, non adesso non mi va proprio di ascoltarti, di ascoltare le tue cazzate >> gli dico guardandolo negl’occhi con la rabbia che inizia a invadere il mio corpo, la rabbia che provo nei suoi confronti per avermi nascosto questa cosa mentre stava con me, la rabbia nei confronti dii sua madre che mi ha minacciato ed è senza cuore, e la rabbia che provo nei miei confronti per esserci cascata ancora, per provare dei sentimenti verso di lui. Sono arrabbiata così tanto che quasi mi gira la testa, voglio solo andarmene, lontano da qui, da questa casa che mi ha portato solo guai. Lo sorpasso per uscire dalla stanza, lui non dice nulla, affranto e dispiaciuto e sembra capire il fatto che io non voglia parlare con lui perché sono arrabbiata. Lo sento seguirmi con gl’occhi mentre me ne vado, mentre mi allontano da lui. E mi sembra di aver perso tutto.
 
Quando rientro in casa, corro nella mia stanza. Distrutta dalla situazione, arrabbiata con tutti e con me stessa. << Martina stai bene? >> chiede Mechi entrando nella mia camera. Mi tolgo di dosso il vestito con una tale forza che rompo la lampo, lo lancio sul letto levandomi poi le scarpe e le lacrime represse fino ad ora iniziano a scendere. << Martina >> mi chiama Mechi abbracciandomi per tenermi ferma dal lanciare oggetti, << Cosa diavolo stai facendo? >> mi chiede, io mi lascio andare accasciandomi sul pavimento e lei mi segue stringendomi a se. Mi culla per qualche minuto senza dire una parola mentre singhiozzo a dirotto. Mi sento persino peggio di quando Peter mi ha tradita, non era niente in confronto a questo anche se non riesco a spiegarmelo, ma mi sento distrutta, in mille pezzi e sarà impossibile ricomporli. Da oggi dovrò andare a lavorare sapendo di essere sotto un ricatto, sapendo di essere sotto lo stesso tetto di un ragazzo a cui non posso più avvicinarmi e mi importa perché ora capisco quanto in realtà vorrei stargli vicino. Prima non ci davo peso, perché potevo viverlo, anche se mi faceva arrabbiare, anche se non stavamo insieme, potevo comunque godere di quei momenti con lui, che ora mi mancano. Le lacrime non danno segno di fermarsi mentre Mechi me le asciuga dal volto guardandomi, << Sei distrutta >> mi dice prendendo una salviettina sul mio comodino e passandomela sul volto sporco di trucco che è colato con le lacrime, << Mi dispiace Mechi >> le dico, non voglio essere un peso per lei, ultimamente le butto addosso tutti i miei problemi e lei mi sta sempre vicino. << Dispiacerti per cosa? >> chiede, << Perché ultimamente sono un disastro >>, << Tutti siamo un disastro Martina, fidati non sei l’unica >> sorride lei facendo sorride anche me in mezzo alle lacrime. << Ti va di dirmi cosa è successo? >> chiede dolcemente facendomi appoggiare la testa sulla sua spalla, ancora sedute in terra e la schiena appoggiata al letto. << Jorge si sposa >> dico solo e a quelle parole sento il mio cuore rompersi ancora di più. << Come Jorge si sposa? >> chiede scioccata lei, << Si, con una ragazza ereditiera, a quanto pare l’ha costretto sua madre per portare avanti il nome della famiglia >>, << E tu sei triste per questo? >> chiede lei, << Si, non sono solo triste, sono anche arrabbiata perché lui me l’ha nascosto mentre cercava di provarci con me, sentivo che qualcosa in lui non andava, alcune volte sembrava freddo nei miei confronti pensavo semplicemente che lui fosse fatto così, ora capisco il suo comportamento e continuava comunque a provarci con me come se non sapesse nulla e poi sua madre mi ha minacciata di stargli alla larga dice che non sono fatta per lui perché non sono nessuno e mi ha detto che se non gli sto lontano mi licenzierà facendo così soffrire Sophia >>, << E’ terribile Tini >> mi stringe lei a se mentre io ricomincio a singhiozzare, << Cosa farai? >> mi chiede poi, << Continuerò ad andare a lavorare come se niente fosse, cosa altro dovrei fare! >>, << E Jorge lo sa? >> mi guarda lei, << No e non lo deve sapere e poi non voglio avere più niente a che fare con lui >> esclamo io sicura di me, Jorge deve starmi lontano e non rivolgermi neanche la parola. << Sarà impossibile non credo si arrenderà con te >>, << A lui non è mai importato di me veramente >> ribatto io, << Invece si Martina, forse tu non te ne rendi conto ma a lui importa di te e anche tanto >>, << No non è così >> urlo quasi io << Se no me l’avrebbe detto prima di venire a letto con me, sono una delle tante lo capisci, per lui sono una delle tante e ora può fare la vita che vuole siccome a quella ragazza non importa cosa fa perché si sposano solo per interesse, può scoparsi chi vuole e andare dove vuole, magari si scoperà anche lei così darà un bel bambino ereditario alla sua famiglia >> sono così arrabbiata che ho voglia di rompere tutto, << Ok calmati Martina non puoi sapere cosa pensa lui >>, << Lo so, lo conosco a lui non importa niente di nessuno nemmeno di me >> e la cosa mi distrugge, io che volevo sempre tenerlo alla larga per non affezionarmi a lui, pensavo di non provare niente e invece mi ritrovo qui a piangere perché in realtà era già entrato dentro di me, mi aveva già invaso il cuore e lo sento nelle vene, che scorre dentro di me. Sono stupida. << Ti dà fastidio il fatto che non gli importi di te? >> domanda Mechi, io punto gl’occhi nei suoi e non so cosa rispondere, ho sempre saputo che a lui non importava niente di nessuno, ma il fatto che non gli importi niente di me? Prima non era un problema ma ora? << Martina sei sicura di non amarlo? >>.

Quando mi sveglio mi sento rintronata. Devo essermi addormentata tra le lacrime e le braccia di Mechi la sera prima. La luce entra dalla finestra che non ho chiuso e l’aria gelida penetra nella mia stanza facendomi rabbrividire. Non ho voglia di uscire dal letto, ho solo il desiderio di rimanere qui per sempre, sotto una coperta e smettere di vivere, perché fa male, perché vengo sempre ferita. Ma anche io ho fatto i miei sbagli, anche io ho commesso i miei errori e ora ne pago le conseguenze. Non dovevo fidarmi di Jorge, non dovevo essere messa in mezzo ai suoi drammi famigliari, dovevo restarne fuori e invece ci sono dentro fino al collo. Tra la minaccia di sua madre e il dolore per il fatto che Jorge mi abbia nascosto una cosa così importante, non so più dove sbattere la testa, non so come andare avanti e affrontare la cosa. Per fortuna è Domenica e posso rimanere in questo letto per tutto il tempo che voglio, nascondermi qui e non vedere nessuno. Posso crogiolarmi nel mio dolore in silenzio e senza dover affrontare le persone con falsi sorrisi, posso soffrire ed essere arrabbiata in santa pace. Un rumore al piano di sotto attira la mia attenzione, << Devo vederla >> sento ringhiare fuori dal corridoio e riconosco la sua voce, cosa ci fa qui Jorge? Mi alzo e mi avvicino alla porta, mi siedo a terra e ci appoggio l’orecchio per ascoltare. << Lei non vuole vederti >> controbatte Mechi con un tono severo, << Se anche non vuole vedermi domani verrà a lavorare e sarà costretta quindi cosa cambia? >> chiede con una voce arrabbiata e piena di angoscia lui, cosa vuole da me? Non siamo mai stati niente io e lui eppure è riuscito a spezzarmi, è riuscito a frantumarmi il cuore. E se fosse vero che lo amo come dice Mechi? Perché tutto questo dolore da dove arriva? Perché mi sento come se mi avessero investito con una macchina e mi fossero passati sopra più e più volte? << Le devi lasciare il tempo di sbollire la rabbia, è davvero incazzata con te Jorge e sta soffrendo per colpa tua >> gli spiega Mechi in modo gentile ma con un tono fermo e deciso, << Io non volevo che stesse così >> borbotta Jorge, << Se non volevi farla stare male non dovevi avvicinarti a lei siccome sapevi benissimo a cosa stavi andando incontro, se tu sei così stupido da credere che quello che c’è stato tra voi non significhi niente per lei ti sbagli, io la conosco, io so come lei si lega alle persone, so che non lo fa solo per divertimento o per noia, quindi l’hai ferita, delusa e presa in giro e nel profondo lo sai anche tu >>. Il silenzio di Jorge è lungo, non risponde come se stesse pensando alle parole di Mechi. E’ vero io sono stata la prima a dire che tra noi due non c’era comunque niente se non una stupida attrazione, ma lui lo sa benissimo come sono fatta io, lo ha sempre detto anche lui che sono una stupida romantica, lo sapeva benissimo che mi sarei in qualche modo affezionata a lui, anzi ero già affezionata a lui, anche se io l’ho capito solo ora, sapeva di potermi ferire, che questo mi avrebbe fatto del male. << Io devo parlarle, vedere se sta bene >> lo sento dire con la voce rotta, << Non adesso Jorge, devi aspettare, non so quanto ma devi aspettare >>. Poi sento solo silenzio. Mi spavento quando setto battere con la mia porta, << Jorge ti ho detto di lasciarla in pace! >> lo sgrida Mechi, << Ti prego Martina apri la porta >> ignora la bionda lui, continuando a battere sulla porta della mia stanza, io non gli rispondo, una sola parete ci divide e io riesco a sentire il suo calore anche da qui, ma sono arrabbiata e delusa profondamente in questo momento che vederlo mi farebbe solo male. Lacrime silenziose iniziano di nuovo a rigarmi il volto, nascondo la testa tra le ginocchia che circondo con le braccia raggomitolandomi. << Mi dispiace davvero, io non volevo farti stare male, devi credermi >> la voce gli si spezza mentre parla e questo mi provoca un senso di nausea allo stomaco. << Jorge devi andare >> dice Mechi, pochi secondi dopo lui si arrende e sento i suoi passi allontanarsi nel corridoio e poi giù per le scale. E’ come se il mio corpo avvertisse il suo allontanamento, come se gli mancasse qualcosa. Non mi sono mai trovata in una situazione del genere, per questo mi risulta difficile reagire, per questo non so assolutamente come comportarmi d’ora in poi, ma devo tenere Jorge fuori dalla mia vita, se non voglio che me la incasini e me la distrugga ancora di più. Mechi bussa dopo aver fatto uscire Jorge di casa, << Aprimi Tini >> dice piano. Allungo un braccio e faccio girare la chiave nella serratura, lei piano entra spalancando la porta, trovandomi seduta lì in parte in preda al pianto. << Ho cercato di non farlo salire, ma mi faceva paura, sembrava indemoniato >> mi spiega lei per scusarsi, ma non deve dispiacersi di niente, se non fosse per lei molto probabilmente ieri sera avrei distrutto la casa lanciando oggetti ovunque per sfogarmi. Lei si accovaccia vicino a me e poi si mette seduta tirandomi a se. Io mi lascio cullare da lei, << E’ meglio se ti rimetti in sesto perché fra non molto Fran tornerà a casa e se non vuoi rispondere alle sue domande è meglio se ti rendi presentabile >> mi dice, io annuisco tirando su con il naso e cercando di smettere di piangere. Questa storia deve finire, non ho più voglia di sentirmi così! 

P.S: Eccoci qui. Martina non la prende molto bene, soprattutto quando la madre di Jorge la minaccia mettendo in mezzo Sophia. Martina non vuole affrontare Jorge perchè inizia a capire di provare sinceramente qualcosa per lui di cui prima non si era resa conto. Lui va da lei ma Tini non le apre la porta trovando conforto in Mechi che le sta vicino e la aiuta. E' combattita tra i sentimenti che prova e la rabbia. Ma sa benissimo che deve stare alla larga da lui perchè se si sente così ora che non stavano nemmeno insieme non osa immaginarsi cosa succederebbe e non vuole far star male la piccola Sophia.A Domenica con il prossimo capitolo! nel frattempo passate a leggere le mie altre storie Jortini! <3
 
   
 
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