Anime & Manga > Inuyasha
Segui la storia  |       
Autore: Romanticgirl02    29/07/2017    1 recensioni
Ambientato in un lontano medioevo, due regni, una principessa in fuga e vecchio e nuovo amore, incomprensioni, assassini, tragedie... ricordate, niente è come sembra.
P.s premetto che l'ambientazione fa riferimento ad un opera già scritta e NON mia.
Spero di avervi incuriosito.
Genere: Avventura, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Inuyasha, Kagome, Miroku, Un po' tutti | Coppie: Inuyasha/Kagome, Miroku/Sango, Rin/Sesshoumaru
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

ATTENZIONE

Sconsiglio la lettura di questo capitolo a chiunque sia suscettibile, a chiunque sia fragile di cuore, o che non riesca a reggere la violenza. Detto questo, let's start.

 

 

Al castello nel Regno del Sud.

 

-E così non gli avete trovati? Ma bravi! Che diamine fate qui? Dopo quattro giorni avreste dovuto finire! Vi ho detto di non tornare finché non gli avreste trovati! Siede dei buoni a nulla!-

Ero circondato da idioti.  Gli ho chiesto solo di trovare quei due, ma a quanto pare non sanno fare proprio niente! Picchiettai violentemente le dita sul bracciolo del trono. Finalmente sono diventato Re. Non è stato semplice spiegare quello che è accaduto ai maggiori esponenti della città ma dopo qualche bugia e qualche promessa mi hanno incoronato senza pensarci due volte. Fortuna dalla mia parte, la cugina della principessa è troppo lontano per aver ricevuto in tempo la tragica notizia. Ho annunciato a tutti che la principessa è stata rapita dal generale cane Inuyasha No Tashio, dopo averla brutalmente violentata sulla salma del padre. Feh, poveri ingenui. Intanto ora c'è una taglia sulla sua testa! Mi alzai e iniziai a passeggiare per il castello seguito dal mio fedele servitore Naraku. 

-Vostra maestà forse potremmo avere un problema... certo nullo rispetto alla cattura di quei due...-

La voce buia del mio fedele servito arrivò nelle mie orecchie fastidiosa come una mosca. 

-E sarebbe? Chi osa ostacolarmi ancora?- 

-Ci sono vari ipotesi, ma quella più sicura sono gli amici dei fuggiaschi... Miroku Kazana il migliore amico del generale e Sango Hirai migliore amica della principessa...-

Mi voltai verso di lui e con un tono che non ammetteva repliche gli dissi.

-Allora spero che entro domani sia tutto risolto... giusto?- 

Naraku annuì e scomparì nell'ombra. Certe volte mi mette ribrezzo, ma infondo è l'unico qui dentro a sapere come è andata veramente la storia... già perché i morti non parlano... andai nelle cripte dove rimanevano gli ultimi soldati da uccidere. 

-Moryomaru, si stanno ancora lamentando?-

Chiesi ad un altro dei miei fedeli servitori. 

-Si sopratutto il primo li, dice che ha moglie e figli e che se lo lasciamo andare non dirà niente.-

Mi feci aprire la cella e andai da lui. Lo presi per i capelli e lo costrinsi a guardarmi dritto in faccia. 

-Vedi io ti lascerei anche andare ma... il fatto è che per loro tu sei già morto!- 

Feci un cenno a Moryomaru che lo prese e gli legò mani e piedi ad una ruota. Poi mi passò una balestra e fece girare la ruota.

-Facciamo un gioco, io ho a disposizione cinque frecce, quindi cinque tiri se riesci a sopravvivere ti lascio libero ci stai?-

Poiché Moryomaru lo aveva imbavagliato non riuscì a rispondermi. Così incominciai con calma. 

-Allora come si chiama tua moglie? Come? Non sento-

Scoccai la prima freccia e gli presi una gamba. Un urlo soffocato rimbombò nella stanza. Teneva gli occhi chiusi, probabilmente per cercare di evitare dei capogiri.

-E i tuoi figli? Quanti sono?  Due,tre? Avanti non fare scena muta, collabora!-

Scoccai la seconda freccia e gli colpii un braccio. Diventava sempre più pallido e la cosa mi eccitava parecchio.

-Mmm... questo tuo silenzio non mi aggrada...-

Scoccai altre due frecce colpendo il ventre e un'altra gamba. Continuava ad urlare e a chiedere un aiuto sommesso.

-No no no! Non si chiede aiuto quando si gioca con il re, è sleale. Comunque complimenti hai resistito fino all'ultima freccia! Pronto? 3...2...-

Non finì il conto è gli centrai il cranio in pieno, spaccandoglielo in mille pezzi. Sotto di lui si era formato una pozza di rossastra di sangue gocciolante. Mi avvicinai a lui.

-oh che peccato avevi quasi vinto...-

E con un colpo d'ascia gli staccai la testa. Diedi l'ordine a Moryomaru di ripulire il tutto. Poi passai a trovare gli altri soldati detenuti mostrando loro la testa trafitta del loro compagno intimandogli la loro sorte. Al mio cospetto tutto si inchinarono per chiedere clemenza. Mi eccitava fargli credere di essere salvi in qualche modo, ma mi eccitava molto di più la loro delusione e l'orrore stampato sul loro volto mentre morivano. Diedi la testa a Moryomaru così da spedirla alla famiglia con il solito biglietto: "abbiamo rinvenuto la testa di vostro marito tra i cadaveri uccisi dall'assassino Inuyasha No Tashio, il corpo era in condizioni ben peggiori e abbiamo provveduto a bruciarlo immediatamente. Incarico speciale inviato da sua altezza Hojo Akitoki" cosa non farei per gettare ancora più fango su di lui? Mi diressi alle mie stanze per farmi un bagno. Appena entrai i miei occhi incrociarono quelli di lei. Un bellissimo quadro ritraeva la donna per la quale una volta mi sarei fermato. Kagome, una ragazza alquanto fastidiosa, ma molto eccitante. Quanto mi sarebbe piaciuto vedere quello sguardo coraggioso tremante di paura. Mi avvicinai e baciai le labbra sorridenti di lei. Un giorno le avrei riassaporate quelle morbide e dolci labbra... un giorno, viva o morta, lei sarebbe stata mia...

 

Wickenden, Regno del Sud

Con un po' di fortuna eravamo già arrivati a Wickenden una piccola cittadina portuale. La nostra metà si stava avvicinando e presto Sesshomaru avrebbe continuato per la sua strada molto più velocemente senza di noi. Chissà come se la stavano passano a palazzo. Certo Kagome non era dei migliori degli umori ma sono sicuro che Inuyasha se la sarebbe cavata. Questi quattro giorni sono passati quasi troppo velocemente ma fortunatamente il viaggio era ancora lungo così avrei potuto continuare ad ammirare la bellissima e dolcissima dama di mia compagnia. 

-Sango, sei stanca di cavalcare? Ricorda possiamo fermarci qualvolta tu voglia!-

Le sorrisi dolcemente, nonostante ci avessi provato varie volte non sono mai riuscito a farla cadere ai miei piedi. E per di più non l'ho mai vista stanca, almeno non troppo da venirmi a chiedere aiuto.

-Miroku, quante volte te lo devo ripetere? Sto bene, non sono stanca, non sento strani dolori da nessuna e ripeto da nessuna parte!-

La vidi alzare gli occhi al cielo e mi portai al suo fianco trotterellando per poi continuare la camminata in sua compagnia. Più lei mi teneva lontano più io volevo starle vicino. La osservavo incantato. I suoi lunghi capelli castani le ricadevano morbidi sulle spalle, gli occhi nocciola che avevano un taglio esotico erano leggermente truccati. E che dire delle sue labbra, piene e ben delineati solo alla vista sembrano così morbide... questa ragazza mi fa impazzire.

-Miroku fareste meglio a guardare la strada, non vorrei che accidentalmente cadeste da cavallo per la vostra sbadataggine.-

-Non vi preoccupate per me, mia dolce e bellissima Sango, potrei cadere mille e più volte da cavallo se questo vi recederebbe felice...-

Ma che diamine sto dicendo? Cadere da cavallo? Ma sono scemo? La guardai e piano piano sorrise. Continuò ad osservare il paesaggio e io ad osservare lei. Non curandomi minimante di Sesshomaru ormai stanco di tutta questa solfa. L'unica certezza che che avevo per capire se era ancora vivo erano i suoi numerosi sbuffi. Ci fermammo in una una locanda per consumare il pranzo e per discutere delle prossime mosse, quando da lontano vidi arrivare un cavaliere con lo stemma della casata reale del sud. Come avesse fatto a raggiungerci così in fretta non lo sapevo. Si fermò davanti annoi scese da cavallo e ci annunciò la terribile notizia.

-Ai qui presenti Sesshomaru No Tashio, Miroku Kazana e Sango Hirai, porto la terribile notizia della morte del re per mano dello spietato assassino Inuyasha No Tashio, il quale non si è fermato, ma ha rapito la principessa dopo averla violentemente stuprata sulla salma del padre. È stata messa una taglia sulla testa, a tutti coloro che lo troveranno verranno giustamente ricompensati. Cordiali saluti, sua maestà Hojo Akitoki.- 

Rimasi interminabili minuti a fissarlo incredulo. Che diamine stava succedendo? Inuyasha non avrebbe mai fatto nulla del genere... dovevamo tornare in dietro. Ma non potevamo farlo se prima non avessimo consegnato tutta la merce. Che situazione. Guardai Sango visibilmente pallida. Come biasimarla, il re che l'aveva accolta sotto la sua ala protettiva era morto, Kagome... era scomparsa... e Inuyasha? Che diamine stava combinando quello scemo. Poi spostai lo sguardo su Sesshomaru. Rimase imperturbabile. Se non lo conoscessi almeno un po' avrei giurato che tutto questo non significava niente per lui. Ma quegli occhi leggermente più chiusi mi fanno capire che sta pensando a qualcosa... ma sicuramente non esporrà a noi il suo fantastico piano!

-Vi porgo le mie più sincere condoglianze per il vostro defunto re-

Continuai a fissarlo. E pian piano anche Sango si voltò verso di lui. 

-Generale Lord Sesshomaru, siete invitato a tornare a palazzo per tendere omaggio al nostro nuovo re e giurargli fedeltà...-

Lo sguardo di Sesshomaru mutò di nuovo, ma sta volta in peggio. Il soldato non finì la frase... come biasimarlo.

-Vi ho già detto che vi porgo le mie condoglianze, ma sicuramente chiunque sia il vostro re, ora come ora non mi interessa, almeno fin quando il mio re non me lo chieda. Non mi interessa quello che succede al sud, perciò una volta consegnato il carico tornerò nelle mie terre- 

Detto questo con estrema eleganza si alzò ed uscì dalla locanda. Presi Sango per una mano e uscì a mia volta dopo aver pagato con qualche moneta. Salimmo a cavallo e riprendemmo il cammino. Sta volta rimasi in silenzio anch'io. Volevo sapere cosa pensavano gli altri ma non volevo infierire sopratutto su Sango. Ma invece fu proprio lei a parlare...

-Secondo voi Kagome... è ancora viva?-

Quella domanda non aveva un vero e proprio destinatario, perciò la lasciai girare nella mia mente e a rispondere fu Sesshomaru.

-Se Inuyasha ha fatto bene il suo lavoro, Kagome al momento, almeno fisicamente è quella che sta meglio.-

Vidi Sango sgranare gli occhi. Ma che cavolo stava dicendo quello lì? 

-Sesshomaru voleva dire che se Inuyasha sta ancora facendo la guardia del corpo di Kagome, sta bene. E poi quello che ha detto quel soldato non mi convince per niente. Inuyasha per nessun motivo al mondo avrebbe fatto del male a Kagome.- 

Sentendo le mie parole tornai sui miei pensieri e più ci pensavo più ne ero sicuro: Inuyasha voleva troppo bene a Kagome per fargli questo... e poi il re? Andiamo quei due si erano presi in simpatia!

-Per quale motivo Inuyasha non farebbe mai del male a Kagome?-

La voce di Sango risuonò dolce e supplichevole alle mie orecchie. Ci pensai qualche secondo. E anche se avevo promesso di non dire niente glielo dissi lo stesso, lei doveva sapere.

-Vedi 10 anni fa, quei due stavano insieme... almeno per così dire. Kagome era venuta al nostro palazzo, al nord con sua madre. Passò un intero mese lì da noi e se prima non si sopportavano alla fine si innamorarono... sempre se a quei tempi si poteva considerare amore... Inuyasha mi giurò che mai per nessun motivo le avrebbe fatto del male. E se non mi credi ne ho le prove. A parte Sesshomaru che si lamentava sempre...- 

Mi arrivò un occhiata glaciale dal mio principe che per poco non caddi da cavallo. Ma continuai imperterrito.

-Kagome prima di andarsene regalò ad Inuyasha un braccialetto di cuoio nero uguale al suo, così la loro amicizia non si sarebbe mai spezzata neanche dopo anni e anni... solo che lei era piccola quindi probabilmente non si ricorda...-

Squadrai Sango e la trovai molto pensierosa, infondo era libera di credermi oppure no. Aspettavo una sua risposta o un gesto, ovviamente speravo in positivo, poi la vidi annuire.

-Questo spiega perché Kagome in cuor suo non voleva mai togliersi quel braccialetto... anzi spiega molte cose... va bene. Vi credo. Però adesso dove staranno andando? Da soli a piedi... senza niente...-

La voce di Sango si fece pian piano triste. Mi avvicinai per quanto potei e le accarezzai una guancia togliendo una lacrima dal quel suo bellissimo viso. Provai a rassicurarla ma in realtà ero molto nervoso anch'io. 

-Probabilmente ci staranno raggiungendo. Inuyasha sa dove siamo diretti e poi quegli stupidi di soldati penseranno che stia andando il più velocemente possibile al nord.-

Senza aggiungere altro Sesshomaru aumentò il passo. Purtroppo non si poteva mai sapere cosa gli passasse per la testa, ma di sicuro non credeva nemmeno ad una parola. Sesshomaru aveva altri piani in mente. 

 

Antlers, Regno del Sud.

Eravamo giunti ad Antlers giusto in tempo per pranzare. Da bambina amavo venire qui e godermi le bellissime e morbide colline. Ma ora come ora non ero dicerto venuta a farmi una vacanza. Dopo questo quattro giorni d'inferno ho deciso di diventare più forte. Per me, per i miei genitori e per Inuyasha. Però il cammino era veramente difficile. Non avevo mai patito così tanto la fame, non avevo mai così desiderato un letto morbido e caldo. Da un po' di tempo quando entravamo in dei villaggi, Inuyasha si copriva le orecchie con una bandana, lasciandomi la sua tunica per coprirmi nascondendo il mio volto. Certo non passavamo comunque inosservati ma almeno questi nostri piccoli particolari non risaltavano. Mangiamo di fretta per lasciar il più presto possibile la città. Inuyasha diceva che l'odore dei nostri amici si stava volatilizzando e ciò vuol dire che avevano già attraversato la manica. 

-Senti ma come è possibile che siano già così avanti?- 

Gli chiesi una volta usciti da Antlers.

-Loro non hanno dicerto una principessa piagnucolona!-

Mi rispose sogghignando. Offesa mi girai dall'altra parte. Certe volte non lo sopportavo proprio... però lo dovevo ringraziare. Senza di lui probabilmente sarei morta... camminavo senza pensare a niente quando sentì una strana presenza avvicinarsi. 

-Inuyasha, sento qualcosa...- 

Le gambe mi cedettero e caddi a terra. Cos'era quell'orribile sensazione? Mi girava la testa e mi veniva da vomitare. In un attimo Inuyasha fu di fianco a me e mi aiutò ad alzarmi. 

-Kagome tutto bene?-

Mi chiese preoccupato. Annuì pian piano. Mi fece sedere sotto un albero. Mi aveva chiamata per nome? Sorrisi appena.

-Non avete un bel colorito...-

Poi lo vidi addrizzare le orecchie e la sensazione di prima tornò a farsi più potente.

-Sta... sta arrivando qualcuno...- 

Dissi con un filo di voce.

Inuyasha mise una mano sulla spada, non quella che usava di solito ma ben si l'altra,che a vederla sembrava tutta arrugginita. Ma quando quel enorme demone spuntò ed Inuyasha estrasse quella spada, ricacciai indietro i miei pensieri e ne rimasi sbalordita. Un enorme spada affilata e tagliente spuntò da quel piccolo fodero. Sprigionava un enorme aura demoniaca. Il demone si avvicinava minaccioso, ma Inuyasha con due agili colpi lo sconfisse in un battito di ciglia. Una volta sconfitto, il demone si disintegrò volatilizzandosi nel vento. Quella sensazione era sparita ed io ammiravo senza distogliere lo sguardo Inuyasha. 

-Tutte bene principessa?-

Chiese voltandosi verso di me. Annuì distrattamente mentre lui riponeva la spada.

-La sensazione che avevo è sparita... -

Dissi cercando di capire cosa fosse successo. Poi vidi di nuovo quell'insopportabile ghigno sul volto.

-Principessa, voi potete sentire la presenza dei demoni maligni o molto potenti-

Disse con un sorriso che mi parve molto amaro. Infondo era possibile. Non era la prima volta che mi capitava, anche quando ero piccola mi succedeva spesso e subito la gente mi stava lontano, ma non avevo mai pensato di riuscire a sentire dei demoni.

Eppure ciò spiegava molte cose. Poi come un flash l'immagine di quel bambino mi tornò in mente un po' più vivida. E infine lo vidi completamente. Sgranai gli occhi e guardai l'uomo davanti a me... possibile che lui... lui fosse quel bambino? 

-Inuyasha...-

Dissi piano, si quello era il nome del bambino. Gli occhi mi si riepilogo di lacrime.

-Eh adesso che hai fatto? Si può sapere perché piangi?-

Piegò le gambe e appoggiò le mani davanti a se, si ricordava proprio un cane visto da questa prospettiva. 

-Tu sei quel bambino vero?-

Mi guardò piegando la testa di lato, poi ghignò e infine sospirò.

-Dannazione, sei proprio una mocciosa piagnucolona-

Disse sorridendomi passandosi la mano tra i capelli. Sorrisi veramente dopo tanto. Gli saltai addosso e lo abbracciai. Gli feci vedere il braccialetto e lui mi fece vedere il suo. Come diamine ho fatto a scordarmi di lui? Cominciai a piangere sempre più forte.

-Mi dispiace, non ho mantenuto la promessa...-

-Alla fine non sei cambiata per niente sai? Mocciosa piagnucolona. Dai smettila di piangere dobbiamo continuare il cammino, altrimenti non raggiungeremo mai Miroku e Sango.-

Ci alzammo contemporaneamente e io mi attaccai saldamente al suo braccio.

-Ma che diamine stai facendo?-

Sussultò appena lui.

-Non ti lascerò mai più andare.-

Gli risposi sorridendo asciugandomi le lascrime.

 

Ciao!

E con questo ecco il quarto capitolo. Hojo è un pazzo e con questo ho detto tutto. Sesshomaru a qualcosa in mente ma non è intenzionato a dire niente a nessuno, Miroku e Sango continuano a sperare che quel messaggio sia tutto falso e infine, Kagome si è ricordata di Inuyasha. Cosa succederà adesso? Il loro rapporto cambierà drasticamente? A voi la parola!

   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Inuyasha / Vai alla pagina dell'autore: Romanticgirl02