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Autore: Lightvixx    31/07/2017    0 recensioni
VIXX inspired series
"Lasciami andare"
"Ti prego"
"Voglio tornare a casa"
"Mi piace stare qua"
"Sto bene"
"Non voglio andarmene"
"Ti amo"
"Sono tuo."
Genere: Dark, Malinconico, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Baekhyun, Baekhyun, Chanyeol, Chanyeol, Un po' tutti
Note: Lime, OOC, Otherverse | Avvertimenti: Non-con, Tematiche delicate, Violenza
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Fa ancora male.

Quanto tempo é passato?

Ore?

Minuti?

Secondi?

Se ne é andato.

Se ne é andato dopo avermi osservato.

Si é seduto sulla sedia accanto al tavolo, e mi ha osservato.

Ha ignorato le mie domande.

Le mie lacrime.

Le mie urla.

Le mie proteste.

Mi ha ignorato, e dopo secoli, se ne é andato.

"Abituati"

Ha detto, leccandosi le labbra, la mano poggiata sul pomello della porta.

"Abituati alla tua nuova casa, Baekhyun."

E mi ha lasciato solo.

Senza spiegazioni.

Senza risposte.

Senza nulla.

Solo.

Rinchiuso.

Tremante.

Penso sia passato un giorno.

Un giorno intero.

Non ho dormito.

Non ne sono stato in grado.

Il terrore, il gelo, il sangue.

Mi hanno tenuto sveglio.

Non ho mangiato.

Non mi ha dato nulla da mangiare.

Non ho bevuto.

Non mi ha dato nulla da bere.

Non mi sono preso cura delle mie ferite.

Lo sento, riesco a sentirlo, lo strato di sporco e sudore che ricopre la mia pelle.

Devo andarmene, devo andarmene, devo andarmene.

Mi staranno cercando.

I miei amici.

I miei parenti.

Saranno preoccupati.

Saranno in pensiero.

Devo tornare da loro.

Voglio tornare da loro.

Ma non posso fare nulla.

Posso solo piangere.

E disperarmi.

E attendere che quel ragazzo ritorni.

Attendere che mi liberi.

Mi libererà, vero?

Devo crederci, vero?

Mi hanno sempre detto...

Che se credo con tutto il mio cuore il qualcosa, le mie preghiere verranno ascoltate.

Voglio crederci.

Voglio credere che sia tutto un malinteso.

Voglio credere di non essere in pericolo.

Di non essere rinchiuso.

Di non essere in balia di un estraneo.

Dio, voglio crederci così tanto, io...

Non...

Ho paura di toccare il taglio.

Ho paura di infettarlo.

Non ho bisogno di altri problemi.

Chiudo gli occhi, lascio cadere la testa contro al muro.

E se non tornasse mai più?

Mi lascerà qui a marcire?

E se nessuno mi troverà mai?

E se...

E se invece...

E se invece tornasse... E mi facesse del male?

No.

No.

Non devo pensarci.

Devo restare lucido.

Devo restare me stesso.

Mi chiamo Baekhyun.

Ho ventidue anni.

Ho una casa.

Ho degli amici.

Ho dei genitori.

Ho una vita.

Devo solo aspettare.

Devo solo...

Devo...

Perché fa così freddo?

Non mi sento più le dita.

Perfino piangere si sta facendo difficile.

Devo solo aspettare.

Aspettare...

"Baekhyun."

Serro le palpebre, sobbalzo.

Non l'ho sentito arrivare.

Come ho potuto non sentirlo arrivare?

Non voglio guardarlo.

Voglio che apra la cella.

Voglio che mi lasci uscire.

"Baekhyun...Hai fame, vero? Mi dispiace non averti portato nulla da mangiare, piccolo..."

Scuoto il capo.

Non voglio che sappia che ho fame.

Sto morendo di fame.

Ma devo resistere.

Sospira.

Finalmente sento i suoi passi.

Questa volta sono leggeri.

Impercettibili.

Ma li sento.

E si stanno avvicinando.

"Non essere testardo. Hai bisogno di mangiare. E ho qui qualcosa di buono per te. Ma potrai averlo solo se farai il bravo."

Scuoto il capo, di nuovo, più forte.

Tanto forte da farmi male.

"Baekhyun, guardami."

Parla con calma.

Parla piano.

Parla come se fosse tutto normale.

Parla come se fosse a suo agio.

Tengo gli occhi chiusi.

Tengo la testa bassa.

"Guardami!"

Una mano.

Delle dita.

Si stringono intorno alle ciocche dei miei capelli.

Tirano.

Mi obbligano a voltarmi.

Mi obbligano a vederlo.

Mi obbligano.

Mi obbliga.

Dipinto sul suo viso, un sorriso.

Nel suo sguardo, una scintilla.

Mi terrorizza.

"Bravo... Ora rispondi. Hai fame?"

Mi mordo il labbro.

Mi mordo il labbro fino a sentire il ferro in bocca.

Mi mordo il labbro fino a quando non riesco più a resistere.

Non ci riesco più.

"Sì."

Lui annuisce.

Soddisfatto.

Annuisce.

Felice.

"Quanta fame?"

"Io...Tanta."

Lascia andare i miei capelli.

Si siede.

Si siede a qualche centimetro da me.

Troppo vicino.

Troppo.

Cosa vuole fare?

Dalla sua tasca destra, tira fuori un ago.

Dalla sua tasca sinistra, tira fuori un filo rosso.

Non può essere.

No.

Mi sto sbagliando.

Mi basterebbe alzarmi.

Mi basterebbe alzarmi e correre.

Sono veloce, sono sempre stato veloce.

Potrei farcela.

So che potrei farcela.

Ma...

Il freddo...

Me lo impedisce.

Le mie gambe...

Non rispondono.

"Adesso devi promettermi di fare il bravo. Lo prometti?"

Lentamente, solleva l'ago.

E le lacrime iniziano a scorrere.

"Cosa vuoi fare? Cosa...Lasciami andare, ti prego... Voglio tornare a casa..."

La sua espressione vacilla.

Il suo sguardo si fa duro.

Fa ancora più paura.

"Te l'ho detto ieri, Baekhyun. Questa é la tua nuova casa. Ora prometti. Promettimi di darmi ascolto."

Deglutisco.

Deglustisco a fatica.

Il ferro ed il salato si mischiano nella mia bocca.

Potrei vomitare.

Non ho altra scelta.

Cosa posso fare, dopotutto?

"Lo p-prometto."

Il suo sorriso ritorna.

Raggiante.

Disgustoso.

Mi carezza il viso.

Questa volta, senza lama.

Mi sfiora appena.

Con cura.

Con cautela.

"Ne sono felice. Baekhyun, io...Non voglio farti del male. Non in questo momento. Voglio solo marchiarti. Voglio solo renderti mio. Sì? Capisci? Quindi stai fermo."

Mentre parla, continua ad accarezzarmi.

Vorrei allontanarmi.

Vorrei indietreggiare.

Ma sono già con le spalle al muro.

Non ho via di fuga.

Marchiarmi?

Cosa vuol dire?

Farmi suo?

Io non...

Dolore.

All'improvviso, dolore.

L'ago che si infila nel mio braccio.

Altro sangue che inizia a fuoriuscire dai buchi che sta creando.

Si trascina dietro il filo.

Scrive sulla mia pelle.

0

Urlo.

Urlo, ma so che é inutile.

Urlo, ma già so che non smetterà.

2

Digrigno i denti, serro la mascella.

Devo sopportare.

02.

"Ecco fatto. Da oggi in poi, questo sarà il tuo nome. 02. Va bene?"

Non appena si allontana, mi porto il braccio al petto.

Pizzica.

Brucia.

Più lo tocco, più il tessuto sfrega contro alla mia carne.

P...

Perché?

Si rialza, va verso al tavolo.

"Dimmi. Come ti chiami?"

Sopprimo i singhiozzi.

"Baekhyun."

Silenzio.

Dura solo per un istante.

Ma é così...

Pesante.

Così teso.

Così tremendo.

Lo guardo da dietro una barriera di lacrime, la vista offuscata.

Lo guardo, e lo vedo prendere qualcosa.

Un bastone.

Un bastone di metallo.

Cosa...

"Sbagliato."

Si volta di scatto.

Senza preavviso.

Un colpo.

Un colpo forte.

Un colpo allo stomaco.

Fa male.

Mi toglie il respiro.

Fa male.

"Come ti chiami?"

Sento qualcosa risalirmi su per la gola.

Sapore di ferro.

Sputo.

Ed il pavimento si tinge di rosso.

Ma non posso cedere.

Non posso.

Devo resistere.

Devo restare me stesso.

"Baekhyun."

"Sbagliato."

Un altro colpo.

Devo restare lucido.

"Come ti chiami?"

Devo restare me stesso.

"Baekhyun."

"Sbagliato."

Un altro colpo.

Devo restare...

"Come ti chiami?"

Devo restare...

"B-Baekhyun."

"Sbagliato."

Devo...






 







 

Il pavimento é una pozza di sangue.

Non mi sento nemmeno vivo.

Non sento nulla.

Fa solo male.

Così

tanto

male.

"Come ti chiami?"

Fa male da morire.

"M-Mi...Io...M-mi chia...Chiamo...02"
 

   
 
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