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Autore: iamnotgoodwithnames    31/07/2017    9 recensioni
{Storia Interattiva} {Iscrizioni aperte sino al 8/07} {Marauders' Era}
L'adolescenza non è mai certa, una linea di confine, un passaggio, una spaccatura tra l'età adultà e l'infanzia.
Alcune crepe, tuttavia, creano voragini insondabili, cicatrici che resteranno per sempre a memoria di un'adolescenza che un tempo fu, distrutta troppo presto, ferita troppo presto.
Memorie di una vita che fu vissuta nell'incertezza di istanti, tra sospiri di sogni infranti, tra risate di furuti incerti.
Perché prima della guerra, prima della morte, prima di ciò che fu, eroi e nemici, erano solo adolescenti al confine.
Ed anche i cattivi, in fondo, erano solo ragazzi confusi.
Ed anche i buoni, in fondo, erano solo ragazzi distratti.
In fondo, eroi e nemici, nel tempo che fu, erano solo adolescenti in bilico, ragazzi che un tempo erano soliti conoscersi tra mura scolastiche che, in eterno, ne catturarono la memoria di storie mai narrate di una vita che era solo ciò che era e nulla più.
Genere: Generale, Introspettivo, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash | Personaggi: I Malandrini, Maghi fanfiction interattive, Mary MacDonald, Regulus Black, Severus Piton | Coppie: James/Lily
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Altro contesto, Malandrini/I guerra magica
Capitoli:
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~ Introduzione ~
 
28 Agosto 1977,
Shernox Manor

Probabilmente è colpa del caldo, si dice Asterion mentre tollera, con una pazienza che non gli appartiene, lo sproloquio inarrestabile di Erythea, la lista d’invitati oscilla scossa dall’agitazione che le fa tremare le esili dita


“Ho deciso – tuona dopo ore d’incertezza – li cancello”


Finalmente, sospira il moro, passandosi una mano tra i ciuffi ribelli che gli sfiorano la fronte, forzando un sorriso accondiscendente


“Sbaglio? Sono pur sempre purosangue, anche se – una pausa ad intercalare tra le titubanti parole – dopo quanto successo, avranno troppa vergogna per presentarsi, Leia tu che dici?”


Scuote il capo come riscossa da un sonno profondo Chrysopeleia, sbattendo le lunghe ciglia scure, l’infossarsi delle minute spalle è già una risposta, ma l’insistenza con cui le iridi grigie dell’amica la scrutano le fa intuire che un semplice cenno non è sufficiente


“immagino che sia come dici tu – sospira, celando maldestramente l’amarezza – ma sei tu l'organizzatrice, devi essere tu a decidere Ery”


Del resto, ci riflette Chrysopeleia, dubita fortemente che Sheratan sarebbe venuto, invitato o meno, e l’impossibilità di poter ammettere quanto ciò la faccia sentire incredibilmente, inimmaginabilmente, sola le dischiude le carnose labbra in un sorriso tremulo, dipinto di malinconica tristezza.

Onde brune, scure come la tempesta che s’agita tra le iridi oceano, s’animano dei sospiri che ne smuovono la figura e mentre analizza la sorella Asterion si convince che, forse, è vero ciò che mesi prima le disse, forse è vero ciò che Chrysopeleia gli confessò, quella sensazione, quel pensiero costante, le cose stanno cambiando, la vita sta cambiando, la loro, quella delle famiglie purosangue, dell’intero mondo magico; forse davvero tutto cambierà.

E se lo chiede, Asterion, mentre osserva Erythea destreggiarsi tra preparativi ed inviti, con meticolosa precisione, rigorosa attenzione, quando la vita ha smesso di essere leggera ed è divenuta tanto pesante da soffocare sua sorella, da gravargli sulle spalle.

Inspira scacciando ogni pensiero, mascherandosi tra l’arroganza di un sorriso sfacciato e la sicurezza d’uno sguardo determinato, se proprio le cose devono cambiare tanto vale godere del tempo che rimane; ne conviene infine passando un braccio tra le spalle di Chrysopeleia


“nessuno t’impedirà – sussurra appena, poggiando il mento tra la chioma fluente della sorella – di vederlo ancora, tra di noi non cambierà nulla, te lo prometto”


le deposita un fugace bacio tra i fili bruni, stringendola a sé, le labbra salmone piegate in un sorriso di sincera rassicurazione


“qualsiasi cose deciderai di fare – le dice, guardandola sorridergli tremula – in qualsiasi modo deciderai d’agire, avrai sempre me”

“se avete finito di blaterare – li interrompe bruscamente Erythea, schioccando la lingua al palato – abbiamo questioni di massima importanza da risolvere”


L’esasperazione della perfezione assoluta le dischiude le labbra in un respiro di superficiale agitazione, le rosee dita agitano a mezz’aria lembi di stoffe dai colori così simili da perdersi in sfumature sottili di impercettibile differenza


“per il tavolo del banchetto”


Spiega sbrigativa, indugiando nella scelta con incalzante ansia, ed entrambi i Broorly si scambiano un fugace sguardo d’intesa, tra gli oceani limpidi racchiusi nelle iridi di Chrysopeleia un grazie che si perde nei cieli invernali degli occhi di Asterion.


“allora – insiste, impaziente ed esigente Erythea – quale dei due?”

“fa differenza?”


È una domanda unisona quella che prende forma tra le corde vocali dei Broorly, una domanda che fa vibrare indignate le nubi agitate racchiuse tra le ciglia scure di Erythea


“non avete il benché minimo senso dello stile e del gusto – esclama, infastidita dalla mancanza di attenzione – ma perché vi ho chiesto di aiutarmi? Siete inutili”


Sbuffa, più e più volte, ignorando il risolino cristallino di Chrysopeleia che si tramuta in ovvia affermazione tra le labbra del fratello


“perché siamo gli unici che sopportano le tue insopportabili manie di perfezionismo”
 



28 Agosto 1977,
Casa MacDonald

 


“che significa che non vuoi venire?”


“dai Alph, ci saremo tutti”


Sheratan sospira, la nuca biondo cenere penzola, come un pendolo irrequieto, tra gli avambracci poggiati al bordo della sedia


“devi venire”


Solleva appena lo sguardo, arcuando un sopracciglio all’indirizzo di Mary, un sorriso saputo a piegarne gli angoli delle labbra


“ti divertirai e poi – inspira la bruna, raccogliendo ciuffi dietro le orecchie – ti farà bene”


Già, bene.
Da quando i suoi stessi genitori, la famiglia in cui è cresciuto, le sue sorelle persino, lo hanno allontanato, cancellato, rimosso da ogni quadro, da ogni elenco, privandolo se gliene fosse stato possibile persino del cognome che porta, Sheraton non sa neppure più con precisone cosa significhi stare bene.

Del nome, infondo, non glie mai importato nulla, solo lettere e nulla più, il sangue che scorre nelle sue vene, del resto, gli è sempre sembrato solo sangue, liquido cremisi simile e comune ad ogni altra creatura vivente e nulla più, eppure mai, neppure nel peggiore degli incubi, lo avrebbe rinnegato.

Non per nobiltà, non per arroganza, non per valori stereotipati, ma per bontà, per genuina, innocente ed ingenua, bontà.

Forse, di bene, Sheratan ne ha donato sin troppo tra mura sterili che un tempo erano casa e ne ha ricevuto, in dono, in cambio, ben poco da volti di cera modellati d’altezzoso orgoglio.


“sai che anche Sirius – s’intromette, delicata, Dorcas – lui, tu, avete tutti noi, che magari non siamo il massimo, magari spesso, troppo spesso a dire il vero, combiniamo qualche disastro, ma ci siamo, siamo qui e non ti lasceremo, per noi sei solo Sheratan ed è tutto ciò che c’interessa”


Nelle iridi di tenue smeraldo brilla sincerità, un bagliore di gioia si sprigiona tra i bianchi denti di Dorcas e non c’è motivo alcuno, se ne convince Sheratan, per non darle ragione.

Un’ombra gli sfiora, impercettibilmente,  lo spigoloso volto, i pozzi neri tra le iridi divengono scuri come cieli notturni ed involontaria si forma, tra i pensieri, l’immagine di Chrysopeleia; è certo che, se lei fosse qui, le avrebbe detto parole simili ed un sorriso si forma spontaneo tra le labbra


“ehi tutte le migliori famiglie sono piene di pazzi – ridacchia, sollevando il capo dagli avambracci – dove sarebbe il bello altrimenti?”


Le cosa cambiano, si dice Sheratan guardando le amiche annuire serene, ma non tutte le difficoltà feriscono e non tutto il male nuoce, a volte dalle macerie si riemerge, più forti, più sicuri, sorretti da braccia sincere a cui affidarsi nella fiducia di un’amicizia che è molto di più


“e poi – aggiunge, un sorriso sghembo e sbarazzino tra le labbra – è questo che ci rende perfetti”


Ne conviene infine, ondeggiando alla sedia, lasciandosi avvolgere dal calore di risate su cui ricostruirà lentamente la propria casa.

Le cose cambiano e continueranno a cambiare, ma finché avrà  loro, finché ci saranno l’uno per l’altro, nulla potrà scalfirli, nulla più potrà ferirli.

Ed il futuro non fa paura, il presente non spaventa ed il passato è già un fantasma e spera, Sheratan spera soltanto che non torni a tormentarlo; affidandosi con cieco pessimismo al tempo che verrà e alla gioia con cui, ha deciso, lo vivrà fin quanto potrà.


I cambiamenti, infondo, sono venti impetuosi che soffiano senza sosta, improvvisi, tra mura sicure, insinuandosi in ogni fessura, lasciando confusione al loro passaggio, smarrimento quando se ne vanno, ma dai cambiamenti si può imparare, dai cambiamenti si può migliorare; infondo non è il cambiamento a spaventare, ma quanto l’ignoto che anima e genera il vento.


 
~~~~~~~~~~~~
 
Dopo giorni di riflessione, ore di incertezza, ho finalmente deciso di provare, ancora una volta e questa volta in via definitiva, a pubblicare un'interattiva.
Spinta dalla voglia di provare, dall'incoscienza di un coraggio mattutino, probabilmente per colpa dell'ansia pre esame, ho trovato la forza di crearla; sperando che magari qualcuno possa interessarsi. 

Non c'è molto da dire a rigurardo, si tratta princiaplemnte di una storia che precede la Prima Guerra Magica, che esplora la vita dei Malandrini, dei memebri orignali dell'Ordine della Fenice, dei componenti dei MangiaMorte, nel loro ultimo e, per alcuni, penultimo anno ad Hogwarts. Cercando di analizzarne aspetti che poi li hanno portati a divenire ciò che sono stati e a formarmare la vita che hanno vissuto; nel futuro che noi tutti conosciamo. 

Quindi, fondamentalmente, si trattera di missing moments e slice of life, qualcosa di semplice per cominciare, con una punta di angst ogni tanto ed un po' di dramma quotidiano che si concluderà appena prima della celebre profezia. 

Detto questo spero che a qualcuno possa piacere questa semplice idea e voglia partecipare. 
Intanto vi lascio alla scheda e ai vari personaggi canon ed oc. 

 
SCHEDA : 
(l'asterisco indica che non è obbligatorio)


Nome:
Secondo nome*:
Soprannome*:
Cognome:
Anni e data di nascita:
Casa ed anno:

Stato di sangue:
Famiglia e rapporto con essa:

Descrizione fisica:
Segni particolari*:
Prestavolto:
Schieramento (ordine / mangiamorte / nessuno):
Descrizione caratterliale (dettagliata):
Rapporti interpersonali (amicizie / inimicizie, potete fare anche i nomi dei personaggi e degli oc):
Situazione sentimenatale (flirt avuti / flirt possibili / rapporti sentimentali, potete fare i nomi dei personaggi e degli oc, ma ricordate che non posso accontentare tutti purtroppo):
Cose che ama / cose che odia : 
Patronus* : 
Ruolo (Quidditch / Prefetto / Caposcuola / Club ...)*:
Altro*:
Frase identificiativa :



Personaggi Canon : 

James Potter (PV Kyle Harris)
VII anno, Grifondoro // Cercatore e Capitano // Eterosessuale // Impegnato




Sirius Orion Black (PV Ben Barnes)
VII anno, Grifondoro // Eterosessuale // Libero per flirt // Libero per relazione 




Remus John Lupin (PV Landon Liboiron)
VII anno, Grifondoro // Prefetto // Club di Poazioni // Bisessuale // Libero per flirt // Libero per relazione



Peter Minus (Dane DeHaan)
VII anno, Grifondoro // Eterosessuale // Libero per flirt // Impegnato per relazione



Lily Evans (PV Eleanor Tomlinson)
VII anno, Grifondoro // Capoclasse // LumaClub // Eterosessuale // Impegnata 



Mary MacDonald (PV Aubrey Plaza)
VII anno, Grifondoro // Club delle Creature Magiche // Eterosessuale // Libera per flirt // Impegnata per relazione 




Dorcas Meadowes (PV Imogen Poots)
VI anno, Tassorosso // Club dei Duellanti // Eterosessuale // Libera per flirt // Libera per relazione





Severus Snape (PV Louis Garrel)
VII anno, Serpeverde // LumaClub // Eterosessuale // Libero per flirt // Libero per relazione 




Regulus Arcturus Black (PV Ezra Miller)
VI anno, Serpeverde // Cercatore // Eterosessuale // Libero per flirt // Libero per relazione




Rabastan Lestrange (PV Reeve Carney)
VI anno, Serpeverde // Cacciatore // Bisessuale // Libero per flirt // Libero per relazione 




Bartemius "Barty" Crouch Jr (PV Jamie Bell)
VI anno, Serpeverde // Battitore // Bisessuale // Libero per flirt // Libero per relazione 





Miei OC :


Asterion Alkres Aiace Bloorly (PV Bill Skarsgård)
VII anno, Serpeverde // Cacciatore e Capitano // Eterosessuale // Libero per flirt // Libero per relazione 
"I would rather be known in life as an honest sinner, than a lying hypocrite"




Chrysopeleia Oreithyia Bloorly (PV India Eisley)
VI anno, Serpeverde // Club di Trasfigurazione // Eterosessuale // Libera per flirt // Libera per relazione
"More people would learn from their mistakes if they weren't so busy to denying them"




Erythea Alie Shernox (PV Karla Souza)
VI anno, Corvonero // Prefetto // LumaClub // Bisessuale // Libera per flirt // Libera per relazione 
"To be a winner you must plan to win, prepare to win and expect to win"




Sheratan Alphard Deimos III Lornergrass (PV Dave Franco)
VII anno, Tassorosso // Club di Trasfigurazione // Cronista // Bisessuale // Libero per flirt // Libero per relazione 
"When life shuts a door open it again, it's a door that's how they work"



 



 

 
   
 
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